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Valutazione dello stato della pianificazione paesaggistica in Italia

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I presupposti per il mo<strong>dello</strong> esplicativo sono soddisfatti attraverso le seguenti proprietà che denotanopiù precisamente i dati raccolti e classificati:• gli estremi pr<strong>in</strong>cipali dell’approvazione del piano paesaggistico;• la suddivisione ideale del territorio <strong>in</strong> ambiti di paesaggio;• lo <strong>stato</strong> dell’arte del piano;• il rapporto che esiste tra la <strong>pianificazione</strong> <strong>paesaggistica</strong> di livello regionale e la <strong>pianificazione</strong> allascala locale;• le procedure per la realizzazione del piano regionale;• le leggi regionali per il governo del territorio;• l’esistenza o l’<strong>in</strong>esistenza <strong>della</strong> partecipazione pubblica nel processo pianificatorio;• la presenza o l’assenza <strong>della</strong> procedura di VAS e/o di altre valutazioni che contenganol’attenzione per il paesaggio.Oltre ai criteri per identificare le unità di analisi, occorre descrivere le variabili <strong>in</strong> modo da riconoscereil grado di similitud<strong>in</strong>e o di differenza tra due o più casi attraverso un confronto descrittivo che puòessere di tipo (Caramani, 2008):1. nom<strong>in</strong>ale (“presenza/assenza <strong>dello</strong> stesso attributo” o “assenza dell’attributo” perché da caso acaso cambia il tipo di attributo, per esempio nel caso <strong>della</strong> Sardegna i paesaggi regionali sonostati suddivisi <strong>in</strong> “ambiti di paesaggio” mentre <strong>in</strong> Piemonte non ci sono perché sono state def<strong>in</strong>itele “unità paesaggistiche”);2. ord<strong>in</strong>ale (“più / meno” oppure, nel confronto temporale, “più recente / meno recente” oppure“più veloce / meno veloce”, nel caso specifico si possono confrontare le date di alcune leggi o itempi di approvazione dei piani);3. quantitativo (attraverso <strong>in</strong>tervalli e <strong>in</strong>dici) quando i valori sono cont<strong>in</strong>ui e quantificabili (ilnumero di ambiti di paesaggio <strong>in</strong> cui è <strong>stato</strong> idealmente suddiviso il territorio).Attraverso l’utilizzo di questi criteri applicati alle comparazioni successive tra raggruppamenti divariabili chiave si desumono:• i casi aventi proprietà simili;• i casi aventi proprietà dissimili.Si sceglie di si selezionare i casi con il maggior numero di proprietà simili e a questi si applica l’analisicomparata qualitativa tra i sistemi più simili o strategia di ricerca di tipo “most similar systems”(Przeworski e Teune, 1970; Morl<strong>in</strong>o, 2005).78

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