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Valutazione dello stato della pianificazione paesaggistica in Italia

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Nel 1985 è istituita la legge specifica sullo sviluppo del territorio agricolo (Land<strong>in</strong>richt<strong>in</strong>gswet), che hal’<strong>in</strong>tento di creare equilibri tra paesaggio, <strong>pianificazione</strong> territoriale e agricola.Nel 1992 il del M<strong>in</strong>istero dell'Agricoltura, <strong>della</strong> Protezione <strong>della</strong> Natura e <strong>della</strong> Pesca ha pubblicato undocumento contenente gli obiettivi per la <strong>pianificazione</strong> del paesaggio olandese da raggiungere neisuccessivi 30 anni con l’<strong>in</strong>tento di governare le <strong>in</strong>evitabili trasformazioni del paesaggio dovute allosviluppo.Pr<strong>in</strong>cipali leggi per il governo del territorioLa prima legge che si occupa di <strong>pianificazione</strong> territoriale è la legge per l'assegnazione degli alloggi(Won<strong>in</strong>gwet) del 1901. Ma la prima legge esplicitamente per la <strong>pianificazione</strong> territoriale è del 1965(Wet op de ruimtelijke order<strong>in</strong>g o spatial plann<strong>in</strong>g act) che da ai comuni ruolo attivo come agenzieterritoriali: tale legge con il suo decreto (Besluit op deruimtelijke order<strong>in</strong>g) comb<strong>in</strong>ati con la legge per glialloggi <strong>in</strong>tegrata dalla legge sul r<strong>in</strong>novamento delle città e dei villaggi (Wet op de stads- endorpsvernieuw<strong>in</strong>g) costituiscono la chiave legislativa di base.Molte le norme hanno carattere di leggi quadro e delegano la precisazione del contenuto specificodelle leggi al governo nazionale, alle regioni e ai comuni: <strong>in</strong> questo modo le leggi quadro non devonoessere riviste o modificate frequentemente, tanto che sia la legge per gli alloggi che la legge sulla<strong>pianificazione</strong> spaziale, rispettivamente del 1901 del 1965, sono fondamentalmente le stesse.Tuttavia nel 2003 è stata <strong>in</strong>oltrata una proposta di legge che dovrebbe cambiare radicalmente la leggeper la <strong>pianificazione</strong> territoriale.Abbastanza più recente (2008) è la legge sul r<strong>in</strong>novamento delle città e dei villaggi (Wet op de stads- endorpsvernieuw<strong>in</strong>g).Strumenti di <strong>pianificazione</strong> del paesaggioLa Legge sul consolidamento o miglioramento fondiario del territorio agricolo richiede “Piani dimiglioramento fondiario” del territorio agricolo attraverso la regolamentazione <strong>dello</strong> sviluppo diagricoltura, orticoltura, forestazione e allevamento e la progettazione del paesaggio nei suoi elementistrutturanti basata su studi analitici . In particolare per la prima volta sono richiesti:• “Piani strutturali per il paesaggio” (Landschapsstruktuurplannen) per i quali la salvaguardiaecologica, la qualità visivo-percettiva e l’utilizzo ricreativo sono aspetti determ<strong>in</strong>anti;• “Piani paesistici prelim<strong>in</strong>ari” per le aree oggetto del riord<strong>in</strong>o fondiario (Advieslandschapsbouw).La Land<strong>in</strong>richt<strong>in</strong>gswet del 1985 def<strong>in</strong>isce il Piano nazionale di struttura per lo sviluppo del territorioagricolo (Structuurschema Land<strong>in</strong>richt<strong>in</strong>g).Poi dal 1986 è pubblicato lo Schema di piano strutturale sulla natura e sulla conservazione delpaesaggio (Structuurschema Natuur-en Landschapsbehound), cui segue un documento che def<strong>in</strong>isce unanuova politica di sviluppo del paesaggio (Visie Landschap).Il Piano strutturale per le aree rurali (Structuurplan Groene Ruimte) per il 1994-2010 def<strong>in</strong>isce unprogramma specifico sia per la valorizzazione economica che per la tutela dei paesaggi antropici diparticolare rilevanza. Nell'ambito di questo piano nel 1994 è def<strong>in</strong>ito il Programma operativo“Paesaggi culturali di valore <strong>in</strong> Olanda” (Waarde-volle Cultuurlansdschappen – WCL) che prevede<strong>in</strong>terventi strutturali di tipo economico-produttivo piuttosto che di tutela passiva applicati ad 11 casispecifici selezionati dalla “Struttura <strong>paesaggistica</strong> nazionale”.A livello operativo, i pianificatori e i progettisti, oltre a seguire le <strong>in</strong>dicazioni <strong>della</strong> vasta legislazione<strong>in</strong>erente il paesaggio, elaborano, per ogni caso, metodologie di analisi e criteri specifici a seconda degliobiettivi da raggiungere. Negli ultimi anni i progetti nazionali costituiscono il coord<strong>in</strong>amento per iprogetti sviluppati a livello locale sugli stessi obiettivi.Tra le metodologie di analisi del paesaggio c'è l'<strong>in</strong>dividuazione degli <strong>in</strong>dicatori <strong>della</strong> qualità delpaesaggio e dei rispettivi giudizi di valore prendendo <strong>in</strong> considerazione, durante l'analisi:• lo sviluppo storico del paesaggio;• le forme del paesaggio e le d<strong>in</strong>amiche di trasformazione• gli aspetti funzionali con particolare riferimento all'utilizzo antropico.189

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