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Valutazione dello stato della pianificazione paesaggistica in Italia

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Secondo il Consiglio Nazionale del Paesaggio (Conseil National du Paysage) esso è una componenteimportante <strong>della</strong> qualità <strong>della</strong> vita delle popolazioni (nelle aree urbane e rurali, <strong>in</strong> aree degradate,come <strong>in</strong> aree di alta qualità, negli spazi <strong>della</strong> vita quotidiana) nonché una componente essenziale <strong>dello</strong>sviluppo del benessere <strong>in</strong>dividuale e sociale.Orig<strong>in</strong>i dell'<strong>in</strong>teresse per il paesaggio e motivazioniLa tutela del paesaggio <strong>in</strong> Francia tiene conto sia degli aspetti ecologici che degli aspetti culturali.<strong>in</strong>fatti subisce l'<strong>in</strong>fluenza sia <strong>della</strong> accezione ecologica di paesaggio dei paesi del nord Europa, siadell'orientamento storico-archeologico tipico dei paesi del sud.Leggi per il paesaggioLa legge del 21 aprile 1906 (Loi du 21 avril 1906 organisant la protection des sites et monuments naturels decaractère artistique), <strong>in</strong>erente disposizioni per la protezione dei siti e dei monumenti naturali, è la primache cerca di raggiungere una certa forma di tutela <strong>paesaggistica</strong> anche se la legge del 2 maggio 1930 èla prima che appone veri e propri v<strong>in</strong>coli paesaggistici sui siti per le loro qualità estetiche, artistiche,storiche, leggendarie.Negli anni ’60 si <strong>in</strong>izia considerare la dimensione <strong>paesaggistica</strong> degli <strong>in</strong>terventi.Nel 1962 viene approvata la prima legge per la conservazione e la valorizzazione dei centri storici.Nella legge sul decentramento del 1983 si afferma che La <strong>pianificazione</strong> comunale deve assicurare<strong>della</strong> tutela <strong>paesaggistica</strong>. Tale legge stabilisce l'<strong>in</strong>dividuazione di Zone di Protezione del PatrimonioArchitettonico Urbano (Zones de Protection du Patrimo<strong>in</strong>e Architectural Urba<strong>in</strong> – ZPPAU).Mentre nella legge del 1985 sulla salvaguardia <strong>della</strong> montagna è riconosciuta l'importanza del suo“ruolo paesaggistico”, nella legge del 1986 per la gestione, la tutela e la valorizzazione <strong>della</strong> costa edichiarata la volontà di proteggere gli equilibri biologici ecologici e di preservare i luoghi, il paesaggioe il patrimonio.Nel 1993 la "legge <strong>paesaggistica</strong>" (Loi paysagère)• istituisce le Direttive per la protezione e la valorizzazione dei paesaggi (Directives de protection et dela mise en valeur des paysages) riconosciuti straord<strong>in</strong>ari;• cambia da Zone di Protezione del Patrimonio Architettonico Urbano a Zone di Protezione delPatrimonio Architettonico Urbano e Paesaggistico (ZPPAUP) richiedendo che sia previsto unprogetto di valorizzazione.Nel 1994 è approvato il decreto contenente le norme di attuazione delle Direttive per la protezione e lavalorizzazione dei paesaggi.Nel 1995 attraverso la legge relativa al potenziamento <strong>della</strong> protezione dell'ambiente (“Loi Barnier”)cont<strong>in</strong>uano le misure di salvaguardia per il paesaggio con maggiore attenzione per gli aspettiecologici.Pr<strong>in</strong>cipali leggi per il governo del territorioLa responsabilità <strong>della</strong> <strong>pianificazione</strong> <strong>dello</strong> sviluppo territoriale (aménagement du territoire) è condivisatra <strong>stato</strong>, regioni e governo locale, mentre a livello di dipartimenti avviane l’implementazione dellepolitiche nazionali.A partire dalla Legge del 29 luglio 1982 le regioni adottano un piano regionale come struttura per leloro politiche di sviluppo. Questa legge, <strong>in</strong>sieme con la Legge per la <strong>pianificazione</strong> urbanistica delgennaio 1983 vuole decentralizzare le politiche di sviluppo attraverso la decentralizzazione <strong>della</strong><strong>pianificazione</strong>.La Legge quadro del 4 febbraio 1995 ha fornito nuovi strumenti per la <strong>pianificazione</strong> fisica.Alcuni aspetti <strong>della</strong> <strong>pianificazione</strong> fisica sono contenuti nel Codice <strong>della</strong> <strong>pianificazione</strong> urbanistica(Code del’urbanisme) che dal 1957, anno <strong>della</strong> sua prima approvazione, ha avuto vari aggiornamentif<strong>in</strong>o alla recente versione del 23 giugno 2011.Per alcune tematiche può essere necessario consultare il Codice <strong>della</strong> <strong>pianificazione</strong> rurale (Code rural)e il Codice <strong>della</strong> costruzione e dell'edilizia abitativa (Code de la construction et de l’habitation) o il Codicedell’Ambiente (Code de l'Environnement).203

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