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Licopene, fotoprotezione e cura della pelle - Salute per tutti

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Volume 13, n. 2, 201051<strong>Licopene</strong>, <strong>fotoprotezione</strong>e <strong>cura</strong> <strong>della</strong> <strong>pelle</strong>:i vantaggi <strong>della</strong> qualità biologicaLeonardo Rescio1, Antonio Di Maio2, Pietro Cazzola3IntroduzioneLa <strong>pelle</strong> è l’organo più esteso del corpoumano nonché la prima linea di difesa control’attacco di organismi patogeni ed agenti tossici.Molto più che una semplice barriera passiva,essa svolge un ruolo attivo nella protezionefisica, biochimica e immunologica dell’organismo.La <strong>pelle</strong> protegge l’organismo daidanni meccanici, dalle radiazioni ultraviolette(UV), dagli agenti microbici e dai contaminantiambientali; regola, inoltre, la tem<strong>per</strong>aturacorporea, è sede dei recettori tattili (meccanicie termici) e svolge un ruolo attivo nella biosintesi<strong>della</strong> vitamina D. Da un punto di vistaistologico, la <strong>pelle</strong> è composta da tre stratiche, dall'esterno verso l'interno, assumono ilnome di epidermide, derma e ipoderma.Con il passare degli anni, la <strong>pelle</strong> va incontroad una serie di modifiche biochimiche, strutturalie fisiologiche che determinano <strong>per</strong>ditadi consistenza ed elasticità e rendono il suoaspetto rugoso ed invecchiato. Le radiazioniUV costituiscono il fattore principale in gradodi attivare e/o accelerare il processo di invecchiamentocutaneo dovuto ad eccessivaesposizione <strong>della</strong> <strong>pelle</strong> alla luce solare e/o alampade abbronzanti.A seconda <strong>della</strong> lunghezza d’onda, le radiazioniUV si suddividono in UV-A (400-315nm), UV-B (315-280 nm) e UV-C (280-210nm). La profondità di penetrazione delleradiazioni UV, pur dipendendo dalle caratteristichestrutturali e dalla pigmentazione (fototipo)<strong>della</strong> cute, è direttamente proporzionalealla lunghezza d’onda <strong>della</strong> radiazione luminosa.Quanto maggiore è la lunghezza d'onda,tanto più profonda risulta la capacità dipenetrazione negli strati cutanei 1 . La <strong>per</strong>icolositàdelle radiazioni e, di conseguenza, il1 Chemical Engineer, Researcher, Lecce, Italy2 Scientific Writer, Milan, Italy3 Medical Doctor, Patologist, Milan, Italydanno che esse arrecano alle strutture biologichedipende, invece, dall’energia ad esseassociata che è inversamente proporzionalealla lunghezza d’onda. Le radiazioni UV-A,pur essendo meno energetiche rispetto alleUV-B e UV-C, sono quelle con maggiore lunghezzad’onda e penetrano, <strong>per</strong>ciò, in profonditànel derma alterando e danneggiando lecellule che producono le fibre di collagene,l’elastina ed i capillari. Esse sono consideratele principali responsabili dell’invecchiamentocutaneo foto-indotto (photo-aging) 2 . Puravendo un potere di penetrazione inferiore,le radiazioni UV-B possono provocare, a livellocellulare, mutazioni del DNA e indurretumori cutanei (melanomi); esse inoltre danneggianoil sistema immunitario <strong>della</strong> <strong>pelle</strong>.Le radiazioni UV-C sono le più energetichedello spettro, quindi potenzialmente molto<strong>per</strong>icolose <strong>per</strong> la salute umana, ma vengonoin massima parte assorbite nell'alta atmosferadalle molecole di ossigeno e di ozono.Studi effettuati in vitro e in vivo dimostranoche anche le radiazioni infrarosse possonosvolgere un ruolo nel photo-aging 3 .Uno dei meccanismi con cui le radiazioni UVaccelerano i fenomeni di invecchiamento cutaneoè dovuto alla formazione di radicali liberidell’ossigeno estremamente reattivi (ReactiveOxygen Species - ROS) quali l’anione su<strong>per</strong>ossido(O 2-) e l’ossigeno allo stato di singoletto(1O 2), che inducono reazioni a catena di ossidazionedelle molecole biologiche in grado dicausare mutazioni genetiche, alterazioni nellarisposta immunitaria, eventi infiammatori eapoptosi. I danni causati dalla foto-ossidazioneriguardano la componente lipidica, le proteineed il DNA. I processi di foto-ossidazioneinducono eritemi, invecchiamento prematuro einsorgenza di tumori <strong>della</strong> <strong>pelle</strong> 4-6 .L’invecchiamento <strong>della</strong> <strong>pelle</strong> è, in terminigenerici, un processo di atrofia tissutale du -

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