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anzio - il Caffè

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16 IL CAFFÈ PER I BAMBINI n. 130 - dal 27 settembre al 10 ottobre 2007Un aiuto discreto egeneroso con tuttol’amore degli anzianiFrancesco BudaIn costante contatto con <strong>il</strong> v<strong>il</strong>laggio, sostengono la piccola Winny che vive in UgandaCarla ed Ezio, nonni a distanzaUna coppia formidab<strong>il</strong>e, i signoriCam<strong>il</strong>lo. Un pacco di lettere e fotografiesul tavolo, custodite con ordinee amore. Hanno tutte i coloratissimifrancobolli africani. Arrivanoda Oluko, ovest dell'Uganda,tra Congo e Sudan e portano a casaloro una famiglia amica e lontana,quella di Winny, la piccolaugandese che hanno adottatoa distanza.Lui, alto funzionariopubblico, lei ex impiegataal Centro Nazionaledelle Ricerche. Aparlare con questi duepensionati che vivononel bosco ad Albano,scopri la stessa freschezzae vivacità dellagente sulle colline africane,tra banani ed eucaliptus.Ezio, 78 anni, e la signoraCarla, 74, dal 1999 dai Castelliaiutano l'Uganda con Italia Solidale. Hannochiamato 06.68.77.999, hanno attivato l'adozionea distanza e hanno sempre tenuto vivolo scambio di lettere con <strong>il</strong> v<strong>il</strong>laggio.«Abbiamo un contatto costante con loro,siamo contenti, vediamo che le cose funzionanoe soprattutto che li aiutano a fare da sé»,dice Carla. Ha coinvolto <strong>il</strong> nipote diciottenneLorenzo che traduce le lettere in inglese eitaliano. Prima della bimba, hanno adottatoSiamo felicidi aiutare lei ela comunitàa diventareautosufficientiEZIO E CARLA CAMILLOCon le lettere e le foto della bimba (nella foto quia destra)John Bosco, dello stesso v<strong>il</strong>laggio, un ragazzoneche ora è cresciuto e fa <strong>il</strong> meccanico,cercando anche di aiutare altri piccoli orfani.Questo è naturale nelle realtà che collaboranocon Italia Solidale. «Sì, sì, ci scrivonoinfatti che coltivano sorgo, cassava,fagioli – conferma Carla, mostrando le lettere-, tra siccità e stagioni piovose comunquevanno avanti».«Non ci scoraggiamo – gli scrivono i volontariafricani –, siamo stati da soli, ma oraabbiamo la gioia di condividere <strong>il</strong> nostrocammino con Italia Solidale e con voi. L'aiutoche voi date va oltre i singoli bisogni dellabambina che avete adottato, arriva anchead altri bambini più sofferenti, agli orfani,alle famiglie attraverso <strong>il</strong> coinvolgimento dellacomunità. L'amore che ci dimostrate conl'adozione a distanza ci ha incoraggiati a pensareal futuro e stiamo programmando l'avviodi attività agricole e di allevamento. Questoper superare la mentalità passiva».Una passività spesso rinforzata da aiuti assistenzialisticie dalle elemosine internazionalidelle organizzazioni che non vedono lepersone. Con le debite differenze, è qualcosache a ben vedere è presente anche da noi. Elo sa bene Ezio, una vita passata a servire leistituzioni (anche in ambito sociale), che conoscegli inganni del paternalismo e dellapretesa che qualcuno dall'alto risolva.«La pubblica amministrazione e le strutturenon intervengono come Italia Solidale, négli si può chiedere passivamente di darcisempre e comunque tutto. Così laggiù: questipopoli devono venir fuori da sé, certo sostenutianche da noi. Mica gli dobbiamo mandarela carne, ad esempio, ma aiutarli ad allevaregli animali, come fanno dalla nostraWinnye in Uganda con Italia Solidale. Questoè un aiuto serio che li stimola anche a socializzaree a darsi una mano tra loro».È così che a Oluko 437 bambini e famigliehanno ricevuto una capra che a sua volta dàlatte e altre caprette, che poi vanno ad altrisofferenti che si coinvolgono e iniziano collaborarealla propria sussistenza. «Così l'animalediventa un “risparmio” per un nuovo investimentosolidale - scrivono i volontari africania Enzo e Carla in una recente lettera -, ibambini così crescono con una mentalità chenon è solo quella di ricevere, ma anche didarsi da fare per la sussistenza». Laggià,com'era per i nostri avi, i bimbi non si lascianomorire. Chi c'è stato sa che le anziane soprattuttoaccolgono gli orfani e accudisconotanti piccoli.«Mi piacerebbe andare lì», confida Carla. Eda casa sua, comunque, con tutta questa generositàe gioia, ci arriva senz'altro. E non soloper l'oggi. Ma per <strong>il</strong> futuro, quello che giàvive nei bimbi aiutati rispettosamente da Personecome lei e suo marito Ezio.Aiutare fa bene - Salviamo i bambiniChi attiva un'adozione adistanza con Italia Solidale siunisce ad un grande movimentodi vita, innanzituttoper sé. Non solo salva unbambino, ma dà una manoa tutta la famiglia e la comunitàin cui <strong>il</strong> piccolo è inserito.Questaadozione a distanzavuol dire anche avere unarelazione diretta, personalee in spirito con <strong>il</strong> bambino. Viscriverà insieme al missionarioe ai laici volontari del postoe ne potrete seguire lo sv<strong>il</strong>uppo.Italia Solidale:06.68.77.999Per conoscere meglioItalia Solidale: w w w.italiasolidale.orgWINNY E LA SUA FAMIGLIALa piccola ugandese adottata dai signori Cam<strong>il</strong>lo

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