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Valutazione dello stato della pianificazione paesaggistica in Italia

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ad esempio, se <strong>in</strong> uno studio sullo sviluppo economico l’unità di analisi è la nazione, i dati sarannorelativi all’esame di tutte le condizioni rilevanti del fenomeno di <strong>in</strong>teresse a livello nazionale (Rag<strong>in</strong>,1987).Anche la scelta di un numero di casi da analizzare relativamente elevato fa parte delle attenzioni daporre e di seguito illustrate secondo il medesimo ord<strong>in</strong>e delle soluzioni suggerite per la strategia dicomparazione con un numero N basso di casi con molte variabili nel paragrafo precedente:1. piuttosto che partire dall’analisi di casi notoriamente esemplari, quali il PTPR dell’EmiliaRomagna o il PTR del Piemonte, ed eventualmente dover <strong>in</strong>crementare poi il numero di casi,sono stati analizzati tutti i piani paesaggistici regionali;2. l’analisi comparata è orientata sulle variabili chiave che emergono considerando l’aspetto teoricodel fenomeno (Morl<strong>in</strong>o, 2005), <strong>in</strong> particolare si effettuano comparazioni successive traraggruppamenti di variabili chiave, come il confronto tra piani territoriali di coord<strong>in</strong>amento epiani paesaggistici regionali o la comparazione diacronica tra le leggi per il paesaggio;3. la riduzione ponderata del numero delle proprietà/variabili da analizzare si ottiene facendocorrispondere ad ognuna un <strong>in</strong>sieme di caratteristiche attraverso una generalizzazioneconcettuale che consenta di accorpare): a titolo d’esempio si pensi agli ambiti paesaggistici o alleunità di paesaggio che rappresentano differenti nomi <strong>dello</strong> stesso oggetto, la suddivisione virtualidel territorio per lo studio e la gestione ai f<strong>in</strong>i <strong>della</strong> tutela <strong>paesaggistica</strong>.4. è possibile orientare la ricerca sui casi comparabili, oltre che col contributo dei due precedentipassaggi, anche attraverso procedure logiche che consentono di riconoscere con chiarezza i tipi dioggetti o di eventi (Morl<strong>in</strong>o, 2005).La scelta fatta implica una “strategia multicasi” (Morl<strong>in</strong>o, 2005): si ha un alto numero di casi e di datida raccogliere che impongono notevoli semplificazioni, ma la ricerca può essere sia qualitativa siaoperare una traduzione <strong>in</strong> quantità di elementi qualitativi (Morl<strong>in</strong>o, 2005).L’analisi, come avviene per ogni parte determ<strong>in</strong>ata <strong>della</strong> ricerca scientifica, si avvale delle seguentioperazioni (Smelser, 1976):1. controllo sulla creazione dei dati (caratteristica del metodo sperimentale);2. manipolazione concettuale dei dati (caratteristica <strong>della</strong> descrizione sistematica comparata).In particolare, da un primo approfondimento effettuato a partire da fonti quali siti web istituzionaliregionali, nella fase di creazione dei dati è necessario imporre una organizzazione delle condizioniattraverso un mo<strong>dello</strong> esplicativo complesso (Smelser, 1976).77

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