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Valutazione dello stato della pianificazione paesaggistica in Italia

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• parchi naturali regionali, che costituiscono il 10% del territorio nazionale si sono istituiti condecreto sulla base di caratteristiche eccezionali dell'area, sulla qualità del progetto e la capacità digestione dell'organizzazione proposte;• riserve naturali, che garantiscano una protezione esemplare delle varie categorie di ambient<strong>in</strong>aturali esistenti <strong>in</strong> Francia.L'estensione del processo di urbanizzazione con agglomerazioni, villaggi o borghi necessita che siano<strong>in</strong>tegrati con l'ambiente e generalmente non sono consentite costruzioni o altre <strong>in</strong>stallazioni nellafascia dei 100 m dalla riva.Nel 1980 la Conservatoria per le aree costiere (Conservatoire du Littoral), ha acquisito e gestisce sitirilevanti per la conservazione del litorale ed <strong>in</strong>oltre è <strong>in</strong> partenariato con la Conservatoria delle Coste<strong>della</strong> Sardegna e con il National Trust <strong>in</strong>glese.La ricomposizione fondiaria effettuata f<strong>in</strong> dagli anni ‘50 ha richiesto piani di dettaglio. Il territorio contante piccole particelle non solo è ora composto di latifondi con coltivazioni a grande scala ma sonomigliorate le strade di penetrazione agraria e la regimazione delle acque.Altri strumenti di <strong>pianificazione</strong> e correlazioniNelle l<strong>in</strong>ee guida nazionali e locali per la <strong>pianificazione</strong> <strong>dello</strong> sviluppo territoriale lo Stato stabiliscecon le autorità locali schemi direttori per le <strong>in</strong>frastrutture (schema directours d’<strong>in</strong>frastructures).Stato regione possono stabilire piani per le convenzioni (contrat de plan) f<strong>in</strong>alizzateall'implementazione <strong>della</strong> <strong>pianificazione</strong> e delle politiche di sviluppo e per l'impiego delle relativerisorse di f<strong>in</strong>anziamento.A livello regionale non è prevista <strong>pianificazione</strong> fisica, tuttavia la regione può produrre un pianoregionale (plan de la région) che determ<strong>in</strong>a obiettivi di sviluppo economico, sociale e culturale.Esistono però strumenti di <strong>pianificazione</strong> fisica di livello regionale istituiti per legge per le seguentiregioni:• Ile-de-France (Schema direttore di sviluppo e di <strong>pianificazione</strong> urbanistica nella regione attorno aParigi);• Corsica (Piano quadro per lo sviluppo e la conservazione delle zone costiere - framework plan ondevelopment and conservation of coastal areas);• regioni dei dipartimenti d'oltremare (départements d'outre-mer).La <strong>pianificazione</strong> fisica, seguendo il Code de l’urbanisme, si realizza fondamentalmente a livello localeattraverso i due maggiori strumenti:• il piano direttore o strutturale (Schèma directeur - SD), oggi Programma di Coerenza Territoriale(Schéma de Cohérence Territoriale -SCOT);• il piano sull’uso del suolo (Plan d'Occupation des Sols - POS), oggi sostituito dal Piano UrbanisticoLocale (Plan Local d’Urbanisme – PLU).Tra i documenti di importanza fondamentale per la <strong>pianificazione</strong> locale, oltre ai documenti sullepolitiche regionali e nazionali di <strong>pianificazione</strong> territoriale, devono essere tenute <strong>in</strong> conto le L<strong>in</strong>eeguida per la <strong>pianificazione</strong> territoriale (Directive territorriale d’aménagement).Inventari, catalogazioni, atlanti dei paesaggiLa “Loi Barnier” del 1995 istituisce:• l’Inventario per il patrimonio paesaggistico (a livello regionale);• l’Inventario per il patrimonio naturale (a livello di dipartimento);• una guida orientativa per l’applicazione <strong>della</strong> legge suddetta (a livello statale).Il M<strong>in</strong>istero <strong>della</strong> cultura può scegliere tra i siti che fanno parte dell’<strong>in</strong>ventario dipartimentale di cuisopra, alcuni notevoli per la loro bellezza (“remarqué”) da registrare nell’Inventario supplementare(Inventaire supplementaire) ai sensi <strong>della</strong> legge del 1930.I siti “classificati” (“classés”) ai sensi <strong>della</strong> legge del 1930, sono siti naturali di <strong>in</strong>teresse nazionale per illoro eccezionale valore paesaggistico, artistico, storico, scientifico leggendario o scenico. Ognuno diessi viene pubblicato con le proprie Note di accompagnamento (Note d’orientation) e gli <strong>in</strong>terventi cheli <strong>in</strong>teressano sono soggetti ad autorizzazione preventiva <strong>in</strong> modo che non possa essere modificato lo<strong>stato</strong> dei luoghi o l'aspetto dell'area protetta.205

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