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Valutazione dello stato della pianificazione paesaggistica in Italia

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• “Piani paesaggistici o Piani urbanistico - territoriali con specifica considerazione dei valoripaesaggistici ex art. 135 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice Urbani) riguardante gli iter deipiani paesaggistici approvati tra il 2004 e il 2005;• “Ratifica ed esecuzione <strong>della</strong> Convenzione europea sul paesaggio”: la ratifica <strong>della</strong> Convenzione<strong>in</strong> <strong>Italia</strong>, avvenuta nel 2006, non crea nuovi obblighi, è piuttosto una formalità, <strong>in</strong>fatti già l’art. 1<strong>della</strong> Convenzione chiarisce che la sua “piena ed <strong>in</strong>tera esecuzione” avviene a decorrere dalladata <strong>della</strong> sua entrata <strong>in</strong> vigore ovvero dal primo marzo 2004;• “Piani paesaggistici o Piani urbanistico - territoriali con specifica considerazione dei valoripaesaggistici ex art. 135 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 aggiornati con successive modificazionie <strong>in</strong>tegrazioni al 2006 e al 2008, rispettivamente tramite i Decreti n. 157 di marzo 2006 e n. 63 diaprile 2008.Sono di seguito illustrati gli esiti dell’analisi sullo <strong>stato</strong> di recepimento delle norme <strong>in</strong> materia di<strong>pianificazione</strong> paesistica e <strong>paesaggistica</strong>, dist<strong>in</strong>guendo tra i Piani paesistici di seconda generazione chediscendono dalla L. 431/85 e i piani paesaggistici post Codice Urbani o di terza – e attualmente ultima– generazione, i primi giunti a conclusione tra il 1985 e il 2003, <strong>in</strong>dicando per i secondi, sviluppati dal2004 <strong>in</strong> poi, anche la fase del piano <strong>in</strong> cui si trovano. Si puntualizza <strong>in</strong>oltre l’anno di approvazione o diadozione mentre, <strong>in</strong> caso di strumenti di piano già esistenti, l’anno <strong>in</strong> cui è <strong>in</strong>iziato il loroaggiornamento, <strong>in</strong> caso di nuovi strumenti, l’anno <strong>in</strong> cui è <strong>in</strong>iziata la loro elaborazione.Si presenta una situazione complessa che riflette la reale condizione <strong>della</strong> <strong>pianificazione</strong> del paesaggio<strong>in</strong> <strong>Italia</strong>.In generale si evidenzia la presenza di piani paesistici ai sensi <strong>della</strong> L. 431/85 mai giunti a conclusione,o che sono stati annullati o la cui elaborazione è ancora <strong>in</strong> it<strong>in</strong>ere oppure <strong>in</strong> aggiornamento rispetto alCodice Urbani.Per quanto concerne i nuovi piani che discendono da tale decreto esistono piani <strong>in</strong> fase di elaborazioneo di aggiornamento, qualcuno dei quali da lungo tempo, <strong>in</strong>sieme a piani approvati o adottati direcente.Persiste l’approvazione di piani paesistici (vedi regione Lazio) ed un piano paesaggistico che nonregola completamente l’<strong>in</strong>tero territorio regionale (vedi regione Sardegna).91

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