12.07.2015 Views

Slide ASL Na 2 utili - Provincia di Napoli

Slide ASL Na 2 utili - Provincia di Napoli

Slide ASL Na 2 utili - Provincia di Napoli

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE DELL’<strong>ASL</strong> NAPOLI 2SanitàAnimaleAlimenti <strong>di</strong>o.a.Epidemiologia AlimentiIgienePubblicaLegaleSicurezzaAllevamenti eproduzioniAmministrativoSportLavoroPROGETTI OBIETTIVITRASVERSALITA’ DEGLIINTERVENTIVERIFICA DEI RISULTATITOTALI E PARZIALI7UOC AMM<strong>ASL</strong> NA 2-POZZUOLIDIPARTIMENTO DI PREVENZIONEDIRETTORE DR.A.ORLANDOArea Sanità Pubblica/Prevenzione e Igiene dellavoro/Me<strong>di</strong>cina dello Sport AREA CENTRALEdottA.OrlandoUOC Ig. e SanitàPubblicaUOC Ig. Alimentie NutrizioneAREA Epid.e Prev.UOC Prev.Sic. AmbientiLav.UOC Me<strong>di</strong>cina delLavoroUOC Me<strong>di</strong>cinadello SportUOS Sett.Ig. dellaNutrizioneUOS Sett.AmbienteUOS Sett. Igiene Alimenti eBevandeUOS Sett.Inform.Sanitaria edocumentazionedella saluteUOS Sett.Epidemiologiadescrittiva e valutativaUOS Modulo A:Ispezione vigilanzarischiUOS Sett.Igiene PubblicaUOS Prevenzione malattieinfettive e <strong>di</strong>ffusive .UOS Modulo c :verifiche emisure impianti/ascensoriUOS Me<strong>di</strong>cina delLavoro8m.p.


14Dipartimento <strong>di</strong> PrevenzioneIl D.P. con i suoi Servizi attuala Prevenzione intesa come l’insieme delleprocedure e comportamenti che mirano a<strong>di</strong>mpe<strong>di</strong>re l’insorgenza e la progressionedelle malattieD.P. e Promozione della saluteLa Promozione della salute consiste nelconferire alla popolazione i mezzi perassicurare il maggior controllo sul livello <strong>di</strong>salute e <strong>di</strong> migliorarlo attraverso attività chein parte attengono al SSN ed in parte ad altrisettori della societàCavallo-SistemaQualità come strumento1112<strong>di</strong> gestioneServizi del D.P.Hanno il compito <strong>di</strong> tutelare la salutecollettiva intervenendo nella prevenzionedelle malattie <strong>di</strong>ffusive, nella sicurezzaalimentare, nonché dei fattori <strong>di</strong> rischioconnessi con l’inquinamento ambientale, opresenti negli ambienti <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> lavoroServizi del D.P.Servizi del D.P.Dalle competenze del vecchio ufficioigiene, a cui i citta<strong>di</strong>ni erano abituati arivolgersi per segnalare i propri problemi, siè passato a problematiche attuali e aconseguenti norme che affidano nuoveresponsabilità a chi ha il compito <strong>di</strong> tutelarela salute pubblica:v l’in<strong>di</strong>viduazione dei nuovi rischiv la valutazione del loro impatto sulla salutev la gestione <strong>di</strong> iniziative <strong>di</strong> prevenzioneefficaci e praticabili13


Formazione degli alimentaristiin materia <strong>di</strong> sicurezza alimentare16Servizi D.P.Oltre all’attività routinariadevonoperseguire obiettivi <strong>di</strong> salute, fissatinell’ambito <strong>di</strong> leggi nazionali o definiti daiPiani sanitari nazionali o regionali, chederivano dall’analisi della situazioneepidemiologica e sono riconducibili adocumenti, in<strong>di</strong>cazioni, raccomandazioniinternazionali nonché alla letteraturascientificaServizi D.P.Per attuare tutto ciò i vari Servizi del D.P. devono mirare sempre <strong>di</strong> piùad integrarsi, tra loro e con altre strutture dell’<strong>ASL</strong> (Dipartimenti,Distretti, Ospedale), nella programmazione ed esecuzione <strong>di</strong> attivitàcomuni e nella valutazione congiunta dei risultati15Attività:v Tutela della salute dei consumatori:Va migliorata l’efficacia e l’efficienza degliinterventi <strong>di</strong> ispezione nel settore degli alimentiEducazione alimentare per la rimozione <strong>di</strong> abitu<strong>di</strong>ni ecomportamenti a rischio(consumo <strong>di</strong> frutti <strong>di</strong> mare cru<strong>di</strong> o poco cotti)1718Conversano –Castelbrando 2005


20Attivitàv Profilassi delle malattie infettive e <strong>di</strong>ffusivecon particolare attenzione ai piani <strong>di</strong>immunoprofilassivAttività <strong>di</strong> vigilanza e <strong>di</strong> promozione dellasalute finalizzata al risanamento ambientale(controllo acque potabili e reflue,smaltimento rifiuti)AttivitàDeve essere altresì perseguita l’interazionecon altri Enti ed Istituzioni come leAmministrazioni Comunali, L’IstitutoZooprofilattico e L’Arpac19ComunivC’è l’esigenza <strong>di</strong> intervenire nellacompatibilità dei Piani urbanistici chedevono avere a cuore la salvaguar<strong>di</strong>a degliaspetti igienico-sanitari in <strong>di</strong>fesa della salutedella popolazionevConcordare misure <strong>di</strong> più incisiva vigilanzasul territorio sul corretto smaltimento deireflui che possono concorrere ad inquinarela acque superficiali e sotterranee edeterminare l’insorgenza <strong>di</strong> patologie atrasmissione fecale-orale21ComunivAttuare un’attenta vigilanza sull’abusivismocommerciale e sul rispetto dei requisitiigienico-sanitari <strong>di</strong> attivitàalimentari,attività insalubri, centri <strong>di</strong>estetica, parrucchieri, barbieri, tatuatori,stu<strong>di</strong> dentistici22


SUAP prospettive2426Istituto ZooprofilatticoCome previsto dal Dlg 229/99 deve essereattuato un raccordo funzionale in modo chelo stesso, da supporto passivoprevalentemente laboratoristico allerichieste dei Servizi Veterinari, <strong>di</strong>vengasoggetto attivo capace <strong>di</strong> concorrere a<strong>di</strong>n<strong>di</strong>viduare i bisogni e a sod<strong>di</strong>sfare ladomanda, garantendo i dovuti livelli <strong>di</strong>specializzazione ed un elevato contenutotecnico.ArpacDeve essere attuato un raccordo tra il D.P. el’Arpac per il coor<strong>di</strong>namento degliinterventi per la tutela della salute.Dovranno essere concordate, a livelloregionale, modalità <strong>di</strong> integrazione,protocolli tecnici, sopralluoghi congiunti,istituzione e funzionamento deiDipartimenti territoriali, con raccolta <strong>di</strong> datied informazioni sia ambientali che sanitarie23. . .La sfida però in termini <strong>di</strong> prevenzione che ilD.P. si troverà ad affrontare nel prossimo futurosarà quella della Valutazione d’Impatto <strong>di</strong>Salute (VIS) intesa come “la combinazionedelle procedure attraverso cui una politica oprogramma o progetto può essere giu<strong>di</strong>catoin merito agli effetti che produce sulla salutedella popolazione, e alla <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong>questi nella popolazioneGothenburg Consensus Paper, ECHP, WHO Regional Office for Europe. 199925Strumento <strong>di</strong> comunicazioneVersol’interno:q Ufficioq Serviziq SettoriVerso l’esterno:q ComuniqCitta<strong>di</strong>ni e impreseq Enti terzi


30Protocolli d’intesaPer raggiungere obiettivi <strong>di</strong> semplificazione, trasparenza,efficienza ed efficaciaConvenzionicon il Comando Vigili del FuocoAzioni <strong>di</strong> semplificazioneCOMANDOVV.FF.SUAPCOMUNALIRegione<strong>Provincia</strong>Introduzione del proce<strong>di</strong>mento me<strong>di</strong>anteautocertificazioneintesa come asseveramento tecnicoin sostituzione del parere preventivo suprogetto e del parere <strong>di</strong> conformitàSportello unicodella PrevenzioneARPAC2728L’Autorizzazione SanitariaAzioni <strong>di</strong> semplificazioneRegistrazione? R.E. 852Possibilità da parte delprofessionista <strong>di</strong> asseverare ilrispetto delle norme igienicosanitarie29


3132


3334


35Comune <strong>di</strong> PozzuoliNuovaPraticaStato dellePraticheMarketingTerritorialeSportello dellaprevenzioneARPACPraticheconcluseINPSAnagrafe EntiBanca DatiNormativeVV.FF.<strong>Provincia</strong>Camera <strong>di</strong> commercioGrazie per l’attenzione36

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!