12.07.2015 Views

anzio - il Caffè

anzio - il Caffè

anzio - il Caffè

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

4 CARO LIBRI n. 130 - dal 27 settembre al 10 ottobre 2007Ecco come non dissanguarsi e imparare a leggere, scrivere, contare. E non subire passivamente i furbi«Compriamo i libri e li fotocopiamo»L’esempio di una scuola di Apr<strong>il</strong>ia: comprare piùtesti in unica copia e prendere le parti che servonoRomualdo GaraCi sono bambini che alle elementarihanno bisogno di nove librie chi ne compra solo uno. Accadenello stesso istituto, <strong>il</strong> secondocircolo di via Monte Grappaad Apr<strong>il</strong>ia. Questione di metodologiedi studio. Così, i bambinidella V classe sezione C e D, purfrequentando la scuola dalle ore8,30 alle 16,30 non hanno bisognodei loro libri per studiare. Mentrei loro colleghi non iscritti al tempopieno, sì. Anche se si tratta dinove libri la spesa non è elevata –39 euro circa – e verrà comunquerimborsata visto che si tratta disussidiari.Per evitargli una vita da sherpai portatori di pesi delle alte montagnedell’Himalaya le maestretutti quei libri glieli fanno lasciarea scuola. Resta <strong>il</strong> fatto che ladifferenza tra gli uni e gli altri ènotevole. Enrica Spagnoli, insegnantedi italiano nelle sezioni Ce D del tempo pieno spiega: «Ladifferenza sta nel metodo distudio. Si può trovare tutto in unlibro, oppure scegliere di consultarepiù libri. Nel nostro caso cisiamo dotati di una buona bibliotecadi classe e lì i bambini si abituanoa consultare più testi suuno stesso argomento. Si chiama“metodologia della ricerca” e comesistema somiglia a quello chegli studenti applicano all’università.Non è né meglio né peggio.Solo che non è necessario acquistarei libri: lavoriamo moltocon le fotocopie. In bibliotecaci sono molti sussidiari ed eserciziari.Fotocopiamo quello checi serve. Gli allievi studiano lostesso e alla fine creano <strong>il</strong> loro testoscolastico».«A volte – aggiunge Mar<strong>il</strong>enaBaci, che insegna matematicaSchiene a rischio: l'esperto rispondeZaini: max <strong>il</strong> 10% del proprio pesoIl peso della cultura? È anche unaquestione di ch<strong>il</strong>i. Tanti: quelli chebambini e ragazzi portano negli zainiquando vanno a scuola. E non è eccessivotemere che la spina dorsale sicurvi ad “esse”. «Un fardello di quaderni,libri e astucci da piegarti letteralmentela schiena, e da ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong>minor tempo possib<strong>il</strong>e», afferma <strong>il</strong>professor Antonello Gherardini, primariofisiatra all’Ospedale di Sezze.Che conseguenze crea <strong>il</strong> peso eccessivodegli zaini? «Alla lunga – precisaGherardini - può provocare problemialla colonna vertebrale, cifosi elordosi in primis. Contrariamente a ciòche si dice, lo zaino sulla schiena nonè la causa della scoliosi, che è curab<strong>il</strong>e».Quanto peso possiamo portare inspalla? «Per saperlo basta dividere <strong>il</strong>peso del proprio corpo per dieci. Seun bambino pesa 40 ch<strong>il</strong>i, in spallapuò portare non più di quattro ch<strong>il</strong>i».Cosa fare allora per evitare l’insorgeredei problemi di cifosi e lordosi,che curvano la schiena?«Mettete i libri più pesanti a direttocontatto con la schiena; prima di indossareo togliere lo zaino, poggiàtelosu un piano all’altezza della vita: <strong>il</strong>movimento di torsione è dannoso.Non portate mai lo zaino su una solaspalla. Quando mettete lo zaino inspalla, <strong>il</strong> fondo deve coincidere conl’altezza della vostra vita. Se lo zainone è dotato, allacciate la cinta appositaalla vita. Infine: se potete scegliere,comprate un trolley».Insomma, a scuola come all'aeroporto:con la valigia a rotelle.nelle stesse sezioni – creiamodelle schede nuove mettendoinsieme parti di diversi sussidiaried eserciziari». Ma come lamettiamo con la legge sui dirittidi autore che permette di copiaresolo <strong>il</strong> 10 per cento di un libro?«La biblioteca è ricca di tanti testi:prendendo un po’ da uno e unpo’ dall’altro, riusciamo a rimanerenei limiti consentiti». Questaè unaidea chemeriterebbe<strong>il</strong> copyright!

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!