anzio - il Caffè

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12.07.2015 Views

n. 130 - dal 27 settembre al 10 ottobre 2007 CARO LIBRI3I docenti puntualmente martellati dai rappresentanti delle case editriciProf in balìa dei venditoriUna zavorra di volumi“aggiornati” che pesa semprepiù su insegnanti e alunniRomualdo GaraL'Antitrust, l’organo che deve garantirela corretta concorrenza, hachiesto alla Guardia di Finanza di verificarel'andamento dei prezzi dei libridelle scuole secondarie superiori negliultimi tre anni in otto grandi città - Milano,Roma, Napoli, Torino, Palermo,Bologna, Bari e Verona.Dopodiché ha deciso di aprire l’indagineper verificare l’esistenza di un'azioneconcertata dalle case editrici o, alcontrario, se si tratta di una distorsionedel mercato legata, per esempio, auna cattiva distribuzione commercialeo a problemi regolamentari.Il giro di affari dei libridi testo, solo per le scuole superiori,è pari ad oltre 1,6 miliardi di eurol’anno. “Il guaio è che i libri si scalzanoa vicenda – afferma sul quotidiano LaRepubblica, Marco Lodoli, prof alle superiori-, ogni aprile piombano a scuola irappresentanti delle varie case editriciper ipnotizzare gli insegnanti e convincerliche è arrivato il momento dicambiare il libro della sua materia. E iprofessori, che non decidono mai niente,AUMENTI SPESA LIBRInelle prime classi delle superioriCittà 2005-2006 2006-2007 aumenti(spesa in euro) (spesa in euro) (in %)Liceo classico 330 379 +15%Liceo scientifico 291 323 +11%Istituto tecnico 244 299 +18%commercialeFonte: AltroconsumoCosto dei libri alle prime classi in euroScuola elementare Scuola media Scuola superioremin max min max min max0 11 273 302 175 508Fonte: Adusbef-Federconsumatori[...] vengono vellicati, omaggiati, lisciatie inevitabilmente cadono nella trappolae cambiano il libro di testo adottato appenal'anno prima. La concorrenza èspietata, ogni anno si rovesciano sulmercato decine e decine di novità, tutteaggiornate, tutte in grado di aiutare l'insegnantea cavarsela alla grande con inuovi programmi. Le antologie del biennio,tanto per fare un esempio, ormai sonosubarticolate in quattro o cinque tomi,teatro, poesia, narrativa, cinema e fumetti.Una zavorra che impedisce ognivolo e costa un occhio della testa. E cosìanche chi ha un figlio di due anni piùpiccolo del fratello, stessa scuola, stessasezione, spesso dovrebbe ricompraretutto ”. Cosa fare allora?“Per favore – scrive il docente - cominciamoa produrre daccapo volumichiari e abbordabili intellettualmenteed economicamente, non schiacciamoi ragazzi e le loro famiglie sotto una franadi testi confusi e cari da morire”.Speculazioni.I libri scolastici come la droga?Francesco Buda(dalla prima) ... che allungano lalista dei libri di testo agli iscritti.Gli insegnanti veri, ancora molti,sono un'altra cosa, non stanno lì acaricare gli allievi di carta “nuovaedizione riveduta e aggiornata”(praticamente nuova copertina equalche lifting in pagina).Una speculazione rigorosamente a norma di legge.Fuorilegge è invece chi fotocopia i testi oltre il 10%.Anche quest'anno le famiglie hanno dovuto fare iconti, salatissimi, con gli aumenti dei prezzi dei libridi testo e pure con la sfilza di titoli prescritti per ilnuovo anno scolastico.Tutto questo mentre diminuisce il potere d'acquistodelle persone comuni. Invariato rimane l'obbligoscolastico. Cioè, alle elementari e alle medie i figliuno ce li deve mandare per forza - grande conquista,per carità - altrimenti si macchia di “evasionescolastica”. Che uno pensa al ragazzino che scappadalla classe. Semplicemente, come chi evade letasse, significa invece “evadere” l'obbligo di mandarei bambini a scuola. Di fronte alla mazzata dell'acquistodei libri, nemmeno ci si può difendere finoin fondo: se mamma e papà o lo stesso alunno fotocopianoun libro, infrangono le norme sui dirittid'autore e rischiano di essere sanzionati. Ma checapolavoro questo, una grande opera dell'ingegnoche davvero va brevettata! Gli editori assatanati e ilibrivendoli nessuno li blocca mentre fanno affaronisull'istruzione diritto-dovere per tutti. Allora un'idea:si mettano sotto i minorenni a fotocopiare. Sì i minori,la legge penale ha infatti un occhio di riguardoper loro e magari la fanno franca.Te l'immagini? Titolone sul giornale: “Piccolo bloccato:spacciava fotocopie del sussidiario”. Non si trattadi istigare al reato. Ma di adoperarsi per noninfrangere un'altra legge, più utile ed importante:l'obbligo scolastico. Cioè il tentativo di avvicinarsialla conoscenza. A questo dunque: arrangiarsi controle speculazioni per andare a scuola è come trattarela droga. Questa delle fotocopie dei piccoli èun'idea un po' forte, ma chi l'ha sperimentata vaalla grande. E non chiede i diritti d'autore.

n. 130 - dal 27 settembre al 10 ottobre 2007 CARO LIBRI3I docenti puntualmente martellati dai rappresentanti delle case editriciProf in balìa dei venditoriUna zavorra di volumi“aggiornati” che pesa semprepiù su insegnanti e alunniRomualdo GaraL'Antitrust, l’organo che deve garantirela corretta concorrenza, hachiesto alla Guardia di Finanza di verificarel'andamento dei prezzi dei libridelle scuole secondarie superiori negliultimi tre anni in otto grandi città - M<strong>il</strong>ano,Roma, Napoli, Torino, Palermo,Bologna, Bari e Verona.Dopodiché ha deciso di aprire l’indagineper verificare l’esistenza di un'azioneconcertata dalle case editrici o, alcontrario, se si tratta di una distorsionedel mercato legata, per esempio, auna cattiva distribuzione commercialeo a problemi regolamentari.Il giro di affari dei libridi testo, solo per le scuole superiori,è pari ad oltre 1,6 m<strong>il</strong>iardi di eurol’anno. “Il guaio è che i libri si scalzanoa vicenda – afferma sul quotidiano LaRepubblica, Marco Lodoli, prof alle superiori-, ogni apr<strong>il</strong>e piombano a scuola irappresentanti delle varie case editriciper ipnotizzare gli insegnanti e convincerliche è arrivato <strong>il</strong> momento dicambiare <strong>il</strong> libro della sua materia. E iprofessori, che non decidono mai niente,AUMENTI SPESA LIBRInelle prime classi delle superioriCittà 2005-2006 2006-2007 aumenti(spesa in euro) (spesa in euro) (in %)Liceo classico 330 379 +15%Liceo scientifico 291 323 +11%Istituto tecnico 244 299 +18%commercialeFonte: AltroconsumoCosto dei libri alle prime classi in euroScuola elementare Scuola media Scuola superioremin max min max min max0 11 273 302 175 508Fonte: Adusbef-Federconsumatori[...] vengono vellicati, omaggiati, lisciatie inevitab<strong>il</strong>mente cadono nella trappolae cambiano <strong>il</strong> libro di testo adottato appenal'anno prima. La concorrenza èspietata, ogni anno si rovesciano sulmercato decine e decine di novità, tutteaggiornate, tutte in grado di aiutare l'insegnantea cavarsela alla grande con inuovi programmi. Le antologie del biennio,tanto per fare un esempio, ormai sonosubarticolate in quattro o cinque tomi,teatro, poesia, narrativa, cinema e fumetti.Una zavorra che impedisce ognivolo e costa un occhio della testa. E cosìanche chi ha un figlio di due anni piùpiccolo del fratello, stessa scuola, stessasezione, spesso dovrebbe ricompraretutto ”. Cosa fare allora?“Per favore – scrive <strong>il</strong> docente - cominciamoa produrre daccapo volumichiari e abbordab<strong>il</strong>i intellettualmenteed economicamente, non schiacciamoi ragazzi e le loro famiglie sotto una franadi testi confusi e cari da morire”.Speculazioni.I libri scolastici come la droga?Francesco Buda(dalla prima) ... che allungano lalista dei libri di testo agli iscritti.Gli insegnanti veri, ancora molti,sono un'altra cosa, non stanno lì acaricare gli allievi di carta “nuovaedizione riveduta e aggiornata”(praticamente nuova copertina equalche lifting in pagina).Una speculazione rigorosamente a norma di legge.Fuor<strong>il</strong>egge è invece chi fotocopia i testi oltre <strong>il</strong> 10%.Anche quest'anno le famiglie hanno dovuto fare iconti, salatissimi, con gli aumenti dei prezzi dei libridi testo e pure con la sf<strong>il</strong>za di titoli prescritti per <strong>il</strong>nuovo anno scolastico.Tutto questo mentre diminuisce <strong>il</strong> potere d'acquistodelle persone comuni. Invariato rimane l'obbligoscolastico. Cioè, alle elementari e alle medie i figliuno ce li deve mandare per forza - grande conquista,per carità - altrimenti si macchia di “evasionescolastica”. Che uno pensa al ragazzino che scappadalla classe. Semplicemente, come chi evade letasse, significa invece “evadere” l'obbligo di mandarei bambini a scuola. Di fronte alla mazzata dell'acquistodei libri, nemmeno ci si può difendere finoin fondo: se mamma e papà o lo stesso alunno fotocopianoun libro, infrangono le norme sui dirittid'autore e rischiano di essere s<strong>anzio</strong>nati. Ma checapolavoro questo, una grande opera dell'ingegnoche davvero va brevettata! Gli editori assatanati e <strong>il</strong>ibrivendoli nessuno li blocca mentre fanno affaronisull'istruzione diritto-dovere per tutti. Allora un'idea:si mettano sotto i minorenni a fotocopiare. Sì i minori,la legge penale ha infatti un occhio di riguardoper loro e magari la fanno franca.Te l'immagini? Titolone sul giornale: “Piccolo bloccato:spacciava fotocopie del sussidiario”. Non si trattadi istigare al reato. Ma di adoperarsi per noninfrangere un'altra legge, più ut<strong>il</strong>e ed importante:l'obbligo scolastico. Cioè <strong>il</strong> tentativo di avvicinarsialla conoscenza. A questo dunque: arrangiarsi controle speculazioni per andare a scuola è come trattarela droga. Questa delle fotocopie dei piccoli èun'idea un po' forte, ma chi l'ha sperimentata vaalla grande. E non chiede i diritti d'autore.

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