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Lettera Ministro Generale Ofm.pdf - Sorelle Povere di Santa Chiara

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2T Una luce per il nostro tempo UtGrafica e impaginazione:JA, Ufficio Comunicazioni OFM - Roma


3Carissimi Fratelli e <strong>Sorelle</strong>,il Signore vi <strong>di</strong>a Pace!Il 19 febbraio 2010 Benedetto XVI, nelConcistoro pubblico, ha iscritto nel Catalogodei Santi una nostra sorella, la Clarissa CamillaBattista da Varano. La canonizzazioneavverrà in S. Pietro il 17 ottobre 2010.Con vera gioia, dal monastero in cui havissuto la Varano e dove riposa il suo corpo,dove mi trovo con i confratelli del Definitorioper frequentare per alcuni giorni lascuola della Varano, desidero comunicarviquesta “buona notizia”, che renderà felicitutte le Clarisse: il carisma clariano è capace<strong>di</strong> produrre frutti <strong>di</strong> santità in ogni epoca!E ciò avviene nell’anno 2010, anno che, nelcammino <strong>di</strong> preparazione alla celebrazionedell’VIII centenario degli inizi <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> santa<strong>Chiara</strong> in San Damiano, è de<strong>di</strong>cato allacontemplazione. Una “buona notizia” cherende orgogliose le Clarisse <strong>di</strong> Camerino,fedeli custo<strong>di</strong> del corpo della nuova <strong>Santa</strong> edella sua memoria.U Una luce per il nostro tempo TMa è un avvenimento che coinvolge anchenoi Frati Minori. La canonizzazionedella Beata Camilla Battista da Varano è la<strong>di</strong>mostrazione che la “pianticella” del padresan Francesco continua a rallegrare il suocuore con nuovi vigorosi germogli. Inoltre,ogni tappa dell’itinerario spirituale della Be-t


4ata è stata accompagnata dai Frati Minori- Domenico da Leonessa, Pacifico da Urbinoe Pietro da Mogliano - figure eccellentidell’«Osservanza francescana», portavoci <strong>di</strong>quel fervore <strong>di</strong> rinnovamento che contrassegnòl’Or<strong>di</strong>ne francescano e che finì percontagiare anche Camilla Battista nella suaazione <strong>di</strong> rinnovamento spirituale reintroducendo,nei Monasteri da lei fondati, la Regola<strong>di</strong> santa <strong>Chiara</strong>.T Una luce per il nostro tempo UInfine, la canonizzazione <strong>di</strong> Camilla Battistada Varano, a conclusione delle celebrazionidell’VIII centenario della fondazionedell’Or<strong>di</strong>ne dei Frati Minori, ci ricorda chela santità costituisce la fondamentale via perdare significatività alla nostra vocazione emissione.Non è il caso ora <strong>di</strong> mettere a fuoco lasua vita, la sua esperienza umana e spirituale,anche perché esiste a tal propositoun’abbondante letteratura. Questa mia lettera-comunicazionevuole solo stimolare unamaggiore conoscenza <strong>di</strong> questa straor<strong>di</strong>nariamistica, soprattutto attraverso la lettura deisuoi scritti, almeno i più importanti comela Vita spirituale (Autobiografia) e I dolorimentali <strong>di</strong> Gesù nella sua Passione.t


5Brevi note biograficheCamilla da Varano nacque a Camerinonel 1458 da Giulio Cesare da Varano. È figliaillegittima ma pre<strong>di</strong>letta dal padre e dallamoglie Giovanna Malatesta che le fu piùche madre. Dai suoi numerosi scritti, in particolare,si deduce che Camilla ha ricevutouna solida formazione umanistica, suffragatada una spiccata intelligenza, da un carattereforte e tenace e dalla voglia <strong>di</strong> vivere e<strong>di</strong>vertirsi.Dopo aver resistito per vari anni alla chiamatadel Signore, il 4 novembre 1481 Camillafece il suo ingresso nel Monastero delle<strong>Sorelle</strong> <strong>Povere</strong> <strong>di</strong> santa <strong>Chiara</strong> <strong>di</strong> Urbino,assumendo il nome <strong>di</strong> Battista. Il 14 gennaio1484 <strong>di</strong>ede vita ad un nuovo Monastero aCamerino, dove introdusse la Regola <strong>di</strong> santa<strong>Chiara</strong>. Nel 1502, per sfuggire all’asse<strong>di</strong>odella sua città da parte <strong>di</strong> Cesare Borgia, Sr.Battista si rifugiò ad Atri, facendo poi ritornoa Camerino agli inizi del 1504. Dopo averfondato i Monasteri delle Clarisse a Fermo(1505-1506) e a S. Severino Marche (1521-1522), morì a Camerino il 31 maggio 1524.U Una luce per il nostro tempo TII 7 aprile 1843 Papa Gregorio XVI riconobbeil culto pubblico, attribuitole da antichissimotempo, e la <strong>di</strong>chiarò Beata. L’8aprile 1891 Leone XIII approvò gli atti delProcesso, in vista della canonizzazione, e il4 febbraio 1893 i suoi scritti. Il 17 ottobre2010 Benedetto XVI la proclamerà <strong>Santa</strong>.t


7ce memoria della Passione <strong>di</strong> Cristo, comel’apostolo Paolo che portava continuamentele stigmate della Passione nel suo corpo».Tutto ebbe inizio nel lontano 1466 (o1468), quando Fr. Domenico da Leonessaesortò i fedeli, nella pre<strong>di</strong>ca del Venerdì santo,a far memoria della Passione <strong>di</strong> Cristo.Tra i tanti che l’ascoltarono, una bambina <strong>di</strong>8/10 anni, Camilla da Varano, lo prese sulserio, fino ad aggrapparsi a Cristo povero ecrocifisso con tutta se stessa, lasciando trasfigurareda questa presenza la vita, i dolori,le gioie, le aspirazioni e le profonde contrad<strong>di</strong>zionidella sua epoca e del suo Or<strong>di</strong>ne.La santità <strong>di</strong> Camilla Battista ci coinvolge,come <strong>Sorelle</strong> <strong>Povere</strong> <strong>di</strong> <strong>Santa</strong> <strong>Chiara</strong>,come Frati Minori e come donne e uominidel nostro tempo, perché rende visibile latensione del cuore umano, il suo <strong>di</strong>fficilecammino <strong>di</strong> conversione e, nello stesso tempo,la fecon<strong>di</strong>tà della conformazione allacroce <strong>di</strong> Cristo: nella santità <strong>di</strong> questa donnasingolare la luce della risurrezione, dellapienezza dell’uomo in Cristo, risplende attraversoi secoli.U Una luce per il nostro tempo Tt


8Attualità <strong>di</strong>Camilla Battista da VaranoT Una luce per il nostro tempo UCamilla Battista si rivela, innanzitutto,come una donna capace <strong>di</strong> accettare la sfidadell’esistenza, incarnando una “passioneper la vita”, vissuta come ricerca incessante<strong>di</strong> verità e libertà. Non è stata passiva, nonha subito semplicemente i con<strong>di</strong>zionamentifamiliari o politici, che avrebbero potutoimprigionare la sua esistenza. Ha saputoessere protagonista originale della sua vita,costruendo la sua umanità in un <strong>di</strong>namismo<strong>di</strong> libertà proteso alla ricerca genuina dei valori.In un’epoca caratterizzata da relativismomorale e superficialità intellettuale, incui i modelli sociali e me<strong>di</strong>atici sono cosìpossessivi e dominanti, abbiamo bisognodell’esempio <strong>di</strong> uno spirito libero e fiero chesappia vivere con coraggio la sua originalità.Camilla Battista si presenta ai nostri occhicome una figura straor<strong>di</strong>nariamente attuale.Ella vive in un’epoca solo apparentemente<strong>di</strong>versa dalla nostra, fatta <strong>di</strong> lotte e <strong>di</strong> guerre,<strong>di</strong> drammi e <strong>di</strong> o<strong>di</strong>o, ma anche <strong>di</strong> gran<strong>di</strong>slanci umani, artistici e spirituali.Attraverso la canonizzazione della BeataCamilla Battista, la Chiesa compie un gestoprofetico attraverso il quale ad<strong>di</strong>ta all’umanitàintera, a tutti i battezzati e alla famigliafrancescana questa figura <strong>di</strong> donna veramentet


11suto, lo stile e la categoria predominante delsuo scrivere e della sua esperienza mistica.In una società liquida, scettica circa l’idealedella fedeltà, capace <strong>di</strong> assumere soloimpegni temporanei e con<strong>di</strong>zionati, CamillaBattista ci provoca con la sua capacità <strong>di</strong>operare scelte definitive e ra<strong>di</strong>cali nella forzadell’amore e del perdono incon<strong>di</strong>zionato. Èuna clarissa autentica, che ha saputo credereall’Amore (1Gv 4,16).Questa genuina figlia <strong>di</strong> santa <strong>Chiara</strong> si èlasciata ferire dall’amore <strong>di</strong> Cristo al qualesi è donata totalmente con slancio appassionatoed esclusivo, fedele ed incon<strong>di</strong>zionato,capace <strong>di</strong> amare i nemici e <strong>di</strong> affrontare constraor<strong>di</strong>naria fortezza le durissime prove chehanno segnato la sua vita.Una luce per la ChiesaCamilla Battista – seguendo l’esempio el’insegnamento <strong>di</strong> <strong>Chiara</strong> e Francesco havissuto una fedeltà eroica verso la Chiesaanche quando ha dovuto, per essa, affrontaresofferenze amarissime. Questa sua tenaceobbe<strong>di</strong>enza si ra<strong>di</strong>ca nella consapevolezzache la Chiesa è l’immagine stessa <strong>di</strong> Cristo,suo corpo vivente e sua concreta presenzanella storia dentro la quale si compie efficacementel’opera della nostra salvezza. Nonci fu compromesso o umana fragilità che riuscìa <strong>di</strong>stoglierla dal proposito <strong>di</strong> vivere questatotale appartenenza alla Chiesa: la sofferenzanon la rese ribelle, ma ancor più fedelenell’offrire preghiere e suppliche accorate aDio per la «renovatione della chiesa».U Una luce per il nostro tempo Tt


12Abbiamo bisogno anche noi, soprattuttonel nostro tempo, <strong>di</strong> riscoprire il gusto <strong>di</strong> questaappartenenza ecclesiale che genera una fecondae universale comunione in Cristo.T Una luce per il nostro tempo UAnche per questo motivo la canonizzazioneoffre Camilla Battista come modello atutti i battezzati e come esempio <strong>di</strong> vita cristiana:la sua è la luce della relazione perseverantee appassionata con Cristo crocifisso,<strong>di</strong> una martyria resa cre<strong>di</strong>bile dalla povertà,<strong>di</strong> una koinonia concretizzata nella fraternità,<strong>di</strong> una <strong>di</strong>akonia ra<strong>di</strong>cata nella contemplazione;una luce autorevole, capace <strong>di</strong> orientareogni cammino ecclesiale.• Scegliendo <strong>di</strong> professare la Regola <strong>di</strong><strong>Chiara</strong> d’Assisi, infatti, Camilla Battistain<strong>di</strong>ca a ogni cristiano la via della povertàcome via <strong>di</strong> testimonianza ra<strong>di</strong>cale, comeautentica martyria: «Questa serva <strong>di</strong> Diocomprò cara per sé e per gli altri la povertàe a lei sola toccò pagarne il prezzo;<strong>di</strong> modo che costa a lei più cara la povertà,che non le ricchezze ai ricchi, e piùl’ha desiderata e cercata, che non cerchi ilmondo li denari».• Vivendo pienamente il carisma francescano,Ella mostra alla Chiesa la viadella fraternità come attuazione dellakoinonia: una fraternità che chiede la rinunciaal potere e all’in<strong>di</strong>vidualismo echiama a un amore gratuito, evangelico,generoso, a una carità crocifissa, simile aquella della Perfetta letizia <strong>di</strong> Francesco:«O mio clementissimo Id<strong>di</strong>o, se Tu mi rivelassitutti i segreti del tuo sacratissimoCuore e ogni giorno mi mostrassi tuttet


13le gerarchie angeliche, se ogni giorno iorisuscitassi i morti, non crederò per questoche Tu mi ami <strong>di</strong> infinito amore. Maquando sentirò <strong>di</strong> avere ottenuto la grazia<strong>di</strong> un perfetto amore, cioè <strong>di</strong> far bene achi mi fa male, <strong>di</strong> <strong>di</strong>r bene e lodare chi soche <strong>di</strong>ce male <strong>di</strong> me e a torto mi biasima,allora soltanto, per questo segno infallibile,Padre mio clementissimo, crederò<strong>di</strong> esserti vera figlia. Soltanto allora saròconforme al tuo <strong>di</strong>lettissimo Figlio GesùCristo Crocifisso, che è l’unico benedell’anima mia, conforme a Lui, o Padre,che essendo in croce ti pregò per i suoicrocifissori».• Erede esemplare <strong>di</strong> <strong>Chiara</strong> d’Assisi, Camillaci consegna la via della contemplazionecome reale e specifica <strong>di</strong>akonia. LaChiesa intera e ogni battezzato, tramite lacontemplazione, risale alla sua fonte vitalee svolge un ministero <strong>di</strong> intercessione:è questo il servizio che <strong>Chiara</strong> e CamillaBattista hanno svolto ricordandoci il primato<strong>di</strong> Dio e la misteriosa fecon<strong>di</strong>tà apostolicadella contemplazione, destinata aincidere profondamente nella vita dellachiesa.U Una luce per il nostro tempo TUna luceper la Famiglia FrancescanaCamilla Battista appare come una cristianacapace <strong>di</strong> vivere con serietà e intensità laricerca <strong>di</strong> Dio, ra<strong>di</strong>candosi nell’esperienzabiblica. Pur dotata <strong>di</strong> una raffinata ed elevataformazione culturale, il suo modo <strong>di</strong> leggerela Scrittura non ha mai assunto lo stile <strong>di</strong>t


14un’arida eru<strong>di</strong>zione. Alla luce della Parolarilegge il suo itinerario vocazionale e tuttala sua vita servendosi del modello biblico: igran<strong>di</strong> eventi della storia della salvezza stannoalla base della sua spiritualità quasi comeprofezie che vi si adempiono.Accostandoci ai suoi scritti ci accorgiamoche è la liturgia il luogo privilegiato in cuiella ascolta la Parola attingendovi la luce ela forza per compiere le sue scelte.T Una luce per il nostro tempo U«Tu, Signore, per grazia sei nato nell’animamia e mi hai mostrato la via e luce e lumedella verità per arrivare a te, vero para<strong>di</strong>so.Nelle tenebre e oscurità del mondo tu mi haidato la vista, l’u<strong>di</strong>re e il parlare e il camminare– che veramente a tutte le cose spiritualiio ero cieca, sorda e muta – e mi hai risuscitatain te, vera vita, che dai vita a ogni cosache ha vita».Camilla Battista ci mostra la via concretaper osservare il santo Vangelo, per metterloin pratica e tradurlo nell’esistenza quoti<strong>di</strong>ana.Il voto <strong>di</strong> versare ogni venerdì una lacrimain memoria della Passione <strong>di</strong> Cristo, alquale rimase tenacemente fedele pur immersanella vita <strong>di</strong> corte, ci testimonia quel coinvolgimento,quella partecipazione “fisica” etotale al mistero <strong>di</strong> Cristo che <strong>di</strong>venta relazioneviva e feconda, secondo la più genuinaspiritualità francescana.Nella società <strong>di</strong> oggi che favorisce unareligiosità intimistica e fragile, riducendo lafede a una pulsione emotiva e <strong>di</strong>sincarnata,Camilla Battista suggerisce a tutta la FamigliaFrancescana una via sicura: vivere ilt


15Vangelo con passione e ra<strong>di</strong>calità e restituire«amore per amore, sangue per sangue, vitaper vita».Solo così potremo essere una presenza significativanella chiesa e nella storia.ConclusioneCon l’annuncio <strong>di</strong> questa “buona notizia”non intendo semplicemente notificare cheuna nuova <strong>Santa</strong> si aggiunge all’albero giàrigoglioso del carisma francescano-clariano,ma desidero segnalare soprattutto la fecon<strong>di</strong>tà<strong>di</strong> una vita vissuta secondo il Vangelo <strong>di</strong>nostro Signore Gesù Cristo. Nell’evolversidella storia e nel costante impegno per rinnovarla,infatti, sono proprio «i santi, guidatidalla luce <strong>di</strong> Dio - <strong>di</strong>ceva Benedetto XVInell’U<strong>di</strong>enza del 13 gennaio 2010 - gli autenticiriformatori della vita della Chiesa edella società. Maestri con la parola e testimonicon l’esempio, essi sanno promuovere unrinnovamento ecclesiale stabile e profondo,perché essi stessi sono profondamente rinnovati,sono in contatto con la vera novità: lapresenza <strong>di</strong> Dio nel mondo. Tale consolanterealtà, che in ogni generazione cioè nasconosanti e portano la creatività del rinnovamento,accompagna costantemente la storia dellaChiesa in mezzo alle tristezze e agli aspettinegativi del suo cammino. Ve<strong>di</strong>amo, infatti,secolo per secolo, nascere anche le forzedella riforma e del rinnovamento, perché lanovità <strong>di</strong> Dio è inesorabile e da sempre nuovaforza per andare avanti».U Una luce per il nostro tempo Tt


16T Una luce per il nostro tempo UCari Fratelli e <strong>Sorelle</strong>, vorrei lasciarvicon due pensieri <strong>di</strong> Camilla Battista che mihanno particolarmente colpito. Commentandole grande tentazioni vissute, avrebbe poiscritto con convinzione: «Beata quella creaturache per nessuna tentazione tralascia ilbene incominciato!» . D’altra parte, cresciutanella spiritualità della restituzione cosìcara a Francesco, Camilla pregava: «Fa cheio ti restituisca amore per amore, sangue persangue, vita per vita». Tutto un esempio <strong>di</strong>fedeltà e perseveranza nel bene, e del viverenella logica del dono totale <strong>di</strong> se stessa a Coluiche l’ha amata per primo.Fratelli e <strong>Sorelle</strong>, siamo santi come Lui èsanto! La santità è la vocazione più alta allaquale può tendere un uomo, una donna. Lasantità è la nostra vocazione.Vostro fratello, <strong>Ministro</strong> e servoFr. José Rodríguez Carballo, ofm<strong>Ministro</strong> generale OFMCamerino, 5 luglio 2010Prot. ?????????t

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