Arte, turismo culturale e indotto economico - Confcultura
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Il valore aggiunto dell’aggregato settoriale <strong>turismo</strong> e industria creativa e <strong>culturale</strong> rispetto al Pil nazionaleSTIMEIl valore aggiunto di agricoltura, caccia, silvicoltura e pesca è più basso rispetto a quello relativo al settore turistico ecreativo/<strong>culturale</strong>, che – ad eccezione della Germania - risulta quasi pari al valore aggiunto dell’industria.Il valore aggiunto del segmento del <strong>turismo</strong> rispetto al Pil nazionale risulta in tutti i Paesi analizzati maggiore seconfrontato con il valore aggiunto del segmento creativo e <strong>culturale</strong>.% valore aggiunto su PIL nazionale – anno 200850%40%Germania UK Francia Italia Spagna20%di cui30%15%20%10%10%5%0%Agricoltura,caccia,silvicultura epescaIndustria Costruzioni Servizi e PA* di cui <strong>turismo</strong>e settorecreativo e<strong>culturale</strong>0%TurismoSettore creativoe <strong>culturale</strong>(*) La voce comprende commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazioni di veicoli, beni di consumo e altri beni, hotel e ristoranti, trasporti, comunicazione, PubblicaAmministrazione e difesa, Sicurezza sociale, educazione, salute e lavori ad utilità sociale, altre attività di servizio sociali, personali e per la comunità, ecc.Elaborazione PwC su dati Eurostat, IMF, ISTAT e WTO 20076Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets