TUTTI CONTRO PORTOVESME srl - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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10Gazzetta del SulcisLavoron°319 del 10 Luglio 2005BANDO PER INCENTIVIGIANNI BIGGIO ANCORA PRESIDENTECONFINDUSTRIA DELLE PROVINCEMERIDIONALI DELLA SARDEGNAGianni Biggio è stato confermatoPresidente dell’Associazione Industrialidelle Province della Sardegnameridionale: Cagliari, Carbonia-Iglesiase Medio Campidano.La sua elezione è avvenuta a Cagliari,nel corso dell’AssembleaGenerale dei Soci dell’Associazione,riunita in seduta privata pressola sede di viale Colombo, che, conil 99 % dei consensi, si è espressaa favore della riconferma del Presidenteuscente anche per il biennio2005-2007.56 anni, originario di S.Antioco,città ove mantiene la residenza,Biggio opera principalmente nelsettore dei trasporti, ma ha interessidiversificati anche in altri settoriproduttivi, in particolare in quelloturistico e delle costruzioni. La suaelezione assume un significato edun valore del tutto particolare.Oltre che essere stato confermatoper il terzo biennio consecutivo,Gianni Biggio è infatti il primoPresidente dell’Associazione elettonon, come avveniva fino al 2003,dai Delegati, ma dall’intera base Associativa.Una innovazione questa,introdotta con le modifiche statutarieapprovate dall’Assemblea delloscorso anno e fortemente voluteproprio dal Presidente Biggio alfine di rafforzare la organizzazionedemocratica dell’Associazione e didare a tutti gli Imprenditori aderentialla Confindustria Cagliaritana lapossibilità di esprimere direttamentela loro volontà nei momenti piùimportanti della vita associativa.Dalle votazioni è emerso quindi ununanime consenso degli Associatiper la attività svolta, per le linee politicheseguite in questi ultimi anni,nonché per gli indirizzi programmaticiper il prossimo biennio cheil Presidente Biggio ha illustrato nelcorso della sua relazione.In particolare, dopo aver confermatoil buon momento attraversatodall’Associazione sia sottoil profilo organizzativo sia sotto ilprofilo dei livelli di rappresentatività(nell’ultimo anno gli AssociatiGianni Biggiosono aumentati del 4,5%, mentre idipendenti sono cresciuti del 13%,corrispondenti a circa 2000 unità inpiù), egli si è soffermato sull’aspettopiù strettamente politico dell’attivitàassociativa.Al riguardo, ha affermato che l’Associazioneseguirà con la massimaattenzione l’attività del GovernoRegionale, con il quale intendecontinuare a confrontarsi con unapproccio propositivo e senza prestarsiad alcuna strumentalizzazionepolitica.“Si opererà, ha detto, per salvaguardarel’autonomia rappresentativadi Confindustria come valore e perconsolidare la collaborazione conle altre Associazioni confindustrialiprovinciali”. Estrema attenzionesarà dedicata alle politiche per ilrilancio delle Istituzioni locali eterritoriali, per lo sviluppo delle relazioninazionali ed internazionali eper rafforzare ruolo e valori dell’industriain Sardegna.Biggio ha inoltre sintetizzato i temisu cui l’Associazione concentreràle sue risorse nel prossimo biennio:Energia, Ambiente , Nuovi incentiviper l’impresa, Credito, Infrastrutture,Trasporti, Innovazione ericerca, Riforma servizi del lavoro;E governament e società dell’informazione;Politiche del Turismo;Provincia di CagliariASSESSORATO SERVIZI SOCIALI EPROBLEMATICHE DELLA FAMIGLIACentralino 0704092897 – 4092899Fax 070521034Assessore Pinello Cossu 0704092700Dirigente Dott. Marco Cabras 0704092773Segretaria Assessore 0704092736Biblioteca 0704092702Servizio Minorati Sensoriali 0704092703Servizio Minori 0704092820Servizio Minori 0704092804Servizio Minori 0704092715Servizio Minori 0704092704Servizio Minori 0704092788Ufficio Nidi 07040922792Servizio Numero Blu 0704092 - 800575050Servizio Informa Donna 0704092728-2706Servizi Amministrativi 0704092750-2701-2734- 2710-2735Servizio Protocollo 0704092733ASSESSORATO SERVIZI SOCIALIE PROBLEMATICHE DELLA FAMIGLIACAGLIARI VIA CADELLO 9Politiche sanitaria; Efficienza dellapubblica amministrazione ed efficaciadelle nuove province; Internazionalizzazionedelle imprese;Difesa e consolidamento dellegrandi industrie; Promozione di undiffuso sistema di PMI; Sostegnoai comparti dell’impiantistica perfavorirne crescita, diversificazioneed internazionalizzazione; Cameradi Commercio; Fiscalità locale;Sviluppo delle aree urbane; Rinnovodell’amministrazione della cittàcapoluogo; formazione aziendalee manageriale; riorganizzazione edincentivazione della vita associativa.Nella stessa riunione l’AssembleaGenerale della Confindustria Cagliaritanaha nominato AlbertoScanu Vice Presidente Vicariodell’Associazione ed ha eletto icinque componenti che, insiemeai Presidenti delle Sezioni merceologiche,al Presidente della PiccolaIndustria, al Presidente dei GiovaniImprenditori, ai cinque rappresentantidelle imprese maggiori, ai duecooptati dalla Giunta ed ai due pastPresident, formeranno la Giunta cheaffiancherà il Presidente Biggio nelprossimo biennio. Sono stati eletti:Marco Foscoliano, Furio Vissani,Gianmarco Dotta, Francesco Ciusa,Andrea Balduzzi.ATTIVITA’ COMMERCIALIL’agricoltura sarda, alle prese con unagravissima crisi strutturale, “non puòfare a meno dei finanziamenti comunitaried i fondi disponibili li deve spendere, nelmodo migliore, tutti e subito”. Lo avevanodetto a chiare lettere, i componentila Quinta Commissione del Consiglioregionale, Agricoltura ed Ambiente, presiedutada Alberto Sanna, all’Assessoredell’Agricoltura, Addis, ed al Direttoregenerale dello stesso Assessorato, Orefice,nel corso di una audizione “sollecitata”proprio per esaminare le nuove lineeguida predisposte, dall’Assessorato, perla “necessaria rimodulazione” degli interventidel POR, il Programma operativoregionale, per questi ultimi due anni neiquali sarà in vigore. E lo hanno ribadito,i componenti la Quinta commissione,in una lunga e dettagliata risoluzioneapprovata all’unanimità ed, immediatamente,trasmessa allo stesso Assessoredell’Agricoltura, ma anche al Presidentedella Regione ed all’Assessore della Programmazione.Mancano meno di due anni alla “conclusione”del POR 2000-2006, pochi soldisono stati impegnati, ancora meno quellispesi. A disposizione risorse finanziariaLa Giunta regionale ha approvatouna delibera che dovrebbepermettere di sbloccarei 67 milioni di euro diincentivazione alle attivitàcommerciali. I fondi in argomentosono fermi dal 2002 ederano previsti da una legge,la numero 9, considerata unalegge non buona anche dalleorganizzazioni di categoriacon le quali il Presidente Sorue l’Assessore Depau hannoavuto un lungo confronto.A luglio del 2003 la Giunta regionaleautorizzò l’invio delledomande alla Regione (dal10 settembre al 31 dicembre2003) e rimandò a un secondomomento, successivo alla stipuladelle convenzioni, l’inviodelle medesime domandeall’ente istruttore. Con quelladelibera la Giunta attivò unadisciplina transitoria ed eccezionale,in parte derogatoriarispetto alle disposizionicontenute in una precedentedeliberazione (la numero 37del 1969).L’eccezionalità e il caratterederogatorio delle norme relativealla prima attivazionehanno reso difficoltosa l’applicabilitàdi alcune disposizionicontenute nelle direttiveapplicative. La difficoltàdi conciliare tali norme, lacomplessità della proceduraconseguente, le ulterioriproblematiche derivanti dalperiodo di tempo che di fattoseparerà l’invio delle domandealla Regione dal momentodell’istruttoria, hanno resonecessaria l’adozione di disposizioniche consentanol’armonizzazione delle direttiveesistenti con riferimentoalla fase transitoria (riguardanteesclusivamente le domanderegolari pervenute allaRegione dal 10 settembre al31 dicembre 2003) e rendanopossibile l’indizione in tempirapidi di una nuova proceduradi gara rivolta all’individuazionedell’ente istruttore.La Giunta Soru, su propostadell’Assessore Luisanna Depau,è arrivata a una formulazioneche verrà trasmessaal Consiglio Regionale, perl’acquisizione del parere dallacompetente Commissione,previsto dalla legge.Alcuni articoli della vecchiadelibera restano in vigore,mentre le principali modificheproposte si riferisconoall’introduzione di unapre-istruttoria finalizzataalla definizione dell’ordinecronologico dell’istruttoriatecnico-economico-finanziariadelle pratiche. Ai finidell’ottenimento delle agevolazioni,copia della medesimadomanda inviata alla Regionedovrà essere trasmessa (conraccomandata postale e ricevutadi ritorno) dall’imprenditoreall’ente istruttore entro30 giorni a partire dalla datache verrà indicata dall’Assessoratocon apposito “avviso”,il quale specificherà la denominazionee l’indirizzo di taleente. L’avviso verrà pubblicatosul BURAS, sul sito internetwww.regione.sardegna.it e su almeno due quotidiania diffusione regionale. Alladomanda dovrà essere allegata,pena l’esclusione, unascheda tecnica contenente iche, se usate bene, potrebbero alleviareil peso della crisi che attanaglia le impreseagricole sarde. Gli agricoltori, haaggiunto Alberto Sanna, devono esseremessi i condizione di accedere a questifinanziamenti e lo devono poter fare senzasprecare molto tempo e troppo denaro perinconcludenti lungaggini burocratiche.Quindi, ha scritto la Commissione nellasua risoluzione, intanto i nuovi bandi,necessari per accedere ai nuovi interventi,devono essere chiari, semplici dainterpretare, completi e “logici”. Poi,anche per rispettare il ruolo del Consiglio,prima di diventare esecutivi devono“passare” in Commissione, dove sarannoesaminati, approfonditi, discussi conl’Assessore ed i suoi tecnici. Infine, hannosottolineato tutti i componenti la Quinta,le diverse misure ”i capitoli di intervento,che prevedono le norme da seguire e gliimporti dei finanziamenti” devono “coprire”tutti i settori produttivi isolani. Nonsi possono trascurare, ignorare, compartiimportanti come la cerealicoltura, larisicoltura, gli allevamenti avicunicolio le produzioni tipiche; così come nonè pensabile “dimenticare di finanziare”gli interventi di ristrutturazione deglidati necessari all’ente convenzionatoper la formazionedell’ordine di istruttoria. Ilmodello di scheda tecnica dovràessere debitamente compilatonei campi obbligatorispecificati, secondo le istruzioni.La scheda tecnica verràapprovata con provvedimentodell’Assessorato del Turismo,Artigianato e Commercio epubblicata sul BURAS e sulsito internet www.regione.sardegna.it.Sono autorizzati alla presentazionedella domanda all’enteistruttore solo coloro cheabbiano giàtrasmesso regolare istanzaalla Regione dal 10 settembreal 31 dicembre 2003. Perquanto riguarda le domandepresentate alla Regione entroquei termini da imprese ancorain fase di costituzione(le cosiddette nuove attività),essendo trascorso uncongruo termine, viene richiestoche al momento dell’inviodell’istanza all’enteistruttore siano regolarmentecostituite e operanti,pena l’esclusione. Al fine distabilire l’ordine cronologicodi istruttoria, trascorsi10 giorni dal termine finaleprevisto per la presentazionedelle domande, l’enteconvenzionato effettueràuna pre-istruttoria su tutte lepratiche, condotta mediantel’esame dei dati contenutinella scheda tecnica e nelladomanda. Le domandeverranno ordinate cronologicamentein base al giornodi spedizione (risultante daltimbro postale accettante).NORME D’INTERVENTO DEI PORPER L’AGRICOLTURA SARDA“Con questa iniziativa, per la prima volta,l’Inas ha dato il via ad un impegno chedurerà 12 mesi: la previdenza complementare,oggetto della nostra campagnadi informazione, rappresenta infatti unagrande sfida perché occorre rendere i lavoratoriprotagonisti consapevoli, creandouna nuova cultura previdenziale”. Così ilpresidente dell’Inas-Cisl, Giancarlo Panero,ha spiegato a Roma – nel corso dellaconferenza stampa di presentazione – imotivi che hanno portato all’organizzazionedi “Inas in piazza”.Ad onor del vero l’Inas-Cisl di Carbonia èda alcuni anni che promuove l’iniziativa.Anche quest’anno essa è stata ripetuta edha avuto l’atteso riscontro dei lavoratori enon solo. “Quest’anno, ha spiegato SalvatoreVincis preposto al settore, l’iniziativasi è incentrata sulla “Previdenza complementare,volendo fornire le giuste informazioniper una scelta ragionata ed informatada parte dei lavoratori, soprattutto invista dei decreti attuativi e sul cosiddettosilenzio-assenso legato al conferimentodella liquidazione di fine rapporto (TFR)ai fondi”“Quello che manca è l’informazione, fondatasulla capacità di creare fiducia, comeavviene – ad esempio – da parte dei nostrioperatori ai quali, secondo una ricercarealizzata dalla Fondazione Pastore, il98% degli utenti riconosce grande affidabilità”.“L’Inas, con quest’azione, ha precisatoil Segretario Generale Cisl del SulcisIglesiente Antonello Corda, si candida, dunque,come consulente di qualità in materia diprevidenza complementare, ma soprattuttocome consulente “di parte”, della parte piùdebole. L’Istituto, così come previsto dallalegge di riforma dei patronati, rappresentaun servizio per i lavoratori”.impianti esistenti, specialmente quelli serricoli,come non è razionale prevedere larealizzazione di magazzini o di laboratoriper la manipolazione dei prodotti esclusivamenteall’interno dei fondi aziendali.Con il frazionamento dei terreni esistentein Sardegna, non si può certo “localizzare”,ad esempio, un laboratorio per ilmiele vicino agli alveari, dimenticandoche esiste il nomadismo, che le arnie sispostano, che molti produttori seguonole diverse fioriture, etc. etc.“I soldi devono essere spesi, hannoconcluso i consiglieri dell’Agricoltura,servono quindi direttive semplici, chiare,che evitino la grande discrezionalitàdei tempi passati.Il bando, possibilmente,deve essere unico, perché le aziendestanno diversificando le loro produzioni enon devono presentare domande, progettie documenti (tutto con spese crescenti) diversi,se vogliono incrementare questa oquella loro produzione. Infine, le risorsedisponibili devono poter essere spostate,da un intervento ad un altro, per farefronte alle richieste, alle domande presentateagli agricoltori, “che sono gliunici beneficiari, perché soggetti attividel riscatto del mondo agricolo sardo”.SERVE UNA NUOVA CULTURA PREVIDENZIALECAMPAGNA D’INFORMAZIONE “INAS IN PIAZZA”“In quest’ottica potremmo anche costituireun’importante risorsa per la campagna dicomunicazione istituzionale che il MinistroMaroni ha annunciato per ottobre, propriosulle pensioni complementari. “Il Ministeroavrebbe a disposizione oltre 8.000operatori dei vari patronati”.Quella dell’Inas è una campagna che,come ha spiegato il segretario confederaledella Cisl, Cesare Regenzi, il sindacatoconsidera con grande attenzione perché,la scelta sulla previdenza complementare èimportante e necessaria per i giovani, cheoggi vivono nella precarietà soprattutto i primianni della vita lavorativa. Questo tipo dipensioni rappresenta uno strumento di tutelae garanzia per cui il lavoratore percepiràin futuro quanto ha accantonato oggi.Per gestire tale strumento è fondamentale,dunque, che il lavoratore lo conosca afondo”.

10<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>Lavoron°319 <strong>del</strong> 10 Luglio 2005BANDO PER INCENTIVIGIANNI BIGGIO ANCORA PRESIDENTECONFINDUSTRIA DELLE PROVINCEMERIDIONALI DELLA SARDEGNAGianni Biggio è stato confermatoPresidente <strong>del</strong>l’Associazione Industriali<strong>del</strong>le Province <strong>del</strong>la Sardegnameridionale: Cagliari, Carbonia-Iglesiase Medio Campidano.La sua elezione è avvenuta a Cagliari,nel corso <strong>del</strong>l’AssembleaGenerale dei Soci <strong>del</strong>l’Associazione,riunita in seduta privata pressola sede di viale Colombo, che, conil 99 % dei consensi, si è espressaa favore <strong>del</strong>la riconferma <strong>del</strong> Presidenteuscente anche per il biennio2005-2007.56 anni, originario di S.Antioco,città ove mantiene la residenza,Biggio opera principalmente nelsettore dei trasporti, ma ha interessidiversificati anche in altri settoriproduttivi, in particolare in quelloturistico e <strong>del</strong>le costruzioni. La suaelezione assume un significato edun valore <strong>del</strong> tutto particolare.Oltre che essere stato confermatoper il terzo biennio consecutivo,Gianni Biggio è infatti il primoPresidente <strong>del</strong>l’Associazione elettonon, come avveniva fino al 2003,dai Delegati, ma dall’intera base Associativa.Una innovazione questa,introdotta con le modifiche statutarieapprovate dall’Assemblea <strong>del</strong>loscorso anno e fortemente voluteproprio dal Presidente Biggio alfine di rafforzare la organizzazionedemocratica <strong>del</strong>l’Associazione e didare a tutti gli Imprenditori aderentialla Confindustria Cagliaritana lapossibilità di esprimere direttamentela loro volontà nei momenti piùimportanti <strong>del</strong>la vita associativa.Dalle votazioni è emerso quindi ununanime consenso degli Associatiper la attività svolta, per le linee politicheseguite in questi ultimi anni,nonché per gli indirizzi programmaticiper il prossimo biennio cheil Presidente Biggio ha illustrato nelcorso <strong>del</strong>la sua relazione.In particolare, dopo aver confermatoil buon momento attraversatodall’Associazione sia sottoil profilo organizzativo sia sotto ilprofilo dei livelli di rappresentatività(nell’ultimo anno gli AssociatiGianni Biggiosono aumentati <strong>del</strong> 4,5%, mentre idipendenti sono cresciuti <strong>del</strong> 13%,corrispondenti a circa 2000 unità inpiù), egli si è soffermato sull’aspettopiù strettamente politico <strong>del</strong>l’attivitàassociativa.Al riguardo, ha affermato che l’Associazioneseguirà con la massimaattenzione l’attività <strong>del</strong> GovernoRegionale, con il quale intendecontinuare a confrontarsi con unapproccio propositivo e senza prestarsiad alcuna strumentalizzazionepolitica.“Si opererà, ha detto, per salvaguardarel’autonomia rappresentativadi Confindustria come valore e perconsolidare la collaborazione conle altre Associazioni confindustrialiprovinciali”. Estrema attenzionesarà dedicata alle politiche per ilrilancio <strong>del</strong>le Istituzioni locali eterritoriali, per lo sviluppo <strong>del</strong>le relazioninazionali ed internazionali eper rafforzare ruolo e valori <strong>del</strong>l’industriain Sardegna.Biggio ha inoltre sintetizzato i temisu cui l’Associazione concentreràle sue risorse nel prossimo biennio:Energia, Ambiente , Nuovi incentiviper l’impresa, Credito, Infrastrutture,Trasporti, Innovazione ericerca, Riforma servizi <strong>del</strong> lavoro;E governament e società <strong>del</strong>l’informazione;Politiche <strong>del</strong> Turismo;Provincia di CagliariASSESSORATO SERVIZI SOCIALI EPROBLEMATICHE DELLA FAMIGLIACentralino 0704092897 – 4092899Fax 070521034Assessore Pinello Cossu 0704092700Dirigente Dott. Marco Cabras 0704092773Segretaria Assessore 0704092736Biblioteca 0704092702Servizio Minorati Sensoriali 0704092703Servizio Minori 0704092820Servizio Minori 0704092804Servizio Minori 0704092715Servizio Minori 0704092704Servizio Minori 0704092788Ufficio Nidi 07040922792Servizio Numero Blu 0704092 - 800575050Servizio Informa Donna 0704092728-2706Servizi Amministrativi 0704092750-2701-2734- 2710-2735Servizio Protocollo 0704092733ASSESSORATO SERVIZI SOCIALIE PROBLEMATICHE DELLA FAMIGLIACAGLIARI VIA CADELLO 9Politiche sanitaria; Efficienza <strong>del</strong>lapubblica amministrazione ed efficacia<strong>del</strong>le nuove province; Internazionalizzazione<strong>del</strong>le imprese;Difesa e consolidamento <strong>del</strong>legrandi industrie; Promozione di undiffuso sistema di PMI; Sostegnoai comparti <strong>del</strong>l’impiantistica perfavorirne crescita, diversificazioneed internazionalizzazione; Cameradi Commercio; Fiscalità locale;Sviluppo <strong>del</strong>le aree urbane; Rinnovo<strong>del</strong>l’amministrazione <strong>del</strong>la cittàcapoluogo; formazione aziendalee manageriale; riorganizzazione edincentivazione <strong>del</strong>la vita associativa.Nella stessa riunione l’AssembleaGenerale <strong>del</strong>la Confindustria Cagliaritanaha nominato AlbertoScanu Vice Presidente Vicario<strong>del</strong>l’Associazione ed ha eletto icinque componenti che, insiemeai Presidenti <strong>del</strong>le Sezioni merceologiche,al Presidente <strong>del</strong>la PiccolaIndustria, al Presidente dei GiovaniImprenditori, ai cinque rappresentanti<strong>del</strong>le imprese maggiori, ai duecooptati dalla Giunta ed ai due pastPresident, formeranno la Giunta cheaffiancherà il Presidente Biggio nelprossimo biennio. Sono stati eletti:Marco Foscoliano, Furio Vissani,Gianmarco Dotta, Francesco Ciusa,Andrea Balduzzi.ATTIVITA’ COMMERCIALIL’agricoltura sarda, alle prese con unagravissima crisi strutturale, “non puòfare a meno dei finanziamenti comunitaried i fondi disponibili li deve spendere, nelmodo migliore, tutti e subito”. Lo avevanodetto a chiare lettere, i componentila Quinta Commissione <strong>del</strong> Consiglioregionale, Agricoltura ed Ambiente, presiedutada Alberto Sanna, all’Assessore<strong>del</strong>l’Agricoltura, Addis, ed al Direttoregenerale <strong>del</strong>lo stesso Assessorato, Orefice,nel corso di una audizione “sollecitata”proprio per esaminare le nuove lineeguida predisposte, dall’Assessorato, perla “necessaria rimodulazione” degli interventi<strong>del</strong> POR, il Programma operativoregionale, per questi ultimi due anni neiquali sarà in vigore. E lo hanno ribadito,i componenti la Quinta commissione,in una lunga e dettagliata risoluzioneapprovata all’unanimità ed, immediatamente,trasmessa allo stesso Assessore<strong>del</strong>l’Agricoltura, ma anche al Presidente<strong>del</strong>la Regione ed all’Assessore <strong>del</strong>la Programmazione.Mancano meno di due anni alla “conclusione”<strong>del</strong> POR 2000-2006, pochi soldisono stati impegnati, ancora meno quellispesi. A disposizione risorse finanziariaLa Giunta regionale ha approvatouna <strong>del</strong>ibera che dovrebbepermettere di sbloccarei 67 milioni di euro diincentivazione alle attivitàcommerciali. I fondi in argomentosono fermi dal 2002 ederano previsti da una legge,la numero 9, considerata unalegge non buona anche dalleorganizzazioni di categoriacon le quali il Presidente Sorue l’Assessore Depau hannoavuto un lungo confronto.A luglio <strong>del</strong> 2003 la Giunta regionaleautorizzò l’invio <strong>del</strong>ledomande alla Regione (dal10 settembre al 31 dicembre2003) e rimandò a un secondomomento, successivo alla stipula<strong>del</strong>le convenzioni, l’invio<strong>del</strong>le medesime domandeall’ente istruttore. Con quella<strong>del</strong>ibera la Giunta attivò unadisciplina transitoria ed eccezionale,in parte derogatoriarispetto alle disposizionicontenute in una precedente<strong>del</strong>iberazione (la numero 37<strong>del</strong> 1969).L’eccezionalità e il caratterederogatorio <strong>del</strong>le norme relativealla prima attivazionehanno reso difficoltosa l’applicabilitàdi alcune disposizionicontenute nelle direttiveapplicative. La difficoltàdi conciliare tali norme, lacomplessità <strong>del</strong>la proceduraconseguente, le ulterioriproblematiche derivanti dalperiodo di tempo che di fattoseparerà l’invio <strong>del</strong>le domandealla Regione dal momento<strong>del</strong>l’istruttoria, hanno resonecessaria l’adozione di disposizioniche consentanol’armonizzazione <strong>del</strong>le direttiveesistenti con riferimentoalla fase transitoria (riguardanteesclusivamente le domanderegolari pervenute allaRegione dal 10 settembre al31 dicembre 2003) e rendanopossibile l’indizione in tempirapidi di una nuova proceduradi gara rivolta all’individuazione<strong>del</strong>l’ente istruttore.La Giunta Soru, su proposta<strong>del</strong>l’Assessore Luisanna Depau,è arrivata a una formulazioneche verrà trasmessaal Consiglio Regionale, perl’acquisizione <strong>del</strong> parere dallacompetente Commissione,previsto dalla legge.Alcuni articoli <strong>del</strong>la vecchia<strong>del</strong>ibera restano in vigore,mentre le principali modificheproposte si riferisconoall’introduzione di unapre-istruttoria finalizzataalla definizione <strong>del</strong>l’ordinecronologico <strong>del</strong>l’istruttoriatecnico-economico-finanziaria<strong>del</strong>le pratiche. Ai fini<strong>del</strong>l’ottenimento <strong>del</strong>le agevolazioni,copia <strong>del</strong>la medesimadomanda inviata alla Regionedovrà essere trasmessa (conraccomandata postale e ricevutadi ritorno) dall’imprenditoreall’ente istruttore entro30 giorni a partire dalla datache verrà indicata dall’Assessoratocon apposito “avviso”,il quale specificherà la denominazionee l’indirizzo di taleente. L’avviso verrà pubblicatosul BURAS, sul sito internetwww.regione.sardegna.it e su almeno due quotidiania diffusione regionale. Alladomanda dovrà essere allegata,pena l’esclusione, unascheda tecnica contenente iche, se usate bene, potrebbero alleviareil peso <strong>del</strong>la crisi che attanaglia le impreseagricole sarde. Gli agricoltori, haaggiunto Alberto Sanna, devono esseremessi i condizione di accedere a questifinanziamenti e lo devono poter fare senzasprecare molto tempo e troppo denaro perinconcludenti lungaggini burocratiche.Quindi, ha scritto la Commissione nellasua risoluzione, intanto i nuovi bandi,necessari per accedere ai nuovi interventi,devono essere chiari, semplici dainterpretare, completi e “logici”. Poi,anche per rispettare il ruolo <strong>del</strong> Consiglio,prima di diventare esecutivi devono“passare” in Commissione, dove sarannoesaminati, approfonditi, discussi conl’Assessore ed i suoi tecnici. Infine, hannosottolineato tutti i componenti la Quinta,le diverse misure ”i capitoli di intervento,che prevedono le norme da seguire e gliimporti dei finanziamenti” devono “coprire”tutti i settori produttivi isolani. Nonsi possono trascurare, ignorare, compartiimportanti come la cerealicoltura, larisicoltura, gli allevamenti avicunicolio le produzioni tipiche; così come nonè pensabile “dimenticare di finanziare”gli interventi di ristrutturazione deglidati necessari all’ente convenzionatoper la formazione<strong>del</strong>l’ordine di istruttoria. Ilmo<strong>del</strong>lo di scheda tecnica dovràessere debitamente compilatonei campi obbligatorispecificati, secondo le istruzioni.La scheda tecnica verràapprovata con provvedimento<strong>del</strong>l’Assessorato <strong>del</strong> Turismo,Artigianato e Commercio epubblicata sul BURAS e sulsito internet www.regione.sardegna.it.Sono autorizzati alla presentazione<strong>del</strong>la domanda all’enteistruttore solo coloro cheabbiano giàtrasmesso regolare istanzaalla Regione dal 10 settembreal 31 dicembre 2003. Perquanto riguarda le domandepresentate alla Regione entroquei termini da imprese ancorain fase di costituzione(le cosiddette nuove attività),essendo trascorso uncongruo termine, viene richiestoche al momento <strong>del</strong>l’invio<strong>del</strong>l’istanza all’enteistruttore siano regolarmentecostituite e operanti,pena l’esclusione. Al fine distabilire l’ordine cronologicodi istruttoria, trascorsi10 giorni dal termine finaleprevisto per la presentazione<strong>del</strong>le domande, l’enteconvenzionato effettueràuna pre-istruttoria su tutte lepratiche, condotta mediantel’esame dei dati contenutinella scheda tecnica e nelladomanda. Le domandeverranno ordinate cronologicamentein base al giornodi spedizione (risultante daltimbro postale accettante).NORME D’INTERVENTO DEI PORPER L’AGRICOLTURA SARDA“Con questa iniziativa, per la prima volta,l’Inas ha dato il via ad un impegno chedurerà 12 mesi: la previdenza complementare,oggetto <strong>del</strong>la nostra campagnadi informazione, rappresenta infatti unagrande sfida perché occorre rendere i lavoratoriprotagonisti consapevoli, creandouna nuova cultura previdenziale”. Così ilpresidente <strong>del</strong>l’Inas-Cisl, Giancarlo Panero,ha spiegato a Roma – nel corso <strong>del</strong>laconferenza stampa di presentazione – imotivi che hanno portato all’organizzazionedi “Inas in piazza”.Ad onor <strong>del</strong> vero l’Inas-Cisl di Carbonia èda alcuni anni che promuove l’iniziativa.Anche quest’anno essa è stata ripetuta edha avuto l’atteso riscontro dei lavoratori enon solo. “Quest’anno, ha spiegato SalvatoreVincis preposto al settore, l’iniziativasi è incentrata sulla “Previdenza complementare,volendo fornire le giuste informazioniper una scelta ragionata ed informatada parte dei lavoratori, soprattutto invista dei decreti attuativi e sul cosiddettosilenzio-assenso legato al conferimento<strong>del</strong>la liquidazione di fine rapporto (TFR)ai fondi”“Quello che manca è l’informazione, fondatasulla capacità di creare fiducia, comeavviene – ad esempio – da parte dei nostrioperatori ai quali, secondo una ricercarealizzata dalla Fondazione Pastore, il98% degli utenti riconosce grande affidabilità”.“L’Inas, con quest’azione, ha precisatoil Segretario Generale Cisl <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><strong>Iglesiente</strong> Antonello Corda, si candida, dunque,come consulente di qualità in materia diprevidenza complementare, ma soprattuttocome consulente “di parte”, <strong>del</strong>la parte piùdebole. L’Istituto, così come previsto dallalegge di riforma dei patronati, rappresentaun servizio per i lavoratori”.impianti esistenti, specialmente quelli serricoli,come non è razionale prevedere larealizzazione di magazzini o di laboratoriper la manipolazione dei prodotti esclusivamenteall’interno dei fondi aziendali.Con il frazionamento dei terreni esistentein Sardegna, non si può certo “localizzare”,ad esempio, un laboratorio per ilmiele vicino agli alveari, dimenticandoche esiste il nomadismo, che le arnie sispostano, che molti produttori seguonole diverse fioriture, etc. etc.“I soldi devono essere spesi, hannoconcluso i consiglieri <strong>del</strong>l’Agricoltura,servono quindi direttive semplici, chiare,che evitino la grande discrezionalitàdei tempi passati.Il bando, possibilmente,deve essere unico, perché le aziendestanno diversificando le loro produzioni enon devono presentare domande, progettie documenti (tutto con spese crescenti) diversi,se vogliono incrementare questa oquella loro produzione. Infine, le risorsedisponibili devono poter essere spostate,da un intervento ad un altro, per farefronte alle richieste, alle domande presentateagli agricoltori, “che sono gliunici beneficiari, perché soggetti attivi<strong>del</strong> riscatto <strong>del</strong> mondo agricolo sardo”.SERVE UNA NUOVA CULTURA PREVIDENZIALECAMPAGNA D’INFORMAZIONE “INAS IN PIAZZA”“In quest’ottica potremmo anche costituireun’importante risorsa per la campagna dicomunicazione istituzionale che il MinistroMaroni ha annunciato per ottobre, propriosulle pensioni complementari. “Il Ministeroavrebbe a disposizione oltre 8.000operatori dei vari patronati”.Quella <strong>del</strong>l’Inas è una campagna che,come ha spiegato il segretario confederale<strong>del</strong>la Cisl, Cesare Regenzi, il sindacatoconsidera con grande attenzione perché,la scelta sulla previdenza complementare èimportante e necessaria per i giovani, cheoggi vivono nella precarietà soprattutto i primianni <strong>del</strong>la vita lavorativa. Questo tipo dipensioni rappresenta uno strumento di tutelae garanzia per cui il lavoratore percepiràin futuro quanto ha accantonato oggi.Per gestire tale strumento è fondamentale,dunque, che il lavoratore lo conosca afondo”.

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