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La prevenzione dei traumi nello sport giovanile - Fidal Piemonte

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SPORT GIOVANILEGudrun Fröhner, Wolfgang Tronick,Istituto per le scienze applicate all’allenamento, Lipsia43<strong>La</strong> <strong>prevenzione</strong><strong>dei</strong> <strong>traumi</strong> <strong>nello</strong><strong>sport</strong> <strong>giovanile</strong>Sviluppo e mantenimentodella capacità di carico perla <strong>prevenzione</strong> <strong>dei</strong> <strong>traumi</strong>e delle conseguenze di carichierrati <strong>nello</strong> <strong>sport</strong> <strong>giovanile</strong>Nello <strong>sport</strong> <strong>giovanile</strong> garantire e sviluppare la capacitàdi carico <strong>dei</strong> fanciulli e degli adolescenti sottoposti adun allenamento, senza trascurare eventuali carenzeinnate o acquisite di tale capacità, rappresentaun compito essenziale. Anche sollecitazioni troppo elevatecausate dall’allenamento possono provocare l’alterazionedel rapporto tra carico e capacità di carico, con le alterazionifunzionali o i danni a regioni dell’organismo che ne derivano.Per stimolare la riflessione su questo tema si espongonoalcune nozioni fondamentali necessarie per garantirela capacità di carico e i principi che debbono seguiregli allenatori nel processo formativo <strong>dei</strong> giovani atleti. Infatti,se si producono discrepanze tra carico di allenamentoe capacità di carico, i fattori positivi per lo sviluppo delleprestazioni <strong>sport</strong>ive, che presentano l’età infantile el’adolescenza si possono trasformare rapidamente in fattorinegativi. Le possibilità di potere evitare questo rapportoerrato sono illustrate attraverso l’esempio della pallavolo.SdS/Rivista di cultura <strong>sport</strong>iva Anno XXVI n.74FOTO CALZETTI & MARIUCCI EDITORI


Osservazioni introduttive44SdS/Rivista di cultura <strong>sport</strong>iva Anno XXVI n.74Nell’età infantile e nell’adolescenza lo <strong>sport</strong>rappresenta un elemento utile allo sviluppodella competenza motoria, fisica, mentale esociale. Non sono necessarie molte paroleper esporre come l’attività <strong>sport</strong>iva nellafanciullezza e nell’adolescenza rappresentila base fondamentale per la <strong>prevenzione</strong> dimolte alterazioni della salute per il restodella vita.Carichi fisici superiori alla media, comequelli dello <strong>sport</strong> competitivo <strong>giovanile</strong>,rappresentano, però, un ulteriore aumentodella competenza motoria, fisica, mentalee sociale solo se le sollecitazioni che essirappresentano non producono alterazioniimportanti della capacità di carico. Ma,affinché ciò avvenga occorrono riflessionie metodi pratici diretti a evitare dannidovuti a <strong>traumi</strong> e a conseguenze di carichierrati e, qualora si presentino alterazionidella capacità di carico, l’impostazione dicomportamenti tali che, nei limiti del possibile,esse possano essere eliminate inmodo soddisfacente.<strong>La</strong> capacità di carico <strong>sport</strong>ivo è una funzionedell’organismo nell’interrelazione con ilcarico <strong>sport</strong>ivo stesso, determinata dallatolleranza <strong>dei</strong> tessuti e <strong>dei</strong> sistemi biologicinei confronti degli sforzi e delle prestazionirichieste dallo <strong>sport</strong>. Capacità di carico<strong>sport</strong>ivo vuole dire che l’organismo o laregione, la struttura, la funzione stressatepossono ristabilirsi dopo la sollecitazioneprodotta dal carico di allenamento o digara. Ciò rappresenta la base dell’adattamentofunzionale e strutturale e, quindi,dello sviluppo <strong>dei</strong> parametri della capacitàdi prestazione (figura 1).Il miglioramento medio <strong>dei</strong> parametri dellacapacità di prestazione, che nell’età infantilee nell’adolescenza è determinato dallosviluppo, è limitato dall’inattività. Un allenamentoadeguato ha un effetto che permettedi superare la norma determinatadallo sviluppo solo se non si producononotevoli alterazioni della capacità di carico.Per questa ragione una componenteintegrante dell’allenamento è rappresentatadall’utilizzazione di tutte le possibilità dinon superare i limiti dalla capacità di caricoo, quando si presentano, di rimuoverele conseguenze di sollecitazioni che rappresentanoproblemi per la salute. Nello<strong>sport</strong> <strong>giovanile</strong> di alto livello, tutti gli sforzidebbono essere diretti in modo particolarmenteaccurato a limitare e a impediretutti i possibili fattori di alterazione dellasalute e della capacità di carico (figura 2).Conoscere quali siano questi fattori, tenereconto della loro reale importanza <strong>nello</strong><strong>sport</strong> praticato o individualmente per l’atleta,evitarli o rimuoverli, soprattutto nellafanciullezza e nell’adolescenza, richiede un10 20 30 40 50 60 70 80 Età (anni)AllenamentoValore medioZona di dispersioneInattivitàFigura 1 – Lo sviluppo <strong>dei</strong> parametri della capacità di prestazione durante la vita secondo l’attività<strong>sport</strong>iva svolta (da Weiss, in Egger 1978). Le frecce indicano i limiti di uno sviluppo positivo provocateda alterazioni della capacità di carico.Cause endogene• Crescita e maturazione• Stato nutrizionale• Costituzione• Deviazioni dalla norma(dismetria degli arti inferiori,deviazioni assiali, tessutoconnettivo molto lasso)• Malattie• Particolarità psichiche• Capacità motorie individualiteam pedagogico e di assistenza moltoavveduto: per questa ragione la responsabilitàdi istruttori e allenatori è molto elevata,soprattutto perché gli atleti si trovanonel processo di crescita, maturazione eprimo apprendimento.Rispetto agli atleti che si trovano in etàinfantile o nell’adolescenza quelli adulti – seil loro programma di formazione nell’allenamento<strong>giovanile</strong> è riuscito o è stato impostatoin modo che acquisissero importanticapacità e abitudini – nel rapporto con illoro corpo già posseggono un programmad’azione che è frutto dall’esperienza.Con i fanciulli e gli adolescenti se si produceun rapporto sbagliato tra carico e capacitàdi carico gli aspetti positivi per lo sviluppodelle prestazioni che esistono in età evolutivasi possono rapidamente trasformare infattori negativi. Per questa ragione, soprattutto<strong>nello</strong> <strong>sport</strong> <strong>giovanile</strong> di alto livello,istruttori e allenatori non debbono dirigerela loro attenzione solo sui carichi che sviluppanole prestazioni o sulle tecniche <strong>sport</strong>ive,ma globalmente debbono tenere contoanche delle condizioni della capacità di carico<strong>dei</strong> fanciulli e degli adolescenti, che sonoaltrettanto importanti.Costruzione precoce della prestazione significache di fronte ai bambini e agli adolescentic’è ancora un lungo cammino di sviluppo,durante il quale si formano il lorocorpo e la loro mente. L’età d’inizio dell’allenamentodetermina la diversità delle condizionifisiologiche e delle esigenze pedagogicheche riguardano le misure dirette agarantire la capacità di carico (figura 3).Il precoce sviluppo del sistema nervoso grazieai collegamenti sinaptici rende possibileun controllo muscolare anche esso precocee, quindi, l’apprendimento di movimenti divario tipo. Con l’aumento dell’età gli adattamentisi possono realizzare soprattuttoattraverso meccanismi energetici. L’inizioprecoce dell’allenamento negli <strong>sport</strong> tecnico-coordinativie quello più tardo negli<strong>sport</strong> di resistenza e di forza è spiegato dallediverse condizioni fisiologiche. Allo stessomodo – sulla base delle numerose e variecapacità e abilità motorie acquisite – si puòspiegare il passaggio da uno <strong>sport</strong> all’altro,soprattutto dagli <strong>sport</strong> tecnico-coordinativie coordinativo-condizionali a <strong>sport</strong> a maggioreindirizzo energetico. Ma si spiega perchéanche l’inizio di un avviamento tardivoall’allenamento negli <strong>sport</strong> tecnico-coordinatividovrebbe ancora avvenire nella primaetà scolare.Se consideriamo la capacità di carico nellefasce d’età d’inizio dell’allenamento cheabbiamo citato e ci rappresentiamo la successivacostruzione dell’allenamento, è evi-Cause esogene• Carico di allenamento:• Aumenti improvvisi del carico• Intensità del carico• Insufficiente tempo di recupero• Uso troppo precoce di carichi troppo elevati• Specializzazione precoce• Sollecitazioni con ripetute,richieste troppo elevate (regolamenti...)• Regime di vita da atleta• Regime quotidiano di vita, sonnoFigura 2 – Fattori di rischio nell’età infantile e nell’adolescenza, che potrebbero essere la causa odeterminano un rapporto errato tra carico e capacità di carico.


Sviluppo delle capacitàSport tecniciProvenienzada una attivitàmotoria e <strong>sport</strong>ivamultilateraleSportcoordinativocondizionaliSportcondizionalicoordinativiSport di forzae resistenzaalla forzaCorsa, marcia, ciclismo,triathlon, canoa, pugilato,scherma, handballNuoto, sci di fondo, pattinaggio su ghiaccio di velocità,gare multiple dell’atletica leggera, judo, lottta, calcio,hockey, badminton, tennis, pallavolo, pallacanestroPattinaggio su ghiaccio di figura, ginnastica ritmica,ginnastica artistica, tuffi7 9 11 13dente che in essa, orientata prevalentementealla prestazione, spesso si trascurano iproblemi della capacità di carico in etàinfantile e adolescenziale. Ma le alterazionidella capacità di carico di rado si presentanonei sistemi che sviluppano la prestazione.In particolare, riguardano l’apparatolocomotorio e di sostegno (capacità di caricomeccanico) e i sistemi generali di regolazionedell’organismo (ad esempio, il sistemaimmunitario).Le funzioni che interessano la capacità dicarico meccanico e quelle generali dell’organismomaturano più tardi delle strutturenervose e delle principali funzioni neuromuscolari.Per questa ragione, <strong>nello</strong> <strong>sport</strong><strong>giovanile</strong> d’alto livello, sono soggette perun periodo di tempo più lungo alla possibilitàdi alterazioni. Proprio per ciò meritanola dovuta attenzione.In alcune ricerche longitudinali su ottantacinqueallievi dalla 5° alla 9° classe di unginnasio <strong>sport</strong>ivo sono stati rilevati i dannialle regioni dell’apparato locomotorio e disostegno durante il periodo delle ricerche.I più frequenti erano quelli registrati alivello della schiena e delle ginocchia.Ciò dimostra che alcune regioni dell’apparatolocomotorio e di sostegno risultano più arischio per effetto dell’allenamento. Perquesta ragione non si deve prestare attenzionesolo a misure preventive ma, se si presentanodisturbi, anche a mettere in operaazioni efficaci per eliminarli rapidamente enel modo più completo possibile.Naturalmente, rispetto ai dati di questapopolazione mista di atleti, le conseguenze<strong>dei</strong> carichi <strong>sport</strong>ivi specifici mostrano differenzedelle quali si deve tenere conto. Èimportante sottolineare però che quelli chepresentano problemi per quanto riguarda lagaranzia della capacità di carico non sono isistemi che sviluppano la prestazione, maquelli sollecitati passivamente dal carico diallenamento e dalla prestazione di gara. Ingenerale si presentano reazioni solo quandovengono superati i limiti della capacità dicarico. Spesso, per prima cosa, si produconodisturbi funzionali o alterazioni dell’adattamento,rapidamente recuperabili se si reagiscetempestivamente. Il rischio di dannistrutturali esiste se il problema diventa cronico.<strong>La</strong> profilassi <strong>dei</strong> <strong>traumi</strong> e <strong>dei</strong> carichi erratidunque può essere efficace solo se le funzionie i sistemi del corpo che sono sollecitatipassivamente vengono sufficientementeprotetti e se si sviluppa la loro capacitàdi carico verso i carichi specifici dello <strong>sport</strong>praticato. Naturalmente, i punti chiave aiquali si deve concretamente prestare attenzionee i loro contenuti varieranno da <strong>sport</strong>a <strong>sport</strong>.Aspetti generalidella <strong>prevenzione</strong>Canottaggio, lanciFigura 3 – Età media d’inizio dell’allenamento in diversi <strong>sport</strong> secondo le condizioni fisiologiche(Fröhner, Wagner 2006).Già in età precoce l’integrazione nell’allenamentodi importanti elementi della profilassie della <strong>prevenzione</strong> deve rappresentareuna base essenziale della formazione. Nello<strong>sport</strong> <strong>giovanile</strong> di alto livello la <strong>prevenzione</strong>si riferisce ad un’azione tesa a garantire lacapacità di carico che tiene conto <strong>dei</strong> carichifuturi e degli sviluppi della prestazione(Fröhner 2001).Una <strong>prevenzione</strong> primariaefficace comprende• <strong>La</strong> promozione di una coscienza sanitariaindividuale e generale.• Una azione sui rischi e/o sui fattori protettiviper impedire alterazioni della salute.• In atleti sani ciò richiede un processo diapprendimento molto coerente, in quanto ilfatto che attualmente si sta bene rendescarsa la comprensione di questo problema.Una <strong>prevenzione</strong> secondariaefficace comprende• L’individuazione e/o la cura precoce di fattoridi rischio (ad esempio, tecniche di movimento,carichi, caratteristiche biologiche),di alterazioni della salute, il miglioramentodelle probabilità di guarigione e/o la diminuzionedelle conseguenze di una malattia.• <strong>La</strong> garanzia del più completo ristabilimentopossibile da alterazioni della salute nelminore periodo di tempo possibile.• Programmi preventivi diretti ad evitare larecidiva di una malattia trattata con successo.Una <strong>prevenzione</strong> terziariaefficace comprende• Impedire che una malattia cronica progredisca.• L’attenzione prestata alla malattia nellerichieste poste al fisico dell’atleta.Se si vogliono realizzare questi obiettivi videve essere una collaborazione tra allenatoree le persone che compongono il teamdi formazione e d’assistenza degli atleti.Cause endogene• Crescita• Maturazione• Deviazioni assiali• Alterazioni posturali• Varianti dalla normaanatomicaIl medico <strong>sport</strong>ivoriveste un ruoloimportantenel programmadi trattamentoCause esogene• Tecnicadel movimento• Volume del carico• Intensità del carico• Fattori climaticiL’allenatoreriveste un ruoloimportantenel programmadi trattamentoFigura 4 – Cause diverse del dolore infantile alginocchio e importanza del necessario lavorodi squadra per l’eliminazione del problema.SdS/Rivista di cultura <strong>sport</strong>iva Anno XXVI n.7445


46Dall’esempio <strong>dei</strong> dolori alle ginocchia, che sipresentano molto frequentemente e cherichiedono una terapia efficace (<strong>prevenzione</strong>secondaria), si vede chiaramente chemedico <strong>sport</strong>ivo e allenatore sono parte del“programma di trattamento” (figura 4).Per la terapia è importante non solo la formulazionedella diagnosi che, per esempionel dolore della regione anteriore del ginocchiopuò avere molte cause, ma anche lavalutazione delle condizioni fisiche endogene,che possono avere contribuito a provocareil problema. Ancora una volta l’allenatoreè un elemento importante del programmadi trattamento come responsabiledella ricerca delle cause dovute ai carichi,della loro rimozione e dell’allenamentoalternativo che si offre.Aspetti fondamentali pergarantire la capacità di caricoQueste sono le conoscenze necessarie perprendere decisioni e realizzare misure di<strong>prevenzione</strong>:Fase di maturazione Prepubertà Pubertà AdolescenzaCrescitaCapacità di prestazione muscolareCapacità di carico delle ossaSviluppo della funzione nervosaE= —= =Figura 5 – Quadro riassuntivo dello sviluppo costituzionale e funzionale durante la maturazione. E:eccitazione, I: inibizione; = stabile, dallo sviluppo armonico; ↑ aumento dello sviluppo, miglioramentodella funzione; ↓ diminuzione dello sviluppo, diminuzione della funzione.IEIEISdS/Rivista di cultura <strong>sport</strong>iva Anno XXVI n.74• conoscenza delle caratteristiche biologichegenerali <strong>dei</strong> bambini e degli adolescentiin età d’accrescimento;• conoscenza delle condizioni concreteindividuali che riguardano la prestazione<strong>sport</strong>iva e la capacità di carico;• conoscenza degli effetti (sollecitazioni)prodotti dai diversi carichi;• conoscenza degli effetti di condizioniesogene (ad esempio, fattori climatici,alimentazione, ecc.) sulla capacità dicarico o sull’entità della sollecitazione;• nozioni sui principali rischi di <strong>traumi</strong> edi errori di carico <strong>nello</strong> <strong>sport</strong> specifico.Per esporre alcuni principi della capacità dicarico dell’apparato locomotorio e disostegno sui quali si basano queste conoscenzeci serviremo dell’esempio dellenozioni sulle caratteristiche biologichegenerali di bambini e adolescenti in età diaccrescimento.È noto che la fase puberale rappresenta unperiodo carico di rischi per l’apparato locomotorioe di sostegno, soprattutto per ciòche riguarda la garanzia della capacità dicarico meccanico, specie dell’osso in via dimaturazione (figura 5).<strong>La</strong> pubertà è caratterizzata non soltanto daun notevole accrescimento corporeo chedura in media da due a tre anni. Con l’aumentodella maturità ossea diventa maggioresoprattutto la sensibilità <strong>dei</strong> nuclei d’accrescimento.<strong>La</strong> parziale comparsa di cambiamentinel controllo neuromuscolare, provocatadalla trasformazione delle dimensionidel corpo, può provocare una sollecitazioneeccessiva causata soprattutto da cambiamenti<strong>dei</strong> carichi meccanici passivi.A circa 4 anni A circa 8 anni A circa 10 anni A circa 14 anni(pubertà)Età adultaFigura 6 – Lo sviluppo normale della colonna vertebrale. È chiaramente visibile il notevole cambiamento<strong>dei</strong> corpi vertebrali. Con la progressiva ossificazione del processo di maturazione sono arischio soprattutto i margini anteriori <strong>dei</strong> corpi vertebrali, un pericolo che non esiste in età adulta.Figura 7 – Accentuazione della cifosi del trattotoracico della colonna e cambiamenti strutturalie di forma.Attraverso l’esempio <strong>dei</strong> cambiamenti chesi producono nei corpi vertebrali nella fasedella pubertà, con l’attività di ostogenesi<strong>dei</strong> nuclei di accrescimento (ossificazione)nella zona anteriore del corpo vertebrale, sipuò affermare che, se vi è un insufficienteformazione <strong>dei</strong> muscoli erettori del dorso,sono possibili alterazioni di tipo osteocondritico<strong>dei</strong> corpi vertebrali, soprattutto inqueste zone anteriori (figure 6 e 7).Conoscere quale sia lo sviluppo normaledella muscolatura offre la possibilità di proporreazioni preventive prima che inizi lafase delicata di maturazione della pubertà edi continuarle durante il suo svolgimento.<strong>La</strong> massa muscolare nei bambini (circa 21%)è chiaramente minore che negli adulti (circa40-50%). Le fibre muscolari sono più sottili,elastiche, il tessuto muscolare è ricco diacqua (con una minore quantità di proteinecontrattili) e il tono muscolare meno elevato.In generale possiede una buona elasticità(capacità di allungamento). I muscoli flessoripresentano un potenziale di forza maggiorerispetto agli estensori. Per questa ragioneun’azione precoce diretta al controllo e alrafforzamento <strong>dei</strong> muscoli estensori nonsoltanto è importante per la postura eretta,ma anche per il corretto sviluppo <strong>dei</strong> corpivertebrali. Lo sviluppo funzionale del sistema


47FOTO CALZETTI & MARIUCCI EDITORInervoso, invece, è quasi completamente terminatoe rappresenta così un’opportunitàper il processo di formazione utile all’aumentodella capacità di carico, nel quale èpossibile un buono sviluppo funzionale dellamuscolatura estensoria del tronco.DZLo sviluppo del muscolo come “organo disenso” cioè delle sue componenti propriocettive,si completa già precocemente, acirca sette-otto anni, mentre occorronoulteriori dieci anni affinché il muscolo completila sua maturazione come organo cheproduce lavoro meccanico.Per questa ragione, i metodi di allenamentodi tipo coordinativo, l’apprendimento di controllirazionali della muscolatura (apprendimentodella postura corretta) rappresentanouna buona possibilità di <strong>prevenzione</strong> dellealterazioni della capacità di carico dell’apparatolocomotorio e di sostegno, non solo deltronco. Dalla figura 8 si può vedere che, graziead un carico che si trova prevalentementedavanti alla perpendicolare del corpo, le forzedi pressione e di trazione producono stimoliformativi per i corpi vertebrali. Perciò, perprevenire alterazioni, soprattutto in quegli<strong>sport</strong> nei quali è presente questo tipo dicarichi, è necessario apprendere precocementeil controllo <strong>dei</strong> muscoli superiori dellaschiena diretto alla protezione <strong>dei</strong> marginianteriori <strong>dei</strong> corpi vertebrali.Se ne può dedurre che nell’età infantile icarichi che producono affaticamento nonrappresentano una base che serve a produrreadattamenti fisici progressivi in quantopossono presentare rischi per un apparatolocomotorio e di sostegno non ancoramaturo. Come sinossi essenziale dello sviluppoper l’età infantile e l’adolescenza valgonogli indici e le funzioni della crescita,della maturazione e dell’apprendimento(figura 9).Figura 8 – Sollecitazioni di pressione e trazionecon stimoli di formazione (forma <strong>dei</strong> corpivertebrali) o alterazioni patologiche.ZZDDSviluppoCrescita Maturazione ApprendimentoCambiamentodelle dimensionidel corpoFigura 9 – Sinossi dello sviluppo.Sviluppo fisicoe mentale finoallo stato adulto+ +Adattamento a funzionidiverse particolarmenterispetto all’ambientedurante la maturazionestrutturaleSdS/Rivista di cultura <strong>sport</strong>iva Anno XXVI n.74


48Qui di seguito esporremo alcuni esempi dinozioni sulle condizioni individuali concretedella capacità di carico e della prestazione<strong>sport</strong>iva:• la notevole variabilità <strong>dei</strong> parametri dellacapacità di prestazione in età infantile enell’adolescenza non deriva soltanto dadifferenze costituzionali, ma anche daidiversi tempi di crescita di soggetti dellastessa età (Fröhner, Wagner 2002). Anchese si rilevano solo dati sulla crescita staturalee sulla massa corporea si possonomettere in evidenza notevoli differenze(figura 10).• <strong>La</strong> valutazione supplementare dello statodi maturazione permette di calcolarel’andamento della crescita. Non solo èpossibile prevedere quali saranno l’ulteriorecrescita e la statura da adulto, maanche la capacità di carico, soprattuttodell’apparato locomotorio e di sostegno,nelle successive fasi dell’allenamento(figura 11).• <strong>La</strong> valutazione da parte del medico <strong>sport</strong>ivopermette di rilevare particolarità costituzionalidi natura genetica che possonodare indicazioni sulla capacità di carico inuno <strong>sport</strong>, quali, ad esempio, il somatotipo,il tessuto connettivo molto lasso ingenerale, ecc.Statura (cm)220200180160140120P97P90P75P50P25P10P380Sviluppo della statura e della massa corporea5 7 9 11 13 15 17 19bambina/adolescente 1bambina/adolescente 2bambina/adolescente 3bambina/adolescente 4MMMMMassa corporea (kg)12010080P97P90P75P50P25P10P34020SdS/Rivista di cultura <strong>sport</strong>iva Anno XXVI n.74D’importanza fondamentale resta il continuofeedback - basato sui risultati dellericerche - tra medico <strong>sport</strong>ivo/fisioterapistae allenatore, in modo tale che questi possatenere conto di particolari costellazioni direperti per assicurare la capacità di carico inallenamento.A causa della relativa frequenza con laquale si presentano in questa età esporremoora alcuni esempi di problemi fondamentaliper i limiti della capacità di caricodell’apparato locomotorio e di sostegnonell’età infantile e nell’adolescenza.• Un tessuto connettivo che in età infantileè, generalmente, molto lasso che resta taleanche nella fase successiva dello sviluppo,più nelle atlete che negli atleti. Ne sonoalcuni sintomi tipici, tra l’altro, l’eccessivaiperestensione degli arti superiori e inferiori,un notevole iperestensione delle articolazionidelle dita, la notevole flessibilità nelleregioni delle anche e della colonna vertebrale.Spesso si trova una postura a riposocomoda, in parte anche una curva moltopiatta della colonna. I rischi di alterazionidella capacità di carico riguardano soprattuttole articolazioni e i collegamenti articolari,particolarmente nei carichi di tipoimpulsivo. Tra i consigli ricordiamo: unriscaldamento sufficientemente attivante euno scarico compensatorio (secondo il caricoprecedente); un’attenzione particolare va4 6 8 10 12 14 16 18 20Età (anni)Figura 10 – Dimostrazione dell’elevata ampiezza di variazione della crescita e della maturazionenell’esempio di quattro bambine e quattro adolescenti. Riferimento: percentili dello ZüricherLongitudinal Studie (Prader et al. 1989). M = menarca.12108642011/12 (n=25) 13/14 (n=32) 15/16 (n=17) 17/18 (n=6)Età infantileInizio pubertàPrima metà della pubertàSeconda metà della pubertàAdolescenzaEtà adultaFigura 11 – Stato di maturazione nei gruppi d’età <strong>dei</strong> giocatori di pallavolo oggetto della ricerca.Età


dedicata a una tecnica <strong>sport</strong>iva corretta perlimitare gli effetti <strong>dei</strong> carichi da impulso e auna esecuzione in asse degli esercizi dirafforzamento.• Tipologie diverse di squilibri posturali edella muscolatura; ad esempio, il notevole efrequente accorciamento <strong>dei</strong> muscoli posterioridella coscia, in parte temporaneo, che siproduce nel caso di una forte crescita negliatleti maschi, che può produrre alterazionidella capacità di carico, non solo per quantoriguarda i muscoli, ma soprattutto anche laregione lombare. Caratteristici sono l’evidentelimitazione della flessione dell’anca,l’accentuata curvatura del tratto lombarenella flessione in avanti del tronco e nellastazione seduta. Spesso i muscoli <strong>dei</strong> gluteie del dorso sono relativamente deboli.• <strong>La</strong> curvatura pronunciata del tratto toracicodella colonna che può provocare unaumento della sollecitazione, soprattuttonella regione di passaggio tra tratto toracicoe lombare del rachide. A questo problemadella curvatura non fisiologica della colonnasono collegati, ad esempio, l’indebolimentodella muscolatura superiore del dorso, latensione <strong>dei</strong> muscoli anteriori delle spalle edel tronco, la limitazione dell’apertura dell’angolobraccia-tronco. Per questo si possonoprodurre dolori nella regione delle spalle,dello sterno e del tratto toracico della colonna,pericoli di osteocondrosi e dolori nelleregioni del ginocchio e della tibia. Per primacosa è assolutamente necessario agire sull’apprendimentodel giusto controllo dellamuscolatura del dorso, poi introdurre eserciziper la stabilizzazione della postura cosìmigliorata.• Fissatori delle scapole deboli che significanoinsufficiente protezione del trattotoracico della colonna e favoriscono lo sviluppodi uno squilibrio nel cingolo scapolare.Anche in questo caso dapprima deveessere insegnato il controllo corretto dellamuscolatura, che poi deve essere stabilizzata,ad esempio, con esercizi di piegamentosulle braccia, esercizi di arrampicata,esercizi di sospensione, ecc.• Atteggiamenti posturali viziati, in particolaredella regione centrale del corpo, possonocondurre ad un sovraccarico posturaleper il tratto lombare della colonna, la regionedi passaggio tra colonna toracica e lombaree i muscoli posteriori degli arti inferiori.Ancora una volta ciò richiede in particolareun processo di apprendimento del controllocorretto <strong>dei</strong> muscoli posturali, quindiesercizi di stabilizzazione per il loro sviluppo(muscoli glutei, muscolatura del dorso,muscoli obliqui del tronco, muscoli addominali).• Soprattutto nel caso di carichi eccessivicon le braccia davanti al corpo si può sviluppareuna pronunciata convessità del trattotoracico della colonna con limitazione dell’aperturadell’angolo braccia-tronco. Spessosi possono rilevare alterazioni strutturali <strong>dei</strong>corpi vertebrali (morbo di Scheurmann). Ilproblema è rappresentato dalla fissazionedella funzione del cingolo scapolare con unaevidente limitazione dell’apertura dell’angolobraccia-tronco e <strong>dei</strong> disturbi alla spallache ne derivano. Per questa ragione nell’allenamentodebbono essere inseriti moltopresto esercizi per aumentare l’angolo braccia-tronco.Naturalmente, esistono ulteriori condizionidell’apparato locomotorio e di sostegnoche possono avere effetti sulla capacità dicarico che dipendono dallo <strong>sport</strong> praticatotra i quali occorre citare, ad esempio, lanotevole asimmetria della postura delcorpo, difetti posturali <strong>dei</strong> piedi, deviazionidegli assi degli arti superiori e inferiori chedebbono essere conosciuti in modo dadedicare loro la dovuta attenzione. Ciò facapire quale sia l’importanza di periodicicheck up medici dell’atleta durante lacostruzione a lungo termine della prestazione<strong>sport</strong>iva.Principi concreti direttia garantire la capacità di caricoGli undici principi che elenchiamo qui diseguito dovrebbero servire come lineeguida per garantire la capacità di carico:1. Linea guida fondamentale: una pianificazionedell’allenamento a lungo terminesufficientemente flessibile, che cioè si basisull’acquisizione di diverse capacità e abilità,sulle diversità nella capacità di caricodelle varie età, sull’esigenza di tenereconto e di reagire ad alterazioni dellasalute.2. Evitare variazioni improvvise (aumenti)del carico (soprattutto di sovraccarichi ditipo impulsivo), un pericolo che riguardasoprattutto coloro che da uno <strong>sport</strong> passanoad un altro, coloro che vengonoammessi a scuole a indirizzo <strong>sport</strong>ivo o auna formazione di tipo <strong>sport</strong>ivo, coloroche riprendono l’allenamento dopo pausedovute a vacanze o a malattie.3. All’inizio di un allenamento costante edurante la costruzione a lungo terminedella prestazione, nella quale troviamocarichi crescenti o elevati, realizzare esamisistematici (uno all’anno, possibilmentedue) dello stato di salute e della capacitàdi carico. Inoltre debbono essere utilizzatianche metodi (test) sufficientemente correttiper misurare l’efficienza fisica generalee speciale, i presupposti muscolari, leabilità tecniche. I risultati debbono essereelaborati e coordinati dal gruppo cheassiste l’atleta per l’ulteriore costruzionedell’allenamento.4.Se non si vogliono mettere in pericolo iprocessi di adattamento e di apprendimento,nella costruzione della prestazione<strong>sport</strong>iva si deve prestare attenzione aiproblemi principali che riguardano i fattoridella capacità di carico che sono, adesempio: la fase dello sviluppo fisico epsichico, le abitudini alimentari, le deviazionidalla norma, soprattutto del sistemalocomotorio e di sostegno determinatedalla costituzione (lassità accentuatadel tessuto connettivo), l’instaurarsiprecoce di squilibri muscolari, l’insufficientecapacità di recupero. Può essereprovato che dal 20 al 40% del rischio piùelevato di alterazioni dello stato di salutesia attribuibile a questo fattori (Fröhner,Wagner 2006).5.Nella costruzione a lungo termine dellaprestazione, se si vogliono ottenere i progressidesiderati nelle prestazioni e nellacapacità di carico, occorre che la coordinazionetra preparazione fisica generale,preparazione fisica speciale e allenamentospecifico rispettino i principi dellaperiodizzazione. Anche con mezzi generalidi allenamento occorre fare attenzionead un riscaldamento adeguato <strong>dei</strong>grandi apparati e sistemi dell’organismoe ai processi di recupero dopo i carichi.6.Qualora si producano <strong>traumi</strong> o problemidovuti alle conseguenze di carichi errati,al “trattamento” debbono partecipare sial’allenatore sia il medico <strong>sport</strong>ivo/il fisioterapista.In esso si debbono verificarne lecause e rimuovere i problemi che li hannoprovocati. Si deve prestare attenzione aisegnali di alterazioni della capacità dicarico per limitarle e eliminarne le cause.7.Le malattie infettive hanno bisogno diessere adeguatamente diagnosticate,curate e di un periodo sufficiente diristabilimento.8.Condizioni specifiche ottimali di allenamentoe un sufficiente riscaldamentogenerale specifico rappresentano glielementi principali per minimizzare irischi per l’adattamento e il processo diapprendimento. Come parte conclusivadell’allenamento per il ristabilimento sidebbono usare carichi compensatori.9.Le condizioni e la realizzazione dell’allenamentodebbono garantire la <strong>prevenzione</strong>da <strong>traumi</strong> e infortuni.10.Soprattutto in età infantile e in quellaadolescenziale si deve insegnare qualeè un regime di vita corretto per unatleta. Sono particolarmente importantiuna alimentazione adeguata e varia,un sonno notturno sufficiente e unacorretta igiene personale.11.Un presupposto per lo sviluppo dellapersonalità è costituito da corretti rapportisociali (ai quali sono interessatetutte le istanze educative).SdS/Rivista di cultura <strong>sport</strong>iva Anno XXVI n.7449


50L’integrazione di misure direttea garantire la capacità di cariconei bambini e negli adolescenti:l’esempio della pallavoloNel processo di formazione <strong>sport</strong>iva nell’etàinfantile e nell’adolescenza importanti basiper la <strong>prevenzione</strong> sono rappresentate dallerichieste generali di carico d’allenamento edi prestazione di gara. In qualsiasi <strong>sport</strong>l’impostazione della costruzione a lungotermine della prestazione procede dalla formazionegenerale di base all’allenamento dibase e a quello di costruzione con i loroobiettivi, contenuti e compiti orientativi(tabella 1). Nella pallavolo la formazionegenerale di base (ricerca del talento) iniziatra gli otto e i dieci anni, prosegue con l’allenamentodi base (da dieci a dodici anni)nel quale, attraverso un allenamento direttosoprattutto all’apprendimento, si creano ipresupposti fondamentali della prestazionenelle varie componenti del gioco. Nellaprima fase dell’allenamento di costruzione,tra i tredici e i quattordici anni, avviene ilpassaggio al gioco 6 contro 6. Qui iniziaanche la specializzazione specifica finalizzataad un ruolo (ad esempio, il ruolo di alzatore).<strong>La</strong> ricerca dell’idoneità per la futuraspecializzazione e il graduale sviluppo dellacapacità d’azione tecnico tattica riferita alruolo, prosegue intensamente nel periododella seconda fase dell’allenamento dicostruzione (tabella 1).In sintesi, le altre tappe della costruzione alungo termine della prestazione sono:• la seconda fase dell’allenamento dicostruzione (da quindici a sedici anni):aumento delle richieste tecnico-tattichee organico-muscolari; presa di decisionesulle possibilità di sviluppo specifico nelruolo fino al settore dell’alto livello; iniziodel controllo mirato dell’allenamentoe della prestazione;• l’allenamento di alto livello (da diciassettea diciannove-venti anni): approfondimentodella specializzazione; aumento delcarico soprattutto attraverso una percentualeelevata di allenamento speciale;• allenamento di massimo livello (dopo idiciannove anni circa).FOTO CALZETTI & MARIUCCI EDITORIPunti Formazione generale Allenamento Allenamentochiave di base di base di costruzioneObiettivo Formazione generale Formazione di base Sviluppo multilaterale<strong>sport</strong>iva di base diretta multilaterale e indirizzo della capacità specificaalla ricerca del talento <strong>sport</strong>ivo specifico per di prestazione, graziee allo sviluppo la preparazione delle all’allargamentodell’interesse verso basi della prestazione delle basi; creazionelo <strong>sport</strong> che permettono di basi specifichedi costruire le massime per la costruzione aprestazioni <strong>sport</strong>ive a lungo termine dellemassime prestazioni<strong>sport</strong>iveContenuti Opportunità di movimento, Grado elevato Multilateralitàgiochi, <strong>sport</strong> divertenti, di multilateralità e dell’allenamento;multilaterali e di vario percentuale percentuale ancoratipo per il maggior adeguata relativamente elevatanumero possibile di allenamento di allenamentodi bambini generale generale e incrementodi quello specialeCompiti Sviluppo delle capacità Formazione multilaterale Continuazione dellamotorie di base; e <strong>sport</strong>iva generale costruzione multilaterale;apprendimento delle capacità sviluppo ampio edegli esercizi <strong>sport</strong>ivi coordinative e multilaterale dellefondamentalicondizionali, costruzione capacità coordinativespecifica delle abilità e condizionali,tecnico-tatticheampliamento e costruzionedelle abilità tecniche etecnico-tattiche di baseTabella 1 – Quadro generale per l’impostazione della costruzione a lungo termine della prestazione.Fasce d’età (anni) 8/9 10 11 12 13/14 15/16SdS/Rivista di cultura <strong>sport</strong>iva Anno XXVI n.74Dall’età di inizio fino a sedici anni, gli indicidel carico che si pianificano sono adattatiallo stato dello sviluppo e della prestazione(tabella 2). All’inizio, nelle percentualidi allenamento generale e speciale sonomaggiori quelle delle richieste generali.Esiste la possibilità che atleti che provengonoda altri <strong>sport</strong> che sono in possesso dibuone capacità motorie e adatti dal puntodi vista costituzionale possano iniziare laformazione specifica per la pallavolo in unmomento successivo.Tappa di allenamento FGB AB AB AB I AC II ACSettimane annuali di allenamento 40 40 45 45 46 46Unità settimanali di allenamento 2 2 3 4 4-5 6-7Ore settimanali di allenamento 3-4 3-4 4,5-6 6-8 8-10 12-16Suddivisione percentuale tra allenamentogenerale e speciale70:30 60:40 55:45 55:45 55:45 50:50Tabella 2 – Rappresentazione dell’allenamento e della costruzione della prestazione a lungo termine:quadro <strong>dei</strong> volumi di allenamento da pianificare (fino all’allenamento di costruzione). Legenda:FGB, formazione generale di base; AB, allenamento di base; I AC, I fase dell’allenamento di costruzione;II AC, seconda fase dell’allenamento di costruzione.


Figura 12 – Rischi per la capacità di carico, specialmente per atlete di statura elevata: forme labili di postura del tronco soprattutto nelle tecnicheveloci di movimento durante la fase di crescita accelerata, carico non in asse sulle articolazioni ancora labili delle estremità.51Queste le richieste speciali di carico e diprestazione dalle quali partire per la <strong>prevenzione</strong>:• la pallavolo è uno <strong>sport</strong> nel quale si richiedonouna eccellente ed elevata velocità direazione e di movimento, collegate con unadurata del carico relativamente elevata.Scatti repentini su distanze di corsa relativamentebrevi e variabili (combinazione ditecniche diverse di corsa); salti e ricadutesu uno o su ambedue gli arti inferiori, unamoltitudine di movimenti di colpo conrichieste elevate di utilizzazione rapida delrepertorio tattico adeguata a situazionimutevoli e anche il lavoro intensivo di difesarichiedono non soltanto una buonaforma fisica (velocità-forza veloce), ma,soprattutto, anche una costante freschezzae resistenza alla concentrazione (capacitàdi anticipazione, capacità di reazione, capacitàcoordinative).• Un ruolo di primo piano svolge lo sviluppodelle capacità cognitive. Sviluppare lacapacità di gioco significa soprattuttoanalizzare situazioni e apprendere soluzioni(Fröhner 1988; Voigt, Richter 1991).Ciò pone, ad esempio, richieste elevatealla capacità di percezione ottica e allacapacità di prendere decisioni sotto pressionetemporale.• In un periodo di gioco che può durare dauna a un massimo di tre ore si eseguonopiù di centocinquanta salti massimalicon un numero elevato di movimenti dicolpo precisamente dosati (Sieber 1990).Velocità del pallone che arrivano fino a100 km/h e oltre sottolineano le elevateesigenze di azioni tecnico tattiche, diforma fisica e di stabilità dell’apparatomotorio e di sostegno, sia in età <strong>giovanile</strong>,sia in età adulta. Per lo sviluppo delcarico di allenamento e della prestazioneche ciò richiede è necessario un periodoprolungato di evoluzione e adattamento.Chiediamoci ora quali siano i problemiconcreti di capacità di carico che si presentanopiù frequentemente rispetto allapopolazione normale e agli altri <strong>sport</strong>. Sitratta, soprattutto, di problemi locali dell’apparatolocomotorio e di sostegno:• ginocchio: in tutte le categorie d’età ein tutti gradi di maturazione, soprattuttoa causa dell’elevata quantità di saltiin successione rapida;• colonna vertebrale: è interessata soprattuttola regione lombare della colonnavertebrale. A partire dalla fase di sviluppopuberale si ha una aumento <strong>dei</strong> problemi,soprattutto a causa <strong>dei</strong> movimenti dicolpo (specie se la parte centrale del corpoè debole), delle ricadute dopo i salti, edelle diverse posizioni di difesa;• articolazione tibiotarsica: aumentoparticolare di <strong>traumi</strong> a partire dalla faseadolescenziale e con l’incremento dell’intensitàe della velocità del gioco;• articolazione scapolo-omerale: a partiredalla fase di sviluppo adolescenziale tutti idisturbi aumentano soprattutto a causadell’incremento della forza <strong>dei</strong> colpi, anchese non nella stessa misura delle zone precedenti.Nei bambini e negli adolescentiquesti problemi sono meno frequenti.• Vanno poi citati i danni alle articolazionidelle dita nella ricezione della palla. Glieffetti sulla capacità generale di carico edi gioco, però, sono scarsi, tra l’altro perchéè possibile utilizzare nastri taping perla protezione delle dita.Tra le tipiche conseguenze di carichi erratioccorre citare:• alterazioni della maturazione nelle zonedi accrescimento delle regione del ginocchio,ad esempio, morbo di Osgood-Schlatter, soprattutto in presenza di tessutoconnettivo molto lasso;• sindrome dolorosa pre-rotulea conseguenteall’elevato numero di salti;• alterazione della maturazione <strong>dei</strong> corpivertebrali, soprattutto nel tratto toracicodella colonna, con riduzione dellacurvatura fisiologica lombare;• alterazioni funzionali del tono e del trofismodella muscolatura paravertebrale edella regione dorsale causate da squilibrinell’attivazione eccessiva della muscolaturaanteriore del tronco rispetto a quellaposteriore;• tendinosi della spalla del braccio impegnatonel colpo.I fattori costituzionali e funzionali cherichiedono un’attenzione particolare se sivuole garantire la capacità di carico evidenziatipiù volte dalle ricerche sono:• statura elevata, in particolare nel periododi notevole incremento della velocitàdi crescita nella pubertà;• particolari atteggiamenti posturali:spesso <strong>nello</strong> sviluppo infantile e adolescenzialesi possono riscontrare posturea riposo sfavorevoli dal punto di vistastatico (petto scavato, spalle in avanti)che limitano l’apertura dell’angolo braccia-tronco,atteggiamenti cifotico-lordoticicon pericolo di un aumento dellasollecitazione nella regione toracica elombare del rachide;• muscoli indeboliti: muscoli inferioridell’addome, glutei, muscoli superioridel dorso;• accorciamenti muscolari: muscolo ileopsoas,muscoli anteriori e posterioridella coscia, muscoli <strong>dei</strong> polpacci;• nelle giocatrici: frequente riscontro ditessuto connettivo particolarmentelasso.Una statura elevata in età infantile, puòpreludere spesso a un notevole picco di crescitain fase puberale fino al raggiungimentodella statura adulta. In questo periodoesiste un rischio particolare per l’apparatolocomotore e di sostegno che sta maturandosoprattutto quando non sono stati sufficientementesviluppate la muscolaturaposturale e salvaguardato l’equilibriomuscolare (figura 12).In Germania, nel <strong>La</strong>nd della Sassoniasulla base delle considerazioni cheabbiamo presentato; delle richieste dicarico e di prestazione; delle alterazionidella capacità di carico; delle conseguenzedi carichi sbagliati; della frequenzacon la quale si presentano fattoridi rischio che pongono problemi allacapacità di carico, sono stati elaborati<strong>dei</strong> programmi d’azione per garantire lacapacità di carico delle giocatrici di pallavolonell’età prepuberale e nell’adolescenza.SdS/Rivista di cultura <strong>sport</strong>iva Anno XXVI n.74


Nella valutazione degli elementi necessaria garantire la salute e la capacità di caricodell’organismo, occorre tenere contoanche dell’influenza di fattori di naturaesterna:52FOTO CALZETTI & MARIUCCI EDITORI• il carico globale: esso comprende gliimpegni correlati alle ore d’insegnamentoscolastico, all’allenamento, ai compitiscolastici a casa, alla frequentazionedella cerchia degli amici;• l’alimentazione: gli atleti sono sollecitatia mantenere una alimentazione e adun regime di vita corretto. Un processonel quale sono coinvolti i genitori.BibliografiaSdS/Rivista di cultura <strong>sport</strong>iva Anno XXVI n.74Uno <strong>dei</strong> fondamenti per garantire la capacitàdi carico è rappresentata dall’utilizzazionesistematica di controlli medici.Per ricavarne indicazioni sulla metodologiadell’allenamento si rivelano molto utilile informazioni, fornite dal medico <strong>sport</strong>ivoe dal fisioterapista, soprattutto sull’andamentodella crescita, sulla maturazione,sullo stato dell’apparato motorio e disostegno e naturalmente su problemi cheriguardano lo stato generale di salute, ilmetabolismo del ferro e altre particolarità.Così, in base a quanto osservato, ognimese si eseguono misurazioni molto precisedella statura. In presenza di un accrescimentostaturale di oltre 1 cm al mese,per prima cosa si sospende il carico disalti. Per la messa a punto della parte individualedel riscaldamento e della compensazionepossono essere utilizzati i risultatidel test di funzionalità muscolare e leinformazioni sulla valutazione posturaledel corpo, sulla statica della colonna vertebrale,sulla morfologia <strong>dei</strong> piedi e latipologia d’appoggio e spinta. Le atletericevono queste informazioni e applicano irelativi programmi. È necessario tuttaviaun controllo continuo della loro applicazioneche viene realizzato soprattuttodurante i raduni centralizzati.In generale, si dedica molta attenzioneall’acquisizione precoce di una correttapostura con posizione eretta della colonnavertebrale, al rafforzamento <strong>dei</strong> muscolisuperiori del dorso, <strong>dei</strong> glutei e della parteinferiore dell’addome, alla stabilizzazionedel tronco in condizioni diverse (movimentiad occhi chiusi, ecc.). Nelle formegenerali di allenamento, oltre ad un riscaldamentosufficientemente accurato, sitiene conto di ciò che si deve fare pergarantire l’estensibilità <strong>dei</strong> muscoli anteriorie posteriori delle cosce, l’equilibrio delcingolo scapolare (azione sull’aperturadell’angolo braccio-tronco attraverso lacorrezione del petto incavato e la riduzionedella cifosi toracica).In generale, si utilizzano mezzi di allenamentodiretti a garantire e a migliorare lostato generale di preparazione fisica e nervosa.In tal senso, quando si presentavanoevidenti alterazioni della concentrazione esintomi di stanchezza si è rivelato opportunoinserire pause di breve o lunga duratanella successione <strong>dei</strong> carichi. Ciò servenon solo alla realizzazione della prestazione,ma anche a garantire la capacità dicarico e alla <strong>prevenzione</strong> <strong>dei</strong> <strong>traumi</strong>.Per garantire e sviluppare la capacità funzionaledelle regioni del ginocchio, dell’articolazionetibiotarsica e <strong>dei</strong> piedi si utilizzanosoprattutto forme di allenamentopropriocettivo.Ulteriori principi che determinano il programmadi sviluppo delle pallavolistesono:• l’attenzione rivolta allo stadio di maturazionebiologica nella determinazionedelle richieste di carico d’allenamento eai fini di misure efficaci di <strong>prevenzione</strong>;• il mantenimento di un numero scarso disalti in età infantile e nell’adolescenza, lagrande attenzione dedicata ad una correttatecnica di salto. Il salto viene preparatodapprima attraverso la fase di ricaduta;• l’attenzione posta alla corretta posizione<strong>dei</strong> piedi nelle scarpe (scelta di calzatureadeguate);• il controllo frequente <strong>dei</strong> piedi;• l’attenzione dedicata ai primi segnali dierrori nei carichi e una loro adeguatariformulazione;• la garanzia di un periodo sufficiente diristabilimento dopo alterazioni dellostato di salute.Fröhner B., Spielen für das Volleyballtraining(2 a ed.), Berlino, Sportverlag, 1988.Fröhner G., Belastbarkeit von Nachwuchsleistungs<strong>sport</strong>lernaus <strong>sport</strong>medizinischer Sicht.Leistungs<strong>sport</strong>, 31, 2001, 4, 41-46 (traduzioneitaliana a cura di M. Gulinelli, <strong>La</strong> capacità dicarico <strong>dei</strong> giovani atleti di alto livello, SDS-Scuola dello <strong>sport</strong>, 20, 2001, 51, 56-63).Fröhner G., Die Normalität variabler Entwicklungsmerkmaleder Körperbaus und die Wertungin Kenntnis determinierender Einflüsse. Talentim Sport, Schriftenreihe des Bundesinstituts fürSportwissenschaft, vol. 110, Schondorf, KarlHofmann Verlag, 153-159.Fröhner G., Wagner K., Körperbau und Sportunter Beachtung des Körpergewichts, Leistungs<strong>sport</strong>,32, 2002, 1, 33-40 (traduzione italiana acura di M. Gulinelli, Peso corporeo e costituzionefisica <strong>nello</strong> <strong>sport</strong>, SDS-Scuola dello <strong>sport</strong>, 20,2001, 53, 15-24).Fröhner G., Wagner K., Die Entwicklung vonMerkmalen der Belastbarkeit von Kindern undJugendlichen unter Bedingungen der Ausbildungan Sportgymnasien, IAT, Ergebnisbericht,2006.Fröhner G, Wagner K., Sicherung der Belastbarkeitim langfristigen Leistungsaufbau,Vortrag zum Nachwuchsworkshop, Lipsia,novembre 2006.Sieber E., Verletzungen und Überbelastungsbeschwerdenbeim Volleyball: gezielt dieSchwachstellen des Halte- und Bewegungsapparatesstören, TW Sportmedizin, 2, 1990, 5,274-281.Traduzione di M. Gulinelli da Leistungs<strong>sport</strong>, 37,2007, 1, 11-17.Titolo originale: Prophylaxe von Verletzungenund Fehlbelastung durch Belastberkeitssicherungim Nachwuchsleistungs<strong>sport</strong>.Gli Autori: dott.ssa Gudrun Fröhner, Istituto discienza applicata dell’allenamento, Lipsia;Wolfgang Tronick, allenatore regionale dellaFederazione sassone di pallavolo.Indirizzo degli Autori: Institut für AngewandteTraininswissenschaft, Marschnerstr, 29, 04109,Lipsia.

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