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Le Fonti Francescane LEGGENDA DEI TRE COMPAGNI - Assisi OFM

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L'uomo di Dio aveva scritto i nomi dei fratelli sulle travi del tugurio, così che,chiunque volesse riposare o pregare, potesse riconoscere il proprio posto, senza farrumore e turbare il raccoglimento, in un rifugio tanto piccolo e stretto.Ma un giorno, mentre i frati si trovavano colà, ecco giungere un contadino seguitodal suo somaro, con l'intenzione di entrare nel tugurio con l'animale. Perché i frati nonfacessero resistenza, si affacciò e disse al giumento: “ Entra, entra, ché faremo del bene aquesto luogo ”.Il padre santo, udendo tali parole e intuendo il proposito del villano, provò un motodi ostilità verso quell'importuno, soprattutto perché aveva fatto un gran chiasso con il suosomaro, inquietando i frati che in quel momento erano immersi nel silenzio enell'orazione. Francesco disse loro: “ Vedo, fratelli, che Dio non ci ha chiamati a preparareuna stalla per l'asino, né per avere impacci con la gente, ma per andare a predicare agliuomini la via della salvezza dando dei buoni consigli, e ancor più per consacrarciall'orazione e al ringraziamento ”.1465 Lasciarono dunque quella stamberga a uso dei poveri lebbrosi, e si trasferirono aSanta Maria della Porziuncola, accanto alla quale sorgeva una casetta, dove avevanoabitato prima di ottenere quella chiesa.56. Successivamente Francesco, seguendo la volontà e ispirazione di Dio, domandòumilmente la chiesa all'abate di San Benedetto del monte Subasio, presso <strong>Assisi</strong>. E laraccomandò con affettuosa insistenza al ministro generale e a tutti i fratelli, come luogoprediletto della Vergine gloriosa fra tutte le chiese del mondo.Molto contribuì ad accrescere l'attaccamento e l'amore per questo luogo una visioneche un frate ebbe mentre stava ancora nel mondo. Francesco amò questo suo discepolo conparticolare affetto, finché visse con lui, e gli dimostro calda amicizia. Egli desideravaconsacrarsi al servizio di Dio, - ed effettivamente lo servì con fedeltà dopo che si fu fattoreligioso, - quando ebbe una visione. Gli pareva che tutti gli uomini della terra fosserodiventati ciechi e stessero in ginocchio intorno alla chiesa della Porziuncola, a mani giuntee levate insieme col viso verso il cielo. E ad alta voce, piangevano, supplicavano il Signoreche si degnasse nella sua misericordia di ridonare loro la vista. Mentre pregavano, glisembrò che dal cielo uscisse e scendesse su di loro un grande splendore, che tutti liilluminò con la sua luce risanatrice.Svegliatosi, rinnovò fermamente l'intenzione di mettersi al servizio di Dio. E pocodopo abbandonò per sempre questo secolo malvagio e tutte le sue seduzioni, si fecereligioso e perseverò umile e devoto nel servizio di Dio.CAPITOLO XIVDEL CAPITOLO CHE SI CELEBRAVA DUE VOLTE L 'ANNONEL LUOGO DI SANTA MARIA DELLA PORZIUNCOLA1466 57. Ottenuto dall'abate il luogo di Santa Maria, Francesco stabilì che vi si celebrasseil Capitolo due volte l'anno: a Pentecoste e nella festa di san Michele in settembre.

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