In<strong>di</strong>catori <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>valutazione</strong> <strong>di</strong> <strong>adesione</strong> al<strong>la</strong> LGI – Manuale d’uso <strong>per</strong> le Aziende – Giugno 20072.3.2 Processo (effettiva applicazione delle raccomandazioni prioritarie )Tempestività con cui i pazienti arrivano in PS/DEA dal<strong>la</strong> comparsa dei sintomiValutazione dei pazienti con scale validate (es. Cincinnati Prehospital Stroke Scale)Fase pre-ospedalieraFase ospedaliera – Valutazione all’ingresso e <strong>di</strong>agnosiProporzione (e tipologia) <strong>di</strong> pazienti ricoverati in strutture <strong>di</strong> degenza de<strong>di</strong>cateProporzione <strong>di</strong> pazienti ricoverati in un ospedale <strong>di</strong>verso da quello in cui è avvenuto il primoaccesso in PS/DEATempestività con cui i pazienti vengono presi in carico e ricevono una <strong>valutazione</strong> <strong>di</strong>agnosticaall’’ingresso in PS/DEA, con utilizzo <strong>di</strong> scale <strong>di</strong> gravitàTempestività con cui i pazienti effettuano una TACTempestività con cui i pazienti effettuano esami <strong>di</strong> <strong>la</strong>boratorioPrecocità del<strong>la</strong> <strong>valutazione</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> riabilitazioneEffettuazione indagini <strong>per</strong> <strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> Fibril<strong>la</strong>zione Atriale (FA)Multi<strong>di</strong>sciplinarietà del<strong>la</strong> <strong>valutazione</strong> <strong>di</strong>agnosticaFase ospedaliera – Terapia e monitoraggioAppropriatezza e tempestività <strong>di</strong> terapia con ASA, altri antiaggreganti o trombolisi sistemicaAppropriatezza e sicurezza del<strong>la</strong> terapia con anticoagu<strong>la</strong>nti in presenza <strong>di</strong> FAAppropriatezza e completezza <strong>di</strong> prescrizioni al<strong>la</strong> <strong>di</strong>missioneDocumentazione <strong>di</strong> un Progetto Riabilitativo In<strong>di</strong>viduale (PRI)Tempestività <strong>di</strong> avvio del<strong>la</strong> riabilitazione (dove in<strong>di</strong>cato)(Non) insorgenza <strong>di</strong> Ulcere da Pressione (UdP) durante <strong>la</strong> degenzaFase post-ospedalieraTempestività <strong>di</strong> inizio (o continuità <strong>di</strong> effettuazione) del<strong>la</strong> riabilitazione dopo <strong>la</strong> <strong>di</strong>missioneDocumentazione <strong>di</strong> un PRIAppropriatezza, equità e tempestività <strong>di</strong> attivazione <strong>di</strong> supporto sanitario e/o sociale2.3.3 Esito (eventuale impatto finale dell’applicazione <strong>di</strong> raccomandazioni prioritarie)Durata del<strong>la</strong> degenza ospedalieraMortalitàDisabilitàRientro a domicilio entro (90 gg) dall’ictus (<strong>per</strong> i pazienti non istituzionalizzati)Grado <strong>di</strong> informazione sull’ictus e sui sintomi (in pazienti e familiari, nel<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione)Grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione (<strong>di</strong> pazienti e familiari) rispetto al <strong>per</strong>corso assistenziale a 1 anno dall’ictus38
In<strong>di</strong>catori <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>valutazione</strong> <strong>di</strong> <strong>adesione</strong> al<strong>la</strong> LGI – Manuale d’uso <strong>per</strong> le Aziende – Giugno 20072.4 INDICATORI <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>valutazione</strong> delle principali raccomandazioni.Vengono presentati secondo le fasi principali del <strong>per</strong>corso assistenziale e secondo tre livellifondamentali <strong>di</strong> <strong>valutazione</strong>, che identificano anche <strong>di</strong>versi attori coinvolti e modalità <strong>di</strong>stinte <strong>di</strong>rilevazione:1. <strong>in<strong>di</strong>catori</strong> <strong>di</strong> sistema:- misurano il grado <strong>di</strong> <strong>adesione</strong>/adeguamento delle organizzazioni <strong>alle</strong> con<strong>di</strong>zioni essenzialio requisiti (strutturali, tecnologici, organizzativi) <strong>per</strong> garantire un’assistenza all’ictus <strong>di</strong>buona qualità;- sono <strong>di</strong> <strong>per</strong>tinenza prevalentemente <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezioni aziendali (e rispettive artico<strong>la</strong>zioni: ufficiformazione, uffici qualità, sistemi informativi ecc.) e <strong>di</strong> struttura;- sono rilevabili me<strong>di</strong>ante indagini <strong>di</strong>rette (questionari) presso le aziende o strutture ome<strong>di</strong>ante visite on site;2. <strong>in<strong>di</strong>catori</strong> <strong>di</strong> processo:- misurano l’effettiva applicazione delle raccomandazioni <strong>di</strong> carattereassistenziale/professionale;- sono <strong>di</strong> <strong>per</strong>tinenza prevalentemente <strong>di</strong> o<strong>per</strong>atori <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse professionalità, sia in ambitoospedaliero sia territoriale;- sono rilevabili da flussi informativi correnti (es. Schede Specialistica Ambu<strong>la</strong>toriale – SPA,Schede Prestazioni Riabilitative - SPR), da consultazione <strong>di</strong> documentazioni sanitarie, daindagini ad hoc che utilizzino schede specifiche e standar<strong>di</strong>zzate, da indagini ad hoc suopinioni ed es<strong>per</strong>ienze dei pazienti;3. <strong>in<strong>di</strong>catori</strong> <strong>di</strong> esito:- misurano l’eventuale impatto finale dell’applicazione delle LG su mortalità, <strong>di</strong>sabilità,sod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> pazienti e famiglie, qualità del<strong>la</strong> vita, livello <strong>di</strong> informazione ed educazione<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni, pazienti e famiglie;- riguardano esclusivamente i pazienti con ictus, le loro famiglie, i citta<strong>di</strong>ni a rischio e lecomunità nel loro insieme. Sono misure <strong>di</strong> più complessa interpretazione e il loro utilizzopresuppone <strong>la</strong> messa in atto <strong>di</strong> procedure <strong>di</strong> aggiustamento del rischio;- sono rilevabili da flussi informativi correnti (SDO, registri <strong>di</strong> mortalità), da consultazione <strong>di</strong>documentazioni sanitarie, da indagini ad hoc presso le organizzazioni sanitarie o presso lefamiglie. Le misure <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità, qualità del<strong>la</strong> vita, sod<strong>di</strong>sfazione, grado <strong>di</strong> informazione ededucazione sono <strong>di</strong> acquisizione più complessa rispetto <strong>alle</strong> misure <strong>di</strong> mortalità, poiché nonsono co<strong>per</strong>te da flussi informativi standar<strong>di</strong>zzati e routinari e presuppongono in alcuni casi(es. le misure <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità) l’utilizzo nel<strong>la</strong> pratica <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> <strong>valutazione</strong> (scale) ancorapoco <strong>di</strong>ffusi e comunque applicati in modo <strong>di</strong>somogeneo.39