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Valutazione dello stato della pianificazione paesaggistica in Italia

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8. necessità di assumere condizioni normative sovraord<strong>in</strong>ate alla scala locale certe e <strong>in</strong>tegrate traloro, che tengano conto delle specificità (istituzionali, territoriali, …), degli effetti sul territorio esugli altri strumenti di <strong>pianificazione</strong> e che siano fondate su una reale <strong>pianificazione</strong> delle risorse;9. carenza di <strong>in</strong>centivi per le attività produttive che rispetto contribuiscono alla costruzione delpaesaggio.A partire da alcune considerazioni di carattere generale, si evidenzia che, se da una parte la CEP aiutaa capire con quale approccio identificare i paesaggi, dall’altra, <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>, il Codice Urbani daun’<strong>in</strong>terpretazione su come questo debba avvenire con <strong>in</strong>dicazioni carenti <strong>in</strong> merito alle modalitàattraverso le quali rilevare le percezioni espresse dalla popolazione ai f<strong>in</strong>i del riconoscimento deipropri paesaggi.In Francia, di contro, è disponibile la “Carta del paesaggio”, un programma alla scala <strong>in</strong>tercomunalef<strong>in</strong>alizzato al riconoscimento dei valori e alla def<strong>in</strong>izione di <strong>in</strong>dirizzi per la <strong>pianificazione</strong> e la gestionedi paesaggi. Sempre <strong>in</strong> Francia, opera <strong>in</strong>oltre la “Fondazione per il patrimonio” che perseguel’impegno di identificare, preservare e valorizzare il “piccolo patrimonio” locale, costituito dai segniche riflettono la storia economica e sociale del Paese e la vita quotidiana delle generazioni passate, arischio <strong>in</strong> quanto non protetti né registrati.In Irlanda <strong>in</strong>vece le istituzioni sovraord<strong>in</strong>ate predispongono l<strong>in</strong>ee guida rivolte alle autorità locali e adaltri enti, f<strong>in</strong>alizzate a proteggere gli elementi visivi del paesaggio, mentre <strong>in</strong> Olanda il “Documentoprogrammatico fondamentale relativo alle tematiche del paesaggio” contiene la “Regolamentazioneper l'identificazione di elementi paesistici”. In Germania, ancora, sovente sono il Comune o i privati apromuovere l'identificazione di aree orientate alla conservazione. Pertanto questi differenti approccimostrano soluzioni <strong>in</strong>novative coerenti con il quadro di riferimento <strong>della</strong> CEP seppure <strong>in</strong> alcuni casiesistessero già prima che venisse sottoscritta.Un altro aspetto da rilevare risiede <strong>in</strong>vece nei tentativi di superamento del criterio di valutazione delpaesaggio meramente di tipo “estetico-visuale-percettivo o storico-monumentale” verso criteri di tipopartecipativo nel processo f<strong>in</strong>alizzato all’<strong>in</strong>dividuazione dei paesaggi e dei relativi valori, degliobiettivi di qualità <strong>paesaggistica</strong>, delle politiche per il paesaggio e delle azioni per la salvaguardia.A tal proposito le politiche di salvaguardia, rivolte ai “produttori del paesaggio”, come def<strong>in</strong>iti nelPPTR <strong>della</strong> Puglia, possono avere rilevanza istituzionale, ecologico-naturalistica, storico-culturale,simbolico-percettiva, fruitiva, economica e relativa alla rarità del bene.In particolare si vogliono <strong>in</strong>dicare alcune misure, risultate efficaci nei Paesi europei esam<strong>in</strong>ati,<strong>in</strong>cludono:• i regolamenti per il mantenimento di elementi paesaggistici e dei criteri di gestione olandesi;158

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