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Dicembre 2006 - Ordine dei Medici di Bologna

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Bollettino Notiziarioanno xxxvii - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>Pubblicazione mensile - Spe<strong>di</strong>zione in A.P. 45% - articolo 2 comma 20/b legge 662/96 Filiale <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>IN QUESTO NUMERO• EDITORIALE: Gli errori in <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na<strong>di</strong> Rossana De Palma, pag. 4• Quale informazione scientifica on-line per ime<strong>di</strong>ci a <strong>Bologna</strong>?<strong>di</strong> Danilo Di Diodoro, pag. 5• Il dolore nel neonato: dal riconoscimentoalla gestione<strong>di</strong> Gina Ancora e Clau<strong>di</strong>a Bagnarà, pag. 8ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI BOLOGNADirezione e amministrazione: via Zaccherini Alvisi, 4 <strong>Bologna</strong> - Tel. 051.399745


ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHIE DEGLI ODONTOIATRI DI BOLOGNAPresidenteDott. GIANCARLO PIZZAVice PresidenteDott. LUIGI BAGNOLISegretarioDott. MARIO ANTONIO LAVECCHIATesoriereDott.ssa PATRIZIA STANCARIConsiglieriDott.ssa GIUSEPPINA BOVINADott. PAOLO CERNUSCHIDott.ssa ROSSANA DE PALMADott. ALBERTO GRASSIGLIDott. FLAVIO LAMBERTINIDott.ssa NICOLETTA LONGODott. PAOLO MESSINADott. FEDERICO MIGLIODott. ALVISE PASCOLIDott. STEFANO RUBINIDott. SERGIO SCOTOConsiglieri OdontoiatriDott. CARLO D’ACHILLEDott. STEFANO DALLACollegio Revisori <strong>dei</strong> ContiDott. ANDREA MINARINIDott.ssa MARINA GRANDIDott. DOMENICO PANUCCIODott.ssa ANNA TOMESANI(Presidente)(Effettivo)(Effettivo)(Supplente)Commissione OdontoiatriPresidente: Dott. ALESSANDRO NOBILISegretario: Dott. CARLO D’ACHILLEComponenti: Dott. FRANCESCO CICOGNANI SIMONCINIDott.ssa PIERANGELA SCIANNAMÈDott. STEFANO DALLA2 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>


EDITORIALEGli errori in <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>naRossana De PalmaLa campagna me<strong>di</strong>atica sugli errori in <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na innescata nei giorni scorsi impone alcune precisazionida fare ancor prima che come me<strong>di</strong>ci, come citta<strong>di</strong>ni utenti del Servizio Sanitario Nazionale.Chi possiede competenze specifiche è in grado <strong>di</strong> leggere in modo critico le informazioni che riguardanola sanità, perché l’uso incauto, demagogico e manifestamente <strong>di</strong>storto <strong>dei</strong> dati e delleinformazioni che sono state presentate nel convegno dell’Associazione Italiana <strong>di</strong> Oncologia Me<strong>di</strong>ca(AIOM) del 23 ottobre u.s., ripresi in modo superficiale e non controllato da televisioni estampa, è pericoloso.Le informazioni sugli errori riferite nel Congresso degli oncologi, così come riportate dalle fonti<strong>di</strong> informazione, non sono supportate da basi scientifiche, ma sono semplicemente estrapolazioniartigianali <strong>di</strong> dati, peraltro ormai vecchi, mutuati dalla letteratura anglosassone, riportati in manieraparziale e derivanti da stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui potrebbero essere contestate le basi epidemiologiche.L’estrapolazione <strong>dei</strong> dati rispetto alla realtà italiana su 8.000.000 <strong>di</strong> ricoveri l’anno, porta a ipotizzare320.000 eventi avversi con 60.000 casi <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità grave o morte. Sono dati riportati continuamentedal 2000 ad oggi: la verità è che nessuno possiede dati affidabili su quanto accade in Italia,non esistono banche dati sull’errore, non esistono dati ufficiali delle Compagnie <strong>di</strong>assicurazione o del Ministero della salute, le Procure della Repubblica non producono dati sui proce<strong>di</strong>mentiaperti né lo fanno i Tribunali per le cause civili, non ci sono stu<strong>di</strong> o ricerche degni <strong>di</strong>questo nome che abbiano un fondamento scientifico.La notizia <strong>di</strong>ffusa dagli oncologi a congresso riprende gli stessi numeri riportati dal “Corriere dellaSera” nel 2004 e già vecchi e contestati allora (“Corriere della Sera”, ed. on-line del 17/09/2004,citava: Gli errori in me<strong>di</strong>cina causano più vittime degli incidenti stradali, dell’infarto e <strong>di</strong> molti tumori. Si stimache siano 90 i morti al giorno in Italia per sbagli commessi dai me<strong>di</strong>ci, scambi <strong>di</strong> farmaci, dosaggi errati, svistein sala operatoria. I dati sono piuttosto vari, oscillano fra i 14 mila (secondo l’Associazione degli anestesisti) e i50 mila decessi (secondo Assinform, e<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> riviste specializzate nel settore del rischio nel campo della sanità)ogni anno solo nel nostro Paese: il 50% si sarebbe potuto evitare. E 320.000 persone subiscono un danno, con uncosto pari all’1% del PIL, ben <strong>di</strong>eci miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro l’anno).Sfuggono la reale motivazione e gli interessi che sottendono al fatto <strong>di</strong> fornire informazioni parziali,<strong>di</strong>storte o sbagliate su un argomento così delicato, che riguarda la salute e la vita <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>nie il rapporto <strong>di</strong> fiducia con il Servizio Sanitario Nazionale.Ma mentre non è chiaro chi guadagni da tutto questo, è facile capire chi perde da questo modo <strong>di</strong>porre i problemi: la comunità tutta, per primo il paziente. Quando l’obiettivo che ci si dovrebbeporre è quello <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> ricostruire i presupposti per un’alleanza fra professionisti della salute epaziente, che recuperi la centralità del bisogno <strong>di</strong> quest’ultimo rispetto ad una sanità che da troppianni è stata letta soprattutto in termini <strong>di</strong> costi e ricavi, è pericoloso un simile approccio al problema,terroristico e professionalmente inconsistente, mancando <strong>di</strong> proposte concrete. Così operando,si creano i presupposti per rendere insostenibile il sistema sia in termini <strong>di</strong> costi, sia <strong>di</strong>rapporti fra citta<strong>di</strong>ni e Istituzioni, senza peraltro affrontare e “curare” i problemi laddove realmenteesistono.Così come gli oncologi e tutti i professionisti che vogliono affrontare seriamente il problema dellasicurezza delle cure, devono produrre numeri precisi, citare le fonti, analizzare i loro processilavorativi, ridurre i loro rischi, cercare <strong>di</strong> raccogliere informazioni atten<strong>di</strong>bili, così sarebbe auspicabileche alcuni giornalisti, recuperassero il valore etico della loro professione che è non solo laricerca della notizia, bensì lo stu<strong>di</strong>o e l’approfon<strong>di</strong>mento della stessa.4 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>


ARTICOLIQuale informazione scientificaon-line per i me<strong>di</strong>ci a <strong>Bologna</strong>?Dott. Danilo Di DiodoroResponsabile Knowledge Management Area Governo Clinico Azienda USL <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> mette a <strong>di</strong>sposizione<strong>dei</strong> suoi iscritti, nell’area riservata delsito (http://www.odmbologna.it/), “l'accessogratuito alle oltre 900 riviste scientifiche delsistema EBSCO”.Si clicca, si <strong>di</strong>gitano username e passwordprecedentemente ottenuti <strong>di</strong>rettamente dalsito, e si accede. Entrati nel sistema, ci si trovaall’interno <strong>di</strong> una piattaforma denominataBiome<strong>di</strong>cal Reference Collection. Si tratta effettivamente<strong>di</strong> circa 900 riviste i cui articolisono visibili full-text (il testo completo, nonsolo l’abstract), anche se spesso con la limitazionedel cosiddetto “embargo”, ossia sonovisibili i numeri della rivista usciti fino acirca un anno fa, mentre per i numeri più recentinon possono essere visti i full-text, masolo gli abstract. Questo accade perché lapiattaforma è composta da una serie <strong>di</strong> pacchetti<strong>di</strong> riviste on-line forniti <strong>di</strong>rettamentedagli e<strong>di</strong>tori a prezzo abbastanza contenuto,e che quin<strong>di</strong> non devono entrare in concorrenzacon gli abbonamenti correnti delle riviste,altrimenti gli e<strong>di</strong>tori rischierebbero <strong>di</strong>perdere mercato. In sostanza, l’e<strong>di</strong>tore ci favedere il pregresso con poca spesa, forse ancheper invogliarci ad abbonarci realmentealle sue riviste (cartacee od on-line), nel qualcaso ci farebbe vedere anche i numeri dell’ultimoanno. Da sottolineare che con questo sistema,quali riviste si vedono in full-text lodecide l’e<strong>di</strong>tore, non chi compra la piattaforma.Inoltre, la piattaforma è dotata anche <strong>di</strong>una serie <strong>di</strong> altre funzioni, tra cui un motore<strong>di</strong> ricerca interno che consente <strong>di</strong> effettuarericerche per parole chiave che vengono realizzatesu tutte le 900 riviste facenti parte dellapiattaforma.Tra i vantaggi <strong>di</strong> questa piattaforma certamentevi è quello del prezzo, molto contenuto,considerati i costi delle riviste me<strong>di</strong>coscientifiche,sia in forma cartacea, sia informa on-line. Inoltre, nella piattaforma sitrovano riviste certamente importanti, comeLancet (full text senza embargo, ma con un’interfacciache personalmente trovo più complicatarispetto a quella del sito dell’e<strong>di</strong>tore), oltrea riviste secondarie (ossia che pubblicanosintesi spesso adeguatamente commentate <strong>di</strong>articoli scientifici della letteratura primaria),come ACP Journal Club, anch’esso visibile senzaembargo.Quin<strong>di</strong> certamente va lodata l’iniziativa dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong><strong>di</strong> acquisire questa risorsa, come testimoniatra l’altro anche il gra<strong>di</strong>mento degliiscritti, rappresentato dal numero degli accessialla piattaforma, che riceve una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong>550 visite al mese, secondo quanto gentilmentecomunicatomi dal gestore del sito. E idati forniti da EBSCO sul dettaglio degli accessi<strong>di</strong>mostrano che tra settembre 2005 esettembre <strong>2006</strong> sono stati scaricati 2347 articolifull-text e 1546 abstract, e sono state effettuate5280 sessioni <strong>di</strong> ricerca. Va però notatauna certa progressione negativa nell’usodella piattaforma, ad esempio da settembre2005 a settembre <strong>2006</strong> si è passati dai 520 ai148 full-text scaricati e dalle 1157 alle 222 sessioni<strong>di</strong> ricerca. È un po’ come se lo strumentoavesse suscitato un grande interesse iniziale,ma non abbia poi retto all’impiegocorrente, forse anche per la mancanza <strong>di</strong>un’adeguata azione <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> sostegnoall’impiego.Possiamo a questo punto anche chiederciquale uso facciano i me<strong>di</strong>ci delle riviste me<strong>di</strong>co-scientifiche.In genere si legge una rivistao per sfogliare l’ultimo numero uscito e vederese c’è qualcosa che ci interessa (è il cosiddetto“scanning”), oppure perché stiamo cercandouna specifica informazione che ciservirebbe, possibilmente in quel momento(il cosiddetto “searching”), magari per risponderealla domanda proveniente da un pa-Bollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 5


ARTICOLIziente o dalla sua famiglia (“ricoverare un pazientecon stroke acuto in una Stroke Unitpiuttosto che in un reparto <strong>di</strong> <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na Interna,migliora la prognosi ai fini della sopravvivenzae della possibile <strong>di</strong>sabilità?” Dove vadoa cercare questa informazione, possibilmentebasata su prove <strong>di</strong> efficacia?). Altri motivi per iquali si fa ricorso alle riviste me<strong>di</strong>che (ma anchealle banche dati, come Medline-PubMedhttp://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=PubMed, Embase http://www.embase.com,Cochrane Library http://www3.interscience.wiley.com/cgi-bin/mrwhome/106568753/HOME),sono necessità connesse all’aggiornamentodelle nostre conoscenze, alla <strong>di</strong>dattica, oppurealla partecipazione a convegni e seminari.Fatte queste considerazioni, vorrei sottolinearequelli che vedo come possibili aspetti critici<strong>di</strong> questa pur lodevole piattaforma messa a<strong>di</strong>sposizione degli iscritti, e dare qualche suggerimento.Gli aspetti critici a mio avviso sono quattro, eli ho praticamente già anticipati: la scelta delleriviste <strong>di</strong>sponibili, la loro copertura temporale(embargo/non embargo), l’affidabilitàdel motore <strong>di</strong> ricerca, la necessità <strong>di</strong> formazioneall’utilizzo. Ve<strong>di</strong>amoli uno per uno.1. Scelta delle riviste. La piattaforma noncomprende alcune riviste generaliste la cuilettura è imprescin<strong>di</strong>bile per chi esercita laprofessione <strong>di</strong> me<strong>di</strong>co in un’epoca <strong>di</strong> gran<strong>di</strong>avanzamenti scientifici, continui mutamentidelle in<strong>di</strong>cazioni prognostiche, <strong>di</strong>agnostichee terapeutiche, costante <strong>di</strong>battito su temi fondamentali,tra i quali quello dell’etica, certamentetra le priorità <strong>di</strong> un’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>. Ad esempiomancano il New England Journal of <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>ne(http://content.nejm.org/), il British Me<strong>di</strong>calJournal (http://bmj.bmjjournals.com) (BMJ), ilJournal of American Me<strong>di</strong>cal Association ( JAMA)(http://jama.ama-assn.org/). Mancano poi nellapiattaforma i fondamentali punti <strong>di</strong> riferimentoper chi volesse cercare informazioninecessarie a praticare una me<strong>di</strong>cina basata suprove <strong>di</strong> efficacia (Evidence Based <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>ne,EBM), come la Cochrane Library, ClinicalEvidence (versione inglese, visibile all’in<strong>di</strong>rizzohttp://www.clinicalevidence.com, quella italianaè on line gratuitamente, dopo registrazione,per tutti i me<strong>di</strong>ci nel sito dell’Aifa, all’in<strong>di</strong>rizzohttp://aifa.clinev.it), la rivista Evidence Based<strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>ne (http://ebm.bmjjournals.com), soloper fare alcuni esempi.Sono invece presenti nel sistema riviste moltopiù <strong>di</strong> nicchia, legate a specialità, come adesempio Behavioral <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>ne, probabilmenteutili per superspecialisti, meno per gli altri, esoprattutto per i <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong> <strong>di</strong> <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na Generale(MMG). Va infatti tenuto presente che moltispecialisti lavorano anche all’interno delleAziende sanitarie e delle Aziende ospedalierebolognesi, le quali possiedono ricchissimipatrimoni <strong>di</strong> riviste on-line. Ad esempio, l’AziendaUsl <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> consente ai suoi operatori,da ciascuno <strong>dei</strong> circa 5500 punti reteaziendali, l’accesso full text a oltre 3500 rivistee banche dati (tutte senza alcun embargo),attraverso il sistema della cosiddetta Bibliotecametropolitana on line (visibile anche a Imola). IMMG hanno invece meno risorse a <strong>di</strong>sposizioneda questo punto <strong>di</strong> vista, anche se l’Ausl<strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> sta per avviare l’apertura della propriabiblioteca on-line ai MMG. L’apertura èprevista per il 2007, e per ora, per motivi tecnico-informatici,sarà effettuata solo per ime<strong>di</strong>ci iscritti nel registro degli sperimentatoriin <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na Generale.In sostanza, quin<strong>di</strong>, da questo punto <strong>di</strong> vista,la situazione della piattaforma non è ottimale.Si vedono riviste forse non per tutti fondamentali,mentre non si vedono risorse in<strong>di</strong>spensabiliper la professione.2. Copertura temporale. Il fatto che molte rivisteinterrompano la loro visibilità un annoprima non è un elemento trascurabile, perchéquesto impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> effettuare lo scanning,e anche <strong>di</strong> usufruire pienamente <strong>dei</strong>vantaggi del sistema <strong>di</strong> alert degli in<strong>di</strong>ci. Oggiquasi tutte le riviste on-line consentono achi ha un in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> e-mail <strong>di</strong> ricevere regolarmente,all’uscita <strong>di</strong> ogni nuovo numero <strong>di</strong>ogni rivista <strong>di</strong> proprio interesse, il cosiddettoTOC (Table of Contents), in pratica un in<strong>di</strong>cedell’ultimo numero uscito, che oltretutto ècliccabile, così da farci accedere <strong>di</strong>rettamenteal full-text dell’articolo che ci interessa. Enon leggere la letteratura scientifica più recente,inesorabilmente, rischia <strong>di</strong> renderci<strong>di</strong>sinformati. Ad esempio, chi ha perso il numero<strong>di</strong> ottobre <strong>2006</strong> degli Archives of General6 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>


Psychiatry, potrebbe non aver visto l’articolointitolato “Randomized Controlled Trial of the Effecton Quality of Life of Second- vs First-GenerationAntipsychotic Drugs in Schizophrenia, CostUtility of the Latest Antipsychotic Drugs in SchizophreniaStudy (CUtLASS 1), scritto da Peter B.Jones e altri. È un trial randomizzato e controllato<strong>di</strong> tutto rispetto, in<strong>di</strong>pendente perchéfinanziato dal Governo inglese, che <strong>di</strong>mostracome tra vecchi e nuovi antipsicoticinon risulti esserci nessuna sostanziale <strong>di</strong>fferenza,nonostante i nuovi costino <strong>di</strong>eci voltei vecchi. Francamente preferisco essere traquelli che hanno letto questo articolo, perpoter decidere con la mia testa, dopo essermiinformato, cosa prescrivere ai miei pazienti.3. Funzionamento e affidabilità del motore <strong>di</strong>ricerca. Questo è forse il punto più delicato,perché consultare il motore <strong>di</strong> ricerca internodella piattaforma potrebbe generare falsesensazioni <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong> aver acquisitoun’informazione aggiornata e rilevante. I sistemi<strong>di</strong> ricerca su banche dati predefinite dovrebberoessere utilizzati con molta cauteladai non esperti, che potrebbero non essere alcorrente delle limitazioni <strong>di</strong> completezza dellostrumento che stanno utilizzando. E poi bisognapoter fare una <strong>di</strong>stinzione tra fonti primariee fonti secondarie.Il fatto è che la ricerca <strong>di</strong> informazioni in <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>naè completamente cambiata nel giro degliultimi anni, soprattutto per chi cerca informazioniper la propria pratica clinica.Facciamo l’esempio <strong>di</strong> un me<strong>di</strong>co che devedecidere se una donna <strong>di</strong> 45 anni con due attacchial mese <strong>di</strong> emicrania, abituata ad assumereuna o due compresse <strong>di</strong> acido acetilsalicilicoda 500 mg, più eventualmente unacompressa <strong>di</strong> metoclopramide se l’attacco èaccompagnato da nausea, possa o no avere unvantaggio passando all’assunzione <strong>di</strong> sumatriptano <strong>di</strong> un altro triptano. Bene, questa informazioneoggi non va più cercata nelle rivisteme<strong>di</strong>che in senso stretto, ma in altre fonti,ad esempio in Clinical Evidence, che è un compen<strong>di</strong>o<strong>di</strong> prove <strong>di</strong> efficacia e risponde puntualmentee in maniera affidabile a questa domanda.Cercare l’informazione da altre parti,ad esempio nella piattaforma in questione,rischia <strong>di</strong> non portare sempre al dato aggiornatoe validato.4. Necessità <strong>di</strong> formazione all’utilizzo. È certamentelodevole mettere a <strong>di</strong>sposizione unapiattaforma <strong>di</strong> riviste on-line, ma per ottenere<strong>dei</strong> risultati significativi e per evitare alcuni rischiconnessi all’utilizzo inconsapevole, è necessarioaccompagnare lo strumento con specificheiniziative <strong>di</strong> formazione.In definitiva, credo che la piattaforma Biome<strong>di</strong>calReference Collection sia un ottimo punto <strong>di</strong>partenza, e che debba certamente esseremantenuta tra le risorse scientifiche dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>,visto anche il suo costo contenuto,meglio se accompagnata da alcune in<strong>di</strong>cazioniper un corretto utilizzo, e/o iniziativeformative. Credo però anche che l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>dovrebbe valutare la possibilità <strong>di</strong> investirein conoscenza e acquisire per tutti i suoiiscritti altre fonti on-line, come importantiriviste generaliste, e soprattutto fondamentalistrumenti per la pratica clinica, quali labanca dati <strong>di</strong> revisioni sistematiche CochraneLibrary, la versione inglese <strong>di</strong> ClinicalEvidence, la rivista Evidence Based <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>ne. Emagari, visto che non costa niente, potrebbeaggiungere al proprio sito i link a strumentiper la ricerca <strong>di</strong> informazioni basate su prove<strong>di</strong> efficacia, gratuitamente <strong>di</strong>sponibili suInternet, quali la newsletter Bandolier(http://www.jr2.ox.ac.uk/Bandolier/index.html)il metadatabase Trip (http://www.tripdatabase.com),il sito <strong>di</strong> domande cliniche ATTRACT(http://www.attract.wales.nhs.uk/). In tal modo,il sito dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> potrebbe <strong>di</strong>ventare unpiccolo snodo per la ricerca affidabile <strong>di</strong> informazioniper l’aggiornamento, la <strong>di</strong>datticae soprattutto la pratica clinica.Ovviamente, si tratta <strong>di</strong> tutte fonti in linguainglese, ma va detto chiaramente che al momentonon è possibile garantire alcuna forma<strong>di</strong> ricerca in lingua italiana <strong>di</strong> informazioninell’area biome<strong>di</strong>ca che siano affidabili, rilevantie aggiornate (con l’unica, importantissima,eccezione, dell’e<strong>di</strong>zione italiana <strong>di</strong> ClinicalEvidence).Bollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 7


ARTICOLIIl dolore nel neonato:dal riconoscimento alla gestioneDott. Gina Ancora, Inf. Clau<strong>di</strong>a BagnaràUnità Operativa Neonatologia, Direttore Prof. Giacomo FaldellaAzienda Ospedaliera Universitaria Sant’Orsola-Malpighi <strong>Bologna</strong> - gina.ancora@unibo.itINTRODUZIONEIl dolore associato alla patologia o alla sua terapiaviene a volte sottovalutato e consideratoun evento ineluttabile. Prendersi cura del doloree della sofferenza è invece non soltantoun dovere etico, ma anche l’esempio <strong>di</strong> unabuona pratica clinica al passo con i tempi. Ènoto infatti che il dolore costituisce un fenomenopatologico, una malattia nella malattia,che influisce pesantemente sulla vita dellepersone con effetti negativi sulla sfera fisica,psicologica ed emozionale. Combattere consuccesso il dolore e la sofferenza comportapreparazione, cultura, formazione e un altogrado <strong>di</strong> cooperazione ed integrazione tra leprofessionalità.In questa ottica l’Azienda Ospedaliero-Universitaria<strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> Policlinico Sant’Orsola-Malpighi attraverso il Comitato Ospedale senzaDolore è da tempo impegnata nellarealizzazione, con la collaborazione <strong>di</strong> tutte leprofessionalità, <strong>di</strong> azioni concrete contro lasofferenza e il dolore in ogni fase del percorsoassistenziale (http://www.aosp.bo.it/).Se quanto detto è vero per il paziente in generalelo è a maggior ragione per il neonato.Storicamente il neonato è stato consideratoincapace <strong>di</strong> “sentire” dolore. Questa erroneaconvinzione è scaturita da un lato dalle scarseconoscenze dello sviluppo neuroanatomico eneurofisiologico delle vie nocicettive, dall’altrodall’impossibilità del neonato <strong>di</strong> esprimereverbalmente le sensazioni dolorose. Solo20 anni fa, Anand pubblicò gli effetti deleteridella legatura chirurgica del dotto arterioso inneonati prematuri eseguita con l’uso <strong>di</strong> curarizzantima senza alcuna analgesia (la cosiddetta‘Liverpool tecnique’) (1). Attualmente lamaturità, sia anatomica che funzionale, delsistema nocicettivo è stata ampiamente <strong>di</strong>mostrataa partire già dalla vita fetale.ONTOGENESI DELLE VIE NOCICETTIVEI recettori nocicettivi compaiono precocementenel feto: a 7 settimane <strong>di</strong> gestazione siritrovano nella zona periorale, a 11 settimane<strong>di</strong> gestazione a livello del palmo delle mani edella pianta <strong>dei</strong> pie<strong>di</strong>, a 15 settimane <strong>di</strong> gestazioneal tronco ed alle parti prossimali degliarti ed a 20 settimane <strong>di</strong> gestazione su tutte lealtre parti del corpo.La crescita delle fibre <strong>di</strong> conduzione del dolore,le Aδ del tratto neospinotalamico e le C delpaleospinotalamico, inizia già a 8 e 10 settimane<strong>di</strong> gestazione, rispettivamente. La connessionetalamo-corticale, fondamentale perla percezione corticale, avviene tra la 20 a e la24 a settimana. La completa mielinizzazionedelle vie nocicettive avviene verso la 30 a settimana.Questa tar<strong>di</strong>va mielinizzazione vienespesso evocata per giustificare la convinzioneche i neonati, soprattutto pretermine, nonpercepiscano dolore: in realtà, anche negliadulti, gli impulsi nocicettivi sono trasmessida fibre non mielinizzate; in queste fibre il doloreviene condotto ugualmente, sebbene a velocitàinferiore, cosa peraltro poco importantevisto che nel neonato le <strong>di</strong>stanze da percorreresono minori. Un’altra caratteristica importantedel neonato è il ritardo della organizzazioneneuronale e biochimica <strong>dei</strong> sistemi inibitori<strong>di</strong>scendenti del dolore (2) con conseguente intensificazionedella percezione dolorosa.Dal punto <strong>di</strong> vista funzionale inoltre, il neonatopresenta tre importanti peculiarità rispettoagli adulti:• le cellule nervose sensitive spinali sono piùfacilmente eccitabili; ciò fa sì che il neonatopresenti risposte spinali riflesse al dolore constimoli minori, più accentuate e più prolungate(iperalgesia);• le cellule nervose sensoriali sono connesse acampi recettivi cutanei più ampi; questo si-8 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>


gnifica che le risposte riflesse possono essereavviate da gran<strong>di</strong> aree del corpo e che la proiezionedella mappa è meno precisa a causa <strong>dei</strong>campi recettivi enormemente estesi, ciò implicaanche che il dolore non è localizzabile inun punto preciso;• il neonato presenta risposte riflesse non soload uno stimolo doloroso ma anche a untocco leggero (allo<strong>di</strong>nia) (3).In conclusione, il neonato presenta una adeguatamaturità anatomica e funzionale del sistemanocicettivo; l’immaturità purtroppo riguardasolo i sistemi <strong>di</strong>scendenti <strong>di</strong> modulazionedel dolore: ciò, unitamente ad una sogliapiù bassa, contribuisce a determinare unaipersensibilità al dolore nel neonato, tantomaggiore quanto più è prematuro.Tipo <strong>di</strong> doloreDistressDolore proceduraleDolore cronico (es. postoperatorio)STIMOLI DOLOROSI IN EPOCA NEONATALENeonati ospedalizzati, soprattutto nelle terapieintensive (TIN), sono sottoposti a frequentistimolazioni stressanti e dolorose. Fattori<strong>di</strong> stress ambientale includono tra l’altro luci<strong>di</strong>rette, rumori e frequenti manipolazioni perprocedure me<strong>di</strong>che ed infermieristiche.La necessità <strong>di</strong> ventilazione meccanica puòessere anch’essa fonte <strong>di</strong> stress e dolore.Adulti intubati ed in ventilazione meccanicaper almeno 48 ore riferivano che il tubo e laventilazione meccanica erano fonte <strong>di</strong> notevole<strong>di</strong>sagio perché causavano impossibilità aparlare/comunicare, incubi, senso <strong>di</strong> tensione,mancanza <strong>di</strong> sonno, ansietà, solitu<strong>di</strong>ne,mancanza <strong>di</strong> controllo, paura e dolore (4).Molte procedure comunemente eseguite inTIN sono inoltre causa <strong>di</strong> dolore acuto, imme<strong>di</strong>atoche può durare secon<strong>di</strong> o minuti: questeprocedure comprendono tra l’altro punture datallone, punture venose o arteriose, inserimento<strong>di</strong> drenaggi toracici, punture lombari. L’intubazione,l’aspirazione tracheale, l’inserimento<strong>di</strong> son<strong>di</strong>ni naso-orogastrici, le manipolazioniper ra<strong>di</strong>ografie rappresentano inveceprocedure dolorose senza danno tissutale. Inuno stu<strong>di</strong>o condotto su 54 neonati in TIN èstato registrato un totale <strong>di</strong> 3000 procedure(5); in un altro condotto su 124 neonati tra 27e 31 settimane <strong>di</strong> gestazione è stata registratauna me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 134 procedure dolorose/neonatonelle prime 2 settimane <strong>di</strong> vita (6). Uno stu<strong>di</strong>o<strong>di</strong> Simons e coll. nel 2003 riporta che nel neonatoprematuro vengono eseguite almeno 14+/- 4 procedure invasive al giorno e che solo in1/3 <strong>dei</strong> casi viene fornita analgesia (7).Non esiste tuttavia solo il dolore prodotto dastimoli nocicettivi: nel neonato sono presentianche l’angoscia ed il dolore dovuti all’isolamentoaffettivo e relazionale che sono per luiparticolarmente schiaccianti in quanto nonattenuabili me<strong>di</strong>ante l’uso <strong>di</strong> strumenti cognitivied emotivi.RILEVAZIONE DEL DOLORE NEL NEONATOÈ uno <strong>dei</strong> compiti più <strong>di</strong>fficili per il personalesanitario, sia perché il neonato non ha gli strumentiverbali per comunicare il dolore sia perchéil bagaglio formativo accademico del me<strong>di</strong>coe degli infermieri non comprende lo stu<strong>di</strong>o<strong>dei</strong> segnali in<strong>di</strong>retti in<strong>di</strong>cativi <strong>di</strong> stress e doloreneonatali. Il dolore produce comunque nel piccolopaziente variazioni comportamentali, fisiologicheed ormonali che bisogna esserepronti a cogliere e quantificare. Soprattuttoparametri comportamentali e fisiologici sonostati co<strong>di</strong>ficati, raggruppati e quantificati nell’ambitodelle cosiddette scale del dolore. Questescale consentono <strong>di</strong> ottenere punteggi in<strong>di</strong>cativi<strong>di</strong> assenza <strong>di</strong> dolore, dolore lieve,moderato o severo e sono raggruppabili in 2categorie: le scale per la valutazione del dolorecronico e le scale per la valutazione del doloreacuto procedurale (ve<strong>di</strong> tabella seguente).Scala• Comfort• Neonatal Facial Co<strong>di</strong>ng System (NFCS)• Neonatal Infant Pain Scale (NIPS)• Premature Infant Pain Profile (PIPP)• Échelle Douleur Inconfort Nouveau-Né, neonatal painand <strong>di</strong>scomfort scale (EDIN)• CRIESBollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 9


ARTICOLIIl riconoscimento delle fonti <strong>di</strong> dolore e la suacontinua valutazione dovrebbero essere eseguite<strong>di</strong> routine da me<strong>di</strong>ci ed infermieri nellaloro attività quoti<strong>di</strong>ana. Ogni paziente sottoanalgesia e sedazione dovrebbe avere un suofoglio compilato in cartella con il punteggiodel dolore e il dosaggio <strong>dei</strong> farmaci somministrati.Essere in grado <strong>di</strong> deco<strong>di</strong>ficare e quantificarei messaggi <strong>di</strong> dolore e stress che ilneonato invia, permette ai me<strong>di</strong>ci e agli infermieri<strong>di</strong> svolgere appieno il loro delicato compito<strong>di</strong> ‘cura’, liberando il neonato dalla sofferenzadell’incomunicabilità e se stessi da unprofondo senso <strong>di</strong> frustrazione.EFFETTI A LUNGO TERMINE DEL DOLORENEL NEONATOL’esperienza modella il cervello neonatale,pertanto stimolazioni ‘non attese’ dal punto<strong>di</strong> vista ontogenetico, quali quelle dolorose legatea procedure invasive, possono essere deleterieper lo sviluppo del sistema nervosocentrale. Il neonato è inoltre molto vulnerabileal dolore poiché, a <strong>di</strong>fferenza dell’adulto,non è in grado <strong>di</strong> mettere in atto strategie cognitive<strong>di</strong> controllo, quali lo spostamento dell’attenzionee la suggestione. La <strong>di</strong>ade madreneonatoviene più o meno profondamentespezzata, si determina un isolamento relazionaleed il neonato è per la maggior parte deltempo occupato a recuperare il suo equilibrioomeostatico. Tutto ciò può indurre importanticonseguenze psico-fisiche a breve e lungotermine nel bambino. Ad esempio la soglia aldolore, già più bassa nel neonato pretermine,si abbassa ulteriormente dopo stimolazionidolorose ripetute (fenomeno della sensibilizzazione)(8, 9). Una circoncisione eseguitasenza anestesia in epoca neonatale determinaalterazioni comportamentali durature e unaaumentata reattività al dolore in corso <strong>di</strong> vaccinazionea 4-5 mesi (10). Con<strong>di</strong>zioni stressantialla nascita sono associate con un aumentodel cortisolo salivare dopo vaccinazionea 4-8 mesi (11). Ex-pretermine <strong>di</strong> pesoestremamente basso alla nascita, e pertantosottoposti a un maggior numero <strong>di</strong> proceduredolorose, presentano, a 18 mesi, una minorreattività allo stimolo doloroso, e per questo siprocurano maggiori lesioni (12). In un altrostu<strong>di</strong>o, condotto sempre su neonati <strong>di</strong> pesoestremamente basso alla nascita, è stata riscontrataa 8-10 anni una maggiore reattivitàdavanti a scene <strong>di</strong> dolore legato a procedureme<strong>di</strong>che rispetto a coetanei nati a termine(13). Si ipotizza anche che l’esposizione adeventi precoci e ripetitivi possa causare dannocitotossico soprattutto ai neuroni in via <strong>di</strong> sviluppocon conseguente ritardo cognitivo. Unrecente stu<strong>di</strong>o ha <strong>di</strong>mostrato che, a 8 anni, ilcervello <strong>di</strong> ex-pretermine presenta un volumeridotto rispetto ai controlli <strong>di</strong> pari età nati atermine e che questa riduzione è evidente soprattuttonelle regioni della corteccia somatosensoriale,nel talamo e ipotalamo, nei ganglidella base, nel corpo calloso, nell’amigdala enell’ippocampo. Questo quadro è simile aquello evidenziato nel modello sperimentale<strong>di</strong> ratti <strong>di</strong> pari età gestazionale, sottoposti astimoli dolorosi precoci e ripetitivi (14).10 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>


CONTENIMENTO DEL DOLORE NEL NEO-NATOGli interventi volti a ridurre stress e dolorenel neonato sono sia <strong>di</strong> tipo farmacologicoche non farmacologico.Nell’ambito dell’approccio non farmacologico,è stata <strong>di</strong>mostrata l’efficacia <strong>di</strong> modellivolti a favorire il benessere psico-fisico ed affettivo-relazionaledel neonato, quali la ‘in<strong>di</strong>vidualizeddevelopmental care’ e la ‘in<strong>di</strong>vidualizedfamily-focused developmental care’(15). L’aspetto qualificante <strong>di</strong> questi interventiè l’instaurarsi <strong>di</strong> una relazione tra care-giver eneonato che comprenda una attenta osservazione,una sistematica documentazione delcomportamento e un costante monitoraggiodelle con<strong>di</strong>zioni fisiologiche per fornire sollievonel minor tempo possibile. Gli interventidevono essere in<strong>di</strong>vidualizzati e dovrebberocomprendere il contenimento (nido, wrapping,hol<strong>di</strong>ng, marsupioterapia, tocco dolce),la riduzione degli stimoli fasti<strong>di</strong>osi ambientali,il coinvolgimento <strong>dei</strong> genitori, il raggruppamentodelle procedure dolorose, la suzionenon nutritiva. Un approccio <strong>di</strong> questo tipo,applicato ai neonati ricoverati presso la nostraUnità Operativa, si è <strong>di</strong>mostrato efficace nelcontrollare il dolore cronico misurato me<strong>di</strong>antescala EDIN (Fig. 1).Figura 1. In or<strong>di</strong>nata sono riportati i punteggi EDIN (in<strong>di</strong>cativi <strong>di</strong> dolore moderato-severo se ≥ 8)in un gruppo <strong>di</strong> neonati ricoverati in terapia intensiva neonatale, in relazione all’età post-concezionale(settimane).La maggior parte <strong>dei</strong> punteggi, grazie ad unapproccio combinato farmacologico e nonnel controllo del dolore, è < 8.Un altro importante approccio non farmacologicoal dolore scatenato da procedure invasiveminori è rappresentato dalla somministrazione<strong>di</strong> saccarosio. Lo zucchero sembraagire attraverso il rilascio <strong>di</strong> oppioi<strong>di</strong> endogeni.Nella nostra Unità Operativa 2 ml <strong>di</strong> saccarosioal 12%, somministrati 2 minuti prima <strong>di</strong>procedure dolorose in neonati a termine,hanno ridotto significativamente il punteggiodel dolore (Fig. 2).Bollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 11


Figura 2. Punteggi <strong>di</strong> dolore rilevati me<strong>di</strong>ante scala PIPP in neonati in respiro spontaneo sottopostia puntura da tallone con e senza saccarosio.ve rientrare sempre più nel bagaglio culturale<strong>dei</strong> neonatologi.In tutte le TIN la totalità <strong>di</strong> questi interventi dovrebbeessere co<strong>di</strong>ficata da protocolli derivantida raccomandazioni o linee-guida <strong>di</strong> societàscientifiche; la applicazione <strong>di</strong> tali protocolli equin<strong>di</strong> la compliance del personale andrebbe


5. Barker DP, Rutter N. Exposure to invasive proceduresin neonatal intensive care unit admissions.Arch Dis Child Fetal Neonatal Ed. 1995 Jan;72(1): F47-8.6. Stevens B, Johnston C, Franck L et al. The efficacyof developmentally sensitive interventions andsucrose for relieving procedural pain in very low birthweight neonates. Nurs Res. 1999 Jan-Feb; 48(1):35-43.7. Simons SH, van Dijk M, Anand KS, RoofthooftD, van Lingen RA, Tibboel D. Do we stillhurt newborn babies? A prospective study of proceduralpain and analgesia in neonates. Arch Pe<strong>di</strong>atr AdolescMed. 2003 Nov; 157(11): 1058-64.8. Andrews K, Fitzgerald M The cutaneous withdrawalreflex in human neonates: sensitization, receptivefields, and the effects of contralateral stimulation.Pain. 1994 Jan; 56(1): 95-101.9. Fitzgerald M, Millard C, McIntosh N. Cutaneoushypersensitivity following peripheraltissue damage in newborn infants and its reversalwith topical anaesthesia.Pain. 1989 Oct;39(1):31-6.10. Tad<strong>di</strong>o A, Katz J, Ilersich AL, Koren G. Effectof neonatal circumcision o pain response duringsubsequent routine vaccination. Lancet 1997; 349:599-60311. Grunau RE, Weinberg J, Whitfield MF. Neonatalprocedural pain and preterm infant cortisol responsenovelty at 8 months. Pe<strong>di</strong>atrics 2004; 114:e77-e8412. Johnston CC, Stevens BJ. Experience in a neonatalintensive care unit affects pain response. Pe<strong>di</strong>atrics1996; 98: 925-93013. Grunau RE, Whitfield MF, Petrie J. Children’sjudgements about pain at age 8-10 years: do extremelylow birthweight (1000 g) children <strong>di</strong>ffer fromfull birthweight peers? J Child Psychol Psychiatry1998; 39: 587-59414. Peterson BS, Vohr B, Staib LH et al. Regionalbrain volume abnormalities and long-term cognitiveoutcome in preterm infants. JAMA 2000;284: 1939-1947.15. Als H et al. I<strong>di</strong>vidulized developmental care forvery low birth weight preterm infant. JAMA 1994;272: 853-858Bollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 13


NOTIZIEMalpractice, reazioni in<strong>di</strong>gnate ai dati AIOMLa polemica. Si infuoca la polemica come era preve<strong>di</strong>bile dopo l'annuncio-shock dato dall' AssociazioneItaliana <strong>di</strong> Oncologia Me<strong>di</strong>ca (AIOM) in un convegno all' Istituto Tumori <strong>di</strong> Milano secondoil quale ci sarebbero novanta morti al giorno per malasanità in Italia, tra 14 e 50 mila decessi ognianno, un totale superiore al numero delle vittime per incidenti stradali e tumori.La posizione FNOMCeO. "L’ennesima notizia rimbalzata a margine <strong>di</strong> un convegno dell’AssociazioneItaliana <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong> Oncologi (AIOM) e che ha trovato vasta eco sui mezzi <strong>di</strong> informazione rendeormai intollerabile, sotto il profilo tecnico-professionale, etico-deontologico e civile, il ciclico abuso<strong>di</strong> stime su morti e feriti conseguenti a errori commessi negli ospedali e nelle strutture delSSN". Questo, in sostanza, è quanto ha sostenuto, a caldo, il presidente della Federazione NazionaleOr<strong>di</strong>ni <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong> Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO) Amedeo Bianco. “Sul piano tecnico-professionale,in assenza <strong>di</strong> seri stu<strong>di</strong> osservazionali, si rimasticano cifre e numeri fondati su stime delfenomeno operate in altri paesi e alcuni <strong>dei</strong> quali molto <strong>di</strong>versi dal nostro, o si proiettano su scalanazionale dati settoriali provenienti da piccoli campioni <strong>di</strong> ricerca, quando non mere statisticheufficializzate da soggetti privati che operano a tutela <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni.” In sostanza, Bianco ha rilevatocome questa denuncia, oltre che prescindere dal rispetto <strong>di</strong> una rigorosa metodologia scientifica,mortifichi gli sforzi <strong>di</strong> quanti, sempre più numerosi e motivati – tra professionisti me<strong>di</strong>ci e non,manager della Sanità e istituzioni (Regioni e Ministero della Salute) – si adoperano per sra<strong>di</strong>careil delicato tema dell’errore dall’omertà, dalla paura delle punizioni, per riallocarlo nella culturapositiva del perseguimento della sicurezza delle attività sanitarie. “Sul piano etico-deontologico èmotivo <strong>di</strong> rilievo la sottovalutazione <strong>dei</strong> risvolti meramente sensazionalistici <strong>di</strong> tali fattispecie <strong>di</strong>notizie, non fondate su dati certi, documentati e comprovati e quin<strong>di</strong> al limite <strong>di</strong> un procurato allarmesociale”. Ma, anche sul piano civile, “è preoccupante la ferita che tale indebito sensazionalismodetermina nell’affidabilità per il citta<strong>di</strong>no dell’intero sistema”. “Così facendo", ha quin<strong>di</strong>concluso Bianco, "e sicuramente al <strong>di</strong> là delle volontà <strong>dei</strong> protagonisti, si colpisce il rapporto fiduciarioe si scavano le trincee nelle quali si fronteggiano da una parte il riven<strong>di</strong>cazionismo me<strong>di</strong>colegale<strong>dei</strong> pazienti e <strong>dei</strong> parenti, dall’altra le pratiche <strong>di</strong>fensive <strong>dei</strong> professionisti. Gli errori ci sonoe vanno innanzitutto prevenuti con efficaci politiche <strong>di</strong> orientamento delle organizzazioni <strong>dei</strong> sistemisanitari alla sicurezza, poi eventualmente gestiti nell’interesse esclusivo <strong>dei</strong> pazienti, il tuttoirrobustito da incisive e costanti attività <strong>di</strong> formazione e aggiornamento del personale. Anchequesto è il nuovo patto della salute".La posizione FIMMG. “Anche se la cifra <strong>di</strong> 90 morti al giorno mi sembra eccessiva, è sicuramentegiusto stigmatizzare le conseguenze degli errori commessi dai me<strong>di</strong>ci o delle <strong>di</strong>sfunzioni organizzative<strong>dei</strong> servizi sanitari. Nello stesso tempo, però, non si deve <strong>di</strong>menticare che quoti<strong>di</strong>anamenteil Servizio sanitario nazionale salva migliaia <strong>di</strong> vite, grazie al lavoro <strong>di</strong> tutti i me<strong>di</strong>ci e degli altrioperatori, nel territorio e nelle strutture del Ssn”. È questo il commento <strong>di</strong> Giacomo Milillo, segretarionazionale della Fimmg (Federazione Italiana <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong> <strong>di</strong> Famiglia), il maggior sindacato <strong>dei</strong>me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia italiani, alle notizie riportate dai mass me<strong>di</strong>a in questi giorni sulle cifre <strong>di</strong>ffusedall’Aiom, l’associazione degli oncologi, relativamente alle conseguenze degli errori commessidai me<strong>di</strong>ci e delle <strong>di</strong>sfunzioni <strong>dei</strong> servizi sanitari. Discorso analogo, ovviamente, vale anche per leinvali<strong>di</strong>tà: “È <strong>di</strong>fficile negare che errori e <strong>di</strong>sfunzioni possano provocarne", rileva Milillo, "ma è altrettantocerto che ogni giorno ne vengono evitate a migliaia grazie all’intervento tempestivo <strong>dei</strong>me<strong>di</strong>ci e <strong>dei</strong> servizi”. Detto questo, il segretario nazionale della Fimmg auspica che si creino lecon<strong>di</strong>zioni per ridurre quanto più possibile le conseguenze negative <strong>di</strong> errori e malfunzionamenti.Per riuscirci, precisa, bisognerebbe fare in modo che i me<strong>di</strong>ci non temano <strong>di</strong> ammettere d’avercommesso qualche errore, così da far emergere il fatto, riconoscerne le cause ed evitare che si ripeta.Per esempio, spiega, si potrebbero adottare misure che facilitino il riconoscimento <strong>dei</strong> dannida parte delle assicurazioni per evitare o almeno limitare il ricorso a denunce penali contro ime<strong>di</strong>ci stessi.Gli esperti. Francesca Venturini del Comitato Scientifico SIFO racconta la sua esperienza: "In uncontesto assistenziale sempre più attento alla qualità della cura e alla sicurezza del paziente, la14 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>


Società Italiana <strong>di</strong> Farmacia Ospedaliera e <strong>dei</strong> Servizi Farmaceutici Territoriali (SIFO) ha «adottato»il problema degli errori in terapia, inserendolo come attività nel documento programmatico2004-2008, ed istituendo un’area culturale sul Rischio Clinico, che porterà avanti una serie <strong>di</strong> attivitàsull’argomento, in continuità con quanto già iniziato in passato, e perfettamente in linea conil prossimo Congresso Nazionale, che avrà, appunto, come argomento la gestione del rischio".Nicola Montanaro, Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Farmacologia alla Facoltà <strong>di</strong> <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na e Chirurgia della Alma MaterStu<strong>di</strong>orum - Università <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>, afferma: "Gli errori in terapia, prevalentemente connessicon l’utilizzo <strong>dei</strong> farmaci, rappresentano un fenomeno sempre più spesso segnalato nella letteraturaprofessionale così come nelle cronache quoti<strong>di</strong>ane. In alcuni casi, le loro conseguenze per ilpaziente colpito risultano gravi, comportandone persino la morte. I cosiddetti casi <strong>di</strong> malasanitàfanno vacillare la fiducia del paziente verso la sanità pubblica e comportano un aggravio economicoper le strutture coinvolte. La probabilità che tali errori si manifestino è aumentata nel corsodegli anni sia a causa della crescente <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> farmaci e, più in generale, <strong>di</strong> procedure terapeutichesia per l’approccio multi<strong>di</strong>sciplinare verso il paziente, approccio che risulta spesso pocoarmonico. È necessario il lavoro <strong>di</strong> squadra, inteso come partecipazione paritaria delle varie figureprofessionali, il coinvolgimento del paziente e della famiglia nelle scelte terapeutiche,l’adozione <strong>di</strong> apparecchiature e <strong>di</strong> procedure informatizzate e, da ultimo – ma non in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> importanza– la formazione e l’aggiornamento continuo <strong>dei</strong> molteplici professionisti sanitari coinvoltinel processo <strong>di</strong> utilizzo delle terapie".Giornata del me<strong>di</strong>co* * *Alle ore 10.00 del 3 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> si terrà la “Giornata del Me<strong>di</strong>co” presso l’Oratorio <strong>di</strong> SanFilippo Neri - Via Manzoni, 5 - <strong>Bologna</strong>.I <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong> che hanno compiuto nel <strong>2006</strong> il 50° anno <strong>di</strong> Laurea verranno insigniti della Medagliad’Oro <strong>di</strong> benemerenza. I Colleghi che per oltre mezzo secolo hanno onorato la professione neivari campi dell’attività me<strong>di</strong>co-chirurgica sono:ANGLANI DOTT. VITO ROSARIOASCANELLI PROF. PIETROBERNARDI PROF. LUCIANOBIANCACCI DOTT. ATTILIOBOSCO DOTT. ENZOBUZZI DOTT. FRANCOCALANDRIELLO PROF. MARCELLOCARUSO DOTT. ENRICOCASAGRANDE DOTT.SSA VANDACICOGNANI DOTT. EROSCOCCHERI PROF. SERGIOD’ACHILLE DOTT. FEDERICODAL PRATO DOTT. DOMENICODALLERA PROF. PIETRODE MARIA DOTT. CRISTOFOROD’ETTORE PROF. ANTONIOFATTORINI DOTT. MARIOFEDERICI DOTT. NELCOFIGUS DOTT. EFISIOFONTANA DOTT. GIOVANNIGALLOTTA DOTT. ARTUROGRECO DOTT. MICHELEGUARDIGLI DOTT. ROMEOGUIZZARDI DOTT. ALFREDOLANZARA PROF. GUIDOLENZI DOTT. GIOVANBATTISTAMARIANI DOTT. GIAMPIEROMARTINI DOTT. GIUSEPPEMATII PROF. MARIOMATTIOLI DOTT.SSA MIRELLAMAZZOLA DOTT. ROSARIO ESCHILOMENGOLI DOTT. OLIVIEROMONTESANO DOTT. BIAGIOMUSCATELLO PROF.SSA CLARAPALAGIANO PROF. VINCENZOPANTALEONI PROF.SSA MARINAPARLANGELI DOTT. RENATOPEZZI PROF. ALBERTOPIERFEDERICI PROF. PIEROSAVELLI DOTT.SSA PAOLASOVERINI DOTT. ACHILLESULSENTI PROF. GIORGIO NICOLO’TODESCO DOTT. CARLO VITTORIOTONELLI DOTT.SSA TERESATRICOMI DOTT.SSA GIULIAZACCHEDDU DOTT.SSA MADDALENAZITO DOTT. PIETROBollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 15


NOTIZIEUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA* * *Corso <strong>di</strong> Perfezionamento teorico pratico in ricettazionigaleniche fitoterapiche officinali e magistraliLe lezioni saranno svolte in due cicli <strong>di</strong> tre giorni ciascuno, rispettivamente il 2, 3, 4 MARZO e 28,29, 30 SETTEMBRE 2007. Il Corso, che avrà un costo <strong>di</strong> € 750,00, è accessibile ai laureati in <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>nae Chirurgia, Odontoiatria e <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na Veterinaria.La data ultima per il ricevimento delle domande <strong>di</strong> iscrizione e ulteriori informazioni sarannopubblicate sul bando ufficiale che uscirà entro l’anno <strong>2006</strong> sui siti www.unisi.it e www.sifit.orgGli Iscritti sono esonerati dall’obbligo ECM (Circolare del Ministro della Salute del 5 Marzo2002 (D.O.R.O./Segr. 37)Iscrizioni e informazioni: le informazioni dettagliate sulle modalità <strong>di</strong> iscrizione e sugli svolgimenticoncernenti i Corsi possono essere richieste all’Ufficio <strong>di</strong> Formazione post-Laurea dell’Università <strong>di</strong> Siena,Via Sallustio Ban<strong>di</strong>ni 25, 53100 Siena, Tel. 0577 232327, Fax 0577 232307, E-mail: post-laurea@unisi.it,Web: www.unisi.it (percorsi: “Corsi e Strutture <strong>di</strong>dattiche” ➛ “Corsi <strong>di</strong> Perfezionamento, Masters,Scuole <strong>di</strong> Specializzazione”. Informazioni possono essere anche richieste alla Prof. Daniela Giachetti, Dipartimento<strong>di</strong> Scienze Ambientali – Sezione <strong>di</strong> Biologia Farmaceutica, Via Tommaso Pendola 62, 53100Siena, Tel. 0577 233525, 0577 233510, 0577 233514 Fax 0577 233526, E-mail: giachetti@unisi.it.UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA* * *VII Master <strong>di</strong> II livello in FitoterapiaIl Master si articolerà in 4 cicli <strong>di</strong> lezioni <strong>di</strong> una settimana ciascuno, e precisamente: dal 5 al 9FEBBRAIO 2007, dal 19 al 24 MARZO 2007, dall’11 al 15 GIUGNO 2007 e l’ultimo dal 15 al 19 OT-TOBRE 2007.La quota <strong>di</strong> iscrizione è fissata in € 2000,00 pagabili all’atto dell’iscrizione. Le domande, corredate<strong>di</strong> un curriculum, dovranno pervenire entro il termine perentorio de 10 Gennaio 2007 e<strong>di</strong>sponibile sui siti www.unisi.it e www.sifit.orgPossono partecipare al Master tutti i laureati <strong>di</strong> II livello (laurea specialistica)Al Master sono stati attribuiti 60 cre<strong>di</strong>ti Universitari.Gli Iscritti sono esonerati dall’obbligo ECM (Circolare del Ministro della Salute del 5 Marzo2002 (D.O.R.O./Segr. 37)Iscrizioni e informazioni: le informazioni dettagliate sulle modalità <strong>di</strong> iscrizione e sugli svolgimenti concernentii Corsi possono essere richieste all’Ufficio <strong>di</strong> Formazione post-Laurea dell’Università <strong>di</strong> Siena,Via Sallustio Ban<strong>di</strong>ni 25, 53100 Siena, Tel. 0577 232327, Fax 0577 232307, E-mail: post-laurea@unisi.it,Web: www.unisi.it (percorsi: “Corsi e Strutture <strong>di</strong>dattiche” ➛ “Corsi <strong>di</strong> Perfezionamento, Masters, Scuole<strong>di</strong> Specializzazione”. Informazioni possono essere anche richieste alla Prof. Daniela Giachetti, Dipartimento<strong>di</strong> Scienze Ambientali – Sezione <strong>di</strong> Biologia Farmaceutica, Via Tommaso Pendola 62, 53100 Siena,Tel. 0577 233525, 0577 233510, 0577 233514 Fax 0577 233526, E-mail: giachetti@unisi.it.<strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>ne Non Convenzionali* * *Citta<strong>di</strong>nanzAttiva attraverso la propria rete del Tribunale per i Diritti del Malato dell’Emilia-Ro-16 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>


magna ha deliberato durante il proprio congresso del 30.09.06 <strong>di</strong> aderire al Documento <strong>di</strong> Consensosulle <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>ne Non Convenzionali in Italia e <strong>di</strong> entrare a far parte del Comitato Permanente<strong>di</strong> Consenso e Coor<strong>di</strong>namento per le <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>ne Non Convenzionali in Italia.A rappresentare Citta<strong>di</strong>nanzAttiva-Tribunale per i Diritti del Malato sarà la segretaria regionaleSig.ra Adriana Gelmini o il Coor<strong>di</strong>natore Regionale del TDM.* * *Dott. Paolo Roberti <strong>di</strong> SarsinaEmicrania: il neurologo ‘apre’ a terapie dolci in casi lieviMilano, 7 novembre 206Guardate con <strong>di</strong>ffidenza e scetticismo dalla me<strong>di</strong>cina tra<strong>di</strong>zionale, le terapie dolci “possono essereutili nei casi lievi <strong>di</strong> emicrania”. L'importante apertura alla grande famiglia delle me<strong>di</strong>cine alternativearriva da Lorenzo Pinessi, or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Neurologia dell’Università <strong>di</strong> Torino e <strong>di</strong>rettoredel Centro cefalee dell’ospedale Le Molinette, nel corso della presentazione oggi a Milano del“Migraine Day”, in programma il 18 novembre ad Alba. ( ... )* * *La storia del paziente vale quanto la cartella clinicaMal/Adnkronos SaluteRaccontare una storia, saperla ascoltare, saperne godere sono momenti fondamentali della comunicazione;parlare aiuta a conoscere le persone e a saper leggere anche tra le modulazioni deltono <strong>di</strong> voce.“Mi racconti come sta”, chiedeva un tempo il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia. Oggi, spesso, si saltano i convenevolie, cartella clinica alla mano, si va dritti alla ra<strong>di</strong>ce funzionale del problema. Ma le storie, glianeddoti che riguardano i pazienti sono altrettanto importanti delle loro analisi del sangue. RafaelCampo, professore <strong>di</strong> <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na interna alla Harvard Me<strong>di</strong>cal School e al Beth Israel DeaconessMe<strong>di</strong>cal Center <strong>di</strong> Boston, lo riba<strong>di</strong>sce dalle pagine dell’ultimo numero <strong>di</strong> Plos <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>ne.Rafael Campo è uno <strong>dei</strong> sostenitori del programma “Me<strong>di</strong>cal Humanities”, un progetto in corso allaHarvard University in cui me<strong>di</strong>ci, infermieri, studenti in me<strong>di</strong>cina, pazienti, poeti, artisti, filosofisi sono confrontati sul tema della salute e della comunicazione tra me<strong>di</strong>co e paziente, cercando<strong>di</strong> capire come gestire l’umanità che sta <strong>di</strong>etro ad ogni in<strong>di</strong>viduo.Il tentativo è quello <strong>di</strong> uscire da un approccio riduzionista, per il quale si tende a trattare il pazientecome un insieme <strong>di</strong> organi o patologie e non come un corpo armonico. Il me<strong>di</strong>co dovrebbe riappropriarsidel tempo da de<strong>di</strong>care al paziente in modo che la sua professione si fon<strong>di</strong> sui singoli casinella loro globalità e non solo su dati statistici, risultato <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> clinici spesso anonimi.“Vi racconto cosa mi è successo con un paziente” dovrebbe essere ancora uno <strong>dei</strong> momenti più importantidella vita quoti<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> un me<strong>di</strong>co, sostiene Campo. Sembra che la partita si giochi intornoalla <strong>di</strong>cotomia che da sempre esiste tra la cultura scientifica e quella umanistica; ma forse c’èanche qualcosa <strong>di</strong> più: forse i me<strong>di</strong>ci, negli ultimi decenni, hanno dato più importanza alla propriaformazione come scienziati finendo per ritrovarsi impreparati al confronto <strong>di</strong>retto con un altro uomo,il paziente. La me<strong>di</strong>cina oggi si scontra sempre più spesso con l’esigenza <strong>di</strong> rigore tipicadella scienza e l’imponderabilità che viene dal fatto <strong>di</strong> doversi prendere cura <strong>di</strong> persone.Fonte: Campo R., “Anecdotal evidence”: why narratives matter to me<strong>di</strong>cal practice. “Plos <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>ne”<strong>2006</strong>; 3: pp 1677-8A cura de Il Pensiero Scientifico E<strong>di</strong>toreBollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 17


NOTIZIE* **Aggiornamento sulle proposte <strong>di</strong> legge per le me<strong>di</strong>cinenon convenzionaliNella XV Legislatura della Repubblica (quella attuale iniziata nella primavera <strong>2006</strong>), la situazioneè attualmente quella <strong>di</strong> 10 <strong>di</strong>segni/proposte <strong>di</strong> legge presentati:• Sen. Silvestri G. (Ver<strong>di</strong>) – XV Legislatura – Disegno <strong>di</strong> legge “Disposizioni delle terapie non convenzionalie istituzione <strong>dei</strong> registri degli operatori delle me<strong>di</strong>cine non convenzionali”, presentato indata 22.05.06; annunciato nella seduta ant. n. 7 del 31.05.06. Atto del Senato n. 478. Assegnatoalla 12ª Commissione permanente (Igiene e Sanità) in sede referente il 18.07.06. Annuncio nellaseduta pom. n. 19 del 18.07.06. Pareri delle commissioni 1ª (Aff. cost.), 2ª (Giustizia), 5ª (Bilancio),7ª (Pubb. istruz.), 10ª (Industria), 14ª (Unione europea) (aggiunto il 25.07.06; annunciatonella seduta n. 24).• Sen. Massidda P. (Forza Italia) – XV Legislatura – Proposta <strong>di</strong> legge “Disciplina delle me<strong>di</strong>cinenon convenzionali”, presentata in data 19.05.06; annunciata nella seduta ant. n. 6 del 19.05.06.Atto parlamentare n. 447. Assegnato alla 12ª Commissione permanente (Igiene e sanità) in sedereferente il 29.07.06. Annuncio nella seduta ant. n. 29 del 29.07.06. (non ancora iniziato l’esame).Pareri delle commissioni 1ª (Aff. cost.), 2ª (Giustizia), 5ª (Bilancio), 6ª (Finanze), 7ª(Pubb. istruz.), 9ª (Agricoltura), 14ª (Unione europea).• On. Lucchese P. F. (UDC) – XV Legislatura – Proposta <strong>di</strong> Legge “Disciplina delle me<strong>di</strong>cine e dellepratiche non convenzionali”, presentata il 23.05.06, annunziata il 30.05.06. Atto parlamentare n.874 (Fase iter Camera: 1°lettura) Assegnato il 17 luglio <strong>2006</strong> in sede Referente alla CommissioneXII Affari Sociali. Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento),V, VII (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento), XI, XIV e della Commissione parlamentareper le questioni regionali.• On. Zanella L. (Ver<strong>di</strong>) – XV Legislatura – Proposta <strong>di</strong> Legge “Disciplina della figura professionale<strong>di</strong> operatore <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline bio-naturali” presentata e annunziata il 28.4.06. Atto parlamentare n.239, (Fase iter Camera: 1° lettura). Assegnato il 29.06.06 in sede referente alla Commissione XIIAffari Sociali. Parere delle Commissioni I, II, V, VII, XI, XIV e della Commissione parlamentareper le questioni regionali.• On. Zanella L. (Ver<strong>di</strong>) – XV Legislatura – Proposta <strong>di</strong> Legge “Istituzione della figura professionale<strong>di</strong> operatore shiatsu” presentata il 28.4.06. Atto parlamentare: 258 (Fase iter Camera: 1° lettura).Assegnato il 13.06.06 in sede Referente alla commissione XII Affari sociali. Parere delleCommissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong>sanzioni), V, VII, XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.• On Stucchi G. (Lega Nord Padania) – XV Legislatura – Proposta <strong>di</strong> Legge “Disciplina della me<strong>di</strong>cinaomeopatica” presentata il 07.06.06. Atto parlamentare n. 996 (Fase iter Camera: 1° lettura).Assegnato il 17.07.06 in sede Referente alla commissione XII Affari sociali. Parere delle CommissioniI, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materiatributaria), VII (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento), XI, XIV e della Commissioneparlamentare per le questioni regionali.• On Grillini F. (L’Ulivo) – XV Legislatura – Proposta <strong>di</strong> Legge “Disciplina delle terapie e delle me<strong>di</strong>cinenon convenzionali e istituzione <strong>dei</strong> registri degli operatori delle me<strong>di</strong>cine non convenzionali”presentata il 03.08.<strong>2006</strong>. Atto parlamentare n. 1590.• On. Pellegrino T. (Ver<strong>di</strong>) – XV Legislatura – Proposta <strong>di</strong> Legge “Disposizioni per la regolamentazionedelle me<strong>di</strong>cine complementari”, presentata il 27.09.<strong>2006</strong>. Atto parlamentare n. 1708.• On. Pellegrino T. (Ver<strong>di</strong>) – XV Legislatura – Proposta <strong>di</strong> Legge “Disposizioni per la regolamentazionedella figura professionale <strong>di</strong> operatore <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline olistiche per la salute”, presentata il27.09.06. Atto parlamentare n. 1709.• Cons. Reg.le Borghi G. (Ver<strong>di</strong>) – XV Legislatura – Proposta <strong>di</strong> legge alle Camere, ai sensi dell’art.18 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>


121 della Costituzione, d’iniziativa del consigliere Gianluca Borghi “Disciplina delle <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>ne NonConvenzionali esercitate da laureati in me<strong>di</strong>cina e chirurgia, odontoiatria e veterinaria”, approvatadall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna il 05.07.06. Atto del Senato n. 848Iniziativa regionale: Consiglio Regionale Emilia-Romagna. Presentato il 20.07.06; annunciatonella seduta pomeri<strong>di</strong>ana n. 23 del 24.07.06. Assegnato alla 12ª Commissione permanente(Igiene e Sanità) in sede referente il 4 ottobre <strong>2006</strong>. Annuncio nella seduta pomeri<strong>di</strong>ana n. 46del 4 ottobre <strong>2006</strong>. Pareri delle commissioni 1ª (Affari Costituzionali), 2ª (Giustizia), 5ª (Bilancio),7ª (Pubblica Istruzione), 10ª (Industria), 14ª (Unione Europea). Atto della Camera n. 1426.Presentato in data 19 luglio <strong>2006</strong>; annunciato nella seduta ant. n. 29 del 20 luglio <strong>2006</strong>. Assegnatoalla 12ª Commissione permanente (Affari sociali) in sede referente il 9 ottobre <strong>2006</strong>. Annuncionella seduta pomeri<strong>di</strong>ana n. 49 del 9 ottobre <strong>2006</strong>. Pareri delle commissioni 1ª (AffariCostituzionali), 2ª (Giustizia), 5ª (Bilancio), 7ª (Cultura) (ai sensi dell’art. 73 reg. Camera), 10ª(Attività produttive), 11ª (Lavoro), 14ª (Politiche Comunitarie), Questioni Regionali.• Sen. Ripamonti N. (Ver<strong>di</strong>) – XV Legislatura – Disegno <strong>di</strong> Legge “Norme per la <strong>di</strong>sciplina delle terapienon convenzionali esercitate da laureati in me<strong>di</strong>cina e chirurgia”. Atto del Senato n. 993. Presentatoin data 19.09.06; annunciato nella seduta ant. n. 34 del 20.09.06. Assegnato alla 12ªCommissione permanente (Igiene e Sanità) in sede referente il 10.10.06. Annunciato nella sedutapomeri<strong>di</strong>ana n. 49 del 10.10.06. Pareri delle commissioni 1ª (Affari Costituzionali), 2ª (Giustizia),5ª (Bilancio), 7ª (Pubblica Istruzione), 9ª (Agricoltura), 10ª (Industria), 14ª (Unione Europea).Le proposte <strong>di</strong> legge del sen. Silvestri (478), del sen. Massidda (447), dell’on. Grillini (1590), dell’on.Pellegrino (1708) e della Regione Emilia-Romagna, rubricata sia al Senato (848) sia alla Camera(1426), del sen. Ripamonti (993) concernono esclusivamente me<strong>di</strong>ci, odontoiatri e veterinari.La proposta <strong>di</strong> legge dell’on. Stucchi (996) riguarda solo la <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na Omeopatica, pertanto attieneanch’essa all’area me<strong>di</strong>ca, odontoiatrica e veterinariaQuelle dell’on. Zanella (239 e 258) e dell’on. Pellegrino (1709) riguardano esclusivamente le cosiddette“<strong>di</strong>scipline bionaturali” anche chiamate “<strong>di</strong>scipline olistiche per la salute”e quin<strong>di</strong> glioperatori <strong>di</strong> professioni non me<strong>di</strong>che e non sanitarie.Mentre l’on. Lucchese (874) ha ripresentato la proposta <strong>di</strong> legge omnicomprensiva dell’area me<strong>di</strong>ca,delle <strong>di</strong>scipline sanitarie anche non me<strong>di</strong>che quali Osteopatia e Chiropratica e delle <strong>di</strong>sciplinebionaturali e quin<strong>di</strong> dell’area non me<strong>di</strong>ca e non sanitaria.La Commissione Sanità (XII) del Senato ha calendarizzato la <strong>di</strong>scussione <strong>dei</strong> pdl “Silvestri” (478), “Massidda”(447), Consiglio Regionale Emilia-Romagna (848) e sen. "Ripamonti" (993) assegnando al Sen.Daniele Bosone (L’Ulivo) il compito <strong>di</strong> relatore <strong>di</strong> un testo unificato <strong>di</strong> iniziativa parlamentare sulle MNC.Dott. Paolo Roberti <strong>di</strong> SarsinaC a s a d i C u r aAi ColliOSPEDALE PRIVATO ACCREDITATOPER MALATTIE NERVOSEDirettore Sanitario Responsabile: DR. RAFFAELLO BIAGIMe<strong>di</strong>co Chirurgo Specialista in Psichiatria40136 BOLOGNAVIA SAN MAMOLO 158 - TEL. 051 581073 - FAX 051 6448061AMBULATORI:TEL. 051 583013 - 051 331998051 6446234 - 051 6446916P.G. 34219 - 26/02/2003Bollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 19


NOTIZIEConsulenze ENPAM* * *Si rende noto che il Dott. Vittorio Angelini, che per 12 anni è stato Consigliere nel Consiglio d’amministrazioneENPAM, è <strong>di</strong>sponibile, anche telefonicamente, per consulenza in campo previdenzialetutti i martedì (ore 9,30-12,00) presso la sede or<strong>di</strong>nistica, e, per appuntamento, anche nellamattina <strong>di</strong> giovedì.Avviso A.M.C.I.* * *Ai Soci e SIMPATIZZANTI ASSOCIAZIONE MEDICI CATTOLICI ITALIANISezione <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>, via Dei Monti 6.Si comunica che a seguito delle Elezioni del nuovo Consiglio, il Direttivo risulta così costituito:COCCOLINI STEFANO Car<strong>di</strong>ologo PRESIDENTEPETIO CARMINE Psichiatra VICE PRESIDENTEFRIZZIERO LUIGI Reumatologo CONSIGLIEREGADDONI GIACOMO Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Base CONSIGLIERENICOLI ALDINI NICOLÒ Ricercatore I.O.R. CONSIGLIERERAFFI G. BATTISTA Me<strong>di</strong>co del Lavoro CONSIGLIEREVENTURA CARLO Biologo Molecolare CONSIGLIERESi comunica che il ritiro spirituale del 17 <strong>di</strong>cembre p.v. si terrà presso il Collegio S. Luigi (Viad’Azeglio) ore 9.30 e sarà condotto dal Dott. Ezio Castellucci - Preside della Facoltà Teologicadell’Emilia Romagna sul tema: “RIFLESSIONI SUL NATALE”.* * *Etica e ricerca possono convivere?Di ritorno da un prestigioso convegno specialistico <strong>di</strong> settore, dove avevo partecipato sia in nellaveste <strong>di</strong> pubblicista che in qualità <strong>di</strong> specialista, mi sono posto alcuni interrogativi ed ho sviluppatoalcune considerazioni che, data l’importanza del tema, desidererei con<strong>di</strong>videre con i colleghi,anche per valutare se sia possibile elaborare insieme un in<strong>di</strong>rizzo che possa combinare congruamenteed efficacemente l’etica e la ricerca.1. In primo luogo mi sono chiesto se, nell’ambito <strong>di</strong> un convegno, chi ha la responsabilità dell’organizzazionescientifica possa consentire ai relatori l’esposizione <strong>di</strong> risultati non ancora convalidati,ab<strong>di</strong>cando al necessario principio ed approccio <strong>di</strong> cautela. Può, in altre parole, un congresso <strong>di</strong> un’associazione specialistica trasformarsi in una vetrina <strong>di</strong> prodotti commerciali? Questo dubbio è taleche alle volte mi risulta <strong>di</strong>fficile capire la <strong>di</strong>fferenza tra lo show-room ed il congresso scientificose non che quest’ultimo si presenta solitamente silenzioso e con una tenue luminosità.2. Il secondo interrogativo riguarda invece l’essenza <strong>di</strong> parte della nostra ricerca. Vorrei partiredalla analisi <strong>di</strong> un episo<strong>di</strong>o emblematico cui sono stato costretto ad assistere: un relatore scientificoitaliano, affrontando un caso clinico caratterizzato da profonde recessioni gengivali sul settoreantero-posteriore <strong>di</strong> sinistra (dall’elemento 22 al 26), proponeva un unico ed isolato interventosul 23. Alla mia legittima domanda: “E gli altri elementi? Non poteva essere in<strong>di</strong>cata un’altratecnica omnicomprensiva <strong>di</strong> tutto il quadrante?” ho ricevuto la seguente risposta, lapidaria ed un20 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>


po’ seccata: “Quello era il protocollo!”. Di fronte ad una risposta <strong>di</strong> questo tipo non ho potuto chepensare che quel caso era anche e prima <strong>di</strong> tutto un paziente e non solo un modello <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.Mi pare <strong>di</strong> trovarmi <strong>di</strong> fronte ad uno sconcertante paradosso: da una parte vengono accettate edate per scontate posizioni ra<strong>di</strong>calmente commerciali (M. Newman riportava che, per una notacasa implantare, solo una minima parte degli stu<strong>di</strong> pubblicati erano stu<strong>di</strong> “controllati”); dall’altra,per l’ansia <strong>di</strong> apparire nel “giro scientifico giusto”, ci si <strong>di</strong>mentica che il modello <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o – il paziente– quello che sta sotto <strong>di</strong> noi – non è certo un cane beagle od una cavia.Mi chiedo dunque se esista e quale possa essere il compromesso etico che ci permetta <strong>di</strong> accettarei finanziamenti dell’industria senza ledere al contempo la fiducia che il paziente ripone in noi.E qual è il confine nelle <strong>di</strong>scussioni <strong>dei</strong> dati scientifici ottenuti?L’atteggiamento <strong>di</strong> omissione – il non dare cioè rilevanza a risultati negativi – può essere accettato?Prof. Luigi ChecchiOr<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Odontostomatologia Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>* * *CORSO DI ALTA FORMAZIONEUniversità degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> – Sede <strong>di</strong> ForlìEconomia e Management nelle Aziende SanitarieProblemi <strong>di</strong> razionamento, accountability e budget, valorizzazione del personale eaffidamento <strong>di</strong> serviziOBIETTIVI DEL CORSOIl presente corso <strong>di</strong> Alta Formazione si propone <strong>di</strong> fornire le conoscenze <strong>di</strong> Management delleAziende Sanitarie, valorizzando il contributo <strong>di</strong> Dipartimenti e Unità operative alla gestione aziendalee dotando i partecipanti <strong>di</strong> competenze professionali e abilità qualificate per l’esercizio delleproprie responsabilità gestionali.DESTINATARIIl corso si rivolge a tutti i ruoli e le funzioni amministrative, gestionali e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento svoltenell’ambito delle aziende sanitarie pubbliche e private, con riferimento in particolare ai Responsabili<strong>di</strong> Dipartimento e <strong>di</strong> Struttura Complessa <strong>dei</strong> Distretti, <strong>dei</strong> Presi<strong>di</strong>, <strong>dei</strong> Dipartimenti <strong>di</strong> Prevenzione,ai Responsabili del Bilancio e del Controllo <strong>di</strong> Gestione, ai Responsabili della Contrattualisticacon le Strutture Esterne, <strong>dei</strong> Servizi <strong>di</strong> Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane,<strong>dei</strong> Componenti <strong>di</strong> Collegi Tecnici e <strong>dei</strong> Nuclei <strong>di</strong> Valutazione.DURATAIl corso è formato da 10 giornate, sud<strong>di</strong>vise per 5 moduli da due giornate ciascuno, <strong>di</strong>stribuite nelperiodo gennaio-aprile 2007.C KFPOLIAMBULATORIO PRIVATOCENTRO KINESI FISIOTERAPICO DI GIORNO s.a.s.Direttore Sanitario: Dott. LUCIO MARIA MANUELLI - Me<strong>di</strong>co Chirurgo Specialista in FI-SIOKINESITERAPIA - ORTOPEDICA e in ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA• ONDE D’URTO • LASER NEODIMIO: YAG • LASER CO2 • TECAR • IPERTERMIA • MAGNETO T.E.N.S. • T.E.N.S. ACUSCOPE• ELETTROSTIMOLAZIONI • ELETTROSTIMOLAZIONI COMPEX • CORRENTI DIADINAMICHE • CORRENTI INTERFERENZIALI • CORRENTI FARADICHE • CORRENTIGALVANICHE • IDROGALVANO • IONOFORESI • INFRAROSSI • ULTRAVIOLETTI • ULTRASUONI • PARAFFINA • RADAR • MASSAGGIO • MASSAGGIO LIN-FODRENAGGIO MANUALE • TRAZIONI VERTEBRALI • KINESI • RIABILITAZIONE FUNZIONALE • RIEDUCAZIONE NEUROMOTORIA • RIABILITAZIONE RESPIRA-TORIA • MANIPOLAZIONI VERTEBRALI MANU MEDICA • R.P.G. RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE • ISOCINETICA • PALESTRA GENERALEAutorizzazione Comune <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> P.G. 84545 del 21.05.2001P.ZZA MARTIRI, 1/2 - 40121 BOLOGNA - ☎ 051 24 91 01 - 25.42.44 r.a. - Fax 051 42 29 343e-mail: poliamb@ckf-<strong>di</strong>giorno.com - www.ckf-<strong>di</strong>giorno.com - Partita IVA 04141560377Bollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 21


NOTIZIEMODALITÀ DIDATTICHEIl Corso alternerà momenti <strong>di</strong> lezioni frontali a esercitazioni e <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> casi aziendali. Si daràinoltre spazio al <strong>di</strong>battito e a occasioni <strong>di</strong> confronto utili all’approfon<strong>di</strong>mento delle tematicheaffrontate rispetto alle specifiche realtà aziendali.Coor<strong>di</strong>namento scientifico:Prof.ssa Emilia Gazzoni(emilia.gazzoni@unibo.it)Segreteria Organizzativa:Dr.ssa Alice Cubeddu, e-mail: segresanita.ecofo@unibo.it,tel. 0543 374638 - 3497513703 (in orari d’ufficio)P.le Vittoria, 15 – 47100 Forlì (FC)ORARI E SEDE DIDATTICAI giornata <strong>di</strong> ogni modulo: ore 9-13 e 14-17.30II giornata <strong>di</strong> ogni modulo: ore 9-13 e 14-16.30Il Corso <strong>di</strong> svolge presso le aule Master della Facoltà <strong>di</strong> Economia <strong>di</strong> Forlì,Via S. P. Laziosi, 15 - ForlìQUOTA D’ISCRIZIONEÈ prevista una quota d’iscrizione dell’ammontare <strong>di</strong> 1600 euro (+IVA se dovuta).Il corso assegna 10 Cre<strong>di</strong>ti Universitari Accre<strong>di</strong>tamento ECM:50 Cre<strong>di</strong>ti in corso <strong>di</strong> assegnazione e vali<strong>di</strong> su tutto il territorio nazionale.MODALITÀ E SCADENZA DELLE ISCRIZIONILe domande <strong>di</strong> partecipazione alla selezione <strong>di</strong> ammissione (valutazione <strong>dei</strong> titoli e delle esperienzeprofessionali) dovranno essere presentate entro il termine del 10 Gennaio 2007, seguendola procedura <strong>di</strong> pre-iscrizione on line esplicata nel bando pubblicato nel sito www.unibo.it alla voceCorsi <strong>di</strong> Alta Formazione e inviando conferma all’in<strong>di</strong>rizzo e-mail segresanita.ecofo@unibo.it.MODULI DIDATTICI1° MODULO1 e 2 Febbraio 2007ALLOCAZIONE DELLE RISORSE IN SANITÀ E PROBLEMI DI RAZIONAMENTO2° MODULO8 e 9 Febbraio 2007ACCOUNTABILITY E BUDGET NELLE AZIENDE SANITARIE3° MODULO22 e 23 Febbraio 2007IL BILANCIO DI MISSIONE NELLE AZIENDE SANITARIE4° MODULO6 e 7 Marzo 2007LA VALORIZZAZIONE E L’INCENTIVAZIONEDEL PERSONALE NELLE AZIENDE SANITARIE5° MODULO22 e 23 Marzo 2007L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DELLE AZIENDE SANITARIE:APPALTI ED ALTRE MODALITÀ GESTIONALI22 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>


* * *Scuola <strong>di</strong> specializzazione in psicoterapia analiticaAPERTE LE ISCRIZIONI AL PRIMO ANNO DI CORSO 2007/2008.La Scuola <strong>di</strong> Psicoterapia analitica “Aion”, con sede a <strong>Bologna</strong>, ha aperto le iscrizioni al nuovo primoanno <strong>di</strong> corso che partirà a marzo 2007.La Scuola, riconosciuta dal Ministero per l’Università e la Ricerca, (autorizzazione n° 172, G.U3/8/2004), si rivolge a me<strong>di</strong>ci e psicologi e offre una formazione professionale psicoterapeutica <strong>di</strong>in<strong>di</strong>rizzo psicanalitico junghiano. La formazione, al fine del conseguimento del <strong>di</strong>ploma, prevede,oltre alle lezioni, un training psicanalitico personale, supervisione <strong>di</strong> casi e tirocinio presso strutturepubbliche o private accre<strong>di</strong>tate.Le lezioni sono aperte anche ad u<strong>di</strong>tori, che non hanno accesso al <strong>di</strong>ploma.Chi è interessato può visionare il sito www.assoalba.it; per maggiori informazioni si può telefonareal 328 2228900 o al 348 2683688 o scrivere a info@assoalba.it.La Scuola AION è promossa dalla Associazione <strong>di</strong> Ricerca in Psicologia Analitica ALBA fondata dame<strong>di</strong>ci e psicologi psicoterapeuti che operano, come psicanalisti junghiani, in <strong>di</strong>verse città italianeda oltre vent’anni.La Scuola, si avvale anche della collaborazione <strong>di</strong> docenti universitari.Con le <strong>di</strong>scipline psicologiche e me<strong>di</strong>che <strong>di</strong> base e quelle specifiche della psicologia analitica junghiana,“AION” presenta anche insegnamenti fondati su prospettive inter<strong>di</strong>sciplinari, attualizzateai rapporti tra arte, cinema, religione, e psicologia.La sede <strong>di</strong>dattica è in via Palestro 6.Presidente del comitato scientifico è il Prof. Renzo Canestrari, già Direttore della Scuola <strong>di</strong> specializzazionein Psicologia della Facoltà <strong>di</strong> <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na e Chirurgia della Università <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>, Direttoreè il Dott. Angelo Gabriele Aiello.AION: www.assoalba.itinfo@assoalba.it348 2683688328 2228900POLIAMBULATORIO PRIVATODir. San. Dottor A. Skoumpakis - Me<strong>di</strong>co ChirurgoTerapia Fisica - RiabilitazionePost chirurgica - Post traumatica - Neurologica - PosturaleVasche riabilitative - Ginnastica vascolareP.G. 45276 del 02-03-05Via San Donato 66/2 bis - 40127 BOLOGNA Tel. 051 6333319/329www.idroterapic.it E-mail: idroterapic@idroterapic.itBollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 23


NOTIZIEMEDICI DISPONIBILI PER ATTIVITÀ PROFESSIONALIAggiornato al 6 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>Cognome - Nome In<strong>di</strong>rizzo TelefonoACHILLE MARZIO Via S.Donato, 14 – <strong>Bologna</strong> 051/24.77.05 - 347/52.12.045AGOSTINI FEDERICA Via Bencivenni, 25 – <strong>Bologna</strong> 051/40.51.22 - 347/31.86.030ANGONE ANTONIO Via Zacconi – <strong>Bologna</strong> 329/73.39.726ANSELMI GIOACCHINO Via Quasimodo, 8/3 – S. Pietro Capofiume (BO) 051/69.08.673 - 349/26.64.747ANTONIONI MARCELLO Via Para<strong>di</strong>so, 11 – <strong>Bologna</strong> 320/70.11.942ARAIA DESTA TSEHAYE Via Zanar<strong>di</strong>, 486 – <strong>Bologna</strong> 328/26.80.703BABINI MASSIMILIANO Via Marchesini, 14 – Calderaia <strong>di</strong> Reno 051/72.33.63 - 347/07.68.664BASIRICO’ CHIARA Via Matteucci, 22 – <strong>Bologna</strong> 051/34.51.62 - 347/55.90.003BENFENATI GIOVANNI Via Chiudare, 4 – <strong>Bologna</strong> 051/26.43.33 - 349/53.54.012BINI LAURA Via Bagnini, 20 – <strong>Bologna</strong> 347/38.33.938BINI LUCA Via Dondarini, 21 – Sala Bolognese 051/82.91.50 - 349/5502434BIZZARRI COSIMO NICOLO’ Via <strong>di</strong> Saliceto, 23 – <strong>Bologna</strong> 051/36.20.57 - 349/78.05.339BONAVINA GIUSEPPE Via S. Annunziata, 9 – <strong>Bologna</strong> 051/58.01.97 - 340/29.79.142BONESCHI ANNALISA Via Ristori, 5 – <strong>Bologna</strong> 347/41.51.471BRINATI FABIO Via dell’Inferno 3 – <strong>Bologna</strong> 349/57.16.793CAPRINI SARA Via S. Donato, 41/2 – <strong>Bologna</strong> 393/59.37.924CASAGLIA ALESSANDRO Via Montanari, 22 – <strong>Bologna</strong> 051/34.15.72 - 348/56.32.577CASTAGNETTI FAUSTO Via Fossolo, 4 – <strong>Bologna</strong> 051/63.64.079 - 349/31.99.142CASTAGNOLI ANNA Via Atti 5 – <strong>Bologna</strong> 051/44.23.50 - 339/60.38.863CECINATO PAOLO Via F. Schiassi, 28 – <strong>Bologna</strong> 051/58.71.961 - 347/61.17.4141CERAVOLO ROSSANA Via Col <strong>di</strong> Lana, 10 – <strong>Bologna</strong> 051/19.98.25.00 - 338/36.41.543CERONI LIZA Via Cipolla, 1 – Imola (Bo) 0542/68.30.30 - 338/41.15.557CLAYSSET BARBARA Via Arno, 8 – <strong>Bologna</strong> 347/72.17.406CONSOLE LISA Via Marrucina, 76 – Guar<strong>di</strong>agrele (CH) 0871/83.55.9 - 347/64.24.647CONTINI PAOLA Via Venturosi, 1 – <strong>Bologna</strong> 347/66.29.912CRISTINO CRISTINA Via dell’Artigiano, 30 – <strong>Bologna</strong> 320/53.51.397DABABNEH HUSSAM MUSA SALEM Via S. Donato, 138 – <strong>Bologna</strong> 320/81.20.227DANIEL BENYAMIN DANIEL P.zza della Resistenza, 8 – <strong>Bologna</strong> 347/55.79.917DEL GOBBO IRENE Via Galliera, 34 – <strong>Bologna</strong> 051/25.14.16 - 347/41.50.079DELUIGI GIULIA Via Murri, 153 – <strong>Bologna</strong> 051/44.17.31 - 347/49.40.572DI DIODORO LARA Via Romagnoli, 39 – <strong>Bologna</strong> 320/06.43.492ELSADIG A. GAMALELDEEN Via Mattei, 15/4 – <strong>Bologna</strong> 339/28.72.913ELGHOGH MARWAN IBRAHIM Via Ca’ Bianca, 9 – <strong>Bologna</strong> 339/18.67.003FANTINI LORENZO Via Vittorio Veneto, 25 – <strong>Bologna</strong> 338/39.65.855FELICANI CRISTINA Via M. L. King, 32 – <strong>Bologna</strong> 051/40.45.73 - 338/34.29.840FIORINI CAMILLA Via S. Apollonia, 7 – <strong>Bologna</strong> 347/64.16.224GALLUCCI MARCELLA Via Col <strong>di</strong> Lana, 11/2 – <strong>Bologna</strong> 328/16.15.410GENTILINI LORENZO Via del Parco, 31 – <strong>Bologna</strong> 051/91.03.17 - 339/33.07.403GIAMBERSIO MARIA PIA Via Giacobbi, 15 – <strong>Bologna</strong> 392/12.70.206GORGA FRANCESCO Via Garibal<strong>di</strong>,85/4 – Casalecchio <strong>di</strong> Reno 338/16.14.287GUBELLINI ERIKA Via Poliziano 6 – <strong>Bologna</strong> 051/36.51.72 - 329/45.83.711IMBRIACO GRAZIA Via Venezia, 6 – Casalecchio <strong>di</strong> Reno 051/57.63.69 - 333/70.97.815KOPLIKU BESA Via delle Lame, 57 – <strong>Bologna</strong> 339/19.27.822KWIN KWEDI CHIMENE HERMINE Via T. Salvini, 8 – <strong>Bologna</strong> 347/52.17.600LUCONI SILVIA Via Solari, 7 – <strong>Bologna</strong> 339/36.27.900MANCINI STEFANO Via B. Gigli, 14 – <strong>Bologna</strong> 051/58.73.902 - 347/86.94.18124 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>


MASETTI MARCO Via F. Baracca, 6/2 – Casalecchio <strong>di</strong> Reno 051/57.00.89 - 339/74.63.947MASULLI MASSIMILIANO Via M. Oretti, 12 – <strong>Bologna</strong> 328/80.70.482 - 328/80.70.482MORJAN MOHAMMED Via Breventani, 1 – <strong>Bologna</strong> 393/0138204MUNTEANU OANA Via Della Cà Bianca – <strong>Bologna</strong> 051/63.43.372 - 329/84.08.064MUSCOLO PATRIZIA Via Laura Bassi, 1 – <strong>Bologna</strong> 339/81.91.400NYEK NTEP NICOLAS V.le della Repubblica, 10 – <strong>Bologna</strong> 320/26.64.514PANOURGIA MARIA P. Via Battindarno, 10 – <strong>Bologna</strong> 328/42.03.930PAVONI MICHELE Via Massarenti, 153 – <strong>Bologna</strong> 051/53.01.97 - 347/98.78.376PETRIDIS FRANCESCO DIMITRI Via G. Ceneri, 8 – <strong>Bologna</strong> 347/54.12.506PREDIERI SILVIA Via de Gasperi, 45 – Ozzano dell’Emilia (BO) 051/79.63.30 - 347/60.06.311ROMANCIUC ANGELA Via XXV Aprile, 59/3 – S.Pietro in Casale 051/81.71.43 - 338/84.89.689ROSET BRUNILDE Via Manfre<strong>di</strong>, 5 – <strong>Bologna</strong> 338/96.06.019RUGGERI LETIZIA Via A. Costa, 136 – <strong>Bologna</strong> 051/61.41.983 - 393/26.32.818RUSTEMI ENIS Via Murri, 29 – <strong>Bologna</strong> 340/28.91.433SAFFIOTI GIUSEPPE Via Para<strong>di</strong>so, 15 – <strong>Bologna</strong> 051/64.48.629 - 338/16.29.626SCURA MARIA COSTANZA Via Marzabotto – <strong>Bologna</strong> 389/79.68.391SIENA GIUSEPPE Via Guicciar<strong>di</strong>ni, 4 – Zola Predona 340/10.92.511TEBALDI MATTEO Via Modena, 21 – Cattolica (RN) 0541/36.08.86 - 338/43.36.711TESINI ESTER MARIA CARLA Via <strong>dei</strong> Gelsi, 2 – S.Giovanni in Persiceto 051/68.24.793 - 329/80.54.704TORSELLO MARIA CRISTINA Via Porrettana, 192 – Casalecchio <strong>di</strong> Reno 328/70.83.299VENTURA ELISABETTA Via Majani, 2 – <strong>Bologna</strong> 333/22.05.287ZAHLANE DESIREE Via Scipione dal Ferro, 12 – <strong>Bologna</strong> 347/81.13.403ZAMBELLI ILARIA Via Petrolini, 3 – <strong>Bologna</strong> 328/66.57.248* * *MEDICI SPECIALISTI DISPONIBILI PER ATTIVITÀCognome - Nome Specializzazione/Annotazioni TelefonoAHMED S. MAYE HODMAN Ra<strong>di</strong>o<strong>di</strong>agnostica in<strong>di</strong>rizzo Neurora<strong>di</strong>ologia 051/53.38.38BUCCELLETTI VALERIA <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na Fisica e Riabilitazione 051/58.77.820 - 339/41.15.190CAMBILARGIU LETIZIA Pe<strong>di</strong>atria e Puericultura 347/38.41.550CASATELLO MARIAPIA Corso <strong>di</strong> Formazione in <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na Generale 051/63.31.353 - 339/46.91.165CECCON GIOVANNI Ra<strong>di</strong>oterapia 051/34.73.65CERVONI EDOARDO Otorinolaringoiatria 0180/48.52.25GUERRISI ALFREDO <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na dello Sport 055/051.73.08 - 339/66.23.536LODATO FRANCESCA Gastroenterologia 051/63.60.926 - 340/28.18.353LUCENTE PASQUALE Dermatologia e Venerologia 051/38.04.62MANINI RITA Endocrinologia e Malattie del Ricambio 347/52.76.419MARZARI ROSSELLA Otorinolaringoiatria 051/23.76.68 - 335/53.93.123MATTEINI PAOLA Igiene e <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na Preventiva 051/44.32.41 - 339/48.19.676MOSCATIELLO SIMONA Scienza dell’Alimentazione 051/38.01.22 - 338/76.41.426NAVA SERGIO Odontoiatria 0965/81.14.02 - 346/38/75.724PANCOTTO SILVIA <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na del Lavoro 055/05.17.308 - 339/34.80.246PUGLIOLI EMILIO Corso <strong>di</strong> Formazione in <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na Generale 051/53.30.09 - 333/30.75.111RAIMONDI MONICA Malattie dell’Apparato Respiratorio 051/40.70.358 - 347/21.14.517SABETTA ANNARITA Neurologia 051/39.31.82 - 328/33.92.178SAVOIA FRANCESCO Dermatologia e Venerologia 051/74.36.35 - 333/83.07.116VISENTIN STEFANO Pe<strong>di</strong>atria Preventiva e Puericultura 051/23.13.29 340/00.87.972Bollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 25


Istituto “Veritatis Splendor”Con la collaborazione del Centro <strong>di</strong> Bioetica“A. Degli Esposti” e dell’UCIIM <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>Corso <strong>di</strong> bioetica <strong>di</strong> base eriflessioni sulla fine della vita<strong>2006</strong>-2007<strong>Bologna</strong>Otto incontri <strong>di</strong> tre ore ciascuno:ore 15-18. Al venerdìPRESENTAZIONEEutanasia per legge? La fiammella ha covato alungo sotto la cenere, alimentata da una tenaceaspirazione ideologica che viene da lontano.Oggi, forse anche in rapporto ad un mutamentoprossimo venturo del Comitato Nazionale per laBioetica (CNB) che sembrava a qualcuno pocoaccon<strong>di</strong>scendente, il problema emerge convivacità in ambito politico. Sono otto i progetti<strong>di</strong> legge depositati in Parlamento che fannoriferimento in modo specifico all’eutanasia e<strong>di</strong>ntorni. Attualmente la spinta propositivainsiste prevalentemente sul cosiddetto“testamento biologico”, altrimenti definito“<strong>di</strong>chiarazioni anticipate <strong>di</strong> volontà”, relativo aicomportamenti <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci nella fase terminaledella vita. Già nella <strong>di</strong>fferenza d’espressione sipuò avvertire la <strong>di</strong>versità del sottinteso culturale.L’intensa contemporanea campagna a favore <strong>di</strong>una regolamentazione legislativa dell’eutanasiatout court, fa sospettare che questa invocataregolamentazione possa rappresentare unprimo passo verso l’accettazione per leggedell’eutanasia, intesa ideologicamente come<strong>di</strong>ritto soggettivo assoluto sulla propria vita.Ciò presuppone evidentemente una visioneparticolare dell’uomo e del suo destino. Inoltre,se “essere ucciso per pietà” fosse realmente un<strong>di</strong>ritto, una volta che questo fosse riconosciutodallo Stato, questo avrebbe il dovere <strong>di</strong>esau<strong>di</strong>rlo. Che cosa decidere allora, circa lalibertà del me<strong>di</strong>co esecutore? Il problemapotrebbe essere risolto concedendo l’obiezione<strong>di</strong> coscienza? Che fare se, da qualche parte, nonsi trovassero me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong>sponibili? Non c’èdubbio che la questione sia <strong>di</strong>fficile ecomplessa, <strong>di</strong>versamente percepita secondo le<strong>di</strong>verse sensibilità. Proprio per tale ragione cipare opportuno organizzare questo breve corsoche intende affrontare il tema in libertà <strong>di</strong>spirito. Il tempo concesso al <strong>di</strong>battitoconsentirà un’adeguata ampiezza al confrontodelle opinioni.ASPETTI ORGANIZZATIVILe lezioni si svolgeranno il venerdì dalle 15 alle18 presso l’Istituto Veritatis Splendor, via Riva<strong>di</strong> Reno 57, <strong>Bologna</strong>.Il corso si articola in due moduli che èeventualmente possibile seguire in modo<strong>di</strong>sgiunto, il primo <strong>dei</strong> quali riguarda “Bioetica<strong>di</strong> base”, il secondo le “Riflessioni sulla finedella vita”.Coor<strong>di</strong>natore scientifico del Corso: prof. AldoMazzoniDirettore del Corso: prof. Gian Luigi Spada(Presidente UCIIM <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>)1 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>Bioetica, mass me<strong>di</strong>a e culturadominante.15 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>Identità della bioetica. Antropologie<strong>di</strong> riferimento a confronto. Necessitàe <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> un <strong>di</strong>alogo.12 gennaio 2007Bioetica e magistero della Chiesa;bioetica ed educazione: costruireuna cultura della vita.19 gennaio 2007Ragioni e questioni <strong>di</strong> bioeticaclinica: il rapporto me<strong>di</strong>co-paziente.26 gennaio 2007Eutanasia e accanimento me<strong>di</strong>co:i termini del problema.2 febbraio 2007Eutanasia: aspetti giuri<strong>di</strong>ci inEuropa, in Italia. Il cosiddetto“testamento <strong>di</strong> vita”.9 febbraio 2007Eutanasia o “eubiosia”? Cura e<strong>di</strong>gnità del malato grave.16 febbraio 2007Riflessioni teologiche sulla fine dellavita: eutanasia e magistero dellaChiesa.Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a:Centro <strong>di</strong> Iniziativa CulturaleVia Riva <strong>di</strong> Reno, 57 - <strong>Bologna</strong>Tel: 051.222.054 - Fax: 051.235.167E-mail: cinc@katamail.com


VENETO IPNOSI1° Corso teorico-pratico per unacomunicazione corretta ed efficacePadova26-27 gennaio 2007Venerdì 26 gennaio - ore 14.00• Dalla leggenda alla scienza• L’ipnosi in me<strong>di</strong>cina interna e nellaricerca clinica• Tra il <strong>di</strong>re e il fareEsercitazioni praticheSabato 27 gennaio - ore 9.00• L’ipnosi sul territorio enell’emergenza• L’ipnosi in neuropsicologiasperimentale• Tra il <strong>di</strong>re e il fareEsercitazioni praticheSede del corsoDipartimento <strong>di</strong> <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na Clinica eSperimentale - Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>Padova - Via Giustiniani, 2 - PadovaSegreteria ScientificaProf. Edoardo CasigliaDip. <strong>di</strong> <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na Clinica e SperimentaleUniversità <strong>di</strong> PadovaTel. 049.8212277 - Fax 049.8754179Segreteria OrganizzativaSELENE S.r.l. - Eventi e CongressiVia <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>, 23 - 10143 TORINOTel. 011.7499601 - Fax 011.7499576E-mail: ciics@seleneweb.comWeb site: www.ciics.it - www.seleneweb.comCre<strong>di</strong>ti formativi richiesti per:MEDICO CHIRURGO - ODONTOIATRAPSICOLOGO - INFERMIEREUniversità degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> PadovaDipartimento <strong>di</strong> <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na Clinicae SperimentaleCentro Italiano <strong>di</strong> IpnosiClinico-Sperimentale C.I.I.C.S.Sezione Veneto - PadovaCorsi Me<strong>di</strong>nformaTecniche <strong>di</strong> decon<strong>di</strong>zionamentodal fumo<strong>Bologna</strong>27 gennaio 2007 - ore 9-17.30I me<strong>di</strong>ci sono sempre stati coinvolti nel problemadel fumo <strong>di</strong> tabacco, sia come <strong>di</strong>retti consumatori,sia come fautori <strong>di</strong> sollecitazione e suggerimenti aipropri pazienti per smettere <strong>di</strong> fumare.Il corso riba<strong>di</strong>rà come il fatto <strong>di</strong> smettere <strong>di</strong>fumare sia un compito me<strong>di</strong>co ad altissimapriorità. Mostrerà come i pazienti vadanoinformati sui rischi del fumo, come vadanosondate le loro motivazioni a smettere e, se visono, come possano essere rinforzate. Sisoffermerà sulle basi neurochimiche della<strong>di</strong>pendenza e sulle manifestazioni psicologiche,nonché su un approccio terapeutico efficace, nelbreve tempo a <strong>di</strong>sposizione del me<strong>di</strong>co curante.Il corso si articola in 4 ore, al mattino, <strong>di</strong> lezionefrontale sulla <strong>di</strong>agnostica clinica della <strong>di</strong>pendenzada tabacco e patologie collegate, particolarmentenelle donne in gravidanza. Si de<strong>di</strong>cherà circaun’ora a presentare un breve intervento ai me<strong>di</strong>cicuranti per una consultazione rapida sul problemadel fumo, per poter in<strong>di</strong>viduare le personemotivate a smettere, facilitando il loro ruoloeducazionale sui più giovani <strong>dei</strong> loro pazienti. Nelpomeriggio si de<strong>di</strong>cheranno due ore alle varieprocedure terapeutiche <strong>di</strong>sponibili, sottolineandoil ruolo <strong>dei</strong> gruppi terapeutici <strong>di</strong> auto-aiuto e ilruolo del me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia.I SESSIONE DIDATTICA• Diagnostica clinica della <strong>di</strong>pendenza da tabacco• Aspetti psicologici della <strong>di</strong>pendenza del tabaccoII SESSIONE DIDATTICA• Patologia legata al tabagismoIII SESSIONE DIDATTICA• Fumo e gravidanza• Terapie <strong>di</strong> <strong>di</strong>sassuefazione, ruolo <strong>di</strong> rinforzo<strong>dei</strong> gruppi <strong>di</strong> auto-aiuto e ruolo del me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>famigliaSede del corsoCentro Me<strong>di</strong>nformaVia Emilia Ponente, 62/240133 <strong>Bologna</strong> (BO) - tel. 051 310982Per informazionicatamo@me<strong>di</strong>nforma.orgBollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 27


CONVEGNI • CONGRESSICONVEGNO NAZIONALEDisturbi alimentariProspettive <strong>di</strong>agnostichee terapeuticheMacerata5 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> - ore 9-17,30SESSIONE MATTUTINADiagnosi e trattamento <strong>dei</strong> DAP:Punti critici e linee evolutive <strong>di</strong>interventoLa <strong>di</strong>agnosi DAP: <strong>di</strong>fficoltà e <strong>di</strong>agnosi<strong>di</strong>fferenzialeAlla ricerca delle cause: il ruolo dell’eziologiaIl trattamento integrato: l’approccio me<strong>di</strong>coIl trattamento integrato: l’approcciopsicoterapeuticoSESSIONE POMERIDIANAEsperienze <strong>di</strong> intervento a livellonazionaleESPERIENZA 1:Il ricovero in struttura ospedaliera complessaESPERIENZA 2:Il ruolo e le funzioni della comunitàresidenzialeESPERIENZA 3:I gruppi <strong>di</strong> mutuo aiuto per i <strong>di</strong>sturbialimentariESPERIENZA 4:Realtà e prospettive nel territorio marchigianoSede del corsoAula Magna UniversitàFacoltà <strong>di</strong> giurisprudenzaPiaggia dell’Università, 2Per informazionimacerata@associazionepraxis.itTel. 347 7334269 / 349 1996327ConvegnoDecidere in Neonatologia<strong>Bologna</strong>7 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> - ore 8,30-18Scopo del convegno è <strong>di</strong> mettere in luce<strong>di</strong>fficoltà e obiettivi prioritari nel campodell’assistenza al neonato estremamentepretermine.Ogni decisione riguardo all’assistenza èadeguata se è determinata dalla considerazione<strong>di</strong> tutti i fattori in gioco: l’obiettività delneonato alla nascita, la sua età gestazionale,l’evoluzione del quadro clinico, le aspettative<strong>dei</strong> genitori, il tipo <strong>di</strong> prognosi.Non un pre-giu<strong>di</strong>zio bensì il rispetto <strong>di</strong> tuttequeste con<strong>di</strong>zioni all’inizio e durante il lavoropermette <strong>di</strong> dare al bambino cureproporzionate e <strong>di</strong> evitare atteggiamentiestremi come l’accanimento terapeutico o lasospensione delle cure per porre termine allasofferenza del bambino, secondo tempi decisida noi anziché dall’evoluzione naturale dellapatologia.In un momento storico in cui c’è chi sostieneche la risposta alla fatica <strong>di</strong> vivere e allaprevisione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabilità del bambinoestremamente pretermine sia spesso solo lamorte, vogliamo confrontarci con chi crede chela <strong>di</strong>sabilità sia un limite, ma non l’ultimaparola sull’uomo.Scopo del me<strong>di</strong>co e dell’infermiere è curare e,là dove questo non sia più utile per laguarigione, assistere ed accompagnare ilpaziente fino alla fine, senza abbreviare néprolungare i tempi della sua sofferenza.Rispetto sino alla fine.I SESSIONEI dati scientificiII SESSIONEEutanasia: si fa e non si <strong>di</strong>ce?III SESSIONECura e malato: una risorsa reciprocaTavola rotondaLa religione della qualità della vitaSede del corsoAula Magna Nuove PatologiePoliclinico S. Orsola Malpighi - <strong>Bologna</strong>28 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>


Iscrizione e partecipazione sono gratuiteInformazioni/Iscrizioni Accademia Nazionale<strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na sig.ra ManganelliTel 051 6360080 - Fax 051 6364605e sul programma scaricabile da sito webwww.amcibo.itEDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINALa Terapia Infiltrativa<strong>Bologna</strong>9 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> - ore 9-19I SESSIONE DIDATTICALe <strong>di</strong>artrosi: aspetti anatomo-funzionali.L’artrosi oggi: attualità patogenetiche, aspetticlinici e possibilità terapeutiche.Trattamento conservativo: in<strong>di</strong>cazioni e limiti.II SESSIONE DIDATTICALa terapia intra-articolare nell’artrosi.La tecnica della terapia infiltrativa: spalla,gomito, mano.La tecnica della terapia infiltrativa: anca,ginocchio, piede.III SESSIONE PRATICATecniche <strong>di</strong> terapia infiltrativa: videosimulatore.Prove pratiche <strong>di</strong> infiltrazione.Per informazioniVia Emilia Ponente, 62/2 - 40133 <strong>Bologna</strong>Tel. 051 310982 - Fax 051 385921www.me<strong>di</strong>nforma.org - pmr@worldonline.itLa me<strong>di</strong>cina interna fra presentee futuro<strong>Bologna</strong>13 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> - ore 9-17.30MattinoPrima Sessione: La gestione deldolore in ospedaleIl Progetto Regionale dell’Ospedale senzadolore.La valutazione del paziente con dolore cronicoin Ospedale.Uno stu<strong>di</strong>o epidemiologico sulla gestione deldolore e della depressione nelle UU.OO. <strong>di</strong><strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na Interna della Regione EmiliaRomagna.L’opinione <strong>dei</strong> pazienti.Seconda Sessione: Il percorso delpaziente con strokeIl Progetto Regionale “Stroke Care”.L’esperienza delle <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>ne Interne dellaRegione Toscana.La gestione multi<strong>di</strong>sciplinare dello stroke:l’esperienza dell’AO Santa Maria Nuova.“Stroke Care” nei Dipartimenti InternisticiPomeriggioTerza Sessione: LettureL’appropriatezza <strong>dei</strong> ricoveri ospedalieri.I nuovi modelli organizzativi per l’Ospedale delfuturo.Quarta Sessione: L’assistenzaospedaliera del paziente post-acutoL’organizzazione delle Lungodegenza Post-Bollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 29


CONVEGNI • CONGRESSIacuzie in Emilia Romagna.Organizzazione <strong>di</strong> una Lungodegenza Postacuzie:l’esperienza dell’Ospedale <strong>di</strong>Scan<strong>di</strong>ano.Quale integrazione ospedale-territorio perl’assistenza al paziente post-acuto.Cosa chiedono questi pazienti e le loro famigliealle strutture sanitarie?La <strong>di</strong>missione protetta come strumento <strong>di</strong> aiutoper i pazienti e le loro famiglie.Sede del corso<strong>Bologna</strong>Sala Au<strong>di</strong>torium della Regione EmiliaRomagnaSegreteria ScientificaGiuseppe Civar<strong>di</strong>, Roberto Grilli, Ido IoriStefano Liverani, Domenico PanuccioSegreteria OrganizzativaPlanning Congressi - Via S. Stefano 39<strong>Bologna</strong>Incontro <strong>di</strong> Aggiornamento inEndocrinologia ClinicaNuovi percorsi <strong>di</strong>agnostici eterapeutici nei tumori surrenalici<strong>Bologna</strong>14 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> - ore 19.30-22.30Gli IncidentalomiGli IperaldosteronismiIl FeocromocitomaSede dell’incontroCentro Culturale Tempozerovia Berlinguer, 7 - Bentivoglio - <strong>Bologna</strong>Tel. 051 6640505 - Cell. 3889250702Segreteria scientifica-organizzativaDott. Domenico MeringoloDott. Davide BianchiUnità Operativa Semplice Dipartimentale <strong>di</strong>EndocrinologiaOspedale Bentivoglio, Azienda USL <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>Tel. 051 66 44 355-358 Fax 051 66 44 161domenico.meringolo@ausl.bo.itdavide.bianchi@ausl.bo.it30 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>


PICCOLI ANNUNCIAffittasi stu<strong>di</strong>o dentistico con una unitàoperativa a norma sito in <strong>Bologna</strong> centro.Anche a giornate. Per informazionitel. 051/941872.Affittasi stu<strong>di</strong>o me<strong>di</strong>co per singole omezze giornate in via Dante nei pressi <strong>di</strong>piazza Trento e Trieste. Per informazionitelefonare allo 051/301977.Affittasi (anche per singole giornate)stu<strong>di</strong>o me<strong>di</strong>co in poliambulatorio, pianoterra, a norma, via Ortolani <strong>Bologna</strong> (confermata autobus antistante). Servizio <strong>di</strong>segreteria. Per informazionitel. 051/547396 - cell. 347/2212398.Timed TD 100C, <strong>di</strong>atermocauterio permicrochirurgia e dermatologia, vendesi acollega. Tel. 330/615425.Si cede a collega aspiratore Urovac 500,completo <strong>di</strong> contenitori e cannule, comenuovo, a prezzo conveniente.Tel. 330/615425.Affittasi stu<strong>di</strong>o me<strong>di</strong>co arredato,climatizzatore, impianti a norma, doppiservizi (bagno han<strong>di</strong>cap) via Bon<strong>di</strong> (angolovia Massarenti) mattine e pomeriggi;servizio reception. Tel. 338/9367856.Poliambulatorio privato l’Edonè, piazza<strong>dei</strong> Martiri, rende <strong>di</strong>sponibili vani consegreteria-reception. Per informazioni:tel. 9,30-13; 15-19 051/255111 -e-mail: centroedone@tiscali.it.Ambulatorio me<strong>di</strong>co autorizzatodentistico affittasi. Composto da: salaaspetto, 2 vani operativi, 2 bagni. Situatoin <strong>Bologna</strong> centro vicino ad ampioparcheggio. Tel. 338/7300740.Affittasi zona Murri Toscana n. 2 stu<strong>di</strong>me<strong>di</strong>ci a norma <strong>di</strong> cui uno a giornate.Tel. 335/5241200.Cercasi stu<strong>di</strong>o odontoiatrico da rilevarein <strong>Bologna</strong> o imme<strong>di</strong>ate vicinanze.Tel. 338/3658879.Vendesi ecografo Fukuda Denshi UF 4200R con video LCD 10 pollici, sonda convexmultifrequenza 3/4 Mhz e stampanteincorporata. Tel. 347/8129271.Si affittano stu<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci in pieno centrostorico (via Rizzoli). Possibili variemodalità <strong>di</strong> utilizzo <strong>dei</strong> singoli stu<strong>di</strong>.Prezzi interessanti. Per informazioniTel. 051/226293.Affittasi appartamento uso ambulatoriomq. 135 fronte ginecologia OspedaleS. Orsola libero da fine gennaio 2007.Tel. 339/8099581.In stu<strong>di</strong>o me<strong>di</strong>co centralissimo affittasistanza a generico o specialista pergiornate o mezze giornate. Prezzointeressante. Tel. 347/5908096.Affittasi a prezzo interessante(comprensivo <strong>di</strong> luce, acqua,riscaldamento, segreteria, telefono, ecc.)ambulatorio me<strong>di</strong>co impianti a norma,avviato, zona Marconi, anche per qualchepomeriggio settimanale. Tel. 051/229893- oppure 348/8732429.Offresi in comodato gratuito stu<strong>di</strong>ome<strong>di</strong>co centrale silenzioso piano terra ame<strong>di</strong>co convenzionato mar-mer-giomattina fino alle 14, venerdì dalle 15 alle17, sabato mattina.Contattare il 348/7287477.Stu<strong>di</strong>o dentistico in Imola cercaassistente alla poltrona. Si richiede: maxserietà, <strong>di</strong>sponibilità imme<strong>di</strong>ata,nazionalità italiana, orario <strong>di</strong> lavoropomeri<strong>di</strong>ano dalle 14,00 alle 20,00. Tel.0542/30280, cell. 338/8652546.Bollettino Notiziario n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong> • 31


Norme e<strong>di</strong>torialiL’e<strong>di</strong>toriale e il dossier saranno pubblicati su richiesta dell’e<strong>di</strong>tore.Articoli: sono gra<strong>di</strong>ti gli articoli a carattere sanitario e a rilevanza locale.Gli articoli a carattere scientifico saranno inviati a referee nazionali scelti dalla redazione.Ogni articolo non dovrà superare <strong>di</strong> norma le 16.000 battute e contenere massimo 3immagini in bianco e nero.Notizie: testo dattiloscritto <strong>di</strong> massimo 4.000 battuteCongressi/convegni/seminari (da inviare almeno due mesi prima del loro svolgimento)Sono gra<strong>di</strong>ti prevalentemente quelli a carattere locali.Esempio: titolo, obiettivo (max 250 battute), sede e data del convegno, informazioni(nominativi, telefoni, e-mail)Annunci: testo <strong>di</strong> massimo 500 battuteCONCESSIONARIO PER LA PUBBLICITÀ: ASSOMNIA SAS <strong>di</strong> DE BERNARDIS CLAUDIO E C.17 via Ranzani - 40127 <strong>Bologna</strong> - telefono e fax 051 24137932 • Bollettino Notiziario - n° 12 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>


Stagione termale: 03 aprile - 02 <strong>di</strong>cembre <strong>2006</strong>

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