Misure di conservazione - Provincia di Viterbo

UNIVERSITÀ DELLA TUSCIA – DAFLYNX NATURA E AMBIENTE S.R.L.La situazione è tale quindi da sottrarre all’azione di disturbo indiretto una buona partedegli individui svernanti di Strolaga mezzana ma non elimina del tutto la “perturbazione”che l’attività venatoria esercita su tale specie a livello locale.Durante l’incontro di concertazione del 6 settembre 2009 a Bolsena è inoltre emerso daparte di competenti uffici provinciali (Assessorato Agricoltura‐ Ufficio Caccia e Pesca), chead un’attenta analisi degli strumenti di programmazione e pianificazione di competenza,attualmente nell’ambito del vigente Piano Faunistico Venatorio della provincia di Viterbo(risalente al 1997) il territorio del Lago di Bolsena (come quello di tutte le altre zoneumide) non è conteggiato e ricompreso nel territorio agro‐silvo‐pastorale così come intesodalla L.N. 157/92 e dalla L.R. 17/1995 .Alle luce del fatto che ai sensi del 1° comma dell’art. 10 della legge n. 157 dell’11/2/1992 5 ilterritorio sottoposto a pianificazione faunistico‐venatoria è esclusivamente quello cheviene classificato come agro‐silvo‐pastorale, appare attualmente incerto il regime a cuideve essere sottoposto tale comprensorio nei confronti dell’attività venatoria.La Provincia di Viterbo, sta predisponendo il nuovo Piano Faunistico Venatorio (PFV),secondo gli indirizzi formulati nell’agosto 2009 dalla Regione Lazio.Tenendo conto di quanto sopra esposto, si rimanda al preposto PFV ogni decisione inmerito alla opportunità di istituire o meno un’oasi di protezione della fauna, su tutto oparte il perimetro del Lago di Bolsena.Misure di conservazione proposte:‐ Tenendo conto anche delle esigenze di conservazione sopra formulate, si rimanda alpreposto Piano Faunistico Venatorio provinciale ogni decisione in merito alla opportunitàdi istituire o meno un’oasi di protezione della fauna, su tutto o parte il perimetro del Lagodi Bolsena (specchio lacustre e rive).‐ Rafforzamento significativo e protratto nel tempo dell’attività di sorveglianza nel sito daparte del CFS e della Polizia Provinciale (da effettuarsi in modo coordinato), volta aprevenire e/o reprimere possibili violazioni alla specifica normativa esistente.5 “tutto il territorio agro‐silvo‐pastorale nazionale è soggetto a pianificazione faunistico‐venatoriafinalizzata, per quanto attiene alle specie carnivore, alla conservazione delle effettive capacità riproduttive eal contenimento naturale di altre specie e, per quanto riguarda le altre specie, al conseguimento della densitàottimale e alla sua conservazione mediante la riqualificazione delle risorse ambientali e la regolamentazionedel prelievo venatorio”Misure di Conservazione della ZPS “Lago di Bolsena – Is. Bisentina e Martana” (cod. IT6010055), SIC“Lago di Bolsena” (cod. IT6010007) e SIC “Isole Bisentina e Martana” (cod. IT6010041)37