indicatori per la valutazione di adesione alle linee guida

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Indicatori per la valutazione di adesione alla LGI – Manuale d’uso per le Aziende – Giugno 2007Tabella 2 - Fase ospedaliera (diagnosi) - Fattori di qualità e interventi di miglioramento.Fattore di qualitàValutazione clinica e inquadramento diagnosticoprecoce, definizione accurata ora di esordio deisintomi, valutazione precoce per riabilitazioneClinical competence in DEATeam multiprofessionaleInterventi di miglioramento- Adeguamento di requisiti strutturali eorganizzativi- Adozione e condivisione protocolli conlaboratori, RX, specialisti- Progetti di formazione- Adozione/applicazione di protocolli- Progetti di formazione- Adozione/applicazione di protocolli comuniTabella 3 - Fase ospedaliera (terapia e monitoraggio) - Fattori di qualità e interventi di miglioramento.Fattore di qualitàArea di degenza e personale dedicatoClinical competence in strutture di degenzaTempestività e appropriatezza terapia: trombolisisistemica o altri farmaciAccesso a terapia chirurgica o trombolisi locoregionaleTeam multiprofessionaleInterventi di miglioramento- Adeguamento di requisiti strutturali eorganizzativi- Programmi di formazione- Adozione/applicazione di protocolli- Progetti di formazione- Adozione e applicazione di protocolli comuni- Presenza di requisiti strutturali eorganizzativi in ospedali di III livello- Progetti di formazione- Adozione e applicazione di protocolli comuniTabella 4 - Fase post-ospedaliera - Fattori di qualità e interventi di miglioramento.Fattore di qualitàAvvio/proseguimento riabilitazione in pazienticon indicazioniClinical competence in riabilitazione postospedalieraInterventi di miglioramento- Adeguamento di requisiti strutturali eorganizzativi- Progetti di formazione- Adozione/applicazione di protocolliFollow up - Adozione e applicazione di protocolliTeam multiprofessionale- Progetti di formazione- Adozione e applicazione di protocollicomuniNella sezione che segue vengono esaminate alcune raccomandazioni prioritarie, comuni adiverse LG pubblicate per la diagnosi e cura dell’ictus e inerenti soprattutto la costruzione delpercorso assistenziale ‘minimo’ per i pazienti o la messa in atto di azioni rivolte allapopolazione. Per tutte le raccomandazioni di carattere strettamente clinico e specialistico oriconducibili all’utilizzo di specifiche tecnologie diagnostiche e terapeutiche si rimanda al testooriginale delle LG indicate in bibliografia essenziale, in particolare le LG della RegioneToscana.28

Indicatori per la valutazione di adesione alla LGI – Manuale d’uso per le Aziende – Giugno 20072.2 PRINCIPALI RACCOMANDAZIONI (da LG Regione Toscana - LGRT - e LG della Conferenza Stato-Regioni - LGCSR)Problema a cui si riferiscono, fattore di qualità dell’assistenza, obiettivo da raggiungere (PERCHÉ); azioni da compiere per l’implementazione(CHE COSA), destinatari (CHI), giudizio di fattibilità degli interventi e modalità di valutazione (COME)Tabella 6 - FASE PRE-OSPEDALIERALGRT. Prevenire nuovi casi con campagne di educazione sanitaria. Sono indicate per tutti una opportuna informazione sull’ictus e una educazione astili di vita adeguati (grado D, SPREAD 2005)Obiettivo, problemaAzioneDestinatari, attoricoinvoltiGiudizio di fattibilitàModalità di valutazione efonti di rilevazionePrevenire nuovi casi diictus• Campagne di informazionesull’ictus• Interventi di educazionesanitaria a stili di vita adeguati- Popolazione- Gruppi a rischioIntervento difficile da attuare sul pianoorganizzativo e impegnativoeconomicamente. Preferibili campagnemirate su alcune sottopopolazioniApplicazione metodi divalutazione di efficaciadelle campagne informativeLGCSR – LGRT. Prevedere programmi di educazione alla popolazione da concertare con i Medici di Medicina Generale (MMG) (si presuppone l’esistenzadi una rete stroke)Obiettivo, problemaAzioneDestinatari, attoricoinvoltiGiudizio di fattibilitàModalità di valutazione efonti di rilevazionePrevenire nuovi casi diictusRiconoscimentoprecoce dell’ictus• Programmi di informazione ededucazione sanitaria• Programmi formativi per MMGallo scopo di informare ipazienti a rischio e le famigliesu: sintomi dell’ictus eimportanza di un tempestivoaccesso all’ospedale.- Popolazione- MMGIntervento difficile da attuare sul pianoorganizzativo e impegnativoeconomicamente. Preferibili campagnemirate su alcune sottopopolazioni. Utileriferimento a esperienze condotteall’estero.Interventi formativi per MMG fattibili.Definizione della rete stroke: possibilesolo con forti indirizzi di politica sanitaria.• Valutazione diapprendimento MMG• Indagini ad hocretrospettive• Audit29

In<strong>di</strong>catori <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>valutazione</strong> <strong>di</strong> <strong>adesione</strong> al<strong>la</strong> LGI – Manuale d’uso <strong>per</strong> le Aziende – Giugno 2007Tabel<strong>la</strong> 2 - Fase ospedaliera (<strong>di</strong>agnosi) - Fattori <strong>di</strong> qualità e interventi <strong>di</strong> miglioramento.Fattore <strong>di</strong> qualitàValutazione clinica e inquadramento <strong>di</strong>agnosticoprecoce, definizione accurata ora <strong>di</strong> esor<strong>di</strong>o deisintomi, <strong>valutazione</strong> precoce <strong>per</strong> riabilitazioneClinical competence in DEATeam multiprofessionaleInterventi <strong>di</strong> miglioramento- Adeguamento <strong>di</strong> requisiti strutturali eorganizzativi- Adozione e con<strong>di</strong>visione protocolli con<strong>la</strong>boratori, RX, specialisti- Progetti <strong>di</strong> formazione- Adozione/applicazione <strong>di</strong> protocolli- Progetti <strong>di</strong> formazione- Adozione/applicazione <strong>di</strong> protocolli comuniTabel<strong>la</strong> 3 - Fase ospedaliera (terapia e monitoraggio) - Fattori <strong>di</strong> qualità e interventi <strong>di</strong> miglioramento.Fattore <strong>di</strong> qualitàArea <strong>di</strong> degenza e <strong>per</strong>sonale de<strong>di</strong>catoClinical competence in strutture <strong>di</strong> degenzaTempestività e appropriatezza terapia: trombolisisistemica o altri farmaciAccesso a terapia chirurgica o trombolisi locoregionaleTeam multiprofessionaleInterventi <strong>di</strong> miglioramento- Adeguamento <strong>di</strong> requisiti strutturali eorganizzativi- Programmi <strong>di</strong> formazione- Adozione/applicazione <strong>di</strong> protocolli- Progetti <strong>di</strong> formazione- Adozione e applicazione <strong>di</strong> protocolli comuni- Presenza <strong>di</strong> requisiti strutturali eorganizzativi in ospedali <strong>di</strong> III livello- Progetti <strong>di</strong> formazione- Adozione e applicazione <strong>di</strong> protocolli comuniTabel<strong>la</strong> 4 - Fase post-ospedaliera - Fattori <strong>di</strong> qualità e interventi <strong>di</strong> miglioramento.Fattore <strong>di</strong> qualitàAvvio/proseguimento riabilitazione in pazienticon in<strong>di</strong>cazioniClinical competence in riabilitazione postospedalieraInterventi <strong>di</strong> miglioramento- Adeguamento <strong>di</strong> requisiti strutturali eorganizzativi- Progetti <strong>di</strong> formazione- Adozione/applicazione <strong>di</strong> protocolliFollow up - Adozione e applicazione <strong>di</strong> protocolliTeam multiprofessionale- Progetti <strong>di</strong> formazione- Adozione e applicazione <strong>di</strong> protocollicomuniNel<strong>la</strong> sezione che segue vengono esaminate alcune raccomandazioni prioritarie, comuni a<strong>di</strong>verse LG pubblicate <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>di</strong>agnosi e cura dell’ictus e inerenti soprattutto <strong>la</strong> costruzione del<strong>per</strong>corso assistenziale ‘minimo’ <strong>per</strong> i pazienti o <strong>la</strong> messa in atto <strong>di</strong> azioni rivolte al<strong>la</strong>popo<strong>la</strong>zione. Per tutte le raccomandazioni <strong>di</strong> carattere strettamente clinico e specialistico oriconducibili all’utilizzo <strong>di</strong> specifiche tecnologie <strong>di</strong>agnostiche e terapeutiche si rimanda al testooriginale delle LG in<strong>di</strong>cate in bibliografia essenziale, in partico<strong>la</strong>re le LG del<strong>la</strong> RegioneToscana.28

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