Dicembre 2006 - Ordine dei Medici di Bologna
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CONVEGNI • CONGRESSICONVEGNO NAZIONALEDisturbi alimentariProspettive <strong>di</strong>agnostichee terapeuticheMacerata5 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> - ore 9-17,30SESSIONE MATTUTINADiagnosi e trattamento <strong>dei</strong> DAP:Punti critici e linee evolutive <strong>di</strong>interventoLa <strong>di</strong>agnosi DAP: <strong>di</strong>fficoltà e <strong>di</strong>agnosi<strong>di</strong>fferenzialeAlla ricerca delle cause: il ruolo dell’eziologiaIl trattamento integrato: l’approccio me<strong>di</strong>coIl trattamento integrato: l’approcciopsicoterapeuticoSESSIONE POMERIDIANAEsperienze <strong>di</strong> intervento a livellonazionaleESPERIENZA 1:Il ricovero in struttura ospedaliera complessaESPERIENZA 2:Il ruolo e le funzioni della comunitàresidenzialeESPERIENZA 3:I gruppi <strong>di</strong> mutuo aiuto per i <strong>di</strong>sturbialimentariESPERIENZA 4:Realtà e prospettive nel territorio marchigianoSede del corsoAula Magna UniversitàFacoltà <strong>di</strong> giurisprudenzaPiaggia dell’Università, 2Per informazionimacerata@associazionepraxis.itTel. 347 7334269 / 349 1996327ConvegnoDecidere in Neonatologia<strong>Bologna</strong>7 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> - ore 8,30-18Scopo del convegno è <strong>di</strong> mettere in luce<strong>di</strong>fficoltà e obiettivi prioritari nel campodell’assistenza al neonato estremamentepretermine.Ogni decisione riguardo all’assistenza èadeguata se è determinata dalla considerazione<strong>di</strong> tutti i fattori in gioco: l’obiettività delneonato alla nascita, la sua età gestazionale,l’evoluzione del quadro clinico, le aspettative<strong>dei</strong> genitori, il tipo <strong>di</strong> prognosi.Non un pre-giu<strong>di</strong>zio bensì il rispetto <strong>di</strong> tuttequeste con<strong>di</strong>zioni all’inizio e durante il lavoropermette <strong>di</strong> dare al bambino cureproporzionate e <strong>di</strong> evitare atteggiamentiestremi come l’accanimento terapeutico o lasospensione delle cure per porre termine allasofferenza del bambino, secondo tempi decisida noi anziché dall’evoluzione naturale dellapatologia.In un momento storico in cui c’è chi sostieneche la risposta alla fatica <strong>di</strong> vivere e allaprevisione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità del bambinoestremamente pretermine sia spesso solo lamorte, vogliamo confrontarci con chi crede chela <strong>di</strong>sabilità sia un limite, ma non l’ultimaparola sull’uomo.Scopo del me<strong>di</strong>co e dell’infermiere è curare e,là dove questo non sia più utile per laguarigione, assistere ed accompagnare ilpaziente fino alla fine, senza abbreviare néprolungare i tempi della sua sofferenza.Rispetto sino alla fine.I SESSIONEI dati scientificiII SESSIONEEutanasia: si fa e non si <strong>di</strong>ce?III SESSIONECura e malato: una risorsa reciprocaTavola rotondaLa religione della qualità della vitaSede del corsoAula Magna Nuove PatologiePoliclinico S. Orsola Malpighi - <strong>Bologna</strong>28 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>