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Dicembre 2006 - Ordine dei Medici di Bologna

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ARTICOLIQuale informazione scientificaon-line per i me<strong>di</strong>ci a <strong>Bologna</strong>?Dott. Danilo Di DiodoroResponsabile Knowledge Management Area Governo Clinico Azienda USL <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> mette a <strong>di</strong>sposizione<strong>dei</strong> suoi iscritti, nell’area riservata delsito (http://www.odmbologna.it/), “l'accessogratuito alle oltre 900 riviste scientifiche delsistema EBSCO”.Si clicca, si <strong>di</strong>gitano username e passwordprecedentemente ottenuti <strong>di</strong>rettamente dalsito, e si accede. Entrati nel sistema, ci si trovaall’interno <strong>di</strong> una piattaforma denominataBiome<strong>di</strong>cal Reference Collection. Si tratta effettivamente<strong>di</strong> circa 900 riviste i cui articolisono visibili full-text (il testo completo, nonsolo l’abstract), anche se spesso con la limitazionedel cosiddetto “embargo”, ossia sonovisibili i numeri della rivista usciti fino acirca un anno fa, mentre per i numeri più recentinon possono essere visti i full-text, masolo gli abstract. Questo accade perché lapiattaforma è composta da una serie <strong>di</strong> pacchetti<strong>di</strong> riviste on-line forniti <strong>di</strong>rettamentedagli e<strong>di</strong>tori a prezzo abbastanza contenuto,e che quin<strong>di</strong> non devono entrare in concorrenzacon gli abbonamenti correnti delle riviste,altrimenti gli e<strong>di</strong>tori rischierebbero <strong>di</strong>perdere mercato. In sostanza, l’e<strong>di</strong>tore ci favedere il pregresso con poca spesa, forse ancheper invogliarci ad abbonarci realmentealle sue riviste (cartacee od on-line), nel qualcaso ci farebbe vedere anche i numeri dell’ultimoanno. Da sottolineare che con questo sistema,quali riviste si vedono in full-text lodecide l’e<strong>di</strong>tore, non chi compra la piattaforma.Inoltre, la piattaforma è dotata anche <strong>di</strong>una serie <strong>di</strong> altre funzioni, tra cui un motore<strong>di</strong> ricerca interno che consente <strong>di</strong> effettuarericerche per parole chiave che vengono realizzatesu tutte le 900 riviste facenti parte dellapiattaforma.Tra i vantaggi <strong>di</strong> questa piattaforma certamentevi è quello del prezzo, molto contenuto,considerati i costi delle riviste me<strong>di</strong>coscientifiche,sia in forma cartacea, sia informa on-line. Inoltre, nella piattaforma sitrovano riviste certamente importanti, comeLancet (full text senza embargo, ma con un’interfacciache personalmente trovo più complicatarispetto a quella del sito dell’e<strong>di</strong>tore), oltrea riviste secondarie (ossia che pubblicanosintesi spesso adeguatamente commentate <strong>di</strong>articoli scientifici della letteratura primaria),come ACP Journal Club, anch’esso visibile senzaembargo.Quin<strong>di</strong> certamente va lodata l’iniziativa dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><strong>di</strong> acquisire questa risorsa, come testimoniatra l’altro anche il gra<strong>di</strong>mento degliiscritti, rappresentato dal numero degli accessialla piattaforma, che riceve una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong>550 visite al mese, secondo quanto gentilmentecomunicatomi dal gestore del sito. E idati forniti da EBSCO sul dettaglio degli accessi<strong>di</strong>mostrano che tra settembre 2005 esettembre <strong>2006</strong> sono stati scaricati 2347 articolifull-text e 1546 abstract, e sono state effettuate5280 sessioni <strong>di</strong> ricerca. Va però notatauna certa progressione negativa nell’usodella piattaforma, ad esempio da settembre2005 a settembre <strong>2006</strong> si è passati dai 520 ai148 full-text scaricati e dalle 1157 alle 222 sessioni<strong>di</strong> ricerca. È un po’ come se lo strumentoavesse suscitato un grande interesse iniziale,ma non abbia poi retto all’impiegocorrente, forse anche per la mancanza <strong>di</strong>un’adeguata azione <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> sostegnoall’impiego.Possiamo a questo punto anche chiederciquale uso facciano i me<strong>di</strong>ci delle riviste me<strong>di</strong>co-scientifiche.In genere si legge una rivistao per sfogliare l’ultimo numero uscito e vederese c’è qualcosa che ci interessa (è il cosiddetto“scanning”), oppure perché stiamo cercandouna specifica informazione che ciservirebbe, possibilmente in quel momento(il cosiddetto “searching”), magari per risponderealla domanda proveniente da un pa-Bollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 5

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