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indicatori per la valutazione di adesione alle linee guida

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In<strong>di</strong>catori <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>valutazione</strong> <strong>di</strong> <strong>adesione</strong> al<strong>la</strong> LGI – Manuale d’uso <strong>per</strong> le Aziende – Giugno 2007Tabel<strong>la</strong> 10 - FASE POST-OSPEDALIERA – Riabilitazione e assistenza socialeLGCSR. Il trattamento riabilitativo deve essere organizzato con specifiche strutture residenziali e/o ambu<strong>la</strong>toriali, che devono garantire una presa in caricodel<strong>la</strong> <strong>per</strong>sona con ictus. Gli ambu<strong>la</strong>tori territoriali dovrebbero essere organizzati in centri <strong>di</strong> riabilitazione territoriale dove sia garantito un intervento inteam. Obiettivi dei centri <strong>di</strong> riabilitazione territoriale sono: a) garantire il proseguimento del trattamento riabilitativo, fino a quando sono preve<strong>di</strong>bilimiglioramenti; b) rivalutare <strong>per</strong>io<strong>di</strong>camente il paziente, <strong>per</strong> monitorare l’andamento del<strong>la</strong> <strong>di</strong>sabilità; c) intervenire in caso <strong>di</strong> degrado del<strong>la</strong> <strong>di</strong>sabilità, durante<strong>la</strong> fase <strong>di</strong> stabilizzazione. La terapia occupazionale viene annoverata tra gli interventi importanti e andrebbe associata al<strong>la</strong> fisioterapia. La mobilizzazionee il posizionamento necessari nel paziente grave devono essere realizzati da <strong>per</strong>sonale infermieristico, opportunamente addestrato dal fisioterapista. Lapossibilità <strong>di</strong> gestire il paziente a domicilio deve essere favorita, in modo prioritario, con programmi <strong>di</strong> Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), conl’intervento <strong>di</strong> un team multi<strong>di</strong>sciplinare coor<strong>di</strong>nato.LGRT. In ogni azienda deve essere progettato un modello organizzativo de<strong>di</strong>cato all’assistenza e al<strong>la</strong> riabilitazione del paziente con ictus. Uno dei modelliè lo stroke service: un’organizzazione che si fa carico del paziente <strong>per</strong> tutta <strong>la</strong> durata del <strong>per</strong>corso riabilitativo. L’accesso ai servizi riabilitativi deve esserepreceduta da una <strong>valutazione</strong>, con strumenti validati (es. International C<strong>la</strong>ssification of Functioning, Disability and Health, ICF; OMS) in grado <strong>di</strong> fornireuna misura obiettiva e riproducibile <strong>di</strong> tutti i problemi del paziente (fisici, mentali, psicologici, sociali).Fattori <strong>di</strong> qualitàdell’assistenzaAzioneDestinatari, attoricoinvoltiGiu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> fattibilitàModalità <strong>di</strong> <strong>valutazione</strong> efonti <strong>di</strong> rilevazioneContinuitàassistenziale, garanzia<strong>di</strong> accesso al<strong>la</strong>riabilitazione nelterritorio <strong>di</strong> residenzadei pazienti o adassistenza domiciliareMultiprofessionalità,integrazione sociosanitariaOrientamento all’ictus ecoor<strong>di</strong>namento dei centri <strong>di</strong>riabilitazione territoriale (<strong>per</strong>azienda, AV)Formazione specifica <strong>di</strong> o<strong>per</strong>atoride<strong>di</strong>cati (me<strong>di</strong>ci, infermieri,fisioterapisti, terapistioccupazionali, assistenti sociali)Teammultiprofessionalidel territorio<strong>per</strong>sonale deicentri <strong>di</strong>riabilitazione<strong>di</strong>stretti e comuni<strong>di</strong>rezioni aziendali,società del<strong>la</strong> saluteInterventi formativi fattibili, possibileriorientamento <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> formazione giàprevisti (formazione <strong>per</strong>manenteaziendale, formazione in AV)Interventi strutturali e organizzativi:impegnativi, presuppongono <strong>la</strong>costruzione <strong>di</strong> équipe multi<strong>di</strong>sciplinariterritoriali, <strong>la</strong> definizione <strong>di</strong> protocolliassistenziali con<strong>di</strong>visi, il collegamento traospedale e territorio, il coor<strong>di</strong>namento deicentri <strong>di</strong> riabilitazione, l’integrazionesocio-sanitariaInterventi sui sistemi informativi:adeguamento dei flussi, verifica <strong>di</strong>completezza e qualità del<strong>la</strong> rilevazioneVe<strong>di</strong> tabelle 11.4 e 12.4Esistenza e adozione <strong>di</strong>protocolli riabilitativi(verifiche con visite on site)Adozione (documentata) <strong>di</strong>progetti riabilitativi estrumenti <strong>di</strong> <strong>valutazione</strong>(scale)Indagini ad hoccampionarie <strong>per</strong> rilevazione<strong>in<strong>di</strong>catori</strong> <strong>di</strong> processo daflussi informativi o da altradocumentazioneIndagini su opinioni edes<strong>per</strong>ienze dei pazienti36

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