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1 documentazione da allegare alla domanda per l'autorizzazione al ...

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DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA PER L’AUTORIZZAZIONEAL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA► DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI ATTO DI NOTORIETA’ (1 copia):1) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL RICHIEDENTE ATTESTANTE I REQUISITI RELATIVI A:A. spazi;B. requisiti organizzativi;C. titoli di studioD. contratto del <strong>per</strong>son<strong>al</strong>e;E. quota orario;F. co<strong>per</strong>tura assicurativa;G. servizio di refezione;H. procedure di acquisto <strong>al</strong>imenti;I. arredi e giochi;J. giochi e sussidi costruiti durante le attività laboratori<strong>al</strong>i.2) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL RICHIEDENTE ATTESTANTE L’ULTIMO STATO LEGITTIMATO3) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL RICHIEDENTE SUGLI ADEMPIMENTI D. LGS 81/20081. v<strong>al</strong>utazione dei rischi;2. nomina del RSPP e del RLS;3. informazione/formazione ai lavoratori;4. nominati addetti emergenza + corso;5. nominati addetti primo soccorso + corso;6. presenza degli addetti emergenza e pronto soccorso;7. informazione piano emergenza ed esercitazione annu<strong>al</strong>e;8. attrezzature di lavoro adeguate.4) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL RICHIEDENTE ATTESTANTE:A. lo stato di PAVIMENTI E SCALE;B. l’esistenza/caratteristiche dei PARAPETTI;C. le caratteristiche/certificazioni delle SUPERFICI TRASPARENTI;D. la disponibilità di loc<strong>al</strong>i ad uso SPOGLIATOIO <strong>per</strong> i lavoratori che indossanoindumenti di lavoro specifico;E. il su<strong>per</strong>amento delle BARRIERE ARCHITETTONICHE;F. la potenza dell’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO e la regolarità degli adempimenti;G. il possesso della conformità degli IMPIANTI TERMICI E A GAS;H. il possesso della conformità degli IMPIANTI ELETTRICI;I. la presenza della v<strong>al</strong>utazione del rischio relativa <strong>al</strong>le SCARICHE ATMOSFERICHE(fulminazione diretta e indiretta) re<strong>da</strong>tta <strong>da</strong> tecnico abilitato secondo le norme CEI;L. la denuncia degli IMPIANTI DI MESSA A TERRA e DI PROTEZIONE CONTRO LESCARICHE ATMOSFERICHE;M. la presenza dell’IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE e la sua rispondenza <strong>al</strong>lenorme;N. il possesso della certificazione di PREVENZIONE INCENDI;O. la tenuta del registro dei CONTROLLI ANTINCENDIO;P. l’adozione del PROTOCOLLO DI SORVEGLIANZA e dei CRITERI IGENICO-SANITARI PER LA FREQUENZA IN COLLETTIVITÀ a cura del Servizio di pediatriadi comunità della ASL di Ravenna.5) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL RICHIEDENTE SUL POSSESSO DELLA CONFORMITÀ EDILIZIA6) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL TECNICO ABILITATO ATTESTANTE IL RISPETTO DELLENORMATIVE (Attenzione: <strong><strong>al</strong>legare</strong> la copia del documento di identità del tecnico)1


► DOCUMENTI (2 copie):A) Inquadramento urbanistico: Estratto PSC – RUE.B) PLANIMETRIA GENERALE <strong>da</strong>lla qu<strong>al</strong>e si evinca la loc<strong>al</strong>izzazione della struttura e lecaratteristiche degli spazi esterni (Direttiva 646/05) compresa l’area destinata aparcheggio, le mo<strong>da</strong>lità di accesso <strong><strong>al</strong>la</strong> struttura e la collocazione delle attrezzature ad usoludico-pe<strong>da</strong>gogico.ATTENZIONE: nel caso la struttura sia inglobata <strong>al</strong>l’interno di un edificio con diversa o an<strong>al</strong>ogadestinazione, le planimetrie dovranno riportare l’esatta destinazione d’uso dell’interocomplesso; nel caso di poli d’infanzia dovranno essere esplicitati l’utilizzo degli spazi comuni e glistan<strong>da</strong>rd quantitativi.C) PLANIMETRIE, PIANTE, PROSPETTI E SEZIONI dei loc<strong>al</strong>i e degli spazi interni ed esternia firma di un tecnico abilitato - in sc<strong>al</strong>a 1:100 - riportante: su<strong>per</strong>fici, <strong>al</strong>tezza e destinazione d'uso dell’immobile; denominazione e metratura dei singoli spazi e di tutti i loc<strong>al</strong>i <strong>da</strong> utilizzare <strong>per</strong> il servizio; verso di a<strong>per</strong>tura delle porte; indice di aeroilluminazione di tutti i loc<strong>al</strong>i; dimensione dei loc<strong>al</strong>i e loro su<strong>per</strong>ficie; n. vasi e lavabi <strong>al</strong>l’interno dei servizi igienici; organizzazione e attrezzatura degli spazi esterni.D) Relazione tecnica sugli SPAZI interni ed esterni, re<strong>da</strong>tta <strong>da</strong> un tecnico abilitato, che riporti: l’elencazione e la descrizione dei singoli spazi interni ed esterni; le misure e i mq. e la loro rispondenza ai requisiti minimi struttur<strong>al</strong>i contenuti nelle“NORME SPECIFICHE PER LE SINGOLE TIPOLOGIE DI SERVIZIO” della DirettivaRegion<strong>al</strong>e n. 646/2005; l’an<strong>al</strong>isi, punto <strong>per</strong> punto, degli elementi previsti nelle stesse “NORME SPECIFICHEPER LE SINGOLE TIPOLOGIE DI SERVIZIO” della Direttiva Region<strong>al</strong>e n. 646/2005; la descrizione delle eventu<strong>al</strong>i caratteristiche di progettazione bio-climatica e diriciclabilità delle componenti struttur<strong>al</strong>i.E) Documento di VALUTAZIONE DEI RISCHI di cui agli artt. 17/1° e 28 del D.Lgs. 81/2008.F) PIANO DI EMERGENZA re<strong>da</strong>tto come <strong>da</strong> Allegato VIII <strong>al</strong> DM 10 Marzo 1998 (criterigener<strong>al</strong>i di sicurezza antincendio e <strong>per</strong> la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro)completo di: piano di evacuazione dell'edificio con individuazione delle vie di fuga e di sicurezza,indicazione della lunghezza e della dimensione e relativa verifica di rispondenza aidisposti del DM 10 Marzo 1998; dislocazione dei presidi antincendio, delle luci di sicurezza, della segn<strong>al</strong>etica disicurezza, dell’interruttore gener<strong>al</strong>e dell’energia elettrica e della v<strong>al</strong>vola gener<strong>al</strong>e <strong>per</strong>l’intercettazione del gas; relazione tecnica indicante le specifiche procedure <strong>per</strong> le eventu<strong>al</strong>i evacuazioni in casodi incendio, viste le limitazioni legate <strong>al</strong>l’età degli utenti (punto 1.3 della Direttivaregion<strong>al</strong>e 646/05).2


G) TABELLE DIETETICHE utilizzate <strong>per</strong> i servizi che prevedono il pasto, approvate <strong>da</strong>icompetenti uffici dell'A.U.S.L.H) PIANO DI AUTOCONTROLLO (HACCP – Hazard An<strong>al</strong>ysis Critic<strong>al</strong> Control Point), dicui <strong>al</strong> D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 155 “Attuazione delle direttive 93/43/CEE e 96/3/CEconcernente l’igiene dei prodotti <strong>al</strong>imentari”, anche re<strong>da</strong>tto secondo le metodologiesemplificate di cui <strong><strong>al</strong>la</strong> deliberazione della Giunta Region<strong>al</strong>e n. 717 del 2000 (<strong>per</strong> iservizi che somministrano <strong>al</strong>imenti).I) DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA dell’edificio (spazi interni ed esterni) o dell’areadi insediamento se non ancora re<strong>al</strong>izzato.J) FOTOCOPIA DEL DOCUMENTO di identità del richiedente.► ULTERIORI DOCUMENTI (1 copia):1. Copia delle CONFORMITÀ degli impianti elettrici, termici e a gas nonché dirisc<strong>al</strong><strong>da</strong>mento corre<strong>da</strong>te <strong>da</strong>gli <strong>al</strong>legati obbligatori.2. Relazione tecnica sulle tipologie e sulla sicurezza degli ARREDI E DELLEATTREZZATURE collocate negli spazi interni ed esterni e conformità <strong>al</strong>le normevigenti (N.B. a firma di un tecnico abilitato).3. ATTESTAZIONI D. LGS 81/2008:a. nomine figure servizi di prevenzione/protezione, sicurezza, emergenza e prontosoccorso;b. attestati relativi ai corsi di formazione svolti <strong>da</strong>lle suddette figure;4. Relazione tecnica relativa ai REQUISITI ACUSTICI PASSIVI e <strong>al</strong> CLIMA ACUSTICO(N.B. a firma di un tecnico competente in acustica e iscritto <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>bo della Provincia).ATTENZIONE: qu<strong>al</strong>ora la struttura si trovi entro la fascia di 250 metri <strong>da</strong> una lineaferroviaria è necessario produrre anche il PARERE DELL’ARPA (DPR 459/98).5. Certificato di COLLAUDO STATICO <strong>per</strong> le strutture costruite o ristrutturate <strong>da</strong> meno dicinque anni e/o Dichiarazione di IDONEITA’ STATICA <strong>per</strong> le strutture antecedenti.(N.B. a firma di un tecnico abilitato).6. Documentazione comprovante l’IDONEITA’ SISMICA.7. PROGETTO PEDAGOGICO re<strong>da</strong>tto sulla base delle linee gui<strong>da</strong> di seguito illustrate(ve<strong>da</strong>si pag. 4).3


LINEE GUIDA PER LA STESURA DI UN PROGETTO PEDAGOGICORELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI 0-3 ANNIIl progetto pe<strong>da</strong>gogico si articola in due parti distinte in relazione agli aspetti organizzativie agli aspetti educativi.1. L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO Collocazione (ubicazione, posizione, bacino di utenza e contesto socio-ambient<strong>al</strong>e); ente gestore e precedenti es<strong>per</strong>ienze nel settore; destinatari (fasce di età e numero dei bambini); frequenza, c<strong>al</strong>en<strong>da</strong>rio e orari di funzionamento; spazi e loro organizzazione (descrizione sezioni, s<strong>al</strong>one, spazi comuni, spazi esterni,ecc.); arredi, attrezzature e materi<strong>al</strong>i (descrizione e garanzia del corretto utilizzo a tutela dellasicurezza dei bambini); <strong>per</strong>son<strong>al</strong>e (ruoli, titolo di studio, formazione profession<strong>al</strong>e, numero o<strong>per</strong>atori, numero eorari di presenza e compresenza giorn<strong>al</strong>iera del <strong>per</strong>son<strong>al</strong>e educativo e sostituzioni) servizio di ristorazione (mo<strong>da</strong>lità di erogazione); rette di frequenza (indicative); <strong>al</strong>tri servizi offerti (es. trasporto, ecc.).2. IL PROGETTO EDUCATIVO(Fin<strong>al</strong>ità ed organizzazione educative ed organizzazione del servizio a garanziadell’accoglienza e integrazione di tutti i bambini e delle loro famiglie)A) L’organizzazione educativa:1) la motivazione dell’organizzazione degli spazi e dell’ambiente <strong>per</strong> es<strong>per</strong>ienzeindividu<strong>al</strong>i, di piccolo e grande gruppo (angoli/centri di interesse/laboratori, spazistrutturati e non);2) l’organizzazione della giornata educativa (rispetto dei tempi dei bambini edorganizzazione delle attività form<strong>al</strong>i ed inform<strong>al</strong>i dedicate <strong><strong>al</strong>la</strong> relazione e<strong>al</strong>l’apprendimento);3) la cura e le routines (ingresso, pasto, riposo, igiene, ecc.);B) Le proposte educative rivolte ai bambini:1) il gioco, le attività libere e strutturate;2) le es<strong>per</strong>ienze relazion<strong>al</strong>i e soci<strong>al</strong>i fra bambini e fra bambini e adulti;C) Coinvolgimento dei genitori nella vita del nido:1) l’organizzazione e la gestione dell’ambientamento;2) le mo<strong>da</strong>lità di condivisione del progetto educativo;3) la partecipazione;D) Il gruppo di lavoro e gli strumenti metodologici:1) la collegi<strong>al</strong>ità del lavoro e il coordinamento pe<strong>da</strong>gogico;2) gli strumenti e le mo<strong>da</strong>lità di osservazione ;3) la <strong>documentazione</strong>4) la formazione e l’aggiornamento degli o<strong>per</strong>atori;5) gli strumenti di v<strong>al</strong>utazione ed autov<strong>al</strong>utazione del servizio;6) la continuità ed i rapporti con il territorio.-.-.-.-.-4

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