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Licopene, fotoprotezione e cura della pelle - Salute per tutti

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Volume 13, n. 2, 201064PL non sono completamente conosciuti. Ilfatto che si abbia un incremento del beneficiodopo somministrazioni ripetute <strong>per</strong> viaorale di PL suggerisce un effetto cumulativodi breve durata.L’ estratto di PL è stato utilizzato ampiamentenella medicina tradizionale del Centro e SudAmerica <strong>per</strong> il trattamento di differenti processiinfiammatori, cutanei e non, e neoplastici.Polypodium Leucotomos nella profilassidei danni ossidativi e anaerobi cellulariPL ha dimostrato in vitro un’attivitaneutralizzante selettiva dell’ossigeno singolettoe delle specie reattive dell'ossigeno, inparticolare dell’anione su<strong>per</strong>ossido: rispettivamenteil 15-20% in confronto a nitrato disodio e 40-55% in confronto a su<strong>per</strong>ossidodismutasi considerati come standard di riferimentoin culture di numerose popolazionicellulari tra cui cheratinociti, fibroblasti,linfocti e macrofagi. L’attività inibitrice la formazionedi radicali idrossili e <strong>della</strong> <strong>per</strong>ossidazionedi membrane è del medesimo ordinedi grandezza, rispettivamente, dell’acidoascorbico e <strong>della</strong> su<strong>per</strong>ossido dismutasi.PL è in grado di inibire la formazione didanni ossidativi del DNA e la <strong>per</strong>ossidazionedei lipidi di membrana dei cheratinociti, deilinfociti e delle diverse popolazioni cellularidel derma. È inoltre in grado di ridurre la formazioneanaerobia di dimeri <strong>della</strong> timinadopo esposizione UVB. Lavori di ricerca eseguitiin vivo sull'uomo hanno dimostrato chePL è la prima sostanza di origine naturale ingrado di inibire sensibilmente la fototossicitàdi PUVA (psoraleni + UVA) anche dopo unasingola somministrazione orale.Polypodium Leucotomose <strong>fotoprotezione</strong>In studi di sopravvivenza cellulare sucolture di fibroblasti e di cheratinociti, PL siè dimostrato molto più efficace (50-100%)dell’acido ascorbico e N-Acetilcisteina. PL hainoltre <strong>per</strong>messo di mantenere l’integrità delcitoscheletro e la funzionalità delle celluleirradiate. La produzione di PG2a è ridotta del90% e quella di IL-1 e di TNF-a del 50%. Alcontrario la produzione di collagenasi MMP-1 (enzima di importanza cruciale nei processidi fotoinvecchiamento) da fibroblasti irradiatiè ridotta dell’80%. Infine EPL ha dimostratoin vitro una riduzione del 17% <strong>della</strong>isomerizzazione dell’acido urocanico.Allo stato attuale PL è l’unico antiossidantecon attività fotoprotettrice nell’uomo. Il fattoredi protezione dopo esposizione UVBdopo una singola somministrazione orale diPL è circa 3 e l’attività fotoprotettrice derivasia dalla capacità dei composti fenolici diassorbire l’UV sia dall’attività antiossidante. Èstato dimostrato che su cute esposta a 3MED di UVB il danno delle cellule epidermiche(degenerazione vacuolare, i<strong>per</strong>plasia epidermicae formazione di cellule "sunburn") edel DNA (sotto forma di dimeri pirimidinici)sono significativamente ridotti sia nell’animaleda es<strong>per</strong>imento che nell’uomo.Dati preliminari paiono infine provare che adun aumento <strong>della</strong> soglia eritemigena, noncorrisponderebbe tuttavia una riduzione<strong>della</strong> reazione melanogenetica.PL si è anche dimostrato in grado di ridurrela fototossicità cutanea indotta da PUVA cheè caratteristicamente dovuto alla formazionedi diaddotti psoralene-DNA in ambienteanaeorbio.Polypodium Leucotomose fotoimmunopro tezioneNell’uomo, PL è capace di prevenire lealterazioni morfologiche e la riduzione <strong>della</strong>densità numerica delle cellule di Langerhanscausate da una esposizione eritemigena dasimulatore solare. Nei ratti e nell’uomo, PLmantiene la funzionalità linfocitaria e inibiscela tolleranza immune al Nichel indotta daesposizioni UVB. La difesa dell’attività diimmunosorveglianza insieme alla riduzionedei danni cellulari aerobi e anaerobi allemolecole cellulari, in particolare al DNA,costituisce indispensabile premessa biologica<strong>per</strong> sostenere la capacità fotochemioprofilatticadi PL contro i tumori cutanei.Polypodium Leucotomose fotoinvecchiamentoIl fotoinvecchiamento è causato da speciereattive di ossigeno generate dall’esposizioneUV che depleta e danneggia i sistemi didifesa antiossidante <strong>della</strong> cute. In modellimurini, la somministrazione preventiva di PLevita la comparsa di cheratinociti atipici e riducesignificativamente l’infiltrato mastocitario,la formazione di nuovi vasi dermici e il gradodi elastosi causati da esposizioni UVB ripetuteA livello clinico ciò si potrebbe riflettere in unaminore formazione di rughe e una minoreatrofia cutanea legati all’esposizione UV.

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