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Nevaio 2° semestre 2011 - U.O.E.I. Treviso 1922

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IL NEVAIOPeriodico semestrale della UNIONE OPERAIA ESCURSIONISTI ITALIANISezione di <strong>Treviso</strong> ANNO LVII n. 2 Secondo <strong>semestre</strong> <strong>2011</strong>RELAZIONE DEL PRESIDENTE SULL’ ANNO 2010tenuta all’Assemblea del 27 maggio <strong>2011</strong>Un saluto a tutti voi che, presenti questa sera, ciaiuterete con le vostre critiche, i vostri commenti, levostre proposte a rafforzare lo spirito che ci accomunada quasi 90 anni quest’anno sono 89 le candeline. Inmodo particolare ringraziamo i presenti che hanno decisodi dedicare al sodalizio questa serata che presentandol’impegno del voto riveste particolare importanzain vista degli impegni che si presentano per festeggiaredegnamente il 90° di fondazione della sezione di <strong>Treviso</strong>.Usciamo da un biennio che ci ha visto costretti asuperare una serie di difficoltà economiche e gestionali,come sempre sono i momenti critici che dimostrano ilre-ale attaccamento alla società, così anche il Consiglioa ranghi ridotti ha lavorato alacremente al ripianamentodei conti, risultato che appare oramai raggiunto.Viene oggi a concludersi quindi il regime gestionaledella prorogatio, ed il voto che oggi andrete ad esprimereè quanto mai importante per delineare il prossimoassetto direzionale in termini di nomi, volti ed idee.Prima di passare alla lettura dei dati che costituisconoil consuntivo economico, sulla via del risanamento,consentiteci di presentare una UOEI che è consideratanella compagine collettiva una presenza storica – siamonel pieno delle celebrazioni del centenario di fondazionenazionale e 90 anni sezionale, stimata, necessaria,ma poco supportata dai soci stessi, e di cui chiediamosmentita in questa sede.Proprio in vista degli impegni ufficiali per le celebrazionidi questo e del prossimo anno avremo bisognodell’apporto delle idee dei soci tutti, che con la loro partecipazioneci consentiranno di tagliare tale ambiziosotraguardo nel segno del motto: 90 anni di storia, 90 annidi successi.Nel passare in rassegna l’attività svolta dai gruppi,ecco qualche commento sugli avvenimenti dell’anno2010.Anche il 2010 ci è stato consegnato dalla cronacacome il più “tragico” dall’avvento dell’euro e quindi deitanti cambiamenti auspicati ben pochi sono stati portatia compimento. Dietro la coltre dei buoni propostiti, ancorain attesa della pratica e sistematica realizzazione,si intravedono i segni prodromici del nuovo gestire societario.La sede è, o meglio, dovrebbe essere il luogod’incontro per antonomasia dei soci, luogo di scambi diopinione, luogo dove il confronto è foriero di nuove iniziativein tutti i campi, ma è anche una voce che incidesul bilancio, dove le entrate sono date dalle quote associative,e dove il numero dei soci conosce un andamentoaltalenante con avvicendamento di nuovi e vecchisoci ed una tendenza al rialzo: per il 2010 sono 846 coloroche hanno rinnovato il tesseramento.Il consiglio è sempre alla ricerca di una sede chesoddisfi i desiderata dei soci: facilmente raggiungibile,con un parcheggio comodo per l’auto, e attende indicazionie suggerimenti per nuove location. Ma veniamoalla carrellata delle attività per par condicio quest’annoin stretto l’ordine alfabetico.CAMPEGGIO: forniamo a tutti i soci gli strumentiper partecipare ai raduni in Italia e all’estero anche sel’antico spirito del gruppo è stato soppiantato da nuoverappresentate esigenze, che ha portato ad una ulteriorecontrazione del numero dei soci, oramai stabilizzata nelnumero di 20 equipaggi.ESCURSIONISMO: ha compiuto notevoli sforzi perfar capire la validità del concetto di utilizzo del pullmancome mezzo di trasporto, inquina meno e senza dubbiooccupa meno spazio di venticinque auto. Le escursioni,con 16 percorsi proposti, la festa di primavera che aprela stagione delle camminate, nelle prealpi trevigiane,hanno visto la partecipazione di ben 481 soci diversi peruna presenza media di 37 partecipanti ad ognuna, ainuovi iscritti fa da contraltare l’abbandono di altri vuoiper l’età, vuoi per la mancanza di vocazione ad una disciplinasportiva che si fa con gli anni sempre più faticosa.Sempre curati gli itinerari, per consentire a tutti diaccedere a sentieri confacenti la propria preparazionefisica, e godere di quello spettacolo naturale che si tingedei colori accesi della vegetazione autoctona.All’escursionismo estivo si è aggiunta anche quest’ultimoanno la versione invernale con le ciaspe, e laparticolarità delle caratteristiche richieste dei percorsihanno consigliato la creazione di un gruppo autonomo.Gli sforzi compiuti per non disperdere il gruppo escursionistinon hanno trascurato l’aspetto enogastronomicocontinua a pag. 4


Il nevaioProgramma inverno <strong>2011</strong> - 2012GINNASTICA PRESCIISTICA3 ottobre <strong>2011</strong>: inizio ginnastica presso la PalestraSerena.Ginnastica dolceper adulti e anziani: tonifica postura, mobilità articolazioni,coordinazione movimenti e socializzazione.martedì - venerdì dalle ore 18.00 alle 19.00Presciisticamartedì - giovedìprimo turno dalle ore 19.00 alle 20.00secondo turno dalle ore 20.00 alle 21.00Ginnastica intensivalunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 19.00 alle20.00Juniormartedì - giovedì dalle ore 18.00 alle 19.00Nel 2012lunedì - mercoledì - venerdì dalle ore 19.00 alle20.00martedì - giovedìprimo turno dalle ore 19.00 alle 20.00secondo turno dalle ore 20.00 alle 21.00Iscrizioni in sede dal lunedì al venerdì, dalle ore18.30 alle 20.00TESSERAMENTO 2012Nuovo socio: €. 16.50Rinnovo €. 15.00Nuovo socio Giovani €. 11.50Rinnovo giovani: € 10,00Assicuraz. infortunio: €. 10.00Recupero EliSki € 12.00Fisi € 35.00MANIFESTAZIONIOrganizzazione gare <strong>2011</strong>/12:quattro notturne a Pecol di Zoldo1° gara 21 dicembre mercoledì2° gara 11 gennaio mercoledì3° gara 8 febbraio mercoledì4° gara 29 febbraio mercoledì13° Trofeo WM Elevatori6 gennaio a Falcade (Autodrive)Trofeo Pasta Zara7 gennaio a FalcadeTrofeo Autodrive14 gennaio a Pecol di Zoldo: qualificazionegigante e finale parallelo.Trofeo Provincia di <strong>Treviso</strong>22 gennaio a Passo RolleGrand Prix Latte Busche18/19 febbraio a Pecol di ZoldoRecupero Trofeo Pinocchio10/11 marzo a Pecol di Zoldo89ª GARA SOCIALE25 marzo a Pecol di ZoldoGIGANTISSIMO DELLE 3 VALLI18 dicembre a passo S. Pellegrinopista Col MargheritaSQUADRA AGONISTICAallenamenti: da dicembre a fine marzo. Settimaneestive di allenamento su ghiacciaio in programmazione.USCITE PER ALLENAMENTI E SETTIMANE BIANCHE4 Giorni in Austrialocalità Katschberg, periodo dal 8 al 11 dicembre<strong>2011</strong>.Settimana Biancalocalità Madonna di Campiglio dal 29 gennaio al 5 febbraio1012.Corsi di Sci e Snowboardi corsi di sci si svolgeranno a Pecol di Zoldo conmaestri federali F.I.S.I.scuola sci sabato, cinque uscite, tre ore di scuolaciascuna: giorni 7 - 14 - 21 - 28 gennaio e 4 febbraio(minimo 30 persone)scuola sci domenica, cinque, uscite, tre ore discuola ciascuna: giorni8 - 15 - 22 - 29 gennaio e 5 febbraio.Pullman a disposizione.INFORMAZIONI AI SOCI1) Per avere informazioni dettagliate sui programmipassare in sede tutti i giorni dalle ore 18.30 alle20.00 escluso il sabato e la domenica.2) Per poter organizzare le scuole di sci nel migliormodo con corsi omogenei e numero di allievi congruoserve la collaborazione dei soci che devonovenire in sede per le iscrizioni entro e non oltreil 18 dicembre <strong>2011</strong> solo così potremo prenotareil numero di maestri che necessitano.3) I corsi di ginnastica presciistica sono iniziati il 3ottobre <strong>2011</strong>.4) AGEVOLAZIONI FISI. Per ulteriori informazionisia sulle agevolazioni per gli Skipass in altrelocalità e giornate gratuite, sull'assicurazione integrativae punteggi degli atleti visitate il sito:www.fisi.orgpagina 2


Il nevaioMANDI, CARO ARMANDO (ARGO)FATTI DI VITAASSOCIATIVATante parole, anche se restanosolo loro per i ricordi, non sono sufficientiper ricordare la figura delPresidente Nazionale dell’U.O.E.I.che ci ha lasciato il 5 Agosto. Valequanto ha scritto il Segretario Nazionale,Carlo Brazzalotto: “In questomomento in cui tutti i soci sisentono addolorati ed un po’ smarriti,tutte le Sezioni sono sinceramentesolidali con la Sezione diUdine, che, con Armando Gottardo,perde un animatore storico e straordinario,che, per l’intera vita, hadedicato con ammirevole passionea realizzare gli ideali dell’U.O.E.I.La nostra Associazione partecipaall’immenso cordoglio della moglieNiva, delle figlie Barbara edErika, dei familiari che, nelle e-spressioni di stima, di affetto e dirimpianto che vengono unanimementerivolte al loro Armando, possonotrovare l’ulteriore conforto dellasperanza che la realtà ultima delloro caro no né tramontata insiemealla scomparsa della sua figure terrena.”Persona eclettica ed instancabile,amante della montagna e delsuo Friuli, era anche un ricercatore,per tutto ciò che potesse interessarela lingua e le tradizioni friulane eper il suo attaccamento ai valoridella vita.Oltre alle escursioni, entrato giovanissimoall’U.O.EI., coltivava siala pittura che la poesia oltre a dareun significativo contributo alla costituzionedel Gruppo Folcloristico“Stelutis di Udin” ed alla composizionedell’Inno Friulano dedicatoalle Frecce Tricolori “Alis di Pas”.Lo ricorderemo sempre con affettoe stima per le Sue doti di bontà,di serietà, di esperienza, lo squisitotratto di semplicità e pacatezza,per l’umiltà con cui si dedicava conla passione propria della gente friulana,sempre disponibile nel porsi diaiuto verso il prossimo.C. A.ERRATA CORRIGEA pag. 5 de IL NEVAIO 1/<strong>2011</strong> nellefoto de: “tre arzilli ottantenni” sono statiscambiati i nomi di Adriano e Franco.Ce ne scusiamo con i Soci.http://Hanno lasciato i loro affetti:Il 16 luglio la mamma del socioSalvatore ORLANDO.Il 12 agosto il papà della sociaAlessandra DALLASERRA.Il 17 settembre la mamma dellasocia Gabriella ZULIAN.Il 11 ottobre la mamma dellasocia Paola DE ROSSI.Il 10 novembre Cesarina DON-GELLINI ved. Posocco, socia peranni.Fiocchi rosa:Il 26 marzo Margherita GOL-FETTO, nipote dei soci Pietro eMirella Lazzarin.Il 28 giugno Viola e GinevraCERNUSCHI, nipoti dei soci Barbarae Alberto Cernuschi.Le nostre felicitazioni per ilieti eventi ed il cordoglioper le scomparse.Il nostro sito Internet è statorecentemente arricchito da unasezione dedicata specificamenteall’attività escursionistica, sia invernaleche estiva. In esso sarà possibile trovare ogni informazioneaggiornata riguardante le proposte di escursione . Andate su:http://treviso.uoei.it/escursionisti/home_page.htmlMai rompere una tradizione, si diceva una volta. Adesso un po’meno, ma in realtà, come e perché lasciar perdere lo scambio degliauguri per Natale e l’anno che verrà?E dunque auguri a tutti, amici UOEI. Ma non buttati là per diretutto e nulla. Questa volta l’augurio ha un contenuto preciso, ed èdi poter “sentire” e vivere e il verso che un nostro socio ha donato aititolari del Balcon, sul Cesen. Riportato su un piatto di ceramica, èesposto in bella vista nel loro agriturismo, e accoglie lietamente icamminatori in arrivo da Valdobbiadene, da Milies o da Miane.Il verso, breve quanto straordinariamente eloquente, è questo:La felicità? Essere qui.Sarà bello leggerlo e discorrerne insieme, l’anno prossimo.L. P.pagina 3


Il nevaiocontinua da pag. 1e culturale, tanto da consolidare i progetti elaboratinell’ultimo anno quali l’appuntamento fisso con Veneziasconosciuta e la visita di luoghi d’arte e cultura.GINNASTICA: tre palestre hanno lavorato a pienoritmo nella preparazione a secco delle squadre agonistiche,ma anche per consentire l’attività motoria ai socinon più giovanissimi.Le tante attività sportive che proponiamo devonoavere alla base una accurata preparazione a secco esuperata l’età della ragione una accurata autocoscienzanel saper riconoscere i propri limiti fisici per poterli superarecon l’ausilio di operatori qualificati. Particolare riscontroha sta avendo la ginnastica posturale e dolcerivolta agli over anta anta, un metodo corretto per affrontaree mantenersi in forma a qualsiasi età.IL NEVAIO: continua le pubblicazioni dal 1953, e daqualche anno con due sole uscite è stato la vittima illustredel nostro impegno su troppi fronti in rapporto aicontributi, e non parlo di soldi. In realtà non riusciamoad invogliare/convogliare il contributo dei soci, l’unicoche possa restituirgli il fasto di un tempo, ma anchel’unico che potrà consentire al periodico di divenire strumentodi contatto a doppio senso tra i soci, e non semplicementeun foglietto informativo. Quest’anno si riproponeil problema – all’ODG – se continuare la pubblicazionecon il consueto metodo di spedizione cartaceache ha subito un incremento di spesa dovuto ai rincaridelle spese di postalizzazione.Rimanendo in tema di comunicazione ma questavolta rivolta all’esterno annotiamo la puntualità con laquale i quotidiani locali hanno dato riscontro nei lorofogli delle nostre iniziative e dei traguardi conseguiti –uno per tutti la recente vittoria, per il sesto anno consecutivodel Trofeo Provincia di <strong>Treviso</strong> a squadre di scialpino.NUOTOMASTER: il gruppo consolidato, ed affiatatoha spopolato nelle piscine dell’alta Italia, facendo registrarenuovi picchi di qualità cronometrica. Nuovi traguardidi solidarietà si impongono ai vecchi nuotatori,quanto nuovi adepti attirati dallo sport e dal suo contornogodereccio.SCI: organizzazione 58^ edizione della scuola di avviamentoalla disciplina alpina, per gli alunni delle scuoleelementari – il sabato, condotta con la collaborazionedei maestri e degli impianti di Pecol di Zoldo. La tradizionalescuola di sci alpino si è tenuta sulle nevi dellaValzoldana; l’edizione 2009/10 ha conosciuto un momentodi contrazione legato come già anticipato alloscenario economico poco roseo, ma per la stagioneappena conclusa registriamo una nuova ventata di entusiasmo.La disciplina nordica invece è stata soppiantatada un nuovo modo di frequentare la montagna invernalele camminate con le ciaspole.Scrivo questa relazione dopo aver ritirato – per ilsesto anno consecutivo - il Trofeo Provincia di <strong>Treviso</strong>,che sigla la bontà del percorso sportivo intrapreso, emantenuto, dalla stagione 2004/05 L’attività sciisticaimpegna l’associazione su più fronti: sul versante dellapartecipazione la squadra agonistica ha in questa stagionetoccato vertici che confermano il primato negliannali dell’associazione. Ben 70 ragazzini tra i 7 e i 18anni si sono cimentati, con la professionale supervisionedi cinque allenatori – Mauro, Claudio, Andrea, Giulioe Mirko – in quattro circuiti di gare diverse e contemporanee.Proprio l’alto numero di partecipanti ha forsecreato qualche problema di “incastro” abilmente ricompostocon l’ausilio del coordinatore sul campo:l’inossidabile Alessandro Piovesan che lasciato perqualche tempo il palcoscenico agonistico invernale perpreparare l’impresa della traversata a nuoto della Manica.Concludo come d’obbligo con i ringraziamenti dovutia quanti, anche obtorto collo, hanno dedicato il lorotempo all’associazione, espletando il lavoro di segreteria,attività non visibile, ma determinante, e a tutti coloroche in qualche modo ci hanno aiutato, nella speranzache anche nel futuro si possa contare su di loro, esu quanti altri vorranno avvicinarsi a questo modo divivere l’associazionismo, per rispondere ad un problemamolto sentito dall’attuale gruppo dirigente, la mancanzadi giovani rincalzi dovuto forse al cambiamentodel sistema di vita e ad un suo miglioramento.In chiusura un auspicio, che il voto che state peresprimere contribuisca a scrivere il futuro dell’UOEIall’altezza del nome che porta, crescendo nel coinvolgimentodei soci alle attività, anche al di fuori dello strettospecifico interesse. Solo la collaborazione che vorreteaccordare consentiranno di traghettare l’UOEI, versonuove e migliori sponde, sempre aperto alle novità ecapace di collaborare, sì da rendere meno gravoso ilcompito di ognuno.Cinzia BonettoA conclusione dell’Assemblea sono statevotate le seguenti cariche:. . . . .PRESIDENTE: Bonetto Cinzia,V.PRESIDENTE: Fregonese DiegoCommissioni:CAMPEGGIO: Bonetto Cinzia, Bulgarelli Carla,Piovesan Patrizia;SCI: Fontana Giacomo, Fregonese Diego, FregoneseCamilla;ESCURSIONISMO: Pivetta Graziella, Carnio Sergio,Fumagalli Franco;CIASPE: Franchin Giuseppe, Pantano Raffaele;PALESTRA: Valvo Francesco, Piovesan Sergio,Alfieri Carlo.pagina 4


Il nevaioGiro del Monviso "RE DI PIETRA"di Alessandra e Cesare BarpIl giro del Monviso è uno spettacolaretrekking d'alta quota; si snodaattraverso quattro valli diverse, la ValVaraita, la Val Po e la Val Pellice interritorio italiano regione piemonte e laValle del Guil in territorio francese.Nelle tappe che occorrono per compiereil giro si incontrano diverse bellezzenaturali, quali splendidi laghetticristallini dai riflessi verde-azzurro delVallone Delle Giargiatte, la distesa dipini cembri in alta Valle Varaita, glispecchi d'acqua dell'alta Valle Po. Sipercorre il panoramico sentiero delPostino, si trova il Buco Del Viso, lostorico tunnel delle Alpi lungo 75 metri.Il Buco (Pertius del Viso) è statoscavato dagli italiani in soli 18 mesi trail Giugno del 1479 e il dicembre del1480. Si trova sotto la cresta delle Traversettea 2882 metri di altitudine.Io, Alessandra, e mio marito Cesareabbiamo percorso l'intero giro pernottandoin confortevoli rifugi; da bravivecchietti, ai piedi i fedeli scarponi esulle spalle lo zaino non eccessivamentepesante, abbiamo realizzato questogiro camminando molto tranquillamenteed osservando fauna e flora. Abbiamofatto una tappa supplementare anchea Castello di Pontechianale, scendendogiù a valle perché, la Valle Varaitaè molto bella.Siamo partiti da Pian Del Re l'11-07-<strong>2011</strong> e ritornati dopo 6 giorni di camminosu tracciato classico.1ª tappa: Pian Del Re al rif. Giacoletti;2ª: rif. Giacoletti al rif. Du Viso;3ª: rif. Du Viso al rif. Vallanta;4ª: rif. Vallanta al rif. Alevè Pontechianale;5ª: rif. Alevè al rif. Quintino Sella;6ª: rif. Quintino Sella al rif. PianDel Re.INFORMAZIONI PRATICHEIl percorso è ben segnato. È opportunoavere con sé una mappa dettagliata(noi abbiamo usato la ottima cartinan°106 dell'I.G.C. Scala 1:25.000. Sitratta sempre di un percorso fisicamenteimpegnativo caratterizzato da tappeIl Monviso visto dal Giacoletti con la lunanon lunghe (come detto sopra per noi èstato molto rilassante, si può fare benissimoin 4 gg.), sono però da affrontarecon la dovuta preparazione fisica e mentale.I sentieri sono classificati come databelle CAI.Classico inconveniente in cui si rischiadi incappare è il cattivo tempo:sono presenti tratti che con la pioggia eil terreno bagnato potrebbero diventarepiuttosto pericolosi. Consiglio quindi dimettersi in cammino con la pioggia solose la tappa lo consente, ovvero se, dopoaver studiato attentamente il percorsoprevisto per la giornata, si è certi di nondover affrontare salite e discese che sisviluppano in terreni particolarmenteinsidiosi. Noi nella giornata di mercoledìabbiamo dovuto ripiegare e fermarcial primo rifugio trovato per il troppovento e pioggia. I giorni successivi ciha sempre accompagnato il sole e lanebbia nella Valle Po. La nebbia è unproblema particolare della Valle Po. Almattino ti alzi con sole bellissimo e cieloterso, verso le ore 9.30 – 10 arriva lanebbia (dovuta al calore) della pianurapadana che, trovando la muraglia delleAlpi Cozie, ristagna per tutto il giorno;ritorna sereno solo alla sera, verso le ore19 -20. Se c'è vento in alta quota la nebbiaviene spazzata via.1° tappa da Pian Del Re (2020m.) al rif. Giacoletti (2741 m.). Dislivellodi salita: 750 m., tempo di percorrenzamedia ore 3.5.Si parte da Pian Del Re alle ore 9,la giornata è bellissima e piena disole. Si prende sentiero V13 che inbreve ci porta al Lago Fiorenza. Costeggiatoil lago si devia a sinistra persentiero V26 che sale al lago superiore.A sinistra, fra erba e pietrame, siincontra a quota 2590 metri, una spianatacon diramazione per Punta Romae il Passo Del Colonnello. Si proseguesul sentiero principale percorrendole ripide pendici meridionalidelle Rocce Alte fino al Colle Losandove sorge il rif. Giacoletti. Abbiamomangiato un buon brasato di manzocon un sughetto delizioso e poi dormitosotto il tetto del rifugio, moltobello per le travature tutte di legno,ed il recente restauro. Si trovano lettia castello con coperte a volontà. Alrifugio ci sono gli stambecchi, pensoaddomesticati perché vengono a leccareil sale che mettono loro i gestori,marito e moglie molto cordiali e iloro quattro figli. Michele è simpaticissimo,ha tre anni e gli basta giocareper stare con tutti.pagina 5


Il nevaioGli stambecchi al rifugio2° tappa dal rif. Giacoletti (2741m.) al rif. Du Viso (2460 m.). Dislivellodi salita: 550 m., discesa: 810 m.;tempo di percorrenza media ore 5.5.Si parte alle ore 7.30 in un altragiornata di sole. Si scende per sentieroV19 verso nord, lungo un canaloneripido fra detriti e nevai fino a scorgeresulla sinistra l'inizio del "Sentiero delpostino". Si percorre la diagonale erbosache taglia il versante Est della PuntaVenezia. Arrivati a quota 2550 metricirca, dove termina il "Sentiero delpostino", si sale a sinistra, per raggiungereil Pian Mait che si attraversa conun po’ di saliscendi. Quindi si affrontala salita a zig zag su nevaio e si sale alsovrastante Colle delle Traversette2882 m.. Se si vuole affrontare il BucoDu Viso si raggiunge in breve andandoa destra prima di salire al Colle delleTraversette. Dal colle si scende sulversante francese, si effettua una lungatraversata in mezza costa, poi di piegaa sinistra arrivando in una conca dipascoli sotto i ruderi delle Bergere duGrand Vallon. Si scende ancora perarrivare al rif. Du Viso, moderno ebello. Abbiamo dormito in una cameraa otto posti divisa con una famigliafrancese. Abbiamo apprezzato il potageservito per cena tanto da chiedere duepiatti... la fame!3° tappa dal rif. Du Viso (2460 m.)al rif. Vallanta (2458 m.). Dislivello disalita: 300m., discesa: 300m.; tempo dipercorrenza media ore 2.5-Partenza alle 7.30 sotto un cielonuvoloso e un forte vento, (è piovutoforte tutta la notte). Si segue il sentieroin leggera discesa a mezza costa. Siattraversa il torrente Guil e, tenendosiin sinistra orografica, si sale al lac Le-stio, un posto inuna bella conca.Si sale per unalunga diagonaletutta innevatamentre incominciaa piovere. Siraggiunge il Colledi Vallanta conmolta fatica acausa del fortevento e dellapioggia. Da qui siscende nel Vallonedi Vallanta,raggiungendopresto un bivio(cartelli sotto laneve) continuandola discesa cheporta al rifugio omonimo. Siamo arrivatial rifugio bagnati e infreddoliti, e abbiamodeciso di fermarci qui (non era nelnostro itinerario), troppo vento e pioggia.La scelta è stata buona poiché alpomeriggio sono incominciati i temporalifino a sera inoltrata. Bello questorifugio a forma di triangolo; la formarispecchia le forme geometriche dellemontagne che lo circondano come iltriangolo del Monte Visolotto. Anche sesiamo arrivati molto presto ci hannodato subito il postobranda in una cameraa 4 letti castello cheabbiamo condivisocon altre due personefrancesi.4° tappa dal rif.Vallanta (2458 m.) alrif. Alevè ( 1603 m.) aCastello di Pontechianale.Dislivello disalita: 100 m., discesa:850 m.; tempo di percorrenzamedia ore 6con soste varieSi parte alle ore 8.La giornata è bella mail sole va e viene. Iltempo è bello solo seconfrontato con quellodel giorno precedente.Si segue il sentieroche va verso Sud siarriva a Pian Paràdove si incontrano lemarmotte che giocanoa nascondino (e noi arincorrerle per fotografarle).Oggi fatichiamopoco perché ciattendono solo 100metri di salita e 850 metri discesa,prendiamo la giornata con comodo e cigustiamo il sole mancato il giorno prima.Ci concediamo pure un pediluvionel torrente Vallanta che scorre impetuosoe ci accompagna fino a Pontechianale.Si arriva al rif. Alevè con un bellissimosole. Ci danno una camera adue letti castello con bagno. Cena ecolazione sono abbondanti e buonissimi,poi ci aspetta un altra bella sorpresa:i quotidiani della settimana, è tuttobello però a letto presto perché domanici attende la lunga salita al rif. QuintinoSella, 1200 metri di dislivello.5° tappa dal rif. Alevè (1603 m.) alrif. Quintino Sella (2640 m.). Dislivellodi salita: 1200 m., discesa : 150 m.;tempo di percorrenza media ore 6.Si parte dal rif. Alevè ben riposati erifocillati con la buona colazione: ilsole ci accompagna fino al Passo Gallarinopoi troveremo sempre nebbia. Siimbocca una mulattiera che sale versoil Vallone di Vallanta; giunti a quota1900 metri circa si abbandona la mulattierae si scende a destra per attraversareil torrente e proseguire sul sentieroV10. Si prosegue su boscaglia con al-Verso il rifugio Quintino Sellapagina 6


Il nevaiocune svolte. Il sentiero taglia lungamentea mezza costa fra i pini del PianMeyor (2126 m.). Si risale il Vallonedelle Giorgiatte si passa per l'ampiaconca del Gias Fons e con vari tornantisi raggiunge una strettoia, a sinistra siva al bivacco Bertoglio e a destra siimbocca il nostro sentiero. Si arriva alPasso Giaffredo 2764 metri. Prima delpasso si incontrano tre laghetti moltobelli, la mulattiera taglia quasi in pianole pendici meridionali di Punta Trento,in breve si raggiunge il Passo Gallarino2727 m.. Si scende a sinistra si passa illago Delle Sagnette 2565 m. e si arrivain vista del rif. Quintino Sella 2640 m.e del lago Grande du Viso. Intorno alle19.30 si è visto un poco di sole che hailluminato la gigantesca parete orientaledel Monviso. Il rifugio è grande epuò ospitare 95 persone… (troppe…)6° tappa dal rif. Quintino Sella(2640 m.) ai Piani Del Re (2020 m. ),dislivello di salita: 100 m., discesa: 650m.; tempo di percorrenza media ore 3.Si parte dal rifugio alle ore 8.30 diuna giornata bellissima, già alle ore 6 ilMonviso è tutto illuminato dal sole. Ilrifugio è proprio ai piedi del Gigante diPietra con il Viso Mozzo di fronte. Ciincamminiamo fra grossi massi, costeggiamoil Viso Mozzo, si scende convarie svolte sulle pendici della RoccaTrun verso il lago Chiaretto 2261 m., diun colore azzurro bellissimo.Tagliando amezza costa iripidi pendii chesovrastano il lagosi arriva a un bivioa quota 2300metri e si incontrail lago Fiorenza.Ora non resta chepercorrere a ritrosoil sentiero giàseguito il primogiorno, che inlieve discesa riportaai Piani DelRe. .Ale e Cesare al transito per P.ta TraversetteComplimenti ai coniugi Barp e grazie per aver contribuito a IL NEVA-IO con la descrizione di questa loro esperienza; sarebbe bello sealtri Soci facessero qualche volta la stessa cosa.DOPPIO ANNIVERSARIOLa stagione sportiva che ci apprestiamo ad iniziare sigla per l’U.O.E.I.un doppio anniversario: <strong>2011</strong> conclusione dei festeggiamenti per il centenariodi fondazione nazionale, il 2012 invece è l’anno del nostro 90°(08/01/<strong>1922</strong>).Il programma dettagliato delle manifestazioni che si articoleranno nelcorso del prossimo mese di maggio (12-25) verrà stilato nelle prossime settimane,tenetevi aggiornati in sede dovete potrete dare il vostro contributoper la migliore riuscita dell’evento.…. e il Direttore dice la sua.A proposito del “referendum” lanciato – si fa per dire – nel numero precedente. Qualcuno forse ricorderà.Si chiedeva a ciascun socio di voler esprimere un parere sul <strong>Nevaio</strong>: se lo leggeva, che cosalo interessava, che cosa avrebbe voluto trovarci, come sarebbe stato possibile suscitare la collaborazionedei soci. Ebbene, l’esito di questo estemporaneo ma non proprio cervellotico referendum è statoilluminante, da un certo punto di vista. In che senso? Presto detto: nel senso che l’unico scampolo dirisposta pervenuta rispetto alle ottocento e passa possibili onora e pietrifica senza possibilità di dubbioo malevolenza il nostro antico “mi no vado a combatar”. Il quale naturalmente ne sottende un altro:“che i fassa i altri”. Ovvero: “mi par mi non me interessa gninte”. Ovvero ancora: ”Quel che penso otegno par mi”. E infine: “Tanto no cambia gninte”.Si potrebbe continuare, ma è tempo perso. Tante facce per l’unica realtà, che è rifiuto dell’impegnoe rifiuto di scegliere, sfiducia, comprovata attitudine dei molti a seguire i pochi, indifferenzaall’appartenenza al gruppo. Per volare alto, al di sopra del nostro orto, in occasione delle elezioni(politiche o amministrative che siano) questo atteggiamento si chiama astensione. E è perfino paradossale,o tristemente comico, che taluno preferisca “andare al mare”, lasciando ad altri decidere di ciòche riguarda lui stesso, la sua vita, la sua famiglia, il suo Paese.Conclusione: il <strong>Nevaio</strong>, se vi va , fatevelo voi.Lucio Polopagina 7


Il nevaioRINO RIZZI ED I SUOI 90 ANNIHa compiuto ben novantaanni, ancorapieno di ineguagliabilespirito, superando laritirata dalla Russianella guerra mondialee la lunga ripresa deldopoguerra come rappresentantedi biancheriatanto che i negoziantilo avevanosoprannominato amichevolmente“intimea” (federa).È stato festeggiato con un certo ritardo dalla data delcompimento del compleanno dai componenti dell’AveMaria. Il gruppo è stato fondato insieme ad Hans Salchner,a Gino Fortran ed Ezio Salvagno quando ancorai possessori delle auto erano molto pochi e si è andatovia via ingrossando ed ancora oggi va a camminare inmontagna tutti i Mercoledì. Risulta iscritto all’U.O.E.I.dal 1970 (ma forse da prima) e per decenni è stato con-sigliere all’escursionismo ed ideatore ed accompagnatorein innumerevoli escursioni.Dal libro sull’AVE MARIA - scritto da Luigi Barbieri e C.Il fondatore dell’Ave Maria; per tutti è “IL KAPO”. Igalloni li ha conquisati meritatamente sul campo, anzisulle montagne.... Rino è l’uomo delle carte topografiche,della massima attenzione ai sentieri numerati, dellesardine e della ragione a … tutti i costi e, quasi sempregli va bene, con proverbiali arrabbiature finite, comei salmi, tutti in gloria.Assolve il suo ruolo in modo esemplare, non disdegnandoil buon bicchiere di vino che deve essere rigorosamenterosso. Il suo portasapone, usato come formaggiera,è brevetto esclusivo.Da diversi anni è impegnato ad immortalare i panorami(dei quali spesso gli ho fatto le foto) di molte e-scursioni su tavole pittoriche, e, bisogna ammettere, diottima fattura, alcune delle quali, dopo lunghe insistenze,sono inserite nel libro.C. A.HANNO DETTO DI NOI:IL NEVAIO periodico semestrale della UNIONE OPERAIA ESCURSIONISTI ITALIANI SEZIONE “C. CABBIA”Vicolo S. Pelaio B, 3 - 31100 TREVISO tel/fax 042 255 058 e-mail: treviso@uoei.it www.UOEI.itAnno LVII n° 2 - secondo <strong>semestre</strong> <strong>2011</strong> Autorizzazione Tribunale di <strong>Treviso</strong> n° 79 del 20.02.1954Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)art. 1, comma 2, DCB TREVISO - In caso di mancato recapito restituire all’Ufficio di <strong>Treviso</strong> CPO detentore del contoper la restituzione al mittente, previo pagamento resi.Direttore Responsabile: Lucio PoloImpaginazione grafica: Ennio BarbarottaRedazione: C. Alfieri, E. Barbarotta, A.& C. Barp, L. PoloStampa: TREVISOSTAMPA S.r.L. Villorba (TV) tel. 0422 440200pagina 8

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