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Valutazione dello stato della pianificazione paesaggistica in Italia

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LAZIOa) Pianificazione <strong>paesaggistica</strong> e territorialePTPRNel 1998 erano istituiti 27 Piani Territoriali Paesistici ai sensi <strong>della</strong> L. 431/98; altri 2 sono statiapprovati nel 2000 vigente il D.Lgs. 490/99.Nel 2007 è <strong>stato</strong> adottato il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) ed è tuttora <strong>in</strong> it<strong>in</strong>ere.Nel 2010 è <strong>stato</strong> approvato un PTP ai sensi del Codice Urbani, giungendo a un totale di 30 PTP <strong>in</strong> tuttoil Lazio.PTRGIl Piano Territoriale Regionale Generale (PTRG) è adottato nel 2000.b) Suddivisione del territorioNel PTPR il territorio è suddiviso <strong>in</strong> 7 sistemi strutturali per i quali sono state riconosciute 19 "Unitàgeografiche".c) Stato dell'arte <strong>della</strong> <strong>pianificazione</strong> regionalePTPRNel 1987 nel Lazio esistevano 27 piani paesistici ex L. 431/85 adottati: l’ultimo è <strong>stato</strong> approvato nel2006.Nel 1998 i PTP erano diventati 29: i restanti, dovevano essere approvati prima del PTPR, ovvero entroil 2007.Il PTPR, adottato nel 2007, recepisce i dettami del Codice Urbani, si pone quale strumento di<strong>pianificazione</strong> territoriale di settore e costituisce <strong>in</strong>tegrazione, completamento, specificazione nonchèanticipazione del PTRG (ancora <strong>in</strong>attuato).Attualmente è nella fase di pubblicazione delle proposte di perimetrazione dei Comuni.PTRGIl PTRG• <strong>in</strong>dividua obiettivi e azioni di massima quali guida per la redazione <strong>dello</strong> strumento di<strong>pianificazione</strong> regionale e ai quali dovrebbero comunque ispirarsi i piani subord<strong>in</strong>ati generali esettoriali;• fornisce direttive (<strong>in</strong> forma di precise <strong>in</strong>dicazioni) e <strong>in</strong>dirizzi (<strong>in</strong> forma di <strong>in</strong>dicazioni di massima)che devono essere recepite dagli strumenti urbanistici degli enti locali e da quelli settorialiregionali.d) Rapporto tra il piano regionale e gli strumenti a scala localeLa <strong>pianificazione</strong> prov<strong>in</strong>ciale e comunale si adegua alla <strong>pianificazione</strong> generale e di settore di livelloregionale.e) ProcedureNella fase delle osservazioni prelim<strong>in</strong>ari i Comuni possono fare proposte di modifica delleclassificazioni per zona dei v<strong>in</strong>coli paesaggistici.f) Leggi regionali per il governo del territorioLeggeTitoloL.R. 24 dicembre 2009, n. 30“Modifica <strong>della</strong> l.r. 6 luglio 1998, n. 24 (Pianificazione paesistica e tuteladei beni e delle aree sottoposti a v<strong>in</strong>colo paesistico) e successivemodifiche”Legge regionale 6 agosto 2007, n. 14 “Modifiche all'articolo 16 <strong>della</strong> legge regionale 22 dicembre 1999, n. 38(Norme sul governo del territorio) e successive modifiche. Disposizionitransitorie”L.R. 22 dicembre 1999, n. 38"Norme sul governo del territorio"241

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