12.07.2015 Views

#documenti#fede#Testimoni digitali - Relazioni del convegno

#documenti#fede#Testimoni digitali - Relazioni del convegno

#documenti#fede#Testimoni digitali - Relazioni del convegno

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Testimoni <strong>digitali</strong>Volti e linguaggi nell’era crossmedialeli e su come esse stiano modificando non soltanto il nostro modo di informarci e di comunicare, maanche e più in profondità le stesse relazioni tra le persone. Siamo consapevoli che aprono grandiopportunità anche per la diffusione <strong>del</strong>l’annuncio cristiano.Siamo qui con la disponibilità a nostra volta a non rimanere indifferenti davanti alle tante personeche oggi vivono nei deserti <strong>del</strong> mondo. Intendiamo valorizzare tutte le strade che il continente <strong>digitali</strong>offre per farci sempre più prossimi all’uomo; intendiamo, con la forza che ci viene dal Suo limpidoMagistero, portare avanti la missione di costruire ponti di comprensione e di comunione, perchécresca il dialogo e la pace nella società e “mostrare agli uomini <strong>del</strong> nostro tempo, all’umanitàsmarrita di oggi, che Dio è vicino; che in Cristo tutti ci apparteniamo a vicenda” (dal Messaggio perla XLIV Giornata mondiale <strong>del</strong>le comunicazioni sociali). Grazie, Padre Santo, di quanto vorrà oradirci: accogliamo la Sua parola con gratitudine grande e devozione filiale.Angelo Card. Bagnasco Arcivescovo di GenovaPresidente <strong>del</strong>la Conferenza Episcopale ItalianaDiscorso <strong>del</strong> Santo PadreCari amici, sono lieto di questa occasione per incontrarvi e concludere il vostro <strong>convegno</strong>, dal titoloquanto mai evocativo: "Testimoni <strong>digitali</strong>. Volti e linguaggi nell’era crossmediale". Ringrazio ilPresidente <strong>del</strong>la Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Angelo Bagnasco, per le cordiali paroledi benvenuto, con le quali, ancora una volta, ha voluto esprimere l’affetto e la vicinanza <strong>del</strong>la Chiesache è in Italia al mio servizio apostolico. Nelle sue parole, Signor Cardinale, si rispecchia la fe<strong>del</strong>eadesione a Pietro di tutti i cattolici di questa amata Nazione e la stima di tanti uomini e donne a-nimati dal desiderio di cercare la verità.Il tempo che viviamo conosce un enorme allargamento <strong>del</strong>le frontiere <strong>del</strong>la comunicazione, realizzaun’inedita convergenza tra i diversi media e rende possibile l’interattività. La rete manifesta, dunque,una vocazione aperta, tendenzialmente egualitaria e pluralista, ma nel contempo segna un nuovofossato: si parla, infatti, di digital divide. Esso separa gli inclusi dagli esclusi e va ad aggiungersiagli altri divari, che già allontanano le nazioni tra loro e anche al loro interno. Aumentano pure i pericolidi omologazione e di controllo, di relativismo intellettuale e morale, già ben riconoscibili nellaflessione <strong>del</strong>lo spirito critico, nella verità ridotta al gioco <strong>del</strong>le opinioni, nelle molteplici forme didegrado e di umiliazione <strong>del</strong>l’intimità <strong>del</strong>la persona. Si assiste allora a un "inquinamento <strong>del</strong>lo spirito,quello che rende i nostri volti meno sorridenti, più cupi, che ci porta a non salutarci tra di noi, anon guardarci in faccia…" (Discorso in Piazza di Spagna, 8 Dicembre 2009). Questo Convegno,invece, punta proprio a riconoscere i volti, quindi a superare quelle dinamiche collettive che possonofarci smarrire la percezione <strong>del</strong>la profondità <strong>del</strong>le persone e appiattirci sulla loro superficie:quando ciò accade, esse restano corpi senz’anima, oggetti di scambio e di consumo.Come è possibile, oggi, tornare ai volti? Ho cercato di indicarne la strada anche nella mia terza Enciclica.Essa passa per quella caritas in veritate, che rifulge nel volto di Cristo. L’amore nella veritàcostituisce "una grande sfida per la Chiesa in un mondo in progressiva e pervasiva globalizzazione"(n. 9). I media possono diventare fattori di umanizzazione "non solo quando, grazie allo sviluppotecnologico, offrono maggiori possibilità di comunicazione e di informazione, ma soprattutto quandosono organizzati e orientati alla luce di un’immagine <strong>del</strong>la persona e <strong>del</strong> bene comune che ne rispettile valenze universali" (n. 73). Ciò richiede che "essi siano centrati sulla promozione <strong>del</strong>la dignità<strong>del</strong>le persone e dei popoli, siano espressamente animati dalla carità e siano posti al servizio<strong>del</strong>la verità, <strong>del</strong> bene e <strong>del</strong>la fraternità naturale e soprannaturale" (ibid.). Solamente a tali condizioniil passaggio epocale che stiamo attraversando può rivelarsi ricco e fecondo di nuove opportunità.Senza timori vogliamo prendere il largo nel mare digitale, affrontando la navigazione aperta con lastessa passione che da duemila anni governa la barca <strong>del</strong>la Chiesa. Più che per le risorse tecniche,pur necessarie, vogliamo qualificarci abitando anche questo universo con un cuore credente, checontribuisca a dare un’anima all’ininterrotto flusso comunicativo <strong>del</strong>la rete.22-24 aprile 2010 67

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!