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Dino Compagni e la sua cronica;

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150 I, XXI, XXII; pag. 98-104.ciò Adimari, Naldo Gherardini, e de' loro consorti, a Sarezano, i qualiubidirono e andorono a' confini.Quelli del<strong>la</strong> parte de' Donati non si voleano partire, mostrando chetra loro era congiura. I rettori li voleano condannare. E se non avessono5 ubidito e avessono presa l'arme, quel di avrebbono vinta <strong>la</strong> terra; peròche i Lucchesi, di conscienzia del Cardinale, vernano in loro aiuto congrande esercito d' uomini.Vedendo i Signori che i Lucchesi veniano, scrissono loro, nonfussono arditi entrare su loro terreno; e io mi trovai a scrivere <strong>la</strong> let-:0 tera: e alle vil<strong>la</strong>te si comandò pigliassono i passi. E per studio diBartolo di messer Iacopo de' Bardi tanto si procurò, che ubidirono.Molto si palesò allora <strong>la</strong> volontà del Cardinale , che <strong>la</strong> pace , cheegli cercava, era per abbassare <strong>la</strong> parte de' Cerchi e inalzare <strong>la</strong> partede' Donati. La quale volontà, permeiti intesa, dispiacqueassai. E però15 si levò uno di non molto senno, il quale con uno balestro saettò unoquadrello al<strong>la</strong> finestra del vescovado (dove era il Cardinale), il quale sificcò neir asse : e per paura si parti di quindi , e andò a stare oltrarno acasa messer Tommaso* per più sicurtà.I Signori, per rimediare allo sdegno avea ricevuto, gli presentorono20 fiorini MM nuovi. E io gliel portai in una coppa d'ariento, e dissi: « Mon-» signore,** non li disdegnate perchè siano pochi, perchè sanza i consi-» gli palesi non si può dare più moneta ». Eispose gli avea cari; e moltoli guardò, e non li volle.[XXII. I Perchè i giovani è più agevole a ingannare che i vecchi, il25 diavolo, accrescitore de' mali, si fece da una brigata di giovani che cavalcavanoinsieme: i quali, ritrovandosi insieme a cena una sera di calendimaggio, montarono in tanta superbia, che pensarono scontrarsinel<strong>la</strong> brigata de' Cerchi e contro a loro usare le mani e i ferri. In talsera, che è il rinovamento del<strong>la</strong> primavera, le donne usano molto per30 le vicinanze i balli. I giovani de 'Cerchi si riscontrorono con <strong>la</strong> brigatade' Donati, tra' quali era uno nipote di messer Corso, e Bardellinode' Bardi, e Piero Spini, e altri loro compagni e seguaci, i quali assalirono<strong>la</strong> brigata de' Cerchi con armata mano. Nel quale assalto fu tagliatoil naso a Ricoverino de' Cerchi da uno masnadiere de' Donati, il35 quale si disse fu Piero Spini, e in casa <strong>sua</strong> rifuggirono. Il quale colpo1, Serezzano — 4-5. avessino ubbidito e cento — presentorno — 20. gliele — 20-21. eavessino prese — 5. averebbon — 6. coscienzia dissi: «Non — 23. gli guardò — 24. agevoli-— 7. di uomini — 9. fussino — in sul loro — — 25, accrescitori di — 27. montorono — pen-10. pigliassino — istudio — 14. dif?piaque — sorono — 29. eh' è — 30. col<strong>la</strong> —15. cor uno — 18. m. Tomaso per — 19. ri-* Cfr. il Commento, pag. 99, not. 38, circa <strong>la</strong> omissione del cognome de' Mozzi, volutadal trecentista, e non intesa dai trascrittori: identicamente al caso di pag. 147,** C/r. il Commento, pag. 100 , not. 41.

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