Valutazione dello stato della pianificazione paesaggistica in Italia

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h) VAS e altre valutazioniAttualmente non risultano piani e programmi inerenti la pianificazione paesaggistica sottoposti averifica di assoggettabilità o a VAS.La Regione Basilicata, dopo un procedimento che ha visto il confronto tra 8 metodologie per il pianopaesaggistico proposte da differenti professionisti, ha esplicitato e motivato la propria scelta di pianopaesaggistico regionale che, recuperando gli strumenti della Carta Regionale dei suoli e del QuadroStrutturale regionale, uniti agli obblighi normativi del Codice, assume in sé in modo integrato, unprogetto di trasformazione contemporanea, una volta chiari gli oggetti e le relazioni territoriali (di tipofisico, sociale e culturale) da conservare.Nel 2006 sono state elaborate, e sono attualmente in corso di approvazione, le Linee Guida per laprogettazione integrata del paesaggio.i) Fontihttp://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/detail.jsp?otype=1055&id=100293&dep=100050255
PUGLIAa) Pianificazione paesaggistica e territorialePPTRNel 2010 è stata approvata la "Proposta di Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) adeguatoal Codice dei beni culturali e del paesaggio e coerente con la Convenzione europea del paesaggio".DRAGIl Documento Regionale di Assetto Generale (DRAG) è approvato nel 2007.PUTT/PIl Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il Paesaggio redatto ai sensi della L.431/85 è statoapprovato nel 2000.b) Suddivisione del territorioIl PPTR suddivide il territorio in 11 Ambiti paesaggistici costituiti complessivamente da 40 FigureTerritoriali Paesaggistiche (Unità di paesaggio).c) Stato dell'arte della pianificazione regionalePPTRIl 22 gennaio 2010 è stata presentata a Bari, ad oltre 300 rappresentanti del partenariato istituzionale esocio-economico, la “Proposta del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR)” approvata dallaGiunta Regionale lo scorso 11 gennaio. Nel 2009 è stato adottato lo Schema di PPTR. Il Documentoprogrammatico del PPTR è stato approvato nel novembre 2007, mentre è il “Protocollo d'Intesa(Convenzione tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Regionale per i Beni Culturali eper il Paesaggio della Puglia, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e la Regione PugliaSettore Beni Culturali) è stato firmato il 3 luglio 2007.DRAGIl DRAG contiene indirizzi, criteri e orientamenti per la formazione dei Piani Urbanistici Generali(PUG).PUTT/PNel 2002 è stata effettuata la “Verifica di compatibilità tra le disposizioni del PUTT/P (PianoUrbanistico Territoriale Tematico/Paesaggio) della Regione Puglia e le previsioni dell’Accordo19/4/2001 tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le Regioni sull’esercizio dei poteri in materiadi paesaggio". Sono individuate peculiari zone paesistico-ambientali con riferimento ai tre sistemifondamentali che concorrono a configurare l’assetto territoriale: il sistema “geologico/ morfologico/idrogeologico", il sistema “copertura botanico-vegetazionale colturale e della potenzialità faunistica”,il sistema “stratificazione storica dell’organizzazione insediativa".d) Rapporto tra il piano regionale e gli strumenti a scala localePTPRI Comuni e le Province adeguano i propri piani urbanistici e territoriali alle previsioni del PPTR entroun anno dalla sua entrata in vigore; entro trenta giorni dalla data di approvazione del PPTR stesso, sipprovano apposite istruzioni tecniche anche ai fini della indicazione degli standard informatici.DRAGIl DRAG determina:a) il quadro degli ambiti territoriali rilevanti al fine della tutela e conservazione dei valori ambientali edell'identità sociale e culturale della Regione;b) gli indirizzi, i criteri e gli orientamenti per la formazione, il dimensionamento e il contenuto deglistrumenti di pianificazione provinciale e comunale, nonché i criteri per la formazione e lalocalizzazione dei Piani urbanistici esecutivi (P.U.E.) di cui all'articolo 15;256
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Università degli Studi di Cagliari
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soddisfacimento di tali requisiti n
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PARTE ISTATO DELL’ARTE SULLA PIAN
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limitare le trasformazioni del paes
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Invece, l’interpretazione secondo
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La Carta in particolare riconosce c
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3. Promozione di condizioni di acce
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Tornando ai dispositivi di tutela p
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competenza legislativa concorrente
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monumenti architettonici a quelli d
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I.2.5 IL CODICE URBANIIl Decreto Le
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• tengono conto degli esiti prodo
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Precisate le competenze inerenti il
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A settembre 2006 86 , la Regione Sa
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iguardare le località di cui agli
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I.4 L’INNOVAZIONE RECENTE NELLA P
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In tempi recenti a livello europeo
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I.5 PROBLEMATICHE APERTE NELLA PIAN
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di Firenze, di Cracovia, del paesag
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luce di quanto evidenziato, occorre
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PARTE IIANALISI COMPARATIVA DELLE E
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• Qualità biologica;• Qualità
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A titolo esemplificativo, facendo r
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Tuttavia, sebbene tale metodo secon
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Generazione Nome strumento Concetti
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- il Piano Territoriale Paesistico
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Ad aprile 2004 la Giunta Regionale
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. Modello sul ruolo dei piani paesa
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Nel 14% dei casi (Lombardia, Emilia
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c. Modello su VAS, metodologie di v
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L’analisi ha messo in evidenza ch
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PARTE IIIL’INNOVAZIONE METODOLOGI
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e. Modello sulla comparazione final
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• i criteri per la valutazione de
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• Carte di copertura del suolo;
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igida, ma mira semplicemente a basa
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9. Favorire l'agricoltura di qualit
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• panoramicità (presenza di perc
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Le Unità di paesaggio costituiscon
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Stralcio del PTR della Regione Emil
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• Paesaggi a dominante fisico-nat
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• i caratteri ambientali ed ecosi
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A0-individuazione e perimetrazione
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III.2.6 IL PIANO PAESAGGISTICO REGI
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CONFRONTO TRA IL CASO DI STUDIO DEL
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delle risorse umane, delle capacit
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III.3 ANALISI CRITICA DEI RISULTATI
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Esso costituisce uno strumento desc
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E BIBLIOG
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• Porena F., 1892, Il ”paesaggi
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• Gambino R., 2003, Progetto e co
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APPENDICE ALA TUTELA E LA PIANIFICA
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• il Dipartimento per il patrimon
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salvaguardia degli ambienti natural
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Sono previsti inoltre sussidi stata
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• il Consiglio Nazionale dei Beni
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Lo stesso NIAH, dal 2003, ha anche
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Le suddette leggi per la pianificaz
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PAESI BASSIStruttura amministrativa
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1. Regolamentazione per l'identific
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Leggi per il paesaggioLa prima legg
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Per quanto concerne il patrimonio c
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SPAGNAStruttura amministrativa dell
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La Ley del Suelo comprende la prote
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Comunità autonome, ma solo a parti
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Secondo il Consiglio Nazionale del
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Page 266: • Voghera A., 2009, La situazione
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