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n. 130 - dal 27 settembre al 10 ottobre 2007 SPORT23Il f<strong>il</strong>m City of Baseball racconta l’arrivo di questo sport con lo sbarco dei soldati americani a NettunoL’orgoglio del baseball al cinemaUna troupe ha seguito <strong>il</strong>team Danesi durante <strong>il</strong>campionato di serie A1Francesca TammoneUna città che ritrova se stessaed <strong>il</strong> suo orgoglio sportivo graziead un f<strong>il</strong>m. Si tratta di “City ofBaseball”, che è stato proiettatoin anteprima nei giorni scorsi alforte Sangallo di Nettuno. Il documentario, diretto dal registastatunitense Christopher Ralph eprodotto da John Borgonovo, ripercorrela storia del baseball aNettuno vista da due americani.La troupe ha seguìto <strong>il</strong> teamDanesi Nettuno nel 2002, durante<strong>il</strong> campionato di serie A1. Leimmagini di quelle partite si intreccianocon quelle dei momentitragici della guerra, ma an-CARLO TAGLIABOSCHIIl grande lanciatore del Nettuno anni ’50«Era <strong>il</strong> 22 gennaio 1944 quandovidi un soldato che giocava con lepalle e la mazza da baseball. Chevogliono fare la guerra con palle emazze, dissi». Inizia con queste parole“City of Baseball”, recitate davant<strong>il</strong>a fontana del Dio Nettuno daRolando Belleudi, conosciuto da tut-NETTUNO 1944 - Un soldatoamericano gioca a Baseball subitodopo lo sbarcoLe memorieRolando Belleudi “<strong>il</strong> cittadino”ROLANDO “IL CITTADINO”Grande appassionato e tifoso del baseball, memoriavivente della storia di questo sport a Nettunoti come “<strong>il</strong> cittadino”. Grande tifosoe personaggio molto noto a Nettuno,che con altri testimoni e giocatoridella squadra racconta la storiapassata e presente dello sport piùamato dai nettunesi.«I giocatori non vivevano grazieal loro sport, molti lavoravano alcimitero americano,molti erano pescatori –racconta Rolando – idirettori del cimiteroamericano ci aiutavano,assumevano i giocatorie ci sponsorizzavano,anche <strong>il</strong> PrincipeBorghese ci finanziavaed una volta riuscimmoa farci dare trecentom<strong>il</strong>a lire, che alloraerano una fortuna. Iltifo in città era forte egli appassionati nettunesi,alla vig<strong>il</strong>ia di unapartita importante,affondarono la barcaal lanciatore Tagliaboschi,che per vivere faceva<strong>il</strong> pescatore».Ci colpì <strong>il</strong> fattoche a Nettunola tradizionedel baseballera ovunqueJOE DI MAGGIOIl grande campione italo americanoda sin. <strong>il</strong> produttore J. Borgonovo,Cesare A. Spigoni presidente del NettunoBaseball, Christopher Ralf, <strong>il</strong> registache con quelle spensierate dellaricostruzione, quando questosport sconosciuto in Italia venivagiocato proprio a Nettuno daisoldati statunitensi nei momentidi relax. Allora, un’intera città siinnamorò del “mazzapicchio”, <strong>il</strong>baseball, dando vita ad una dellepiù belle tradizioni del posto,creando negli anni una delle societàpiù premiate dell’interopanorama sportivo italiano.Il Nettuno BaseballClub ha infattivinto nella sua storia16 scudetti, 4Coppe deiCampioni,tre CoppeCeb, due SupercoppeEuropeee treCoppe Italia. «L’ideadel f<strong>il</strong>m - spiega<strong>il</strong> regista ChristopherRalph - nacquequando nel 2001 lessi su BaseballAmerica le classifiche del campionatodi A1 italiano, che nemmenosapevo esistesse. Allora lavoravoad un altro documentariosul baseball, intitolato “A playerto be named later”, che riguardavauna squadra di Indianapolisaff<strong>il</strong>iata con iBrewers. Insiemeal mio amicoJohn Borgonovocominciammoad informarcie così arrivammonellacittà del tridente.Nettuno mi colpìsubito, la vita nellestrade, la storia, lagente. Abitavamoa V<strong>il</strong>la Claudia,frazione residenzialedi Anzio, mapoi stavamo semprea Nettuno, spessoin spiaggia e la seranei locali del Borgo Medievale.Ci colpì in particolare<strong>il</strong> fatto che, essendo unacittadina, la tradizione del baseballera ovunque. Praticamentetutti quelli di una certa età cheLA LOCANDINACity of Baseball al cinemainterpellavamo sapevano diCharles Butte, di Horace Mc Garity,della visita di Joe Di Maggio.Proprio per conservare lastoria orale di questa grandetradizione sportiva è nato <strong>il</strong> nostrolungometraggio, che è unomaggio alla città del baseballed ai nettunesi».ECCO LA STORIANella foto in alto, laformazione del 1951A sin., la primasquadra di baseballnettunese. Siamo nel1946