12.07.2015 Views

Dino Compagni e la sua cronica;

Dino Compagni e la sua cronica;

Dino Compagni e la sua cronica;

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Ili, XXXVIII, XXXIX, XL; pag. 414-418. 215Costui , aspettato da Dio lungo tempo,però che avea più cheanni lxxv, uno di andando, uno cane li si attraversò tra' pie e fecelocadere, per modo si ruppe il ginocchio : il quale infistelli ;e martoriandoloi medici, di spasimo si mori : e con grande onore fu sepulto, comea gran cittadino si richiedeva. 6Lasciò due figliuoli , Simone e Gottifredi ;che dal<strong>la</strong> Parte furonofatti cavalieri , e con loro un giovane loro parente , chiamato Pinuccioe molti danari furono donati loro. E chiamavansi i cavalieri del fi<strong>la</strong>toio;però che i danari, che si dierono loro, si toglievan alle poverefemminelle che fi<strong>la</strong>vano a fi<strong>la</strong>toio. 10Questi due cavalieri suoi figliuoli, volendo tener gran vita peresser onorati, perchè parea loro che l'opere del padre il meritassono,cominciorono a ca<strong>la</strong>re , e messer Pino a sormontare ;il quale in pocotempo si fece grande.[XXXIX.] Messer Petto Brunelleschi e <strong>la</strong> <strong>sua</strong> casa erano di proge- 15nie ghibellina. Fu 'ricco di molte possessione e d'avere; fu in grande'infamia del popolo, però che ne' tempi delle carestie serrava il suo grano,dicendo: « aronne tal pregio, o non si venderà mai». Molto trattavamale i Bianchi e i Ghibellini sanza ninna piata, per due cagioni: <strong>la</strong>prima, per esser meglio creduto d^ quelli che reggevano; l'altra, per- 20che non aspettava mai di tal fallo misericordia. Molto era aoperato inanbascerie,perchè era buono oratore : familiare fu assai con papaBonifazio ;con messer Napoleone Orsino cardinale, quando fu Legato inToscana, fu molto dimestico, e tennelo a parole, togliendoli ogni speranzadi mettere pace tra i Bianchi e' Neri di Firenze. 25Questo cavaliere fu in gran parte cagione del<strong>la</strong> morte di messerCorso Donati; e a tanto male s'era dato, che non curava né Dio né '1mondo, trattando accordo co' Donati, scusando sé e accusando altri.Un giorno, giucando a scacchi, due giovani de' Donati con altri lorocompagni vennono a lui da casa <strong>sua</strong>, e fedironlo di molte ferite per lo 30capo, per modo lo <strong>la</strong>sciarono per morto: ma un suo figliuolo fedi unfigliuolo di Biccicocco, per modo che pochi di ne visse. Messer Bettoalquanti di stette per modo che si credea campasse ;ma dopo alquantidi, arrabbiato, sanza penitenzia o soddisfazione a Dio e al mondo, e congran disgrazia di molti cittadini, miseramente mori: del<strong>la</strong> cui morte 55molti se ne rallegrorono perchè fu pessimo cittadino.,(XL.J Messer Pazzino de' Pazzi, uno de'iiij* principalidel<strong>la</strong> città,governatoricercò pace co' Donati per sé e per messer Pino, benché poco2. se li atraversò — 3. infistolì — 5. ri- 23. Bonifazio ; e con — 24. togliendogli —chiedea — 7. uno — 9. e danari , che si dierno 27. Iddio — 29. Uno — 30. fedite — 31. <strong>la</strong>scioloro,si toglieano — 10. feniinelle — 11. tenere rono — uno suo — 31-32. uno figliuolo —grande — 12. essere — 12-13. meritassiuOjComin- 33. stette che — doppo — 34. senza — sodisfa-zionc — 36. ralegrorno —ciorno — 19. dua — 20. essere — 21. operato—,

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!