CARBONIA - Monte Sirai ArcheologiaCOMUNE DI S.VITO - Centro Urbano Verde PubblicoI lavori hanno consentito lariqualificazione ambientale diuna vasta fascia fluvialelungo il Rio Flumini Uri,responsabile in passato di gravifenomeni di esondazione.Le attività hanno avuto comeoggetto la realizzazione dispazi verdi mediante la messaa dimora di specie arboreeidonee al consolidamento <strong>del</strong>terreno.Le attività hanno fornito un decisivo apporto alle ricerche e agli scavi archeologici: inparticolare, la pulitura di vaste aree ha consentito di evidenziare importantistrutture. Per quel che riguarda il supporto agli scavi, è stato eseguito lo scavo a mano,la cernita <strong>del</strong> materiale rinvenuto e il setacciamento. Nei punti in cui è stato necessario,sono stati eseguiti lavori di consolidamento <strong>del</strong>le strutture archeologiche ed ilrestauro conservativo <strong>del</strong>le strutture emerse.VILLACIDRO - Pineta <strong>del</strong> Carmine AcquedottoCOMUNE DI ORANI - Oraschile GaloppatoioManutenzione ordinaria estraordinaria <strong>del</strong>le strutture<strong>del</strong> galoppatoio di Oraschilecon esecuzione degliadeguamenti necessari,manutenzione <strong>del</strong>lestaccionate, cura <strong>del</strong> verde,opere accessorie, impiantie quanto necessario amigliorare la fruibilità'<strong>del</strong>lʼarea.Sono stati eseguiti lavori di manutenzione e recupero <strong>del</strong>la struttura, in particolareil ripristino <strong>del</strong>la facciata e <strong>del</strong>lʼ impermeabilizzazione <strong>del</strong>la copertura.Inoltre sono stati posti in opera un corrimano e nuovi tratti di staccionata nellʼareache circonda lʼedificio.S.ANTIOCO - Area Archeologica NecropoliCOMUNE DI LULA - Centro Urbano ViabilitàLa viabilità urbana di Lula èstata migliorata da lavori dimanutenzione e ripristino<strong>del</strong>la pavimentazione stradale,<strong>del</strong> sistema di regimentazione<strong>del</strong>le acque meteoriche,dei sottoservizi, degli impiantifognari e <strong>del</strong>lʼilluminazionepubblica.Lavori di pulizia e diserbamento <strong>del</strong> sito in oggetto; ricerca e scavo senzalʼausilio di mezzi meccanici. Successivamente sono stati eseguiti lavori dicernita, recupero, conservazione e catalogazione dei reperti, nonché opere direstauro e consolidamento <strong>del</strong>le strutture archeologiche.PAU - Territorio Comunale Manutenzione SentieriÈ stata eseguita la pulizia e il diserbamento <strong>del</strong>lʼarea, il livellamento <strong>del</strong>le sedistradali, la realizzazione e il ripristino di muretti a secco, staccionate e segnaleticastradale e la realizzazione di opere dʼarte.
LavoroTutti i poli industriali sorti inSardegna negli anni Sessantaavevano come scopo principalequello di creare le premesseper una più intensa base occupativa,sfruttando la posizione<strong>del</strong>l’Isola che, posta al centro<strong>del</strong> Mediterraneo, avrebbe dovutosmistare i manufatti dauna condizione baricentricarispetto ai mercati nazionaleed internazionale.In effetti, la scelta industrialedi base, per quell’epoca, si rivelòsalutare e di forte impattosociale, anche se poi ha messoin luce la precarietà e nonpochi problemi ambientali cuil’Isola non era abituata, se nonper effetto <strong>del</strong>le coltivazioniminerarie.Di quei poli industriali, fattasalva la monoimpostazionepetrolchimica di Sarroch,l’unico ad essere rimasto nellasua originaria impostazionee con riflessi internazionali,è stato Portovesme che ancoraoggi mantiene la sua consistentedimensione di polointegrato per le produzioni diossido, nonché metalli di alluminio,piombo, zinco, cadmio,argento, oro.A fianco <strong>del</strong>la grande industriadi base, oggi in mano a primariesocietà multinazionali, ilConsorzio per il Nucleo di Industrializzazione<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>ha sviluppato con gradualitàil discorso insediativodi numerose realtà sinergicheche spaziano tra manutenzionidi vario genere, carpenteriameccanica e metallica, serviziintegrati e di riparazione,strumentistica avanzata, nonchéil catering e forniture disupporti di sicurezza.NUOVO VOLTO INDU-STRIALE…Al fine di consentire lo sviluppoe la ristrutturazioneproduttiva <strong>del</strong>le imprese interessate,l’applicazione di condizionitariffarie favorevoli perla fornitura di energia elettrica<strong>del</strong> decreto legge 18 febbraio2003…viene prorogata a tuttol’anno 2010 alle condizionitariffarie di cui al 31 dicembre2004.…Le condizioni tariffarie dicui al decreto <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong>l’Industria,<strong>del</strong> Commercio e<strong>del</strong>l’Artigianato in data 19 dicembre1995, pubblicato nella<strong>Gazzetta</strong> Ufficiale n° 39 <strong>del</strong>16 febbraio 1996, sono estesecon provvedimento <strong>del</strong>l’Autoritàper l’Energia elettrica edil Gas, alle forniture di energiaINFRASTRUTTURE ED ENERGIA A <strong>PORTOVESME</strong> (3)PER MANTENERE IL CONFRONTO COL MERCATOA distanza di circa quarant’annidalla sua nascita,non si può, certamente, direche il Polo Industriale di Portovesmenon abbia miglioratoil suo assetto. L’elemento piùcaratterizzante è senza dubbiola crescita <strong>del</strong>la coscienzaambientale dentro e fuorile fabbriche, la difesa <strong>del</strong>leprofessionalità oggi costrettea misurarsi su scenari internazionali,l’organizzazione deirifornimenti, la presenza dimanagement locale.Tuttavia, a questo Polo Industrialemanca ancora un’adeguatainfrastrutturazionelegata agli spazi portuali eai trasporti via terra, ma soprattuttoalla mancanza di untronco ferroviario capace diabbattere costi di trasporto deimanufatti e per il trasporto diuna considerevole parte <strong>del</strong>lematerie prime.Mentre il capitolo portuale, sia piombo-zincopure dopo lunghe attese, potrebbecompletarsi nel giro diqualche anno, quello <strong>del</strong> trasportovia terra è ancora unapalla al piede che in qualchemodo rallenta ulteriori sviluppie rifornimenti alle industriedi base.Questa carenza potrebbe accentuarsinei prossimi anni,se dovessero svilupparsi iprogrammi annunciati dalleaziende per contrastare laconcorrenza che i mercatimondiali stanno sviluppandosu tutti i fronti.IL PROBLEMA ENERGE-TICOelettrica destinata alle produzionie lavorazioni <strong>del</strong>l’alluminio,piombo, zinco, argentoe al ciclo clorosoda, con riferimentoai prezzi praticati perforniture analoghe sui mercatieuropei nei limiti degli impiantiesistenti alla data di entrata invigore <strong>del</strong> presente decreto, situatinel territorio <strong>del</strong>la RegioneSardegna e caratterizzati daalimentazione di alta tensione.Le condizioni tariffarie di cuial presente comma vengono riconosciutea fronte <strong>del</strong>la definizionedi un protocollo d’intesacontenente impegni per il lungoperiodo sottoscritto dalle particon l’Amministrazione <strong>del</strong>laRegione Sardegna e i Ministeriinteressati…Se l’incompleta infrastrutturazioneha in qualche modorallentato il rapido sviluppodei servizi e <strong>del</strong>le lavorazionia valle <strong>del</strong>le grandi industrie,quello dei costi energetici ècertamente il tallone d’Achilledi questo Polo Industriale.Fatta salva la condizione <strong>del</strong>l’Alcoache ancora per il 2005beneficerà di condizioni agevolatesul costo energetico aseguito <strong>del</strong>la cessione all’Enel<strong>del</strong>la centrale autoproduttrice(Alumix), per le altre realtàenergivore, ma in primoluogo per il polo integrato(Portovesme<strong>srl</strong>-Glencore) la disparità deicosti energetici mettono fuoricausa gli stabilimenti che paganocirca il doppio la bollettaenergetica rispetto ai concorrenti<strong>del</strong>l’UE.Di qui la mobilitazione avviatanegli ultimi due anni, mobilitazionemirata a strapparepari condizioni <strong>del</strong> costo <strong>del</strong>l’energiaper far rimanere inpiedi le produzioni dei metallidi base e conservare la baseoccupativa costituita da mi-Massimo Cartagliaia di maestranze.Sul medesimo fronte esistel’insoluto problema <strong>del</strong>lavalorizzazione <strong>del</strong> carbonelocale (Carbosulcis) che persotterranei (ma non troppo)giochi politici e industriali hafinora incontrato il massimo<strong>del</strong>l’ostracismo. “Il problemadi fondo, ha spiegato il Presidente<strong>del</strong> Consorzio Industrialedi Portovesme MarioPorcu, è che se si desse corpoal progetto carbonifero, ilterritorio sarebbe in grado dialimentare una centrale a costicontenuti, dalla quale proverrebbel’energia elettricapiù economica da destinarealle industrie di Portovesme.Peraltro, ha aggiunto il Presidente<strong>del</strong> Consorzio Industrialein argomento, la società diricerca Sotacarbo, su incarico<strong>del</strong> Governo di concerto con la<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>n°319 <strong>del</strong> 10 Luglio 2005Mario PorcuSOTACARBO PER IL CARBONE SULCISL’impegno Sotacarbo in campointernazionale, relativoalle nuove frontiere sull’utilizzo<strong>del</strong> carbone, è la partecipazionecome stakeholdernazionale al progetto integratoeuropeo “Hyways”, che sipone come obiettivo l’individuazionedi una roadmap perlo sviluppo <strong>del</strong>le tecnologiedi produzione e di utilizzo<strong>del</strong>l’idrogeno da oggi sino al2050.Il progetto, coordinato dallaGermania, vede la partecipazionedi Francia, Grecia, Italia,Norvegia,Olanda, Portogallo e RegnoUnito.Sotacarbo è oggi un importantestakeholder sia <strong>del</strong> progettointegrato europeo “Hyways”sia <strong>del</strong> “Coal SequestrationLeadership Forum”, in considerazionedei progetti che hagià avviati o che sono in fasedi preparazione.Relativamente alle nuovefrontiere sull’utilizzo <strong>del</strong>carbone per la produzionedi idrogeno, particolare rilevanzaviene attribuita all’iniziativaavviata da Sotacarbo,in collaborazione con ANS-ALDO Ricerche, Universitàdi Cagliari – Dipartimentodi Ingegneria Meccanica edENEA, denominata “progettodi ricerca sullo sviluppodi tecnologie per la produzioneed il trattamento <strong>del</strong>syngas da carbone miratoall’ottenimento e all’utilizzodi vettori energetici dialta valenza ambientale e<strong>del</strong>l’idrogeno in particolare”.Il progetto, <strong>del</strong>la durata dicinque anni, consentirà diacquisire conoscenze edesperienze utili a migliorarei processi individuati per laproduzione di gas combustibilipuliti e di idrogeno inimpianti di scala medio-piccolaalimentati con carbone.Le attività sono finanziatedal Ministero <strong>del</strong>l’Istruzione,<strong>del</strong>l’Università e <strong>del</strong>laRicerca Scientifica.9Regione, ha messo a punto unprogetto per ricavare l’idrogenodal carbone ed alimentare,in maniera ecologicamentepiù rassicurante, l’ipotizzatacentrale la cui corrente verrebbeceduta alle industrie aprezzi certamente meno onerosidi quelli praticati oggidall’Enel”.Ora, pare che tutti i soggettiistituzionali siano interessatia questa soluzione che,però, attende le necessarieformalizzazioni. In attesa diquest’evento, e comunquefino al dicembre 2010, è statostudiato un sistema di aiutoalle società energivore <strong>del</strong>laSardegna (alluminio, piombozinco,cloro-soda) mediantel’intervento <strong>del</strong> Garante perl’Energia e per il Gas cheverserebbe, per il periodosoprarrichiamato, la quotad’integrazione per la bollettaenergetica.Solo tale soluzione potràmantenere in piedi l’unicoancora integro Polo Industriale<strong>del</strong>la Sardegna che dopoquarant’anni di vita, si trovaad un bivio: con la tariffaenergetica agevolata potràcontinuare a stare sul mercatoe produrre, altrimentiverrebbero meno circa 5.000posti di lavoro che il tempoha consolidato, non senzaqualche sacrificio.vuoi provarela pubblicitàsucontatta0781 675289oppuretel. 333 6077645www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.itPortovesme - Porto Industriale