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TUTTI CONTRO PORTOVESME srl - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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2<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>n°319 <strong>del</strong> 10 Luglio 2005RegioneFRANCESCO FODDIS ASSESSOREDELL’AGRICOLTURA SARDAFrancesco Foddis, 56 anni, direttore<strong>del</strong>la 3A di Arborea, è il nuovoAssessore regionale <strong>del</strong>l’Agricoltura.Lo ha nominato il Presidente<strong>del</strong>la Regione Renato Soru.Foddis sostituisce SalvatoriccaAddis, alla quale il Presidente hamanifestato il ringraziamento peril lavoro svolto nell’impostare unapolitica di riforma <strong>del</strong>l’agricolturasarda.“Toccherà al nuovo Assessorefare i passi successivi, per fare<strong>del</strong>l’agricoltura in Sardegna unsettore che produca redditi per isuoi addetti, e non sia assistita.Che unisca e aggreghi interi comparti,la sola strada per dare unadimensione adeguata alla necessitàdi conquistare nuovi mercatialle produzioni <strong>del</strong>l’Isola”, ha dettoRenato Soru nel corso di un incontrocon il Segretario regionale<strong>del</strong>l’Udeur, al quale il Presidente<strong>del</strong>la Regione ha chiarito che lasostituzione di Salvatoricca Addisè un fatto tecnico, non ha significatopolitico.Foddis, da 12 anni Direttore generale<strong>del</strong>la Cooperativa 3A diArborea, che concentra il 95 percento <strong>del</strong>la produzione lattierocasearia <strong>del</strong> comparto vaccino<strong>del</strong>l’Isola, ha l’incarico di affrontarequella che il Presidente <strong>del</strong>laRegione Renato Soru definisce laquestione centrale <strong>del</strong>l’agricolturasarda: “il nanismo”, la piccoladimensione e la frammentazione<strong>del</strong>le imprese. “La dimensione<strong>del</strong>la nostra agricoltura è per fatturatol’equivalente di una mediacooperativa agricola olandese.Solo che noi abbiamo 17 milaaziende, 34mila coltivatori diretti.Una polverizzazione enorme,e appare evidente che è difficilecontinuare a competere sui mercaticon queste dimensioni aziendalie con questa frammentazione”.Francesco Foddis, nato a Sanlurinel 1949, laureato in Economia eCommercio (votazione 110 e lodeTesi: Sviluppo economico in Sardegnacon particolare riferimentoal settore turistico), dal 1973 al1975 è stato vice-presidente regionale<strong>del</strong> settore abitativo <strong>del</strong>la LegaCoop,nel 1975-76 funzionario<strong>del</strong> Banco di Napoli a Ozieri, dal1975 al 1980 Consigliere comunalea Sanluri, dal 1977 al 1993Direttore <strong>del</strong>la Silos e ManginiMartini, ed è dal 1993 Direttoregenerale <strong>del</strong>la Cooperativa 3ALatteArborea. Presidente <strong>del</strong> ConsorzioSardo Fidi Confcooperative,il nuovo Assessore era, sinoalla nomina di Assessore, anche ilresponsabile nazionale <strong>del</strong> SettoreLatte Alimentare <strong>del</strong>le CooperativeLattierocasearie, Consiglierenazionale <strong>del</strong>la Federazione Nazionale<strong>del</strong>le Cooperative Agricole,Consigliere nazionale <strong>del</strong>laConfederazione Nazionale <strong>del</strong>leCooperative, Consigliere d’amministrazione<strong>del</strong>la SardafactoringS.p.a. e membro <strong>del</strong> Comitatoesecutivo Crediti, membro <strong>del</strong>consiglio direttivo <strong>del</strong> Consorzio1 di Oristano.Ha detto Renato Soru: “Abbiamosempre detto che vogliamoun’agricoltura più forte di quelloche è. Abbiamo fatto in questimesi cose importanti, adesso dobbiamoimprimere un’accelerazioneper sistemare il comparto ovicaprino,un’ industria antichissimafatta di tantissima gente, quasi100mila persone, gente che ancoravive di modalità antiche, chenon sono più adatte nel mondomoderno, che non sono più capacidi garantire un livello adeguato dicompetitività nel nostro sistema.Per la prima volta si sono messiinsieme gli allevatori, i trasformatoriassociati, le cooperative e i trasformatoriprivati. Per la prima volta sicercherà di superare il nanismo <strong>del</strong>leaziende, di mettere assieme tutto ilsistema di cooperative in due organizzazionidi produttori, e si faràl’accordo interprofessionale, secondoi mo<strong>del</strong>li di altre zone più evolute<strong>del</strong>l’Europa, in maniera da uscirnetutti assieme. La Regione vuole guidarequesti processi con una personache ha l’esperienza giusta per farlonel modo migliore”.“Non possiamo continuare aprodurre di tutto” ha continuatoil Presidente. “Scegliamo dieciquindiciprodotti, difendibili suimercati, per la loro alta qualità.Investiamo in ricerca, innovazione,valorizziamo i marchi locali,e facciamo raggiungere ai singolicomparti la dimensione cheli faccia essere interlocutori allapari con la grande distribuzione.L’esperienza di Francesco Foddisè importantissima, gli chiediamodi metterla a disposizione <strong>del</strong>laRegione, anche nell’aspetto cheriguarda l’unificazione dei consorzifidi ai quali ha lavorato, cheè una premessa per affrontare iltema <strong>del</strong>l’indebitamento”. A FrancoFoddis, nell’atto di assegnarglil’incarico, Soru ha detto: “Dobbiamoportare a termine il lavoroimpostato per il comparto ovino,e poi fare lo stesso nell’orticolo,nella trasformazione cerealicola,rafforzare la viticoltura. Ripetereun mo<strong>del</strong>lo positivo <strong>del</strong>l’associazionismo,con la cooperazione el’impresa privata”.LA RIFORMA DELLA POLIZIA LOCALEUN PROGETTO DELLA GIUNTA SORULa Giunta Regionale intendeapprovare entro il 2005 undisegno di legge sulla riforma<strong>del</strong>la Polizia locale.Lo ha annunciato in un convegno,promosso dal sindacatoSiapol, l’Assessoreregionale degli Enti LocaliGian Valerio Sanna.L’esecutivo guidato dal PresidenteSoru punta ad approvareentro l’anno un disegnodi legge che raccolga ampistralci tratti dalla propostadi legge sulla polizia localee sui sistemi integrati di sicurezza<strong>del</strong> territorio presentatadal SIAPOL e condivisadalle rappresentanze localidi associazioni e sindacati<strong>del</strong> settore :ASPOL, SUL-PM, ANVU, ANCPUM eSILPOL.“I tempi sono maturi, nontanto perché la regione Sardegnaarriverebbe tra leultime regioni a dotarsi diuno strumento normativodi questo tipo, ha precisatol’Assessore Gian ValerioSanna, quanto per migliorarela convivenza civile cui laPolizia Locale contribuiscein prima persona.L’operatore <strong>del</strong>la polizia locale,ad oggi, è consideratoalla stregua di un sempliceimpiegato, pur rispettando lepeculiarità e la dignità di talelavoratore, ma senza il dovutoriconoscimento <strong>del</strong>le altremolteplici funzioni svolte.Appare quindi opportunauna legittimazione che contribuiscaad uniformare lapresenza sul territorio, definendonel dettaglio le funzioni,le capacità organizzativee gli strumenti operativi.Tutto questo per contribuirea rafforzare, ha aggiuntol’Assessore degli Enti Locali,la moderna immagine che laSardegna intende esportaree mantenere a beneficio <strong>del</strong>sistema economico e produttivocon benefiche ricaduteanche sul sistema ricettivo eturistico”.Gian Valerio Sanna ha auspicatoinfine una polizialocale dinamica, proiettatain contesti amministrativi incontinua evoluzione, ma pursempre titolare di funzionispecifiche che per le loropeculiarità richiedono unaridefinizione <strong>del</strong>le attualipiante organiche.L’ASSESSORE SANDRO BROCCIA HA PRESENTATOIL PIANO TRASPORTI DA ATTUARE IN SARDEGNAÈ un disegno di legge che punta auna nuova cultura <strong>del</strong>la mobilitàquello approvato dalla Giunta.Presentato dall’Assessore dei Trasporti,Sandro Broccia, il DDL diriforma <strong>del</strong> trasporto pubblicolocale mira sia alla razionalizzazioneche al rilancio di un settore“non governato per anni”.«È incredibile, ha esordito Broccia,che, per la prima volta nellastoria dei trasporti isolani, graziealla Regione si siano messi intornoa un tavolo i responsabili<strong>del</strong>le diverse aziende operanti pereliminare i doppioni e le corse inutili.La Sardegna è l’unica regioneitaliana che non ha ancora recepitoil decreto legislativo 422 <strong>del</strong> 1997.Finalmente si sta per mettere finea questo ritardo, anche se abbiamodeciso di recepire il decretoadattandolo alle esigenze locali:il nostro territorio è fatto di grandidistanze e di piccoli paesi, e questepeculiarità le abbiamo dovutetenere in conto».Ma quali sono le caratteristicheprincipali <strong>del</strong> piano di riforma?Competitività, coesione, creazionedi lavoro, ma anche, risanamentofinanziario e rafforzamento<strong>del</strong> tessuto sociale eproduttivo regionale: sono questii principali obiettivi <strong>del</strong> nuovoDPEF 2006-2008, illustrato dalPresidente Renato Soru e dall’Assessore<strong>del</strong>la ProgrammazioneFrancesco Pigliaru al partenariatoistituzionale, sociale edeconomico.L’aggiornamento annuale <strong>del</strong>documento di programmazioneeconomica e finanziaria confermae riprende in larga parte glielementi programmatici introdottil’anno scorso, e risponde aun sistema di obiettivi fortementecoerenti con il programma di governo<strong>del</strong>la Giunta.Obiettivo <strong>del</strong> nuovo DPEF, e <strong>del</strong>futuro Programma Regionaledi Sviluppo, è quello di interveniresia sulla metodologia diprogrammazione che sui contenuti,per garantire un quadro diinterventi per obiettivi definiti emonitorabili secondo le prioritàstrategiche <strong>del</strong>la competitività e<strong>del</strong>la coesione territoriale.La nuova programmazione siorienterà a valorizzare le iniziativeinnovative ed a sostenereinterventi competitivi specie nelsettore <strong>del</strong>la conoscenza e <strong>del</strong>lafiliera che lega turismo, ambiente,produzioni agroalimentarie tipiche, secondo le vocazionichiare e verificabili maturate neiterritori.Tutto ciò sarà accompagnato daSandro BrocciaQuali gli obiettivi?Novità principale è il riordino <strong>del</strong>lecompetenze: verrà creata l’Agenzia<strong>del</strong>la mobilità e si procederànella già avviata separazione trapianificazione e gestione dei servizie tra gestione dei servizi e gestione<strong>del</strong>le infrastrutture. Un’altranovità è quella <strong>del</strong> contratto di servizio,un vero e proprio contrattofra l’ente affidante, la Regione peril trasporto pubblico di linea, e ilgestore, contratto che definisce invia preventiva tutte le caratteristiche<strong>del</strong> servizio e le ‘regole <strong>del</strong>gioco’.Con la Carta regionale dei servizidi mobilità, inoltre, si tuteleràl’utente, così come con unamaggiore trasparenza di tuttele procedure. Per garantire iservizi minimi, ancora, si sfrutteràl’integrazione tra i servizitradizionali e il noleggio diauto con conducente, un settoremolto sviluppato nell’Isola, perle aree a domanda debole. Perquanto riguarda la pianificazioneintegrata, infine, il bacino ditraffico verrà definito sulla basedei flussi di mobilità, che neiprossimi mesi saranno sottopostiad analisi, e, quindi non necessariamentecoinciderà con i confiniamministrativi.«Gli obiettivi principali, ha spiegatol’Assessore dei Trasporti, sonoaumentare l’utilizzo <strong>del</strong> trasportopubblico, incrementarne qualità equantità e aumentare l’economicità.Altro obiettivo, il riequilibriomodale tra ferro e gomma: il nostrosistema ferroviario è vecchioe insufficiente, ma dove funziona,come nella tratta fra Cagliari eOristano, va valorizzato».LA REGIONE HA IMPOSTATO IL NUOVO DOCUMENTODI PROGRAMMAZIONE ECONOMICO FINANZIARIAuna nuova cultura <strong>del</strong> risultato,cioè da una valutazione sistematica<strong>del</strong>l’impatto <strong>del</strong>le azioniintraprese, attraverso un attentosistema di monitoraggio e verificadei risultati ottenuti.Il documento di programmazioneeconomica e finanziaria 2006-2008 definisce:il nuovo mo<strong>del</strong>lo di approccioper obiettivi e priorità trasversali<strong>del</strong> DPEF e <strong>del</strong> ProgrammaRegionale di Sviluppo; il quadromacro economico, che effettuaun’approfondita analisi, focalizzai problemi di competitività,coesione e occupazione <strong>del</strong>lanostra Isola e riporta un’ipotesiprevisionale su possibili utilizzi<strong>del</strong>la leva di spesa pubblica ericadute su occupazione e PIL;le problematiche e ambiti ovemeglio può essere avviata lanuova strategia e dove si possonoverificare, nel breve, i risultaticonseguenti;gli strumenti attuativi <strong>del</strong>la nuovapolitica <strong>del</strong>la Giunta, tramite illavoro di riclassificazione di tutti iprogrammi di spesa <strong>del</strong>la Regione,necessario per verificare la completezza<strong>del</strong>le politiche regionaliin tema di competitività e coesionee il loro avanzamento per settori epolitiche generali; la nuova manovradi bilancio e i nuovo vincoli.La Sardegna, infatti, così comeemerge dall’analisi che ha precedutoil documento, attraversauna situazione estremamentepreoccupante soprattutto perquanto riguarda il deficit di competitivitàlegato a carenti dotazioniinfrastrutturali materiali eimmateriali: ritardi in termini diistruzione e innovazione, scarsacompetitività dei prodotti soprattuttonel mercato esterno all’Isola.Questo nonostante l’intensità<strong>del</strong>le risorse destinate agli incentivisia maggiore rispettoalla maggior parte <strong>del</strong>le regioniitaliane.Le politiche utilizzate fino ad oggiper orientare l’economia <strong>del</strong>laSardegna infatti sono state indirizzateprevalentemente alla compensazionedi non sempre individuatisvantaggi localizzativi per le imprese,con interventi di caratterecongiunturale e non strutturale.La maggiore sfida di governo<strong>del</strong>la presente legislatura è,quindi, quella di accompagnarela Sardegna nella crucialetransizione da questo passatomo<strong>del</strong>lo di sviluppo economicoassistito verso un assetto competitivoe una nuova capacitàautopropulsiva. Tutto ciò entroi pesanti vincoli derivanti daun indebitamento <strong>del</strong>la Regionemoltiplicato di sei volte dal2001 al 2003, che ha reso inderogabile,con il precedenteDPEF, l’avvio di una gradualeazione di risanamento finanziario.Nel corso <strong>del</strong>le prossime settimanesi svolgerà l’intera fase diconcertazione per poter arrivareall’approvazione <strong>del</strong>la Giunta e,successivamente <strong>del</strong> ConsiglioRegionale entro la fine di luglio.Edizioni <strong>Sulcis</strong> di Salis Rosanna & C. sasSede legale: Via Dalmazia 135 - CarboniaROC 3802Euro 21 Euro 31 Euro 41CC n° 43296169Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 09010 CORTOGHIANADirezione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 225 (199) - Carbonia (CA)Tel 333/6077645 0781/675289 fax 0781/60274

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