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785-Aldine-Marciane-2015-web-A

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42Le notizie desumibili dall’esame diretto di queste legaturesono numerose e utili per definire la fisionomia dellecollezioni, dei possessori e delle vicende della Biblioteca,ma soprattutto per ampliare la storia della legatoria e delrestauro librario.Per dare voce alla ricchezza di questa raccolta e collocarla nellagiusta prospettiva della storia dei restauri eseguiti sulleraccolte marciane è stata creata una banca dati elettronicadegli interventi di restauro, di cui il censimento delle legaturestaccate costituisce parte integrante e fondamentale.I dati necessari alla costruzione della banca dati sono statiforniti sia dall’esame diretto e dal confronto stilistico etecnico degli interventi stessi sia dalle fonti documentariepresenti nell’Archivio della Biblioteca, in special modoi registri dei legatori e quelli dei restauratori, 17 volumiche datano a partire dal 1821. Uno studio sull’attivitàdel Laboratorio di restauro dell’Abbazia di Praglia e ladocumentazione fotografica e d’archivio dell’icrcpalhanno reso il quadro ancora più completo.L’impegnativo ma fruttuoso progetto della banca dati èstato avviato circa dieci anni fa, avvalendosi anchedella collaborazione di studenti e tirocinanti presso ilLaboratorio. In continuo aggiornamento, essa comprendeoggi oltre 3000 record ed è stata sinora impiegata soloa uso interno. In occasione dell’anno manuziano tuttala parte relativa alle edizioni uscite dai torchi di AldoManuzio è stata esaminata direttamente e sarà prestodisponibile agli utenti esterni.I dati sono confluiti nella tabella che raccoglie i restauri eseguitisulle aldine di Aldo e dei suoi successori: risulta che solo31 esemplari relativi agli anni 1494-1515 conservanoancora una legatura cinquecentesca; i restanti 125 sonostati nuovamente rilegati e/o restaurati già a partire dal‘700; 45 di questi interventi risalgono al secolo passato.Se si considera invece la collezione aldina nel suo insieme, iregistri del ‘900 riportano due importanti campagne direstauro: la prima nel 1941, col lavoro affidato a EnricoDonaggio su 27 volumi che vennero dotati di una nuovalegatura rigida in mezza o piena pergamena, arricchita da

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