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Nevaio 2° semestre 2011 - U.O.E.I. Treviso 1922

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Il nevaioGiro del Monviso "RE DI PIETRA"di Alessandra e Cesare BarpIl giro del Monviso è uno spettacolaretrekking d'alta quota; si snodaattraverso quattro valli diverse, la ValVaraita, la Val Po e la Val Pellice interritorio italiano regione piemonte e laValle del Guil in territorio francese.Nelle tappe che occorrono per compiereil giro si incontrano diverse bellezzenaturali, quali splendidi laghetticristallini dai riflessi verde-azzurro delVallone Delle Giargiatte, la distesa dipini cembri in alta Valle Varaita, glispecchi d'acqua dell'alta Valle Po. Sipercorre il panoramico sentiero delPostino, si trova il Buco Del Viso, lostorico tunnel delle Alpi lungo 75 metri.Il Buco (Pertius del Viso) è statoscavato dagli italiani in soli 18 mesi trail Giugno del 1479 e il dicembre del1480. Si trova sotto la cresta delle Traversettea 2882 metri di altitudine.Io, Alessandra, e mio marito Cesareabbiamo percorso l'intero giro pernottandoin confortevoli rifugi; da bravivecchietti, ai piedi i fedeli scarponi esulle spalle lo zaino non eccessivamentepesante, abbiamo realizzato questogiro camminando molto tranquillamenteed osservando fauna e flora. Abbiamofatto una tappa supplementare anchea Castello di Pontechianale, scendendogiù a valle perché, la Valle Varaitaè molto bella.Siamo partiti da Pian Del Re l'11-07-<strong>2011</strong> e ritornati dopo 6 giorni di camminosu tracciato classico.1ª tappa: Pian Del Re al rif. Giacoletti;2ª: rif. Giacoletti al rif. Du Viso;3ª: rif. Du Viso al rif. Vallanta;4ª: rif. Vallanta al rif. Alevè Pontechianale;5ª: rif. Alevè al rif. Quintino Sella;6ª: rif. Quintino Sella al rif. PianDel Re.INFORMAZIONI PRATICHEIl percorso è ben segnato. È opportunoavere con sé una mappa dettagliata(noi abbiamo usato la ottima cartinan°106 dell'I.G.C. Scala 1:25.000. Sitratta sempre di un percorso fisicamenteimpegnativo caratterizzato da tappeIl Monviso visto dal Giacoletti con la lunanon lunghe (come detto sopra per noi èstato molto rilassante, si può fare benissimoin 4 gg.), sono però da affrontarecon la dovuta preparazione fisica e mentale.I sentieri sono classificati come databelle CAI.Classico inconveniente in cui si rischiadi incappare è il cattivo tempo:sono presenti tratti che con la pioggia eil terreno bagnato potrebbero diventarepiuttosto pericolosi. Consiglio quindi dimettersi in cammino con la pioggia solose la tappa lo consente, ovvero se, dopoaver studiato attentamente il percorsoprevisto per la giornata, si è certi di nondover affrontare salite e discese che sisviluppano in terreni particolarmenteinsidiosi. Noi nella giornata di mercoledìabbiamo dovuto ripiegare e fermarcial primo rifugio trovato per il troppovento e pioggia. I giorni successivi ciha sempre accompagnato il sole e lanebbia nella Valle Po. La nebbia è unproblema particolare della Valle Po. Almattino ti alzi con sole bellissimo e cieloterso, verso le ore 9.30 – 10 arriva lanebbia (dovuta al calore) della pianurapadana che, trovando la muraglia delleAlpi Cozie, ristagna per tutto il giorno;ritorna sereno solo alla sera, verso le ore19 -20. Se c'è vento in alta quota la nebbiaviene spazzata via.1° tappa da Pian Del Re (2020m.) al rif. Giacoletti (2741 m.). Dislivellodi salita: 750 m., tempo di percorrenzamedia ore 3.5.Si parte da Pian Del Re alle ore 9,la giornata è bellissima e piena disole. Si prende sentiero V13 che inbreve ci porta al Lago Fiorenza. Costeggiatoil lago si devia a sinistra persentiero V26 che sale al lago superiore.A sinistra, fra erba e pietrame, siincontra a quota 2590 metri, una spianatacon diramazione per Punta Romae il Passo Del Colonnello. Si proseguesul sentiero principale percorrendole ripide pendici meridionalidelle Rocce Alte fino al Colle Losandove sorge il rif. Giacoletti. Abbiamomangiato un buon brasato di manzocon un sughetto delizioso e poi dormitosotto il tetto del rifugio, moltobello per le travature tutte di legno,ed il recente restauro. Si trovano lettia castello con coperte a volontà. Alrifugio ci sono gli stambecchi, pensoaddomesticati perché vengono a leccareil sale che mettono loro i gestori,marito e moglie molto cordiali e iloro quattro figli. Michele è simpaticissimo,ha tre anni e gli basta giocareper stare con tutti.pagina 5

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