anzio - il Caffè

6 INCHIESTA n. 130 - dal 27 settembre al 10 ottobre 2007Asili nido comunali carenti in tutte le città: solo il 3% dei nostri bebè ha un servizio offerto dai ComuniI nostri bambini senza asili pubbliciIn realtà come Apriliae Ardea molte nascite,ma zero nidi pubbliciQUANTI ASILI NIDO CI SONO A CAFFELANDIA?Città asiliprivatiposti asili postipubblicibambiniresidenti*Anzio 4 70 0 0 1.514Ardea 3 53 0 0 1.545Albano 0 0 2 95 1.249Ariccia 2 70 0 0 553Nettuno 1 11 1 45 1.395Pomezia 4 58 1 40 1.841Velletri 0 0 1 42 1.511Genzano 0 0 1 45 655Lanuvio 0 0 1 30 391Lariano 0 0 1 24 351Nemi 0 0 0 0 273Aprilia 6 85 0 0 1.949Cisterna 2 35 0 0 978Cori 0 0 1 60 289Latina 12 200 5 215 3.660Norma 0 0 0 0 117Pontinia 1 ** 20 0 0 392Roccagorga 0 0 0 0 116Rocca Massima 0 0 0 0 23Sabaudia 0 0 1 36 449Sermoneta 1 10 0 0 189Sezze 2 n.p. 0 0 624Romualdo GaraFate figli, ne nascono troppo pochi.Così ci esortano le istituzioni.Poi, siccome lo devi pure campareun figlio, sei costretto a lavorare indue. E allora, solo se un figlio cel’hai capisci perché sei uno dei pochi.Mancano i servizi che ti aiutanoa crescerlo mentre lavori.Guardate qui accanto la tabellaindicativa degli asili pubblici eprivati presenti a Caffelandia. Inuna città come Aprilia, quarta delLazio che ha una popolazione giovane,tanti bambini (1.900 dai noveai 44 mesi) e un boom di nascite,non c’è un asilo nido comunalee quelli privati – gli unici ad aumentaredi numero, specie negliultimi cinque anni - offrono nonpiù di cento posti.Ma lì non si paga in base al reddito,così come avviene per i nidipubblici. Lì paghi secondo le leggidel mercato: dai 250 euro in su laretta mensile. Un’indagine nazionale– dati relativi al 2005 - sugliasili nido condotta dal Centro nazionaledi documentazione e analisiper l'infanzia e adolescenza, consede presso la direzione generaleper la Famiglia, i diritti sociali e laresponsabilità sociale delle imprese(Csr) del Ministero del Lavoro,rilevava che un posto al nido privatocosta anche 8 mila euro l'anno,colpa, forse, degli elevati costi.Sempre secondo il Centro nazionaleper l’infanzia e l’adolescenza, sono4.885, a fine 2005, gli asili nidoattivi in Italia (pubblici e privati), il62,4% in più rispetto ai 3.008 del2000. Il vero e proprio boom è quellodei nidi privati, più che triplicatiin 5 anni.I servizi educativi privati rivoltiai bambini di età compresa tra zeroe tre anni, infatti, sono passatidai 604 del 2000 ai 1.850 del 2005,arrivando a rappresentare il 38,9%del totale delle strutture attive. Cosasignifica? Che il nostro è un Paeseancora molto arretrato perquanto riguarda i servizi all'infanziae alla famiglia. Un'arretratezzacui anche la Finanziaria 2007 hacercato di porre rimedio, stanziando100 milioni di euro per lo sviluppodel sistema territoriale diservizi, tra cui gli asili nido non solosul posto di lavoro, ma anchepresso le famiglie e i caseggiati. Idati parlano chiaro: negli ultimi 5anni, a fronte di un'utenza potenzialepraticamente immutata (ibambini con meno di 3 anni erano1 milione e 600 mila nel 2000 e sono1 milione e 645 mila nel 2005), ilmaggior numero di asili nido ci lasciaancora lontani dai livelli europeie, soprattutto, dagli obiettivi diLisbona (33% di ricettività). Solodieci bambini su 100 frequentanoun asilo. Ferma al palo la formuladel nido aziendale, il cosiddetto“privato sociale”, protagonista delboom degli asili nido privati, ha dovutocomunque usufruire di qualchefinanziamento pubblico.Non sono conteggiati scuole materne, ludoteche e baby parkingFonte: www.edscuola.it;dati Istat elaborati daSandro Maone*I dati ISTAT sono relativiai bambini tra 9 e 44mesi. I bambini chepossono accedere agliasili nido devono inveceavere un’età compresatra 3 e 36 mesi.** convenzionato