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Arte, turismo culturale e indotto economico - Confcultura

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Agenda• Il quadro internazionale, situazione economica e “valore” dell’industria <strong>culturale</strong>turistica, posizionamento competitivo del nostro Paese• L’Italia nel panorama europeo e la ricchezza del suo patrimonio artistico-<strong>culturale</strong>,esempi sulle possibili opzioni di sviluppo2Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


La distribuzione della ricchezza mondiale sta radicalmente cambiando• Le posizioni relative delle Nazioni stannocambiando rapidamente• Secondo stime PwC *, questi cambiamentiporteranno nel ML periodo ad un ribaltamentodella distribuzione della ricchezza dei Paesi delG7 e dell’E7 **.M ld $120.000100.00080.00060.000Dimensione relativa economia G7 e E7 - GDP• Nel 2050 le economie dei Paesi dell’E7 sarannomediamente il 25% più grandi di quelle dei Paesidel G7, in termini di prezzi di mercato(attualmente sono il 20% più piccole), e del 75%più grandi, considerando la parità dei prezzid’acquisto (ad oggi, più piccole del 75%).• L’India e l’Indonesia cresceranno più degli altriPaesi, anche rispetto alla mitica Cina. Tutte leeconomie dell’E7 avranno tassi superiori a quellidei Paesi del G7, tra i quali l’Italia si ponepurtroppo in coda.• Ponendo i dati USA pari a 100, si vede che Cinaed India dovrebbero ottenere le performancemigliori; in misura inferiore, il Brasile el’Indonesia.• Risultano in decrescita molti dei Paesi del G7,come il Giappone, la Germania, la Francia el’Italia.150125100755025040.00020.000USA0CinaIndia2005 MER* 2050 MER* 2005 PPP* 2050 PPP** MER: Market Exchange Rate,PPP : Purchasing Power ParityProiezione dimensione relativa economie nel 2050 (US=100)GiapponeBrasileIndonesiaMessicoGermaniaRegno UnitoG7FranciaE7RussiaItaliaTurchiaCanadaSpagnaCoreaAustralia* Fonte: Elaborazioni PwC Macroeconomic Unit, “The World in 2050”;PIL a prezzi di mercato ($USA) 2050 PIL in termini di PPA 2050** G7: USA, Giappone, Regno Unito, Francia, Spagna, Italia e Canada; E7: Cina, India, Brasile, Russia, Indonesia, Messico e Turchia3Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


Il valore aggiunto dell’aggregato settoriale <strong>turismo</strong> e industria creativa e <strong>culturale</strong> rispetto al Pil nazionaleSTIMEIl valore aggiunto di agricoltura, caccia, silvicoltura e pesca è più basso rispetto a quello relativo al settore turistico ecreativo/<strong>culturale</strong>, che – ad eccezione della Germania - risulta quasi pari al valore aggiunto dell’industria.Il valore aggiunto del segmento del <strong>turismo</strong> rispetto al Pil nazionale risulta in tutti i Paesi analizzati maggiore seconfrontato con il valore aggiunto del segmento creativo e <strong>culturale</strong>.% valore aggiunto su PIL nazionale – anno 200850%40%Germania UK Francia Italia Spagna20%di cui30%15%20%10%10%5%0%Agricoltura,caccia,silvicultura epescaIndustria Costruzioni Servizi e PA* di cui <strong>turismo</strong>e settorecreativo e<strong>culturale</strong>0%TurismoSettore creativoe <strong>culturale</strong>(*) La voce comprende commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazioni di veicoli, beni di consumo e altri beni, hotel e ristoranti, trasporti, comunicazione, PubblicaAmministrazione e difesa, Sicurezza sociale, educazione, salute e lavori ad utilità sociale, altre attività di servizio sociali, personali e per la comunità, ecc.Elaborazione PwC su dati Eurostat, IMF, ISTAT e WTO 20076Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


L’economia turistica ed il settore <strong>culturale</strong> e creativo contribuiscono al PIL dei principali paesi europei in media peril 14%. L’Italia con il 13% si distanzia dalla best performer spagnola di 8 punti percentuali ed è ultima per valoreassoluto di PILPIL <strong>turismo</strong> e PIL settore <strong>culturale</strong> e creativo – trend2005/2008 €miliardiSTIME€miliardi400300200100-Valori 2008 - €mld12%Germania 305Germania UK Francia Italia Spagna% sul PIL200814%UK 27514%Francia 2762005 2006 2007 200813%Italia 20321%Spagna 2277,3% 6,7% 4,7% 4,8% 7,8%CAGR• A livello aggregato il settoreturistico e quello <strong>culturale</strong> ecreativo in termini di PILforniscono un contributo ingentealle economie dei principali paesieuropei analizzati, generando inmedia il 14% del PIL nazionale.• L’Italia che presenta il 13%, circa203 miliardi di Euro, è ben lontanadal 21% della Spagna (pari a 225miliardi di Euro).• Francia e Gran Bretagna sonoallineate col 14% mentre laGermania si posiziona lievementeal di sotto della media col 12%7Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


Il settore <strong>culturale</strong> e creativo contribuisce al PIL del nostro Paese per il 2,6%, in valore assoluto contribuiscemolto meno che per UK, Francia e GermaniaPIL settore <strong>culturale</strong> e creativo (€mld)STIME€mld80706050403020100PIL setto re creativo /cu lturale(mld €)100806040202005 2006 2007 2008Germania UK Francia Italia SpagnaPIL settore <strong>culturale</strong> e creativo/PIL nazionale 2008PIL cultura /PIL nazionale (2008)Francia; 3,4%Spagna; 2,2%Italia; 2,6%UK; 3,8%Germania; 2,5%00 500 1000 1500 2000 2500 3000• Nel 2008 il Pil generato dal settore<strong>culturale</strong> e creativo in Italia è pari acirca 40 miliardi di Euro, posizionandosidopo UK, Germania e Francia.• Per quanto concerne il peso del settorecreativo e <strong>culturale</strong> in Italia si registra unvalore pari al 2,6% del PIL nazionale,superiore ai dati di Spagna (2,2%) eGermania (2,5%) e inferiore alla Francia(3,4%) e al Regno Unito (3,8%).8Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


Analizzando anche la dimensione relativa al fatturato del settore <strong>culturale</strong> e creativo, esso contribuisce per circa100 miliardi di Euro, molto meno di UK, Francia e GermaniaFatturato settore <strong>culturale</strong> e creativo (€mld)STIME2002005 2006 2007 2008€mld15010050• Nel 2008 il Fatturato generato dalsettore <strong>culturale</strong> e creativo in Italia èpari a 104 miliardi di Euro,posizionandosi dopo UK (circa €190mld), Germania (€158 mld) e Francia(€166 mld). Ultima compare la Spagnacon un fatturato di 61 miliardi di Euro.0Germania UK Francia Italia Spagna9Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


Il settore Turismo contribuisce al PIL del nostro Paese (PIL <strong>turismo</strong>/PIL nazionale) per il 10,6%300Pil <strong>turismo</strong> (€mld)2005 2006 2007 2008STIME€mld250200150100500Germania UK Francia Italia Spagna• Il Pil <strong>turismo</strong> economy in Italia nel 2008 siaggira intorno ai € 163 mld, pari al 10,6%rispetto al Pil nazionale, al di sopra dellaGermania (10,1%), al pari dei dati di UK ma al disotto del dato spagnolo (19,1%) e della Francia(11,1%).• Il <strong>turismo</strong> <strong>culturale</strong> pesa il 33,2% rispetto al Pil<strong>turismo</strong>.PIL Turismo (mld €)PIL economia turistica/PIL nazionale 2008300Germania; 9,9%250Francia; 11,1%Spagna; 19,1%200UK; 10,6%Italia; 10,6%1500 500 1000 1500 2000 2500 3000PIL Turismo <strong>culturale</strong> (mld €)PIL <strong>turismo</strong> <strong>culturale</strong>/PIL <strong>turismo</strong> 2008PIL <strong>turismo</strong> /PIL nazionale (2008)100Spagna; 38,9%Germania; 33,0%8060Italia; 33,2%Francia; 30,7%40UK; 28,2%200100 150 200 250 300PIL Nazionale ( €mld)PIL Turismo (€mld)10Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


Effettuando un focus sul fatturato dell’economia del segmento turistico <strong>culturale</strong> è pari a circa 140 miliardi diEuro, distanziandosi notevolmente dalla best performer spagnolaFatturato <strong>turismo</strong> <strong>culturale</strong> (€mld)STIME€mld250200150100500Peso % suPILnazionale20088,5%2005 2006 2007 200819,3%7,7% 8,9%9,2%Germania UK Francia Italia Spagna• Il fatturato del segmento <strong>turismo</strong><strong>culturale</strong> in Italia nel 2008 si aggiraintorno ai 140 miliardi di Euro,posizionandosi all’ultimo posto tra icinque paesi analizzati.• Tuttavia per quanto riguarda il pesodel <strong>turismo</strong> <strong>culturale</strong> sull’economiadel Paese al 2008, in Italia si registraun valore pari al 9,2% del PILnazionale, superiore ai dati di UK(7,7%), Francia (8,9%) e Germania(8,5%) ma notevolmente inferiore al19,3% della Spagna.11Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


Il settore turistico ed il settore <strong>culturale</strong> e ricreativo dei principali paesi europei evidenziano tassi di occupazioneelevati con una media del 15% sul totalemigliaia5.0004.0003.0002.0001.0000% occupati<strong>turismo</strong> ecultura/occupati tot 2008Occupati del <strong>turismo</strong> e del settore <strong>culturale</strong> e creativoTrend 2005/2008 (000)12%Germania 4.6610,2%Germania UK Francia Italia SpagnaValori 2008 -migliaia13%UK 3.7132,2%15%Francia 4.0022,3%2005 2006 2007 200814%Italia 3.1981,6%22%Spagna 4.6264,4%CAGRSTIME• La Spagna, col 22% di occupatirispetto al totale nazionale (oltre 4,5mln di addetti), si posiziona fra i primipaesi in Europa per tasso dioccupazione nell’economia turistica enel settore <strong>culturale</strong> e creativo.• L’Italia, sebbene di un puntopercentuale al di sotto della media(col 14% e circa 3 mln di addetti) ètuttavia molto al di sotto della bestperformer spagnola che si distanziadi ben 8 punti percentuali.• La Francia rispecchia la mediaeuropea col 15% degli occupatimentre Gran Bretagna e Germaniasi posizionano leggermente al di sottocon rispettivamente il 13 e 12%.• In termini assoluti, però, la Germaniaconta il numero maggiore di occupatipari a 4,6 milioni.12Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


Il settore turistico dei principali paesi europei evidenzia tassi di occupazione elevati (in media il 13% deglioccupati totali) a differenza di quello <strong>culturale</strong> e creativo che impiega in media solo il 2,5% degli addetti totalimigliaia500040003000200010000%occupati<strong>turismo</strong>/occupati tot9,3%Occupati nel settore <strong>turismo</strong>9,3% 13,3%11,3%Germania UK Francia Italia Spagna2005 2006 2007 2008 PIL <strong>turismo</strong> 200819,6%28024020016012080400€miliardiSTIME• Il settore turistico in Spagna da impiegoa quasi il 20% degli occupati totaliposizionandosi fra i primi paesi in Europaper occupazione nell’economia turistica.• L’Italia supera l’11% di occupati nelsettore con oltre 2,5 mln di addettidimostrando di poter competere con i bestperformer internazionalimigliaia1.2001.0008006004002000%occupaticultura/occupati tot2,7%Occupati nel settore <strong>culturale</strong> e creativo3,3%2,2%2,3%Germania UK Francia Italia Spagna2005 2006 2007 2008 PIL cultura 20082,2%1380400€miliardiStrictly confidential• Differente risulta il quadro occupazionalerelativamente al settore <strong>culturale</strong> ecreativo dove il Regno Unito si collocafra i best performer con il 3,3% dioccupati (per un totale di circa 980 milaunità).• Segue la Germania con il 2,7% deglioccupati mentre l’Italia conta circa 550mila unità pari al 2,3% degli occupatitotaliNote: Occupati nel settore <strong>culturale</strong> e ricreativo: Totale lavoratoriattivi in una professione <strong>culturale</strong> o che lavorino in una unitàeconomica all’interno del settore <strong>culturale</strong>AdvisoryCulturalTourismSports Assets


Agenda• Il quadro internazionale, situazione economica e “valore” dell’industria <strong>culturale</strong>turistica, posizionamento competitivo del nostro Paese• L’Italia nel panorama europeo e la ricchezza del suo patrimonio artistico-<strong>culturale</strong>,esempi sulle possibili opzioni di sviluppo14Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


La valorizzazione del patrimonio artistico e <strong>culturale</strong> di un Paese risulta quindi una leva efficace per sviluppareil vantaggio competitivo nazionaleLa valorizzazione del patrimonio locale ed il sostegno allo sviluppo del settore dei beni artistici e culturalidiventano elementi fondamentali in termini di:Crescita economicaCreazione di nuovi postidi lavoroReputazione edimmagineInput strategico e risorsaper la competitivitàIl patrimonioartistico <strong>culturale</strong>Il settore dei beniartistici e culturaliIndottoLeve da indirizzarePatrimonio• Artistico• Culturale…e dellospettacolo• Att. Teatrale• Att. Concertistica• Ballo e concertini• Attrazioni dellospettacolo viaggiante• Att. con pluralità digeneri• Att. cinematograficaSettori economicidirettamente collegati alpatrimonio artistico,<strong>culturale</strong>, naturalistico edenogastronomicoTurismo• Culturale/Artistico• Enogastronomico• Naturalistico• EliteCommercio• Biglietteria• Servizi aggiuntiviArtistico/Culturali• Servizi (ristorazione,alloggi, ecc.)Settori sinergicioggetto di “ricadutepositive”CostruzioniInfrastruttureIndustriaServiziAltro• RisorseUmane (Università,formazione), “naturali” ecc.• DomandaQuote <strong>turismo</strong> nazionali edall’estero• SinergieSettori correlati• Modalità “competitive”Creazione distretti,Coopetition• Modalità d’intervento PoliticoregolamentareFocus investimenti Public-Private Partnership• Ecc.15Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


Focus Turismo <strong>culturale</strong>: secondo il Country Brand Index 2008*, l’Italia ha perso 3 posizioni rispetto al 2004,collocandosi al 4° posto nella classifica generale. Il patrimonio <strong>culturale</strong> italiano tuttavia è percepito comeprincipale fattore distintivo del nostro paeseIl Country Brand Index 2008*INDICEGLOBALE1° AUSTRALIA2° CANADA3° US4° ITALIA5° SVIZZERA6° FRANCIA7° NUOVAZELANDA8° UK9° GIAPPONE10° SVEZIA<strong>Arte</strong> e cultura---1-2-64-Storia---2-3-610-Cibo---152--3-Desiderio divisitare/tornarvi3942-4178-Shopping--17-6-95-Per fare att.imprenditoriale6915-4-310-Per divertimentonotturno6-5--10-91-Offerta turisticaper le famiglie41810--5--6Piacere dirisiedervi137-4-210-6Bellezze naturali57--3-1---Sicurezza106--2• Da un punto di vista <strong>economico</strong>, l’Italia gode inoltre di un forte vantaggio competitivo relativamenteall’enogastronomia, all’attività imprenditoriale e allo shopping, che rappresentano alcune delle industry emblemadel Made in Italy.(*) Indice internazionale per l'immagine di marca delle offerte turistiche. Fonte: http://www.countrybrandindex.com/Nota: le aree qui elencate sono solo parte di quelle che costituiscono il Country Brand Index. Sono infatti state selezionate per significatività nell’analisi del sistema Italia.16Strictly confidential-3Advisory--4CulturalTourismSports Assets


Focus valorizzazione museale: la top ten dei musei del mondoIn Italia troviamo:21° N° visitatori: 1,6 mln 26° N° visitatori: 1,4 mln 31° N° visitatori: 1,2 mln17Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


Focus, valorizzazione museale: l’Italia è un museo all’aperto, possiede il più ampio patrimonio <strong>culturale</strong> a livellomondialeSiti UNESCO878 nel MONDOPatrimonio artistico e <strong>culturale</strong>Musei 1 ,monumenti edareearcheologicheEventi dello spettacolo dal vivoSpettacoliteatrali 4Manifestazionimusicali varie 543 in Italia40 in Spagnacirca 5.500 in Italia(3.430 musei e 2.099 monumenti edaree archeologiche)8.100 in USA3.000 in Inghilterra2.300 in Spagna1.200 in Francia81.500 in Italia32.500 in Francia58.000 In Spagna37.400 in Italia35.000 in Francia146.300 in Spagna37 in Cina33 in FranciaPatrimonio architettonico enaturalisticoParchinazionali 2GiardinistoriciPatrimonio enogastronomicoProdottiDOP e IGPVini DOC eDOCG27 in Inghilterra20 in USA23 in Italia13 in Francia16 In Spagna3.274 in Italia1.650 in Francia90 in Spagna 3164 in Italia155 in Francia107 in Spagna359 in Italia340 in Francia 663 in Spagna(1) Rientrano nella definizione: musei, monumenti ed aree archeologiche fatta eccezione per la Francia dove compaiono solo i musei(2) Fonte www.parks.it(3) Fonte: Ministerio de Cultura, Anuario de Estadisticas Culturales 2007(4) Numero di rappresentazioni teatrali per cui è previsto un biglietto di ingresso e un servizio nazionale di rilevazione statistica.(5) Numero di rappresentazioni e concerti orchestrali, di musica lirica, classica e leggera per cui sono previsti i diritti d’autore. Il dato spagnolo comprende anche i concerti dimusica popolare (126.778, dati SGAE), quello italiano include i concerti jazz ma non comprende i cosiddetti “concertini” (che sono più di 350.000, SIAE).(6) In Francia le rilevazioni statistiche distinguono tra etichette di vini certificati DOC (corrispondente ad Appelation d’Origine Controlée (AOC) e DOCG (Appelation d’OrigineVins délimités de qualité supérieure (AOVDQS), che sono 340, e prodotti vitivinicoli insigniti di tali certificazioni (tutte le varietà di vino per ogni etichetta), che sono 3022.(Fonte INAO)Elaborazione PwC Advisory su dati: UNESCO; UNWTO, Tourism Barometer, June 2006; Istat 2005; Unioncamere/Isnart, luglio 2006; www.inao.gouv.fr; Ministerio de CulturaEspanolo; Ministère de la Culture et de la Communication Francais; www.parks.it18Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


Focus valorizzazione museale: la maggior percentuale dei ricavi da servizi aggiuntivi deriva dall’attività deibookshop, per un totale di circa 21 milioni di EuroVisitatoriClienti di serviziaggiuntiviScontrinomedioIncassiRistorantiSelf ServiceMusei conristorante (tot.8)4,2 mln0,1 mln€17,00€1,7 mlnBookshopCaffetteriaMusei conbookshop (tot.96)22,5 mlnMusei concaffetteria (tot.32)6,7 mln2 mln1,2 mln€10,60€5,33Audio guideMusei conaudio guide (tot.39) 0,7 mln€4,4317,7 mlnVisite guidateMusei convisite guidate (tot.92)21,8 mln0,9 mln€3,33€21,2 mln€6,4 mln€3,1 mln€3 mlnPrenotazionie prevenditeMusei conprenotazioni e.. (tot.136)22,7 mln4,5 mln€1,78€8 mlnTotale visitatori(musei, areearcheologiche emonumenti statali)34,5 mlnTotale clienti9,4 mlnScontrinomedio totale€4,61Totale incassida serviziaggiuntivi€43,5 mlnElaborazione PwC su dati SISTAN 200719Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


Focus valorizzazione museale: il RAC (ritorno sugli asset culturali), rapporto tra ricavi da merchandising e sitiUnesco, è per l’Italia notevolmente inferiore a quello di altri PaesiNumero di siti Unesco (n°) e proxy delmercato Merchandising (mln Euro, 2007)214360339027160Italia Francia UK USAProxy merchandising artistico20Numero siti UNESCOUtilizzando come proxydel merchandisingartistico complessivo unastima del solomerchandising museale(a) e del patrimonioartistico/<strong>culturale</strong> di unPaese il numero dei sitistorico e culturali Unesco(b), è stato calcolato unindice di “ritorno<strong>economico</strong> su patrimonioartistico e <strong>culturale</strong>” comerapporto tra (a) e (b),ponendo il dato italianocome indice di riferimentopari a 100.Stima normalizzata dell’indice di “ritorno<strong>economico</strong> sugli asset culturali (RAC)”100Ca. 400Ca. 700Ca. 1600Italia Francia UK USAPer i Paesi esteri i dati includono solo il sottoinsieme dei museiaderenti alle organizzazioni indicate nelle fonti• Il rapporto tra ricavi da Merchandising e siti Unesco è per l’Italia notevolmente inferiore a quello di altri Paesi: vieneproposta come “proxy” l’indicatore RAC (Ritorno <strong>economico</strong> sugli Asset Culturali).• Il ritorno “commerciale” sugli asset culturali (RAC) degli USA è circa 16 volte il RAC italiano. Il ritorno degli assetculturali della Francia e del Regno unito è tra 4 e 7 volte quello italiano.• A fronte della ricchezza del patrimonio <strong>culturale</strong> Italiano, rispetto alle realtà estere esaminate, emergono enormipotenzialità di crescita non ancora valorizzate.20Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


Focus mercato opere d’arte: il mercato mondiale della compravendita di opere d’arte risulta essere dinamico nelcontesto internazionale; l’Italia si posiziona al sesto posto, con il 2,8% del fatturato globale delle case d’astaFatturato delle aste: ripartizione tra i principali paesi delMondo – 2007 (valori %)STIME• Dal 2002 al 2006 il valore delle vendite globali èraddoppiato passando da 22 mld di Euro a 43mld di Euro. Nell’UE il fatturato del 2006 èstato di €19 mld (il 44% del totale mondiale),con un incremento del 38% rispetto al 2005.• Nel 2007 si stima che tale valore sia di 61miliardi di Euro.• Il 48% delle vendite in valore avviene in asta(pari a circa 30 miliardi di Euro) mentre ben il52% delle transazioni avviene tramite i dealersper un valore pari a 32 miliardi di Euro .• La Cina è diventata il quarto Paese nel mercatodell’arte. Primi nel ranking mondiale rimangonogli Stati Uniti, seconda è la Gran Bretagna, terzala Francia, quinta la Germania. L’Italia è sesta,con il 2,8% del fatturato delle aste.• Il mercato dell’arte in Europa è composto daoltre 41.000 imprese che impieganodirettamente più di 220.500 persone generandoun <strong>indotto</strong> significativo.€mln16.00012.0008.0004.000045,9%Stati Uniti26,9%GranBretagnaFocus Asia:10,2%Altri Francia Cina Germania Italia• Le vendite delle case d’asta cinesi sonoaumentate del 983% solo tra il 2005 e il2006.• L’ India è diventata la terza potenzaeconomica dell’Asia e il suo settore <strong>culturale</strong>- artistico genera un prodotto tra i 270 e i300 mln di Euro.Peso % sultot fatturatoaste6,4% 4,9% 2,9% 2,8%Fonte: rapporto del TEFAF (The European Fine Art Foundation) 2008 basato su indagini-interviste realizzate presso mercanti d’arte e dati delle case d’asta21Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


Focus Turismo <strong>culturale</strong>: dal punto di vista turistico, l’Italia si posiziona al 5° posto per arrivi turistici, con unpercorso di crescita meno significativo rispetto agli altri principali PaesiSTIMEPrimi 5 Paesi per flussi turistici170,0150,0CAGR(2000-08*)Milioni130,0110,090,070,050,030,01995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008CinaFranciaUSASpagnaItalia7,1%0,2%0,6%3,8%0,8%Cina Francia USA Spagna Italia• Dal 2000 al 2008 gli arrivi di turisti in Italia sono cresciuti dello 0,8%, meno di Cina (7,1%) e Spagna (3,8%),ma più di Stati Uniti (0,6%) e Francia (0,2%), che sembrano aver risentito in modo importante dell’11 settembree delle guerre successive. Limitando invece il periodo di osservazione al 2005-2008, è possibile notare perl’Italia un tasso di crescita dei turisti pari al 4% annuo, contro un lieve rallentamento della Cina (6,3%).• Particolarmente negativi per il nostro Paese gli anni 2004 e 2005, che hanno portato i flussi al livello del 1998.• Le stime per il decennio 2007-2017 prevedono per l’Italia un tasso di crescita pari al 3,1%.(*) I dati al 2008 non sono ancora confermati.Stime PwC su fonti: UNWTO, World Travel & Tourism Council, Eurostat, Istat22Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


In generale gli effetti di un programma mirato di investimenti nel settore del Turismo, a causa della situazione divantaggio competitivo nazionale inespressa in questo settore, potrebbe portare a un significativo stimolo intermini di PIL e occupazioneL’Italia si pone molto al di sotto in termini di PIL Turismo <strong>culturale</strong>/PILrispetto alla Spagna (3,5 vs oltre 7%)Pil Turismo <strong>culturale</strong>/Pil nazionale (€mld)Pil <strong>turismo</strong>Pil nazionale<strong>culturale</strong> 2008(€mld)(€mld)%Germania 80,75 2.464 3,3%UK 57,26 1.922 3,0%Francia 65,20 1.907 3,4%Italia 54,05 1.532 3,5%Spagna 79,12 1.065 7,4%Ipotesi di riallineamento alla "Best Practice" spagnola, PIL <strong>turismo</strong> <strong>culturale</strong> / PIL nazionale = 7,4% al 20132008 2009 2010 2011 2012 2013CAGR08-13PIL <strong>turismo</strong> <strong>culturale</strong> *54,1 66,6 79,6 92,6 105,6 118,6 17,0%PIL nazionale *1.532 1.545 1.558 1.571 1.584 1.597 0,8%PIL <strong>turismo</strong>/ PIL nazionale3,5% 4,3% 5,1% 5,9% 6,7% 7,4% 16,0%Maggiore ricchezza da <strong>turismo</strong> (incrementale)13 13 13 13 13Addetti <strong>turismo</strong> <strong>culturale</strong> **875 1.078 1.288 1.499 1.709 1.920 17,0%Nuovi addetti <strong>turismo</strong> <strong>culturale</strong> ** (incrementale)202 413 624 834 1.045* Mld €; ** In migliaia• Ipotesi alla base della proiezione è che l’incremento del PIL nazionale sia determinato dal solo PIL <strong>turismo</strong>.* Stime PwC su fonti WTTC e Istat23Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


Analogamente per ciò che concerne gli eventi sul territorio: il valore <strong>economico</strong> generato da eventi culturali esportivi o da interventi infrastrutturali - alcuni esempi di modelli di input-output con matrici di LeontieffEvento sportivo dirilevanzainternazionale• Organizzato in 10 città (tracui Catania)• Affluenza attesa 113 milaspettatoriEventi culturali in unaProvincia• Partecipanti 46 Comuni(Torino ed hinterland)• In un anno (2006)Interventoinfrastrutturale dirilevanza regionale /nazionale• Interventi sulleinfrastrutture viarie e ditrasporti• Periodo medio considerato15 anniMoltiplicatoreMoltiplicatoreMoltiplicatore4,0 5,4 2-3• Investimento iniziale: 56mln di euro• Ritorno complessivo: circa220 mln di euro• Per la città di Catania: circa20 mln di euro• Valore investito: 320 mln dieuro• Ritorno complessivo: circa1.700 mln di euro• Valore stimato del Pontesullo Stretto di Messina: 6mld di euro• Ritorno complessivo: tra 12e 18 mld di euro24Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets


PricewaterhouseCoopers (www.pwc.com) è la più grande società al mondo di servizi professionali, fornisce ai propri clienti serviziprofessionali sia nel pubblico sia nel privato. Circa 150.000 professionisti in 150 Paesi operano in sinergia e mettono a disposizioneconoscenze, esperienze e nuove soluzioni per costruire relazioni con i propri clienti basate sull’integrità e sulla creazione di valore.Per contatti e richiesta di informazioni sullo studio:Serena Mariani- PricewaterhouseCoopers AdvisoryTel. 02/66720567 cell.346 2024290E.mail: serena.mariani@it.pwc.com25Strictly confidentialAdvisoryCulturalTourismSports Assets

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