12.07.2015 Views

regolamento comunale per la tutela degli animali - Comune di Ponte ...

regolamento comunale per la tutela degli animali - Comune di Ponte ...

regolamento comunale per la tutela degli animali - Comune di Ponte ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

COMUNE DI PONTE SAN NICOLÒREGOLAMENTO COMUNALEPER LA TUTELA DEGLI ANIMALI(approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.2011)TITOLO I – PRINCIPI GENERALIArt. 1 – Finalità1. Il presente <strong>rego<strong>la</strong>mento</strong> riguarda <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> e il benessere <strong>di</strong> tutte le specie <strong>di</strong> <strong>animali</strong> chestabilmente o temporaneamente si trovano nel territorio <strong>comunale</strong>, nel pieno rispetto delle normeposte a garantire l’igiene e <strong>la</strong> salute pubblica, <strong>la</strong> pubblica sicurezza e <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> ambientale eterritoriale.2. Il presente <strong>rego<strong>la</strong>mento</strong> ha lo scopo <strong>di</strong> promuovere <strong>la</strong> corretta convivenza dell’uomo con gli<strong>animali</strong> e <strong>di</strong> riconoscere alle specie <strong>animali</strong> il <strong>di</strong>ritto ad un’esistenza compatibile con le propriecaratteristiche biologiche ed etologiche.Art. 2 – Principi1. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> San Nicolò, in virtù dei principi generali sanciti nell’or<strong>di</strong>namento italiano,tute<strong>la</strong> il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ogni in<strong>di</strong>viduo, singolo o in Associazioni, <strong>di</strong> provvedere al<strong>la</strong> cura <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>presenti sul territorio <strong>comunale</strong>, nelle forme e limiti stabiliti dal presente Rego<strong>la</strong>mento e contrastaogni atto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione nei confronti dei possessori e detentori <strong>di</strong> <strong>animali</strong>.2. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> San Nicolò, nel rispetto del<strong>la</strong> propria tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> tolleranza e integrazione,riconosce nello sviluppo <strong>di</strong> una corretta interazione uomo-animale uno strumento che educa al<strong>la</strong>convivenza nel<strong>la</strong> <strong>di</strong>versità e favorisce lo sviluppo del<strong>la</strong> <strong>per</strong>sonalità, in partico<strong>la</strong>re nelle fasidell’infanzia, adolescenza e terza età.3. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> San Nicolò, nell’ambito <strong>di</strong> quanto previsto dalle leggi, promuove e <strong>di</strong>sciplina<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>, condanna gli atti <strong>di</strong> crudeltà verso <strong>di</strong> essi, i maltrattamenti, condannal’abbandono <strong>di</strong> quelli da affezione e, nell’osservanza dei principi contenuti nelle convenzioniinternazionali in materia, promuove campagne <strong>per</strong> informare, sensibilizzare ed educare <strong>la</strong>citta<strong>di</strong>nanza, fornendo strumenti <strong>di</strong> conoscenza re<strong>la</strong>tivi alle problematiche che scaturiscono dal<strong>la</strong>presenza animale nel contesto urbano, in modo da prevenire l’insorgere <strong>di</strong> conflittualità.4. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> San Nicolò, riconoscendo che il mantenimento del rapporto affettivo uomoanimaleè un valore sociale, promuove iniziative <strong>per</strong>ché le fasce deboli del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione, ed inpartico<strong>la</strong>re gli anziani, possano continuare a vivere o comunque avere contatti col proprioanimale.5. Per le finalità sopra in<strong>di</strong>cate, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> San Nicolò col<strong>la</strong>bora con le Associazioni <strong>per</strong> <strong>la</strong>protezione <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> legalmente riconosciute, sia nell’organizzazione <strong>di</strong> iniziative <strong>di</strong>sensibilizzazione, che nelle azioni <strong>di</strong> contrasto al maltrattamento.6. Le mo<strong>di</strong>fiche <strong>degli</strong> assetti del territorio devono tener conto anche <strong>degli</strong> habitat a cui gli <strong>animali</strong>sono legati <strong>per</strong> <strong>la</strong> loro esistenza.Art. 3 – Competenze del <strong>Comune</strong>1. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> San Nicolò esercita <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> delle specie <strong>animali</strong> presenti anche allo statolibero nel territorio <strong>comunale</strong>, in partico<strong>la</strong>re:Atto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.20111


TITOLO II – OBBLIGHI, PRESCRIZIONI E DIVIETIArt. 6 – Obblighi dei detentori d’<strong>animali</strong>1. Chiunque conviva, detenga, possegga o abbia accettato <strong>di</strong> occuparsi <strong>di</strong> un animale è responsabiledel<strong>la</strong> sua salute e del suo benessere e deve provvedere al<strong>la</strong> sua sistemazione e fornirgli adeguatecure ed attenzioni, tenendo conto dei suoi bisogni fisiologici ed etologici secondo l’età, il sesso, <strong>la</strong>specie, <strong>la</strong> razza e <strong>la</strong> taglia. In partico<strong>la</strong>re deve:a) rifornirlo <strong>di</strong> cibo e <strong>di</strong> acqua in quantità sufficiente e con tempistica adeguata;b) assicurare le necessarie cure sanitarie e adeguato benessere fisiologico e etologico,compatibilmente con l’attitu<strong>di</strong>ne dell’animale;c) consentirgli adeguata possibilità <strong>di</strong> esercizio fisico;d) prendere ogni precauzione <strong>per</strong> impe<strong>di</strong>rne <strong>la</strong> fuga;e) garantire <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dei terzi da aggressioni;f) assicurare <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>re pulizia <strong>degli</strong> spazi <strong>di</strong> <strong>di</strong>mora <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>;g) garantire spazi <strong>di</strong> custo<strong>di</strong>a adeguati, dotati <strong>di</strong> idonea protezione dagli agenti atmosferici e confondo in grado <strong>di</strong> consentire <strong>la</strong> corretta deambu<strong>la</strong>zione e stabu<strong>la</strong>zione, garantendo un igienicosmaltimento delle deiezioni. Qualora richiesto dalle caratteristiche del<strong>la</strong> specie, è necessarioche gli <strong>animali</strong> abbiano <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> un rifugio dove nascondersi.Art. 7 – Divieti generali1. Fatta salva l’ipotesi che il fatto non costituisca reato, è vietato:a) maltrattare e/o cagionare una lesione ad un animale ovvero sottoporlo a sevizie o fatiche o<strong>la</strong>vori insopportabili <strong>per</strong> le sue caratteristiche <strong>di</strong> specie. Altresì, è vietato somministrare agli<strong>animali</strong> sostanze stupefacenti, fatta esclusione <strong>per</strong> le cure veterinarie, o vietate e sottoporli atrattamenti che procurino un danno al<strong>la</strong> salute;b) tenere gli <strong>animali</strong> in con<strong>di</strong>zioni incompatibili con le loro caratteristiche etologiche, privarlidell’acqua e del cibo necessario ed in partico<strong>la</strong>re è vietato tenere <strong>animali</strong> in iso<strong>la</strong>mento oprivarli dei necessari contatti sociali intraspecifici ed interspecifici tipici del<strong>la</strong> loro specie,salvo su in<strong>di</strong>cazione del Me<strong>di</strong>co Veterinario curante;c) tenere <strong>animali</strong> in spazi angusti non compatibili con il loro benessere psico-fisico, scarsamenteaerati, scarsamente o eccessivamente illuminati, senza <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> adeguatadeambu<strong>la</strong>zione. È vietato, altresì, tenere <strong>animali</strong> <strong>per</strong>manentemente in gabbia ad eccezione <strong>di</strong>uccelli, ro<strong>di</strong>tori e in genere gli <strong>animali</strong> in<strong>di</strong>cati nei successivi articoli del presente <strong>rego<strong>la</strong>mento</strong>.È consentito l’uso <strong>di</strong> gabbie nei casi <strong>di</strong> trasporto e <strong>di</strong> ricovero <strong>per</strong> cure;d) allontanare i cuccioli <strong>di</strong> cani e gatti dal<strong>la</strong> madre prima dei 60 giorni <strong>di</strong> vita, se non <strong>per</strong> gravimotivazioni certificate da un Me<strong>di</strong>co Veterinario;e) addestrare <strong>animali</strong> ricorrendo a violenze, <strong>per</strong>cosse, costrizione fisica o psichica; è altresìvietato addestrare <strong>animali</strong> in ambienti inadatti (angusti o poveri <strong>di</strong> stimoli) che impe<strong>di</strong>scanoall’animale <strong>di</strong> manifestare i comportamenti tipici del<strong>la</strong> specie; inoltre sono vietatil’addestramento o le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> selezione/incrocio tra razze intesi ad esaltare <strong>la</strong> naturaleaggressività o potenziale <strong>per</strong>icolosità;f) colorare in qualsiasi modo gli <strong>animali</strong>, è consentito solo come sistema <strong>di</strong> marcaggi temporaneicon meto<strong>di</strong> incruenti e che non creino alterazioni comportamentali effettuati da enti <strong>di</strong> ricercaufficialmente riconosciuti o dal Me<strong>di</strong>co Veterinario curante <strong>per</strong> terapie sanitarie specifiche, inogni caso è vietata <strong>la</strong> colorazione <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> <strong>per</strong> tutto ciò che riguarda le attività <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta<strong>degli</strong> stessi;g) esporre <strong>animali</strong> in luoghi chiusi a suoni, rumori o musiche ad un volume tale da essereconsiderato nocivo. Le autorizzazioni a spettacoli pirotecnici conterranno le istruzioni e leraccomandazioni specifiche che i detentori o possessori <strong>di</strong> <strong>animali</strong> debbono osservare <strong>per</strong>rassicurare l’animale in modo da evitare <strong>la</strong> manifestazione <strong>di</strong> comportamenti aggressivi ocomunque determinati da stati d’ansia e paura (es. mantenere l’animale vicino a sé e/o inAtto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.20113


situazioni e in contatto con <strong>per</strong>sone conosciute e comunque in modo che non possa nuocere néa sé né a terzi);h) <strong>la</strong>sciare <strong>animali</strong> chiusi prolungatamente soli in qualsiasi autoveicolo e/o rimorchio o altromezzo <strong>di</strong> contenzione senza opportuna venti<strong>la</strong>zione all’interno. I finestrini debbono essere<strong>di</strong>sposti in modo che l’animale non possa fuoriuscire con <strong>la</strong> testa o parte del muso e crearedanni a terzi; <strong>la</strong> sosta non deve creare <strong>di</strong>sagio all’animale e non deve essere a <strong>di</strong>rettaesposizione del sole;i) non garantire agli <strong>animali</strong>, detenuti a qualsiasi titolo, l’alternanza naturale del giorno e del<strong>la</strong>notte salvo parere contrario <strong>di</strong> un Me<strong>di</strong>co Veterinario, il quale dovrà stabilirne <strong>la</strong> data <strong>di</strong> inizioe fine trattamento;j) trasportare e/o custo<strong>di</strong>re <strong>animali</strong> in con<strong>di</strong>zioni e con mezzi tali da procurare loro sofferenza,ferite, o danni fisici anche temporanei. I contenitori <strong>per</strong> il trasporto dovranno consentire <strong>la</strong>stazione eretta. Altresì, escluso alle specie <strong>per</strong> cui ciò non comporti un rischio <strong>di</strong> danno fisico(es. Bovini ed Equini), dovranno consentire <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> girarsi e sdraiarsi. Inoltre, è vietatotrasportare <strong>animali</strong> in carrelli chiusi non sufficientemente aerati. Il trasporto su rimorchi deveprevedere accorgimenti tali che i gas <strong>di</strong> scarico del mezzo trainante non possano essererespirati dagli <strong>animali</strong>. Le gabbie, i cesti o i cassoni contenenti <strong>animali</strong> devono esseremanipo<strong>la</strong>ti con cura. È vietato <strong>la</strong>sciarli cadere o rovesciarli. Deve essere assicurata <strong>la</strong><strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> acqua ad intervalli rego<strong>la</strong>ri;k) stabu<strong>la</strong>re <strong>animali</strong> in gabbie con una pavimentazione non idonea al<strong>la</strong> specie in questione;l) mettere gatti al<strong>la</strong> catena o <strong>la</strong>sciarli chiusi in gabbie, salvo <strong>di</strong>sposizione scritta del Me<strong>di</strong>coVeterinario. Se il gatto è condotto a mano è preferibile l’uso del<strong>la</strong> pettorina all’uso del col<strong>la</strong>re;m) l’uso <strong>di</strong> col<strong>la</strong>ri elettrici e <strong>di</strong> altri strumenti coercitivi che provochino sofferenze <strong>per</strong> costringerel’animale all’obbe<strong>di</strong>enza od impe<strong>di</strong>re <strong>la</strong> comunicazione animale;n) l’uso prolungato <strong>per</strong> i cani <strong>di</strong> museruole che impe<strong>di</strong>scano l’a<strong>per</strong>tura del<strong>la</strong> bocca <strong>per</strong>l’abbeveraggio (es. museruole comunemente denominate “stringibocca”), salvo deroghecertificate dal me<strong>di</strong>co veterinario che ne attesti <strong>la</strong> necessità. Il certificato, in originale, dovràprevedere il <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> utilizzo e deve sempre accompagnare l’animale;o) procedere all’asportazione chirurgica <strong>degli</strong> artigli e dei denti se è solo <strong>per</strong> facilitare <strong>la</strong> tenuta<strong>degli</strong> <strong>animali</strong> da compagnia. Gli atti <strong>di</strong> amputazione del corpo <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> sono vietati,quando motivati da ragioni estetiche, non curative, ovvero quando cagionino un <strong>di</strong>minuzione<strong>per</strong>manente del<strong>la</strong> loro integrità fisica, salvo necessità sanitarie, ovvero qualora siano previstidalle normative vigenti. È inoltre vietato tagliare <strong>la</strong> prima fa<strong>la</strong>nge del <strong>di</strong>to dei gatti(onisectomia) e o<strong>per</strong>are <strong>la</strong> devocalizzazione. In detti interventi non rientrano quelli effettuati<strong>per</strong> <strong>la</strong> sterilizzazione chirurgica;p) l’uso <strong>di</strong> colle <strong>per</strong> catturare mammiferi, rettili, anfibi ed uccelli;q) l’uso <strong>di</strong> macchine <strong>per</strong> il <strong>la</strong>vaggio o l’asciugatura <strong>di</strong> <strong>animali</strong> che non consentono all’animaleuna respirazione esterna alle macchine stesse;r) allevare, detenere e addestrare cani o altri <strong>animali</strong> a scopo <strong>di</strong> scommessa e/o <strong>di</strong> combattimentiod offesa alle <strong>per</strong>sone o ad altri <strong>animali</strong>, in conformità con <strong>la</strong> vigente normativa nazionale eregionale in materia;s) somministrare cibo agli anati<strong>di</strong> fatta eccezione delle zone segna<strong>la</strong>te dal <strong>Comune</strong> me<strong>di</strong>anteapposita cartellonistica;t) l’uso <strong>di</strong> <strong>animali</strong> vivi <strong>per</strong> alimentare altri <strong>animali</strong>, salvo non sia possibile altro tipo <strong>di</strong>alimentazione attestata da un me<strong>di</strong>co veterinario. Qualora <strong>per</strong> alimentazione vengano utilizzati<strong>animali</strong> vivi, questi debbono provenire da canali commerciali co<strong>di</strong>ficati ed appositamentepre<strong>di</strong>sposti e non devono essere sottoposti ad inutili sofferenze;u) in una civile abitazione <strong>la</strong> detenzione <strong>di</strong> un numero su<strong>per</strong>iore a cinque cani e a <strong>di</strong>eci gatti, conesclusione <strong>di</strong> cuccioli <strong>la</strong>ttanti. Questi devono essere tenuti <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> almeno 60 giorni.Un numero su<strong>per</strong>iore <strong>di</strong> <strong>animali</strong> potrà essere detenuto con autorizzazione da parte del Sindaco,previo parere dell’Area Dipartimentale <strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinaria dell’Ulss;v) mettere in palio e cedere in premio in occasione <strong>di</strong> tiri a segno, pesche, riffe, lotterie, sagre oanaloghe situazioni lu<strong>di</strong>che, <strong>animali</strong> <strong>di</strong> qualsiasi specie;w) tenere crostacei vivi nel ghiaccio;x) l’accattonaggio con <strong>animali</strong>.Atto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.20114


2. Riguardo ai vo<strong>la</strong>tili è vietato:a) strapparne le penne, salvo che <strong>per</strong> ragioni me<strong>di</strong>che, nel qual caso l’intervento deve essereeffettuato da un me<strong>di</strong>co veterinario che ne attesti <strong>per</strong> iscritto <strong>la</strong> motivazione da conservarsi acura del detentore dell’animale. Detto certificato segue l’animale nel caso <strong>di</strong> cessione dellostesso ad altri;b) amputarne le ali o altri arti salvo che <strong>per</strong> ragioni me<strong>di</strong>che nel qual caso l’intervento chirurgicodeve essere effettuato da un me<strong>di</strong>co veterinario che ne attesti <strong>per</strong> iscritto <strong>la</strong> motivazione daconservarsi a cura del detentore dell’animale. Detto certificato segue l’animale nel caso <strong>di</strong>cessione dello stesso ad altri;c) mantenere i vo<strong>la</strong>tili legati, <strong>per</strong> <strong>per</strong>io<strong>di</strong> prolungati, al trespolo in con<strong>di</strong>zioni tali da poterdeterminare danni agli arti dell’animale.3. È vietato condurre <strong>animali</strong> a guinzaglio tramite mezzi <strong>di</strong> locomozione in movimento.Art. 8 – Sequestro <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>1. In caso <strong>di</strong> <strong>animali</strong> tenuti in stato <strong>di</strong> denutrizione o sofferenza <strong>per</strong> precarie con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute e/o<strong>di</strong> situazioni <strong>di</strong> maltrattamento:a) gli organi <strong>di</strong> vigi<strong>la</strong>nza accertano <strong>la</strong> vio<strong>la</strong>zione e denunciano l’illecito all’Ulss competente;b) gli <strong>animali</strong> oggetto <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> sequestro o <strong>di</strong> confisca sono affidati ad associazioni oenti che ne facciano richiesta, in<strong>di</strong>viduati con decreto del Ministero del<strong>la</strong> Salute, adottato <strong>di</strong>concerto con il Ministro dell’Interno.Art. 9 – Abbandono <strong>di</strong> <strong>animali</strong>1. Fatte salve le responsabilità penali, è vietato abbandonare <strong>animali</strong> in qualunque parte del territorio<strong>comunale</strong>, compresi giar<strong>di</strong>ni, parchi e qualsiasi tipologia <strong>di</strong> corpo idrico. È fatta salva <strong>la</strong>liberazione in ambienti adatti <strong>di</strong> fauna autoctona proveniente da Centri <strong>di</strong> Recu<strong>per</strong>o e AssociazioniProtezionistiche, autorizzata ai sensi delle leggi vigenti.Art. 10 – Avvelenamento <strong>di</strong> <strong>animali</strong>1. Le o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> derattizzazione e <strong>di</strong>sinfestazione, debbono essere eseguite da <strong>per</strong>sonalecompetente e con modalità e precauzioni tali da non nuocere in alcun modo le altre specie <strong>animali</strong>.2. Il Me<strong>di</strong>co Veterinario che, sul<strong>la</strong> base <strong>di</strong> una sintomatologia conc<strong>la</strong>mata, emette <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong>sospetto <strong>di</strong> avvelenamento <strong>di</strong> un esemp<strong>la</strong>re <strong>di</strong> specie animale domestica o selvatica, deve darneimme<strong>di</strong>ata comunicazione al Sindaco e all’Area Dipartimentale <strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinariadell’Ulss, che si attiveranno <strong>per</strong> le ricerche analitiche delle cause.Art. 11 – Tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> fauna minore: attraversamento stradale <strong>di</strong> <strong>animali</strong>, barriereantiattraversamento, sottopassaggi e cartellonistica, cantieri1. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> San Nicolò tute<strong>la</strong> le specie <strong>di</strong> picco<strong>la</strong> fauna <strong>di</strong> importanza nazionale ecomunitaria durante tutte le fasi biologiche del<strong>la</strong> loro esistenza, nel loro habitat naturale e durante<strong>la</strong> fase <strong>di</strong> migrazione, svernamento, raduno, alimentazione, riproduzione e muta.2. A tute<strong>la</strong> delle ni<strong>di</strong>ficazioni dell’avifauna e del<strong>la</strong> salute delle piante le potature ed il taglio <strong>degli</strong>alberi, salvo situazioni <strong>di</strong> <strong>per</strong>icolo e <strong>di</strong> pubblica utilità, dovranno avvenire al <strong>di</strong> fuori del <strong>per</strong>iodocompreso tra il primo aprile ed il 31 luglio.3. A tute<strong>la</strong> dell’incolumità pubblica e <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> nei punti stradali ove si rilevi un frequenteattraversamento <strong>di</strong> <strong>animali</strong>, il <strong>Comune</strong> dovrà verificare <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> idonei attraversamentisotterranei atti a facilitare il passaggio <strong>di</strong> tali <strong>animali</strong> e contemporaneamente <strong>di</strong> porre barriere fisseo mobili antiattraversamento stradale <strong>per</strong> impe<strong>di</strong>re l’accesso sul<strong>la</strong> carreggiata. Dovrà essereAtto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.20115


<strong>di</strong>sposta <strong>la</strong> collocazione <strong>di</strong> un adeguato numero <strong>di</strong> sagome anticollisione sui pannellifonoassorbenti e sulle vetrate <strong>degli</strong> e<strong>di</strong>fici comunali, <strong>la</strong>ddove opportuno, <strong>per</strong> <strong>la</strong> sicurezza <strong>degli</strong>uccelli. Ove possibile si preferiranno pannelli fonoassorbenti colorati al posto <strong>di</strong> quelli trasparenti.Nelle zone se<strong>di</strong> <strong>di</strong> attraversamento, in su<strong>per</strong>ficie o sotterraneo, potrà essere <strong>di</strong>sposta l’instal<strong>la</strong>zione<strong>di</strong> cartellonistica <strong>per</strong> segna<strong>la</strong>re l’attraversamento <strong>di</strong> <strong>animali</strong>. Ove possibile, dovranno essere<strong>di</strong>sposti sistemi <strong>di</strong> rispetto del<strong>la</strong> fauna presente nei cantieri <strong>di</strong> o<strong>per</strong>e e<strong>di</strong>li e/o <strong>di</strong> restauroconservativo. Per gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> sua <strong>per</strong>tinenza, il <strong>Comune</strong> si ado<strong>per</strong>erà <strong>per</strong> salvaguardare le colonie<strong>di</strong> Rondoni, Balestrucci (Ron<strong>di</strong>ni) e Chirotteri (Pipistrelli), se presenti, anche me<strong>di</strong>antel’instal<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> apposite cassette nido. A tal fine si potrà avvalere del parere delle AssociazioniProtezioniste e/o <strong>di</strong> un Me<strong>di</strong>co Veterinario competente <strong>per</strong> materia.4. Ai fini dello sviluppo <strong>di</strong> una maggiore e migliore conoscenza ed il rispetto delle esigenzebiologiche, <strong>la</strong> presenza, anche temporanea <strong>di</strong> <strong>animali</strong> in aree pubbliche come giar<strong>di</strong>ni, villestoriche e parchi, potrà essere segna<strong>la</strong>ta con apposita cartellonistica in<strong>di</strong>cando specie,caratteristiche etolologiche, comportamenti umani da favorire e da evitare, eventuali <strong>di</strong>vietinormativi in vigore.Art. 12 – Esibizione in postazioni itineranti1. È vietato ad Enti, Associazioni e privati esibire in postazioni itineranti <strong>animali</strong> vivi (a maggiorragione cuccioli <strong>di</strong> qualsiasi specie) con lo scopo <strong>di</strong> sollecitare offerte e donazioni a qualsiasititolo o ven<strong>di</strong>ta. Sono ammesse le attività promozionali <strong>di</strong> affidamento da parte delle AssociazioniProtezionistiche presso <strong>la</strong> sede dell’Associazione o presso il canile rifugio.Art. 13 – Smarrimento/rinvenimento <strong>di</strong> <strong>animali</strong>1. In caso <strong>di</strong> smarrimento <strong>di</strong> un animale il proprietario, o detentore a qualsiasi titolo, dovrà faredenuncia dell’accaduto, entro 15 giorni dall’evento, al Comando Polizia Locale che ne informeràl’Area Dipartimentale <strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinaria dell’Ulss, che adotterà le procedure del caso.2. Chiunque rinvenga cani randagi, vaganti o abbandonati è tenuto a comunicarlo al ComandoPolizia Locale che ne informerà l’Area Dipartimentale <strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinaria dell’Ulss,competente <strong>per</strong> <strong>la</strong> cattura. In caso <strong>di</strong> rinvenimento <strong>di</strong> un cane o altro animale in <strong>di</strong>fficoltà ilcitta<strong>di</strong>no è tenuto ad informare <strong>la</strong> Polizia Locale o altre Forze <strong>di</strong> Polizia che provvederanno a lorovolta ad avvisare tempestivamente l’Area Dipartimentale <strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinaria dell’Ulsscompetente. Egli può effettuare <strong>la</strong> messa in sicurezza dell’animale; in ogni caso, le attività <strong>di</strong>pronto soccorso dovranno essere svolte da Me<strong>di</strong>ci Veterinari. Il costo delle cure, qualora svolte dame<strong>di</strong>ci veterinari liberi professionisti, sarà a carico <strong>di</strong> chi presenta l’animale.Art. 14 – Pet therapy1. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> San Nicolò riconosce nel<strong>la</strong> Pet therapy (zooterapia), uno strumento <strong>di</strong> coterapiada affiancare alle cure tra<strong>di</strong>zionali; ove possibile, promuove sul proprio territorio le attività<strong>di</strong> cura, riabilitazione e assistenza con l’impiego <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>.2. In nessun caso le prestazioni <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> devono consistere in attività che comportino dolore,angoscia, danni psicofisici temporanei o <strong>per</strong>manenti agli <strong>animali</strong>. Gli <strong>animali</strong> impiegati devonoessere sottoposti a controlli <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ci da parte <strong>di</strong> un Me<strong>di</strong>co Veterinario re<strong>la</strong>tivi al <strong>per</strong>manere dellecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute ed in generale del benessere.Art. 15 – Divieti e rego<strong>la</strong>mentazione <strong>di</strong> spettacoli con l’utilizzo <strong>di</strong> <strong>animali</strong> e circhi1. L’allestimento <strong>di</strong> mostre, fiere ed esposizioni, nonché l’attendamento <strong>di</strong> circhi, è soggetto avigi<strong>la</strong>nza ed all’autorizzazione igienico-sanitaria da parte del Servizio Veterinario dell’UlssAtto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.20116


competente <strong>per</strong> il territorio, secondo le modalità previste dal<strong>la</strong> normativa vigente e tenuto contodel<strong>la</strong> DGRV 18.06.2004, n. 1707 s.m. in materia <strong>di</strong> circhi, mostre viaggianti ed itineranti e del<strong>la</strong>DGRV 31.12.2001, n. 3882 s.m. inerente <strong>la</strong> detenzione, allevamento e commercio <strong>di</strong> <strong>animali</strong>esotici e <strong>per</strong>icolosi.2. Nelle manifestazioni espositive <strong>di</strong> <strong>animali</strong>:a) è vietata <strong>la</strong> partecipazione a cani e gatti <strong>di</strong> età inferiore a quattro mesi ed a soggetti nonsvezzati delle altre specie;b) tutti i soggetti esposti debbono presentare idonea con<strong>di</strong>zione fisiologica-sanitaria, ivi compresal’eventuale co<strong>per</strong>tura vaccinale <strong>per</strong> le patologie in<strong>di</strong>viduate dall’Ulss;c) tutti i cani devono obbligatoriamente essere correttamente identificati secondo le modalitàrichieste dal<strong>la</strong> normativa vigente ed iscritti all’anagrafe canina;d) l’impiego <strong>di</strong> <strong>animali</strong> <strong>di</strong> qualsiasi specie come richiamo del pubblico <strong>per</strong> esercizi commerciali,mostre e circhi, fiere e sagre deve essere autorizzato.3. Nei confronti dei soggetti che contravvengono alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui ai commi precedenti delpresente articolo, nel caso si tratti <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> spettacolo o <strong>di</strong> intrattenimento pubblico, viene<strong>di</strong>sposta <strong>la</strong> sospensione imme<strong>di</strong>ata dell’attività, oltre all’applicazione del<strong>la</strong> sanzioneamministrativa <strong>di</strong> cui al presente <strong>rego<strong>la</strong>mento</strong>.4. L’utilizzo <strong>di</strong> <strong>animali</strong> <strong>per</strong> riprese <strong>di</strong> cinema, tv, pubblicità, deve essere preventivamentecomunicato, specificando modalità, con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> impiego e provenienza <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>, al <strong>Comune</strong>che, sentito il parere dell’Area Dipartimentale <strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinaria dell’Ulsscompetente, potrà stabilire <strong>di</strong> volta in volta in maniera specifica le modalità <strong>di</strong> tute<strong>la</strong> dei soggettiche si intendono impiegare.5. È autorizzato lo svolgimento <strong>di</strong> gare <strong>di</strong> èqui<strong>di</strong> o altri ungu<strong>la</strong>ti (cavalli, asini, zebre) nel corso <strong>di</strong>manifestazioni popo<strong>la</strong>ri solo nel caso in cui:a) <strong>la</strong> pista delle corse sia rico<strong>per</strong>ta da materiale idoneo ad attutire i colpi <strong>degli</strong> zoccoli <strong>degli</strong><strong>animali</strong> sul terreno asfaltato o cementato. Qualora il <strong>per</strong>corso non sia su terreno asfaltato ocementato, deve comunque essere privo <strong>di</strong> as<strong>per</strong>ità ed irrego<strong>la</strong>rità tali da costituire <strong>per</strong>icolo <strong>per</strong>gli <strong>animali</strong>;b) il <strong>per</strong>corso del<strong>la</strong> gara, nel caso <strong>di</strong> cui al precedente punto, sia circoscritto con adeguate spondecapaci <strong>di</strong> ridurre il danno agli <strong>animali</strong>, in caso <strong>di</strong> caduta, nonché <strong>per</strong> garantire al sicurezza el’incolumità delle <strong>per</strong>sone che assistono alle manifestazioni;c) sia identificato un Me<strong>di</strong>co Veterinario che garantisca una competente assistenza agli <strong>animali</strong>,durante <strong>la</strong> durata del<strong>la</strong> manifestazione.6. È vietato offrire <strong>animali</strong> in premio o in omaggio a qualsiasi titolo nell’ambito <strong>di</strong> attivitàcommerciali, <strong>di</strong> giochi e <strong>di</strong> spettacoli anche viaggianti.Art. 16 – Esercizi commerciali fissi o ambu<strong>la</strong>nti, attività occasionali1. Il commercio <strong>di</strong> <strong>animali</strong> da compagnia, comprese le specie “non convenzionali”, è subor<strong>di</strong>nato adautorizzazione sanitaria. Il tito<strong>la</strong>re dell’esercizio, o chi <strong>per</strong> esso, deve tenere costantementeaggiornato un registro <strong>di</strong> carico e scarico conforme a quello previsto <strong>di</strong> cui all’art. 17 del DPR 8febbraio 1954, n. 320. La domanda <strong>di</strong> autorizzazione sanitaria è presentata all’AreaDipartimentale <strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinaria dell’Ulss. Le annotazioni re<strong>la</strong>tive ad ogni ven<strong>di</strong>ta oacquisto devono essere fatte entro e non oltre 24 (ventiquattro) ore dall’evento. Chi esercita ilcommercio <strong>di</strong> <strong>animali</strong> da compagnia deve informare adeguatamente il cliente sulle esigenzefisiologiche ed etologiche dell’animale acquistato, consegnando una dettagliata scheda <strong>di</strong> specienel<strong>la</strong> quale siano riportate note <strong>di</strong> gestione ed alimentazione. Gli <strong>animali</strong> venduti e/o cedutiall’acquirente devono essere consegnati in buone con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute ed in idonei contenitori aseconda delle caratteristiche etofisiologiche <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> e del<strong>la</strong> durata del trasporto. Nei localia<strong>di</strong>biti al commercio, gli <strong>animali</strong> devono essere tenuti nel rispetto dei seguenti punti:a) le gabbie devono essere adeguate al<strong>la</strong> mole ed al numero <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> ospitati, devonorisultare sempre pulite ed in or<strong>di</strong>ne nonché costruite in materiale tale da evitare il ferimento<strong>degli</strong> <strong>animali</strong> e <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni idonee al normale svolgimento delle attività etologiche tipichedel<strong>la</strong> specie detenuta. Inoltre, devono dare <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> sottrarsi al<strong>la</strong> vista del pubblico, aAtto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.20117


seconda delle esigenze del<strong>la</strong> specie;b) durante i <strong>per</strong>io<strong>di</strong> in cui i locali rimangono chiusi gli <strong>animali</strong> devono essere rego<strong>la</strong>rmentevisitati ad intervalli <strong>di</strong> tempo non su<strong>per</strong>iori a 24 ore, che vengono ridotte a 12 ore nel caso <strong>di</strong>presenza <strong>di</strong> cuccioli, al fine <strong>di</strong> verificare le con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> detenzione nonché <strong>la</strong> <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong>cibo ed acqua. Nelle ore notturne deve essere assicurato l’oscuramento da fonti luminoseesterne, ove necessario <strong>per</strong> le singole specie;c) è vietata <strong>la</strong> somministrazione <strong>di</strong> cibo costituito da <strong>animali</strong> vivi al<strong>la</strong> presenza o in vista <strong>di</strong>estranei al<strong>la</strong> conduzione dell’attività commerciale. Altresì è vietato esporre <strong>animali</strong> che nonsiano in buono stato <strong>di</strong> salute. Questi vanno allontanati, <strong>per</strong> salvaguardare <strong>la</strong> salute <strong>degli</strong> altri, esottoposti a terapie adeguate;d) l’esposizione <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> non deve avvenire all’esterno <strong>degli</strong> esercizi commerciali fissi;e) è vietata l’esposizione <strong>di</strong> <strong>animali</strong> nelle vetrine;f) gli <strong>animali</strong> detenuti all’interno dell’esercizio commerciale dovranno essere sempre riparati dalsole, dalle intem<strong>per</strong>ie ed essere provvisti, a seconda del<strong>la</strong> specie, <strong>di</strong> acqua, <strong>di</strong> cibo, <strong>di</strong> lettieraed illuminazione adeguata.Art. 17 – Approvvigionamento <strong>di</strong> cibo <strong>per</strong> <strong>animali</strong>1. Ai sensi del Decreto Legis<strong>la</strong>tivo 5 febbraio 1997, n. 22, come mo<strong>di</strong>ficato dal<strong>la</strong> Legge 31 luglio2002, n. 179 “Disposizioni in materia ambientale”, le associazioni <strong>animali</strong>ste rego<strong>la</strong>rmente iscritteall’Albo regionale e i privati citta<strong>di</strong>ni che gestiscono strutture <strong>di</strong> ricovero <strong>per</strong> <strong>animali</strong> da affezionee colonie feline possono rivolgersi alle mense <strong>di</strong> amministrazioni pubbliche e aziende private e adesercizi commerciali <strong>per</strong> il prelievo dei residui e delle eccedenze derivanti dal<strong>la</strong> preparazione nellecucine <strong>di</strong> qualsiasi tipo <strong>di</strong> cibi soli<strong>di</strong>, cotti o cru<strong>di</strong>, non entrati nel circuito <strong>di</strong>stributivo <strong>di</strong>somministrazione, <strong>di</strong> generi alimentari non consumati, da destinare all’alimentazione <strong>degli</strong><strong>animali</strong> ospitati nelle suddette strutture ed in colonie feline.Art. 18 – Macel<strong>la</strong>zione <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>1. Gli <strong>animali</strong> allevati a domicilio <strong>per</strong> uso famigliare devono essere macel<strong>la</strong>ti nel rispetto delle<strong>di</strong>sposizioni normative correnti.Art. 19 – Inumazione <strong>di</strong> <strong>animali</strong>1. È consentito al citta<strong>di</strong>no privato detentore <strong>di</strong> <strong>animali</strong> da compagnia deceduti, oltreall’incenerimento negli appositi impianti autorizzati, l’inumazione in terreni <strong>di</strong> proprietà deldetentore/proprietario, idonei allo scopo e previa certificazione <strong>di</strong> me<strong>di</strong>co veterinario che escludaqualsiasi possibilità o presenza <strong>di</strong> ma<strong>la</strong>ttie infettive e <strong>di</strong>ffusive del<strong>la</strong> specie e attestazione deldetentore/proprietario <strong>di</strong> assenza <strong>di</strong> molecole farmacologiche.2. I cimiteri <strong>per</strong> <strong>animali</strong> da affezione possono essere realizzati da soggetti pubblici o privati.3. I siti cimiteriali <strong>per</strong> <strong>animali</strong> da affezione sono localizzati in zona giu<strong>di</strong>cata idonea dal <strong>Comune</strong>nell’ambito del P.R.G. vigente, previo parere dell’Ulss competente <strong>per</strong> i profili attinenti all’igienee sanità pubblica.Art. 20 – Anagrafe caninaTITOLO III – CANI E GATTI1. Il proprietario o detentore <strong>di</strong> cani deve rivolgersi al Settore Veterinario dell’Ulss territorialmentecompetente <strong>per</strong> provvedere all’iscrizione all’anagrafe canina regionale e, successivamente, adAtto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.20118


ogni variazione anagrafica nei tempi previsti dal<strong>la</strong> L.R. n. 60/1993 (iscrizione all’anagrafe canina:entro i primi tre mesi <strong>di</strong> vita del cane o entro 30 giorni dal<strong>la</strong> sua raccolta se randagio; variazioneanagrafe canina: entro 15 giorni dal<strong>la</strong> cessione, scomparsa o morte del cane).Art. 21 – Attività motoria1. Chi detiene a qualsiasi titolo un cane dovrà provvedere a consentirgli, ogni giorno, l’opportunaattività motoria anche attraverso le aree pubbliche <strong>di</strong> sgambamento. I detentori a qualsiasi titolo <strong>di</strong>un cane possono <strong>la</strong>sciare il medesimo animale libero nelle aree ver<strong>di</strong>, giar<strong>di</strong>ni o cortili <strong>di</strong> usoesclusivo purché muniti <strong>di</strong> idonee recinzioni atte a prevenire <strong>la</strong> fuga o aggressioni ai passanti. Ovesiano custo<strong>di</strong>ti cani, è fatto obbligo al proprietario o al detentore <strong>di</strong> segna<strong>la</strong>rne <strong>la</strong> presenza concartelli ben visibili collocati al limite esterno del<strong>la</strong> proprietà.Art. 22 – Detenzione dei cani1. Requisiti <strong>per</strong> <strong>la</strong> detenzione <strong>di</strong> cani in recinti:a) <strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> base fruibile del<strong>la</strong> recinzione non dovrà essere inferiore ai metri quadri del<strong>la</strong>re<strong>la</strong>tiva Tabel<strong>la</strong> ALLEGATO II, in modo da consentire all’animale una adeguata possibilità <strong>di</strong>esercizio fisico;b) ogni cane detenuto in più comporterà un aumento minimo del<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong>sponibile, comein<strong>di</strong>cato nel<strong>la</strong> Tabel<strong>la</strong> ALLEGATO II. A seguito <strong>di</strong> motivata richiesta, <strong>la</strong> detenzione,temporanea od occasionale, non conforme ai parametri <strong>di</strong> cui sopra potrà essere derogata dal<strong>Comune</strong>, su parere dell’ Area Dipartimentale <strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinaria dell’Ulssterritorialmente competente, nel rispetto del benessere <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>; al fine del<strong>la</strong>determinazione del<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie minima non si tiene conto dei cuccioli fino allo svezzamento;c) <strong>la</strong> recinzione deve avere visibilità esterna su almeno un <strong>la</strong>to; essere integra e in buono stato <strong>di</strong>conservazione, garantire un’adeguata contenzione dell’animale e sod<strong>di</strong>sfare le esigenzepsicofisiche dello stesso;d) lo spazio recintato e il riparo devono essere puliti con rego<strong>la</strong>rità e garantire idonee con<strong>di</strong>zioniigieniche;e) <strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie deve risultare sgombra <strong>di</strong> oggetti che ne riducano <strong>la</strong> piena fruibilità e che risultino<strong>per</strong>icolosi al benessere del cane;f) l’area recintata dovrà essere dotata <strong>di</strong> una cuccia che dovrà essere coibentata, avere un tettoim<strong>per</strong>meabilizzato, essere chiusa su tre <strong>la</strong>ti <strong>di</strong> <strong>la</strong>rghezza tale da consentire al cane <strong>di</strong> potersigirare al suo interno ed essere rialzata da terra. Dovrà essere collocata in luoghi riparati e nonsoggetti a ristagni d’acqua.2. È vietato detenere cani legati o a catena. È consentito legare momentaneamente il cane solo in casi<strong>di</strong> effettiva urgenza o <strong>per</strong>icolo e <strong>per</strong> <strong>per</strong>io<strong>di</strong> <strong>di</strong> tempo non su<strong>per</strong>iori 6 ore nell’arco del<strong>la</strong> giornata.La catena deve essere lunga almeno 5 metri a scorrere su <strong>di</strong> un cavo aereo del<strong>la</strong> lunghezza <strong>di</strong>almeno metri 5 e <strong>di</strong> altezza metri 2 dal terreno; <strong>la</strong> catena dovrà essere munita <strong>di</strong> due moschettonirotanti alle estremità. Dimensione e peso del<strong>la</strong> fune dovranno essere proporzionati al<strong>la</strong> grandezzadell’animale. Il cane dovrà poter sempre raggiungere facilmente ricovero, cibo e acqua. Il col<strong>la</strong>redovrà essere flessibile, rego<strong>la</strong>bile e non stretto.3. I requisiti sopra in<strong>di</strong>cati re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> detenzione in recinzioni si applicano alle attività <strong>di</strong>commercio, con esclusione delle toelettature, mentre non si applicano ai canili sanitari ed a rifugi,<strong>per</strong> i quali si rinvia al<strong>la</strong> normativa vigente in materia.Art. 23 – Custo<strong>di</strong>a <strong>di</strong> cani in luoghi privati1. Le recinzioni delle proprietà private devono essere costruite e conservate in modo idoneo <strong>per</strong>evitare che il cane, se normalmente <strong>la</strong>sciato libero, possa scavalcarle, oltrepassarle con <strong>la</strong> testa opossa mordere o arrecare danno a <strong>per</strong>sone o <strong>animali</strong> che si trovino dall’altra parte del<strong>la</strong> recinzione.Atto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.20119


Art. 24 – Accesso a pubblici esercizi, attività commerciali, artigianali, uffici e mezzi pubblici1. I proprietari <strong>di</strong> cani, o detentori a qualsiasi titolo, che conducono i cani all’interno <strong>di</strong> pubbliciesercizi, attività commerciali, artigianali e uffici, <strong>la</strong>ddove consentito, dovranno farlo usando ilguinzaglio e portando con sé <strong>la</strong> museruo<strong>la</strong> da utilizzare in caso <strong>di</strong> rischio <strong>per</strong> l’incolumità <strong>di</strong><strong>per</strong>sone o <strong>animali</strong>, avendo cura che non sporchino e che non creino <strong>di</strong>sturbo o danno alcuno.2. Sono comunque esclusi dal <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accesso, i cani a supporto <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone <strong>di</strong>sabili e quelli del<strong>la</strong>protezione civile.3. È consentito l’accesso dei cani su tutti i mezzi dei servizi pubblici <strong>di</strong> trasporto o<strong>per</strong>anti nel<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> San Nicolò, secondo le modalità rego<strong>la</strong>mentari previste dai gestori <strong>di</strong> ognispecifico servizio.4. I gatti e gli altri <strong>animali</strong> da affezione devono essere trasportati in idonei contenitori.Art. 25 – Accesso ai giar<strong>di</strong>ni, parchi ed aree pubbliche1. È vietato <strong>la</strong>sciare cani incusto<strong>di</strong>ti nelle aree pubbliche o a<strong>per</strong>te al pubblico, comprese le aree averde pubblico. È fatto obbligo <strong>di</strong> applicare il guinzaglio ai cani quando si trovano nelle vie o inaltro luogo a<strong>per</strong>to al pubblico e quando sono condotti nei locali pubblici o sui mezzi pubblici <strong>di</strong>trasporto.2. In aree urbane e nei luoghi a<strong>per</strong>ti al pubblico ai conduttori è fatto obbligo <strong>di</strong> utilizzare sempre ilguinzaglio ad una misura non su<strong>per</strong>iore a mt. 1,50 nonché avere sempre con sé <strong>la</strong> museruo<strong>la</strong>(rigida o morbida).3. Il Sindaco, con proprio atto, <strong>per</strong> garantire <strong>la</strong> sicurezza dei bambini nelle aree attrezzate con giochi,o <strong>per</strong> altri motivi, potrà vietare l’accesso ai cani in determinate aree a verde pubblico.4. Nell’ambito <strong>di</strong> giar<strong>di</strong>ni, parchi e altre aree a verde <strong>di</strong> uso pubblico sono in<strong>di</strong>viduati, autorizzati erealizzati dal competente ufficio <strong>comunale</strong>, ove possibile, me<strong>di</strong>ante appositi cartelli edelimitazioni fisiche, spazi destinati ai cani, dotati anche delle opportune attrezzature <strong>per</strong> ledeiezioni. In tali spazi a loro destinati, i cani possono muoversi, correre, giocare liberamente,senza guinzaglio o museruo<strong>la</strong>, sotto <strong>la</strong> vigile responsabilità <strong>degli</strong> accompagnatori, senzadeterminare danni alle piante o alle strutture presenti.Art. 26 – Raccolta deiezioni1. Chi conduce cani, in tutte le aree pubbliche o a<strong>per</strong>te al pubblico, deve essere munito <strong>di</strong> mezziidonei a rimuovere le deiezioni solide <strong>degli</strong> stessi. I conduttori sono obbligati a mostrare glistrumenti <strong>per</strong> <strong>la</strong> raccolta o rimozione <strong>degli</strong> escrementi su richiesta <strong>di</strong> un pubblico ufficiale.2. I proprietari o i detentori a qualsiasi titolo dei cani hanno l’obbligo <strong>di</strong> raccogliere gli escrementiprodotti dagli stessi. Sono esentati esclusivamente, i non vedenti accompagnati da cani-guida.Art. 27 – Affidamento e adozione <strong>di</strong> cani e gatti – Prevenzione del randagismo1. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> San Nicolò riconosce <strong>la</strong> funzione sociale dell’affidamento/adozione <strong>di</strong> cani egatti abbandonati o randagi da parte delle Associazioni protezionistiche. Gli obiettivi principalisono il turn-over dei cani presenti nelle strutture comunali e/o convenzionate, il loro adeguatoinserimento nelle famiglie ed il benessere psico-fisico <strong>di</strong> quelli che, <strong>per</strong> vari motivi, non potrannoessere adottati.2. Al fine <strong>di</strong> prevenire il fenomeno del randagismo, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> San Nicolò, tramiteopportuni accertamenti e controlli, verifica <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione canina presente sul proprio territorio. Inpartico<strong>la</strong>re tali azioni saranno tese ad accertare che i cani abbiano tatuaggio o micro-chip e chequin<strong>di</strong> siano iscritti all’anagrafe canina.3. I tatuaggi non più decifrabili dovranno essere sostituiti con applicazione del micro-chip secondo iAtto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201110


termini e le modalità stabilite dal<strong>la</strong> vigente normativa <strong>di</strong> settore.Art. 28 – Centri <strong>di</strong> addestramento-educazione cani1. Chi intende attivare un centro <strong>di</strong> addestramento-educazione <strong>per</strong> cani deve presentare richiesta al<strong>Comune</strong>. L’autorizzazione sarà ri<strong>la</strong>sciata su parere dell’Area Dipartimentale <strong>di</strong> Sanità PubblicaVeterinaria dell’Ulss territorialmente competente. All’atto del<strong>la</strong> domanda il responsabile delCentro <strong>di</strong> addestramento-educazione fornisce il curriculum <strong>degli</strong> addestratori impiegati ed una<strong>di</strong>chiarazione nel<strong>la</strong> quale si impegna a non utilizzare meto<strong>di</strong> coercitivi, a non eseguireaddestramenti intesi ad esaltare l’aggressività dei cani e rispettare le <strong>di</strong>sposizioni del presenteRego<strong>la</strong>mento. I centri in funzione all’entrata in vigore del presente Rego<strong>la</strong>mento dovrannouniformarsi alle prescrizioni <strong>di</strong> cui al presente articolo presentando l’istanza entro 120 giornidall’entrata dal<strong>la</strong> sua entrata in vigore.Art. 29 – Gatti liberi e Colonie feline1. Su tutto il territorio <strong>comunale</strong> i gatti liberi e le colonie feline sono protetti e tute<strong>la</strong>ti.2. L’alimentazione dei gatti verrà fatta nel rispetto delle norme riferite all’igiene del suolo pubblicoevitando <strong>la</strong> <strong>di</strong>s<strong>per</strong>sione <strong>di</strong> alimenti. I volontari curatori <strong>di</strong> colonie o<strong>per</strong>ano in col<strong>la</strong>borazione con leAssociazioni Protezionistiche.3. Si configura come colonia felina l’insieme dei gatti randagi (non <strong>di</strong> proprietà), che vivono inlibertà e stabilmente in un determinato territorio. La c<strong>la</strong>ssificazione <strong>di</strong> colonia felina e ilcensimento del<strong>la</strong> stessa avviene a seguito <strong>di</strong> accertamenti eseguiti dai Servizi Veterinari dell’Ulssterritorialmente competente che potrà avvalersi delle associazioni <strong>di</strong> volontariato e dei singolicitta<strong>di</strong>ni che volontariamente si occupano del<strong>la</strong> colonia.4. Le associazioni <strong>di</strong> volontariato che intendono occuparsi delle colonie feline presenti sul territorio<strong>comunale</strong>, sono autorizzate all’alimentazione e al<strong>la</strong> cura dei gatti, presso qualsiasi habitat nelquale gli stessi trovano cibo, rifugio e protezione, ad esclusione delle zone <strong>di</strong> proprietà privata <strong>per</strong>le quali l’accesso è subor<strong>di</strong>nato al consenso del proprietario.5. I citta<strong>di</strong>ni, singoli o associati, che accu<strong>di</strong>scono le colonie possono altresì col<strong>la</strong>borare conl’Azienda USL <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>di</strong>slocazione delle gabbie <strong>di</strong> cattura (utilizzate <strong>per</strong> il trasferimento inambu<strong>la</strong>torio <strong>per</strong> <strong>la</strong> sterilizzazione) e <strong>per</strong> segna<strong>la</strong>re ogni problema inerente lo stato <strong>di</strong> salute e <strong>la</strong>conduzione del<strong>la</strong> colonia.6. Le colonie feline non possono essere spostate dal luogo dove abitualmente risiedono; eventualitrasferimenti potranno essere effettuati previa autorizzazione del Sindaco, sentito il pareredell’Area Dipartimentale <strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinaria dell’Ulss territorialmente competente edesclusivamente <strong>per</strong> comprovate e documentate esigenze sanitarie riguardanti <strong>per</strong>sone o gli stessi<strong>animali</strong>, o <strong>per</strong> comprovate motivazioni <strong>di</strong> interesse pubblico.7. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> San Nicolò riconosce <strong>la</strong> funzione sociale dell’affidamento/adozione dei gattiliberi o randagi da parte <strong>di</strong> Associazioni Protezionistiche quale prevenzione contro il randagismo el’abbandono dei gatti stessi.TITOLO IV – EQUIDIArt. 30 – Equi<strong>di</strong>1. È fatto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> tenere gli èqui<strong>di</strong> sempre legati. Qualora gli èqui<strong>di</strong> siano detenuti esclusivamentein recinti all’a<strong>per</strong>to, deve essere pre<strong>di</strong>sposto idoneo riparo che preveda <strong>la</strong> chiusura <strong>di</strong> almeno tre<strong>la</strong>ti ed una co<strong>per</strong>tura su<strong>per</strong>iore che garantisca un iso<strong>la</strong>mento termico. Gli èqui<strong>di</strong> devono averesempre acqua pulita a <strong>di</strong>sposizione e devono essere nutriti in modo sod<strong>di</strong>sfacente. Gli èqui<strong>di</strong>tenuti nei box dovranno avere libero accesso all’esterno <strong>per</strong> tutta <strong>la</strong> durata del<strong>la</strong> giornata oAtto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201111


comunque deve essere data loro <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> effettuare esercizio all’a<strong>per</strong>to con cadenza almenogiornaliera. La Tabel<strong>la</strong> ALLEGATO II in<strong>di</strong>ca i requisiti minimi richiesti <strong>per</strong> <strong>la</strong> detenzione <strong>degli</strong>èqui<strong>di</strong> in box. A seguito <strong>di</strong> motivata richiesta, <strong>la</strong> detenzione non conforme ai parametri tabel<strong>la</strong>ripotrà essere derogata dal <strong>Comune</strong>, su parere del Servizio Veterinario dell’Ulss territorialmentecompetente, nel rispetto del benessere <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>. Non dovranno essere montati o sottoposti afatiche èqui<strong>di</strong> anziani o troppo giovani, ma<strong>la</strong>ti o sfiancati o a gravidanza inoltrata. Gli èqui<strong>di</strong> afine giornata dovranno essere <strong>di</strong>ssel<strong>la</strong>ti e privati dei finimenti, come del morso. L’allevamento<strong>degli</strong> èqui<strong>di</strong> è consentito nelle aree aventi destinazione urbanistica a zona agrico<strong>la</strong>, in tutte le variesottozone. Nelle aree con destinazione urbanistica <strong>di</strong>versa da agrico<strong>la</strong> è <strong>di</strong> massima vietato, puòessere autorizzato dal <strong>Comune</strong>, previo parere dell’Area Dipartimentale <strong>di</strong> Sanità PubblicaVeterinaria dell’Ulss territorialmente competente.TITOLO V – AVIFAUNAArt. 31 – Detenzione <strong>di</strong> vo<strong>la</strong>tili e <strong>di</strong> avifauna da affezione1. Le gabbie/voliere <strong>per</strong> <strong>la</strong> detenzione <strong>di</strong> vo<strong>la</strong>tili all’a<strong>per</strong>to dovranno prevedere dei ricoveri o deiripari <strong>per</strong> <strong>la</strong> pioggia, il sole e le intem<strong>per</strong>ie adeguati al<strong>la</strong> specie. I contenitori dell’acqua e del ciboall’interno del<strong>la</strong> gabbia dovranno essere in numero adeguato, sempre riforniti <strong>di</strong> cibo pulito efresco e posizionati in modo tale che tutti gli <strong>animali</strong> vi possano accedere con facilità senza che ilcibo venga contaminato dalle deiezioni o intriso dall’acqua <strong>di</strong> abbeveraggio. Si deve assicurare <strong>la</strong>corretta pulizia delle gabbie/voliere, delle attrezzature interne e dell’ambiente esterno. Durante <strong>la</strong>stagione invernale, è vietato <strong>la</strong>sciare all’a<strong>per</strong>to, in gabbie non coibentate o sprovviste <strong>di</strong> una zonariparata, specie esotiche tropicali e/o subtropicali. Le gabbie/voliere, sia da interno che da esterno,debbono avere un numero adeguato <strong>di</strong> posatoi. Questi debbono essere posizionati in modo tale chesia garantito sia l’esercizio del<strong>la</strong> musco<strong>la</strong>tura pettorale, realizzabile tramite <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong>effettuare almeno un minimo <strong>di</strong> volo tra un posatoio e l’altro, sia che gli <strong>animali</strong> non tocchino il<strong>per</strong>imetro del<strong>la</strong> gabbia/voliera con le penne timoniere, con le ali <strong>di</strong>spiegate in ogni <strong>di</strong>rezione e con<strong>la</strong> testa. Qualora <strong>la</strong> gabbia/voliera contenga più uccelli, si deve evitare il sovraffol<strong>la</strong>mento <strong>degli</strong><strong>animali</strong> ed un raggruppamento inadeguato <strong>di</strong> specie <strong>di</strong>verse <strong>per</strong> taglia, aggressività, esigenzeclimatiche; tutti gli <strong>animali</strong> devono essere in grado <strong>di</strong> muoversi liberamente econtemporaneamente senza rischio <strong>di</strong> compromettere le penne remiganti e timoniere con l’urtoreciproco o con lo sfregamento <strong>di</strong> queste contro il <strong>per</strong>imetro del<strong>la</strong> gabbia. Infine, i posatoi devonoessere posizionati in modo tale che gli <strong>animali</strong> non possano imbrattare con le deiezioni lemangiatoie, gli abbeveratoi e le eventuali vaschette <strong>per</strong> il bagno. Per i pappagalli è auspicabile <strong>la</strong>vita <strong>di</strong> coppia o <strong>la</strong> compagnia <strong>di</strong> con specifici o <strong>di</strong> specie affini e compatibili. Nei casi <strong>di</strong> <strong>animali</strong>improntati sull’uomo deve essere comunque concesso l’esercizio del<strong>la</strong> socialità me<strong>di</strong>ante leattenzioni del proprietario. Per le specie che, data <strong>la</strong> grande mole, sono tenute in con<strong>di</strong>zioni chenon <strong>per</strong>mettono uno spazio adeguato al volo, il proprietario dovrà adottare <strong>degli</strong> accorgimenti(come lo sgranchimento control<strong>la</strong>to al <strong>di</strong> fuori del<strong>la</strong> gabbia, stimoli e tempo <strong>per</strong> il gioco) cheimpe<strong>di</strong>scano l’insorgere <strong>di</strong> comportamenti <strong>di</strong> stress o autolesivi. Comportamenti autolesivi, <strong>di</strong>apatia o <strong>di</strong> sofferenza fisica o psichica che compromettano il benessere generale <strong>degli</strong> uccellitenuti in gabbia saranno valutati come prioritari dai soggetti addetti al<strong>la</strong> vigi<strong>la</strong>nza veterinaria. Le<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al presente articolo non si applicano nei casi inerenti a viaggi a seguito delproprietario, al trasporto, al ricovero <strong>per</strong> esigenze sanitarie. Le Tabelle ALLEGATO II in<strong>di</strong>cano lemisure raccomandate delle gabbie/voliere, sud<strong>di</strong>vise <strong>per</strong> le specie <strong>di</strong> taglia me<strong>di</strong>o-picco<strong>la</strong> e me<strong>di</strong>ogrande,usualmente detenute <strong>per</strong> affezione.Art. 32 – Disciplina <strong>per</strong> i colombi <strong>di</strong> città1. Negli e<strong>di</strong>fici dove si possono verificare ni<strong>di</strong>ficazioni o stabu<strong>la</strong>zioni dei colombi tali da creareAtto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201112


con<strong>di</strong>zioni favorevoli ad una loro rapida proliferazione, in contrasto con l’equilibriodell’ecosistema urbano e con <strong>la</strong> vivibilità del<strong>la</strong> città, è fatto obbligo ai proprietari e ai responsabili<strong>degli</strong> stabili <strong>di</strong> porre in essere quanto necessario <strong>per</strong> evitare l’inse<strong>di</strong>amento e <strong>la</strong> ni<strong>di</strong>ficazione deicolombi, nel rispetto del benessere <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>. Le cavità <strong>degli</strong> e<strong>di</strong>fici comunali utilizzate darondoni, taccole, rapaci <strong>di</strong>urni e notturni, piccoli passeriformi, pipistrelli e gechi dovranno esseresalvaguardate, mentre potrà essere scoraggiato con meto<strong>di</strong> incruenti l’inse<strong>di</strong>amento dei piccioninelle stesse. È fatto <strong>di</strong>vieto a chiunque in tutto il territorio <strong>comunale</strong> <strong>di</strong> somministrare oabbandonare volontariamente cibo ai colombi, con l’esclusione <strong>degli</strong> allevatori dei colombidomestici e viaggiatori nei propri allevamenti e dell’Amministrazione Comunale, che potrà ancheavvalersi delle associazioni protezionistiche riconosciute.2. È vietata <strong>la</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> mangime <strong>per</strong> piccioni. È consentito l’utilizzo delle mangiatoie invernali <strong>per</strong>uccellini che possiedano un tetto che ne impe<strong>di</strong>sca l’uso da parte dei colombi.Art. 33 – Disciplina dei piccoli allevamenti <strong>di</strong> pol<strong>la</strong>me vivo e <strong>di</strong> altri <strong>animali</strong> da cortile1. Fatte salve le <strong>di</strong>sposizioni, <strong>di</strong>rettive e normative inerenti specifiche problematiche igienicosanitarie,l’allevamento <strong>di</strong> vo<strong>la</strong>tili ed altri <strong>animali</strong> da cortile, detenuto a qualsiasi scopo, deveessere sempre comunicato all’Area Dipartimentale <strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinaria dell’Ulssterritorialmente competente.2. Tale allevamento, <strong>per</strong> evitare l’insorgere <strong>di</strong> inconvenienti a carattere igienico-sanitario (es.sviluppo <strong>di</strong> odori, proliferazione <strong>di</strong> insetti e <strong>animali</strong> molesti, ecc.) nelle aree aventi destinazioneurbanistica <strong>di</strong>versa da zona agrico<strong>la</strong>, in tutte le varie sottozone, è <strong>di</strong> massima vietato.3. L’allevamento nelle aree aventi destinazione urbanistica a zona agrico<strong>la</strong>, in tutte le varie sottozonedeve essere tenuto a <strong>di</strong>stanza non inferiore a 100 m dai confini delle aree aventi altra destinazioned’uso. In ogni caso gli allevamenti devono rispettare le seguenti con<strong>di</strong>zioni:a) non recare danno o molestia agli abitanti delle case vicine;b) <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> recinto chiuso dotato <strong>di</strong> riparo adeguato dalle intem<strong>per</strong>ie <strong>per</strong> il ricovero notturno.c) I vo<strong>la</strong>tili dovranno essere detenuti all’interno <strong>di</strong> un’area esclusiva e delimitata da unarecinzione metallica con altezza almeno <strong>di</strong> metri 1,5;d) il recinto non deve essere situato nell’area confinante con altrui proprietà;e) i locali devono avere le caratteristiche strutturali ed igienico-sanitarie idonee <strong>per</strong> le specieallevate;f) nelle aree aventi destinazione urbanistica <strong>di</strong>versa da agrico<strong>la</strong>, in tutte le varie sottozone,l’allevamento potrà essere autorizzato dal Sindaco, sentito il parere dell’Area Dipartimentale<strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinaria dell’Ulss territorialmente competente, su aree private sco<strong>per</strong>te,non e<strong>di</strong>ficatorie.TITOLO VI – SPECIE ACQUATICHEArt. 34 – Dimensioni e caratteristiche <strong>degli</strong> acquari1. Gli <strong>animali</strong> acquatici debbono essere detenuti nel rispetto delle loro esigenze etofisiologiche, conpossibilità <strong>di</strong> spazio adeguato <strong>per</strong> un sufficiente movimento e tenuto conto del propriocomportamento sociale. In ogni acquario devono essere garantiti idonei ricambi, depurazione edossigenazione dell’acqua. Le caratteristiche chimico-fisiche e <strong>di</strong> tem<strong>per</strong>atura dell’acqua devonoessere conformi alle esigenze fisiologiche delle specie <strong>animali</strong> presenti. È sconsigliato l’uso <strong>di</strong>acquari sferici o comunque con pareti curve <strong>di</strong> materiale trasparente. Tali <strong>di</strong>sposizioni si applicanoanche <strong>per</strong> gli esercizi commerciali. Fermo restando che <strong>la</strong> densità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui ammessi <strong>di</strong>pendedal<strong>la</strong> specie, dal sistema <strong>di</strong> filtraggio ed aerazione dell’acqua, <strong>la</strong> Tabel<strong>la</strong> ALLEGATO II in<strong>di</strong>ca ilvolume <strong>di</strong> acqua raccomandato <strong>per</strong> <strong>la</strong> detenzione dei pesci, secondo <strong>la</strong> loro <strong>di</strong>mensione.Atto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201113


TITOLO VII – PICCOLA FAUNA: RODITORI, LAGOMORFI E MUSTELIDIArt. 35 – Tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> picco<strong>la</strong> fauna da affezione: ro<strong>di</strong>tori, <strong>la</strong>gomorfi e musteli<strong>di</strong>, ecc.1. Le gabbie <strong>di</strong> detenzione <strong>per</strong> i furetti ed altri Musteli<strong>di</strong>, <strong>per</strong> alcuni Ro<strong>di</strong>tori (es. degù, cincillàscoiattoli striati o alcune specie <strong>di</strong> Sciuri<strong>di</strong>) e <strong>per</strong> alcuni Marsupiali (es. petauro dello zucchero)dovrebbero avere minimo due livelli, con apposite scale e tubi <strong>di</strong> collegamento e rami <strong>per</strong> lespecie che si arrampicano, <strong>per</strong> consentire lo spostamento in verticale dell’animale. Per tutta <strong>la</strong>picco<strong>la</strong> fauna allevata (ro<strong>di</strong>tori, <strong>la</strong>gomorfi, musteli<strong>di</strong>, ecc.) ogni gabbia deve contenere minimo unbeverino, una mangiatoia sopraelevata <strong>per</strong> il fieno, ove previsto dalle esigenze alimentari del<strong>la</strong>specie, una cioto<strong>la</strong> <strong>per</strong> il pellettato, un’apposita lettiera sul fondo in base alle necessità del<strong>la</strong> speciedetenuta, un ricovero sicuro <strong>per</strong> ogni animale presente in gabbia.2. Si deve prevedere <strong>la</strong> possibilità dello sgranchimento giornaliero al <strong>di</strong> fuori del<strong>la</strong> gabbia, sottostretta sorveglianza, al fine <strong>di</strong> prevenire eventuali anomalie comportamentali.3. La Tabel<strong>la</strong> ALLEGATO II in<strong>di</strong>ca le <strong>di</strong>mensioni delle gabbie, sud<strong>di</strong>vise <strong>per</strong> le specie da affezioneusualmente detenute.TITOLO VIII – ANIMALI ESOTICIArt. 36 – Detenzione <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> esotici1. I detentori a qualsiasi titolo <strong>di</strong> <strong>animali</strong> esotici devono:a) conoscere le principali nozioni <strong>di</strong> zoologia, etologia ed igiene, in<strong>di</strong>spensabili <strong>per</strong> <strong>la</strong> correttagestione;b) <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> ricoveri e aree destinate e sufficientemente rapportate alle esigenze <strong>degli</strong> stessi edevono riprodurre, <strong>per</strong> gli <strong>animali</strong> detenuti in cattività, con<strong>di</strong>zioni climatiche, fisiche edambientali compatibili con <strong>la</strong> natura del<strong>la</strong> specie e comunque aventi l’imprescin<strong>di</strong>bile idoneitàal<strong>la</strong> prevenzione <strong>di</strong> rischi od incidenti alle <strong>per</strong>sone;c) conservare <strong>la</strong> documentazione, qualora prevista (certificati CITES, ecc.).TITOLO IX – ANFIBI E RETTILIArt. 37 – Detenzione <strong>di</strong> anfibi e rettili1. Fermo restando il rispetto delle norme cogenti <strong>per</strong> <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> delle specie endemiche <strong>di</strong> anfibi e <strong>di</strong>rettili e gli obblighi del detentore <strong>di</strong> un animale, prescritti nell’art. 6, le Tabelle ALLEGATO IIin<strong>di</strong>cano le <strong>di</strong>mensioni raccomandate <strong>per</strong> terrari e acqua-terrari.2. Per quanto riguarda <strong>la</strong> detenzione <strong>degli</strong> anfibi:a) le rane acquatiche debbono essere tenute in acquario co<strong>per</strong>to <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni adeguate al<strong>la</strong>specie e al numero <strong>di</strong> esemp<strong>la</strong>ri con adeguato sistema <strong>di</strong> pulizia dell’acqua (ricambio parziale<strong>per</strong>io<strong>di</strong>co e/o filtraggio);b) le sa<strong>la</strong>mandre e tritoni debbono essere tenuti in acqua-terrario od acquario co<strong>per</strong>to dotato <strong>di</strong>zona emersa apposita <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni adeguate al<strong>la</strong> specie e al numero <strong>di</strong> esemp<strong>la</strong>ri;c) i parametri luminosi debbono essere adeguati al<strong>la</strong> specie;d) deve essere previsto un sistema <strong>di</strong> ossigenazione dell’acqua o tramite innesto <strong>di</strong> vegetaliacquatici o tramite ossigenatori.3. Per quanto riguarda <strong>la</strong> detenzione <strong>di</strong> rettili:a) acquatici: debbono essere tenuti in acqua-terrari dotati <strong>di</strong> adeguato sistema <strong>di</strong> pompaggio eAtto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201114


filtro e provvisti <strong>di</strong> zona emersa <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni tali da consentire all’animale <strong>di</strong> spostarsi tra <strong>la</strong>parte sottoposta al<strong>la</strong> fonte <strong>di</strong> luce e <strong>di</strong> calore ed una parte in ombra. In re<strong>la</strong>zione alle esigenzedel<strong>la</strong> specie detenuta, deve essere mantenuta <strong>la</strong> tem<strong>per</strong>atura ottimale <strong>di</strong> acqua ed ambienteesterno;b) terrestri: debbono essere detenuti in terrari che garantiscano adeguata tem<strong>per</strong>atura, venti<strong>la</strong>zionee termorego<strong>la</strong>zione che <strong>per</strong>metta al rettile <strong>di</strong> spostarsi tra zone calde e zone più fresche. Iterrari debbono essere provvisti <strong>di</strong> contenitori <strong>per</strong> l’acqua e <strong>di</strong> nascon<strong>di</strong>gli.TITOLO X – SANZIONI E NORME FINALIArt. 38 – Sanzioni1. Salvo <strong>di</strong>versa <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> legge, <strong>per</strong> <strong>la</strong> vio<strong>la</strong>zione delle <strong>di</strong>sposizioni del presente <strong>rego<strong>la</strong>mento</strong>si applica <strong>la</strong> sanzione amministrativa pecuniaria da € 50,00 a € 500,00 con le modalità stabilitedal<strong>la</strong> Legge 689/1981.Art. 39 – Vigi<strong>la</strong>nza sul <strong>rego<strong>la</strong>mento</strong>1. La vigi<strong>la</strong>nza sul rispetto delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al presente Rego<strong>la</strong>mento spetta al<strong>la</strong> PoliziaLocale ed a tutti gli agenti ed ufficiali <strong>di</strong> Polizia Giu<strong>di</strong>ziaria, ciascuno <strong>per</strong> quanto <strong>di</strong> lorocompetenza.Art. 40 – Termini <strong>di</strong> adeguamento delle strutture1. Al fine <strong>di</strong> facilitare l’adeguamento da parte del proprietario <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>, o del detentore aqualsiasi titolo, nonché delle attività commerciali fisse o ambu<strong>la</strong>nti alle innovazioni normativeintrodotte dal presente Rego<strong>la</strong>mento, ove esso non sia già <strong>di</strong>versamente e <strong>per</strong>entoriamente stabilitosi fissa in 180 giorni dal<strong>la</strong> sua entrata in vigore il termine concesso <strong>per</strong> <strong>la</strong> messa a norma dellestrutture <strong>di</strong> accu<strong>di</strong>mento e detenzione <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> stessi. Sono escluse le strutture qualiambu<strong>la</strong>tori, cliniche veterinarie, ecc.Art. 41 – Abrogazione <strong>di</strong> norme1. Dal<strong>la</strong> data <strong>di</strong> entrata in vigore del presente Rego<strong>la</strong>mento decadono tutte le norme con essoincompatibili eventualmente contenute in altre <strong>di</strong>sposizioni comunali ed in partico<strong>la</strong>re è abrogato ilRego<strong>la</strong>mento <strong>comunale</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> profi<strong>la</strong>ssi del<strong>la</strong> rabbia.Atto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201115


ALLEGATO I – GLOSSARIOAgli effetti del presente <strong>rego<strong>la</strong>mento</strong> si intende <strong>per</strong>:Definizione generica <strong>di</strong> animale: qualsiasi animale, vertebrato od invertebrato, tenuto in qualsiasimodo e detenuto a qualsiasi titolo, anche in stato <strong>di</strong> libertà o semilibertà.Definizione specifica <strong>di</strong> animale:- da affezione o da compagnia: ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto, dall’uomo <strong>per</strong>compagnia o affezione senza fini produttivi od alimentari, compresi quelli che svolgono attivitàutili all’uomo, come cane <strong>per</strong> <strong>di</strong>sabili, gli <strong>animali</strong> da Pet therapy, da riabilitazione e impiegatinel<strong>la</strong> pubblicità. Vengono compresi quegli <strong>animali</strong> appartenenti a specie solitamente definite “nonconvenzionali”, quali <strong>animali</strong> esotici e <strong>per</strong>icolosi. Gli <strong>animali</strong> selvatici non sono considerati<strong>animali</strong> da compagnia;- esotico: s’intendono le specie <strong>di</strong> <strong>animali</strong> facenti parte del<strong>la</strong> fauna selvatica esotica, viventistabilmente o temporaneamente in stato <strong>di</strong> naturale libertà nei territori dei paesi <strong>di</strong> origine e deiquali non esistono popo<strong>la</strong>zioni stabilizzate in ambiente naturale sul territorio nazionale;- selvatico: tutte le specie <strong>di</strong> mammiferi, <strong>di</strong> uccelli, del<strong>la</strong> fauna ittica, <strong>di</strong> rettili, <strong>di</strong> anfibi dei qualiesistono popo<strong>la</strong>zioni viventi stabilmente o temporaneamente in stato <strong>di</strong> naturale libertà nelterritorio nazionale.Definizione generica <strong>di</strong> allevamento: detenzione, anche transitoria, in qualsiasi luogo anche all’ariaa<strong>per</strong>ta e a qualsiasi scopo, <strong>di</strong> <strong>animali</strong>.Definizione specifica <strong>di</strong> allevamento <strong>di</strong>:- avicoli <strong>di</strong> tipo rurale: detenzione in luogo privato, esclusivamente <strong>per</strong> autoconsumo un numeronon su<strong>per</strong>iore a 250 capi <strong>di</strong> vo<strong>la</strong>tili;- cani e gatti <strong>per</strong> attività commerciali: <strong>la</strong> detenzione <strong>di</strong> cani e <strong>di</strong> gatti, anche ai fini commerciali,in numero pari o su<strong>per</strong>iore a 5 fattrici o 30 cuccioli <strong>per</strong> anno.Benessere animale: realizzazione <strong>di</strong> buone con<strong>di</strong>zioni fisiche e mentali <strong>animali</strong> stimabile attraversovalutazioni quanto più possibile oggettive. Seguendo, ad esempio, il criterio <strong>di</strong> riferimento dellecinque libertà: libertà dal<strong>la</strong> fame e dal<strong>la</strong> sete, libertà dal <strong>di</strong>sagio, libertà dal dolore, da stimoli dannosi eda ma<strong>la</strong>ttie, libertà <strong>di</strong> espressione del normale comportamento, libertà dal<strong>la</strong> paura e da fattoristressanti; è il me<strong>di</strong>co veterinario l’unica figura professionale in grado <strong>di</strong> valutarne lo stato.Biocentrico: riguardante <strong>la</strong> concezione secondo cui al centro dell’universo va posta <strong>la</strong> vita animale evegetale.Colonia felina: gruppo <strong>di</strong> gatti non <strong>di</strong> proprietà, che vivono in libertà e sono stanziali o frequentanoabitualmente lo stesso luogo pubblico o privato e <strong>di</strong>pendono <strong>per</strong> <strong>la</strong> cura e il sostentamento dall’uomo.In quanto potenziale problema sanitario e <strong>di</strong> igiene pubblica, deve essere opportunamente riconosciutoe registrato dall’Area Dipartimentale <strong>di</strong> Sanità Pubblica Veterinaria dell’Ulss.Commercio <strong>di</strong> <strong>animali</strong> da compagnia: qualsiasi attività commerciale <strong>per</strong> animale da compagniaquale, ad esempio, i negozi <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> <strong>animali</strong>, le pensioni <strong>per</strong> <strong>animali</strong>, le attività <strong>di</strong> toelettatura e <strong>di</strong>addestramento.Derattizzazione: lotta al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione murina (topi e i mammiferi che appartengono al<strong>la</strong> famiglia). Iprodotti derattizzanti e le tecniche <strong>di</strong> applicazione utilizzate devono offrire ampie garanzie <strong>di</strong> sicurezzanei confronti dell’uomo e <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> non bersaglio.Atto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201116


Disinfestazione: lotta agli insetti molesti, che possono rappresentare un problema igienico-sanitario,come mosche, zanzare, vespe e ca<strong>la</strong>broni. La lotta prioritaria è quel<strong>la</strong> anti<strong>la</strong>rvale con interventi in tuttii foco<strong>la</strong>i accertati e or<strong>di</strong>nari siti <strong>di</strong> sviluppo (es. tombini); <strong>la</strong> lotta adulticida avviene con trattamenti delverde. I prodotti utilizzati devono offrire ampie garanzie <strong>di</strong> sicurezza nei confronti dell’uomo, <strong>animali</strong>ed insetti utili (sono preferiti i prodotti in soluzione acquosa e solventi non aromatici).Etologico: riguardante gli aspetti comportamentali ed adattativi <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>.Gatto libero: il gatto stanziale che vive in libertà e frequenta abitualmente lo stesso luogo pubblico oprivato. I gatti sono <strong>animali</strong> sociali che si muovono liberamente su <strong>di</strong> un determinato territorio. Laterritorialità è una caratteristica etologica del gatto che esclude il randagismo e riconosce <strong>la</strong> specificitàdel<strong>la</strong> specie felina <strong>di</strong> avere un riferimento territoriale dove svolgere le funzioni vitali.Macel<strong>la</strong>zione: uccisione dell’animale me<strong>di</strong>ante <strong>di</strong>ssanguamento.Pet therapy (zooterapia): attività e pratiche terapeutiche effettuate in affinamento alle terapie <strong>di</strong>me<strong>di</strong>cina tra<strong>di</strong>zionale, con impiego <strong>di</strong> <strong>animali</strong>.Proprietario o custode ovvero detentore: qualsiasi <strong>per</strong>sona fisica o giuri<strong>di</strong>ca che, anchetemporaneamente, è responsabile o si occupa <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>.Stor<strong>di</strong>mento: qualsiasi proce<strong>di</strong>mento che, praticato sugli <strong>animali</strong>, determina rapidamente uno stato <strong>di</strong>incoscienza che si protrae fino a quando non intervenga <strong>la</strong> morte.Tutore <strong>di</strong> colonie feline: <strong>la</strong> <strong>per</strong>sona che si occupa del<strong>la</strong> gestione e del sostentamento dellecolonie <strong>di</strong> gatti che vivono in libertà.Atto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201117


ALLEGATO II – TABELLE1. TABELLA PER LA DETENZIONE DEI CANIRequisiti minimi richiesti <strong>per</strong> <strong>la</strong> custo<strong>di</strong>a in recinti:Peso del cane (kg)Fino a 20 kg mq 8,00Oltre 20 kg mq 11,00Su<strong>per</strong>ficie minima (mq)Ogni cane detenuto in più comporterà un aumento del<strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie minima pari a:- 4 mq <strong>per</strong> cani fino a 20 kg <strong>di</strong> peso- 6 mq <strong>per</strong> cani oltre 20 kg <strong>di</strong> peso2. TABELLA PER LA DETENZIONE DEGLI EQUIDIRequisiti minimi richiesti <strong>per</strong> <strong>la</strong> detenzione èqui<strong>di</strong> in boxSu<strong>per</strong>ficie minima del boxAltezza minima del box2 x (altezza dell’animale al garrese) 1,5 x (altezza dell’animale al garrese)3. TABELLA PER LA DETENZIONE DI AVIFAUNA DA AFFEZIONE(PARAMETRI RACCOMANDATI)- Uccelli: specie <strong>di</strong> taglia me<strong>di</strong>o-picco<strong>la</strong>Lunghezzaapprossimativa(cm)SpecieMisuraapprossimativaa<strong>per</strong>turaa<strong>la</strong>re(cm)10 Passeriformi esotici,Canarini20 Ondu<strong>la</strong>ti, Agapornis spp.,Neophema, Piccoli Lori25 Calopsitte, Poicephalus (P.senegalus, rufiventr is,meyeri, rueppellii) Lorigran<strong>di</strong>, Conuri, Neophemaspp., PyrrhuraNumerouccellidetenutiAltezzaminimagabbia(cm)Incrementosu<strong>per</strong>ficiebase del<strong>la</strong>gabbia <strong>per</strong>ogniulterioreesemp<strong>la</strong>redetenutoDimensioneminimagabbia15-20 1 - 2 30 30% 75x45 cm o3.500 cmq30-35 1 - 2 40 30% 90x150 cmo 13.500cmq35-65 1 - 2 40 30% 175x105 cmo 18.500cmqAtto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201118


30 Roselle (P<strong>la</strong>tycercuseximius), Parrocchetti dalcol<strong>la</strong>re (Psittacu<strong>la</strong>cyanocepha<strong>la</strong>, alexandri),Pionus spp, Pionites spp,Parrocchetto monaco,Nandayus nenday,Aratinga spp, Poicephalus(P. robustus, gulielmi,cryptoxanthus)40 Ara (nobilis, auricollis,maracana), Cacatua(roseicapillus, sulphurea, s.citrinocristata, leadbeateri,goffini) sanguinea,ducorpsii), Rosel<strong>la</strong>(P<strong>la</strong>tycercus elegans,ade<strong>la</strong>idae, f<strong>la</strong>veolus)Cenerini, Amazona spp.,gran<strong>di</strong> Lori, Eclectus,Alisterus, Polytelis spp.,Psittacu<strong>la</strong> (krameri,cyanocepha<strong>la</strong>, alexandri),Cyanoliseus p. patagonus40-70 1 - 2 50 30% 200x120 cmo 24.000cmq60-90 1 - 2 50 30% 300x180 cmo 54.000cmq- Uccelli: specie <strong>di</strong> taglia grandeLung Speciehezzaapprossimativa(cm)50 Cacatua (galerita,ophthalmica, moluccensis,alba), Ara (severa,mani<strong>la</strong>ta)MisuraapprossiNumerouccelliAltezzaIncrementosu<strong>per</strong>ficieDimensioneminimamativa detenuti mini base del<strong>la</strong> gabbiaa<strong>per</strong>turama gabbia <strong>per</strong>a<strong>la</strong>regabbi ogni(cm)a (cm) ulterioreesemp<strong>la</strong>redetenuto70-100 1 75 60% 350x210 cmo 73.000cmqda 50a 100Anodorhynchushyacinthinus, Ara(ararauna, militaris,ambigua, macao,chloroptera)90-160 1 120 60% 450x270 o120.000cmqAtto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201119


4. TABELLA PER LA DETENZIONE DI PESCI D’ACQUA DOLCE(PARAMETRI RACCOMANDATI)Lunghezza pesciVolume minimo acqua (litri)10 cm 4 litri5. TABELLA PER LA DETENZIONE DI MAMMIFERI DA AFFEZIONE(PARAMETRI RACCOMANDATI)SpecieNumeroesemp<strong>la</strong>ridetenutiSu<strong>per</strong>ficie base del<strong>la</strong>gabbia (cmq)Incrementosu<strong>per</strong>ficie basegabbia <strong>per</strong>ogni ulterioreesemp<strong>la</strong>re(cmq/capo)Topo domestico 1 - 2 300 80 -Cavia o Porcellino d’In<strong>di</strong>a 1 - 2 3200 (circa 80 x 40 cm) - -Gerbillo 1 - 2 1500 (30 x 50) - -Scoiattolo striato 1 - 2 4.000 - 80Furetto 1 - 2 4.000 - 60Petauro dello zucchero 1 - 2 4.000 - 140Cincillà 1 - 2 4.000 - 60Altezzaminimagabbia (cm)6. TABELLA ACQUA-TERRARI PER TARTARUGHE ACQUATICHE(PARAMETRI RACCOMANDATI)Profon<strong>di</strong>tà acquaLunghezza acqua-terrario(Lunghezza carapace) x 2 (Lunghezza carapace) x 37. TABELLA TERRARI PER SERPENTI TERRESTRI(PARAMETRI RACCOMANDATI)Dimensioni esemp<strong>la</strong>re detenutoDimensioni terrario (cm)Neonato o molto piccolo 25 x 25 x 25Picco<strong>la</strong> taglia (fino a 400 g) 60 x 30 x 30Grande taglia (maggiore <strong>di</strong> 400 g) 120 x 120 x 60I serpenti arboricoli necessitano <strong>di</strong> terrario abbastanza alto da contenere i rami8. TABELLA TERRARI PER SAURI(PARAMETRI RACCOMANDATI)Larghezza terrario Profon<strong>di</strong>tà terrario Altezza terrario(lunghezza esemp<strong>la</strong>re) x 1,5 (lunghezza esemp<strong>la</strong>re) x 0,6 lunghezza esemp<strong>la</strong>reAtto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201120


ALLEGATO III – CIRCHI O MOSTRE VIAGGIANTI1 – DomandaOgni circo o mostra viaggiante, con al seguito <strong>animali</strong> appartenenti a specie selvatiche ed esotiche, cheintenda svolgere <strong>la</strong> propria attività nel territorio Comunale è tenuto al<strong>la</strong> presentazione <strong>di</strong> idonearichiesta cui allegare:a) Documentazione che consenta <strong>di</strong> identificare, con un nome univoco e non sostituibile, il circo, ilrappresentante legale, il gestore/gestori, e le attività che vi si svolgono;b) Documento d’identità del/dei tito<strong>la</strong>re/i dell’impresa corredato da polizze assicurative e <strong>di</strong> cedole<strong>di</strong> pagamento, in originale;c) Elenco completo e aggiornato in<strong>di</strong>cante le specie e il numero <strong>di</strong> esemp<strong>la</strong>ri autorizzati ad essereospitati e/o trasportati;d) Elenco <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> artisti e <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> da esposizione;e) Dichiarazione attestante che nessun animale è stato prelevato in natura;f) Copia del contratto con un consulente e/o <strong>di</strong>pendente veterinario che sia sempre <strong>di</strong>sponibile e chesia responsabile del<strong>la</strong> salute e del trattamento <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> <strong>per</strong> conto del gestore. Il contratto delveterinario deve prevedere:1) l’impostazione <strong>di</strong> un programma <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina preventivo;2) <strong>la</strong> <strong>di</strong>agnosi tempestiva ed il conseguente trattamento <strong>di</strong> ma<strong>la</strong>ttie infettive e zoonosi;3) l’effettiva presenza e gli interventi <strong>di</strong> pronto soccorso;4) l’eventualità <strong>di</strong> pratica dell’eutanasia, se necessario;5) consulenze re<strong>la</strong>tive alle caratteristiche <strong>degli</strong> alloggi ed alle gabbie <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>, dei mezzi <strong>di</strong>trasporto, delle tecniche <strong>di</strong> cattura e manipo<strong>la</strong>zione, delle necessità nutrizionali;g) P<strong>la</strong>nimetria con data e firma;h) Elenco dettagliato del <strong>per</strong>sonale <strong>di</strong>pendente e consulente (devono essere specificati i datianagrafici completi e copia del documento d’identità). Per ciascuna <strong>di</strong> tali figure dovranno altresìessere elencate: le re<strong>la</strong>tive qualifiche professionali, gli eventuali corsi tecnico-professionalifrequentati, <strong>la</strong> data, il luogo e l’istituto presso il quale è stata conseguita <strong>la</strong> qualifica o frequentatoil corso;i) Si precisa che tutto il <strong>per</strong>sonale del circo deve aver conseguito un corso <strong>di</strong> formazioneprofessionale qualificato re<strong>la</strong>tivo al<strong>la</strong> cura <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> e alle loro mansioni specifiche (completo<strong>di</strong> nozioni sulle modalità <strong>di</strong> cattura, manipo<strong>la</strong>zione e gestione <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>, pronto soccorso) i cuidettagli devono essere inclusi nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> ri<strong>la</strong>scio dell’idoneità;j) Piano <strong>di</strong> emergenza in caso <strong>di</strong> fuga <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> ospitati. Il piano <strong>di</strong> emergenza deve essereconcordato con il veterinario referente <strong>per</strong> <strong>la</strong> struttura, al fine <strong>di</strong> garantire l’adeguatezza dei sistemida adottare e dei farmaci veterinari necessari <strong>per</strong> l’eventuale sedazione <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>;k) Piano alimentare <strong>per</strong> le specie ospitate che risponda alle <strong>di</strong>verse esigenze fisiologiche enutrizionali delle stesse, tenuto conto del sesso, dell’età, del peso, delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute ecomunque delle <strong>di</strong>verse esigenze <strong>degli</strong> esemp<strong>la</strong>ri. Dovranno, inoltre, essere in<strong>di</strong>cati i luoghi in cuigli alimenti dovranno essere conservati;l) Copia dell’autorizzazione prefettizia.Il richiedente si rende consapevole delle responsabilità civili e <strong>di</strong> quelle penali previste dagli artt. 495e 496 c.p. in caso <strong>di</strong> attestazioni o <strong>di</strong>chiarazioni false o mendaci, confermando che tutto quanto verrà<strong>di</strong>chiarato nel<strong>la</strong> domanda corrisponde a verità.Ai sensi <strong>degli</strong> articoli 7 e 9 del<strong>la</strong> Legge 241/1990 i soggetti cui va inoltrata <strong>la</strong> comunicazione <strong>di</strong> avvio<strong>di</strong> proce<strong>di</strong>mento in re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> domanda, in base alle norme in<strong>di</strong>cate sul<strong>la</strong> partecipazione sonoanche i potenziali controinteressati, ossia coloro i quali, come le Associazioni <strong>animali</strong>ste locali,possono subire un pregiu<strong>di</strong>zio concreto ed attuale dall’adozione del provve<strong>di</strong>mento finale.2 – Documentazione da esibire a richiesta <strong>degli</strong> organi <strong>di</strong> controllo e vigi<strong>la</strong>nzaAl fine <strong>di</strong> consentire il monitoraggio delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute <strong>di</strong> ogni animale, le strutture circensi e lemostre viaggianti devono mantenere un registro <strong>di</strong> carico e scarico, ex art. 8-sexies del<strong>la</strong> Legge 7Atto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201121


febbraio 1992, n. 150, e secondo i modelli riportati negli allegati al D.M. 3 maggio 2001, <strong>di</strong> tutti gliesemp<strong>la</strong>ri che devono essere in<strong>di</strong>vidualmente riconoscibili.Nel registro devono essere in<strong>di</strong>cati:1. Specie, sesso, età dell’animale e dettagli identificativi;2. Data <strong>di</strong> acquisizione;3. Origine e provenienza;4. Dettagli sul<strong>la</strong> natura <strong>di</strong> eventuali ma<strong>la</strong>ttie o ferite;5. Dettagli sull’eventuale <strong>di</strong>agnosi del veterinario e del trattamento in<strong>di</strong>cato, inclusi interventichirurgici e me<strong>di</strong>cazioni praticati;6. Dettagli sui processi <strong>di</strong> cura e riabilitazione;7. Effetti del trattamento;8. Eventi riproduttivi e destinazione del<strong>la</strong> prole;9. Diagnosi post mortem.Tale registro dovrà essere sempre <strong>di</strong>sponibile presso <strong>la</strong> <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> suddette strutture ed a <strong>di</strong>sposizione<strong>degli</strong> organi <strong>di</strong> controllo e vigi<strong>la</strong>nza.3 – Identificabilità <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>Ogni esemp<strong>la</strong>re ospitato dovrà essere identificabile attraverso idonea marcatura <strong>per</strong>manente, cosìcome in<strong>di</strong>cato dal<strong>la</strong> Commissione Scientifica CITES.In partico<strong>la</strong>re, tutti gli <strong>animali</strong> dei circhi devono uniformarsi ad uno schema <strong>di</strong> identificazionein<strong>di</strong>viduale <strong>per</strong>manente basato su uno dei seguenti meto<strong>di</strong> alternativi:a) mappaggio del DNA, applicazione <strong>di</strong> micro-chip;b) esecuzione <strong>di</strong> marcatura a freddo o tatuaggi;c) fotografie.I certificati <strong>di</strong> registrazione devono essere custo<strong>di</strong>ti con cura e presentati su richiesta ad ogni ispezione.Tutti gli <strong>animali</strong> non adeguatamente marcati, o non contemp<strong>la</strong>ti all’atto del ri<strong>la</strong>scio dell’idoneità esuccessive certificazioni, verranno considerati detenuti illegalmente.4 – TrasportoI meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> trasporto devono rispettare le normative comunitarie e nazionali vigenti in materia al fine<strong>di</strong> garantire sempre il benessere e <strong>la</strong> salute <strong>degli</strong> esemp<strong>la</strong>ri ospitati, anche ai sensi del Rego<strong>la</strong>mento delConsiglio dell’Unione Europea n 1/2005. In partico<strong>la</strong>r modo il <strong>per</strong>sonale a<strong>di</strong>bito al trasporto <strong>degli</strong><strong>animali</strong> dovrà essere in grado <strong>di</strong> fornire, in caso <strong>di</strong> controllo:- Autorizzazione a svolgere l’attività <strong>di</strong> trasportatore;- Modello tipo 1 (All. III, Capo I, Reg. 1/2005);- Certificato <strong>di</strong> idoneità dei conducenti (art. 6, punto 5) – (art. 37): <strong>per</strong> il trasporto <strong>di</strong> equi<strong>di</strong>domestici, bovini, suini, ovini, caprini e pol<strong>la</strong>me;- Modello 4: nel trasporto nazionale <strong>di</strong> bovini, suini, equi<strong>di</strong>, ovini e caprini - Decreto Min. Sal.16.05.2007 che mo<strong>di</strong>fica D.P.R. 317/96.5 – Limitazioni al parco <strong>animali</strong>Il 10 maggio 2000 <strong>la</strong> Commissione Scientifica CITES del Ministero dell’Ambiente ha emanato lelinee guida <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo <strong>per</strong> il mantenimento <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> detenuti presso circhi e mostre itineranti, poiintegrate in data 19 aprile 2006, con prot. DPN/10/2006/11106, al fine <strong>di</strong> aggiornare i criteri ivicontenuti rendendoli più aderenti alle necessità <strong>di</strong> tute<strong>la</strong> del benessere animale e <strong>degli</strong> o<strong>per</strong>atori delsettore. Nel suddetto documento <strong>la</strong> Commissione Scientifica CITES sottolinea come, nei confronti <strong>di</strong>alcune specie <strong>animali</strong> in partico<strong>la</strong>re, <strong>per</strong> le quali comunque sia vinco<strong>la</strong>nte <strong>la</strong> nascita in cattività, ilmodello <strong>di</strong> gestione risulti incompatibile con <strong>la</strong> detenzione al seguito <strong>degli</strong> spettacoli itineranti.La stessa Commissione Scientifica CITES, in data 20 gennaio 2006, ha stabilito che le barriereelettrificate, pur essendo un sistema <strong>la</strong>rgamente usato <strong>per</strong> recintare spazi esterni destinati ad ospitaregli <strong>animali</strong> dei circhi come mezzo <strong>per</strong> il contenimento <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> <strong>per</strong>icolosi, non possano essereconsiderate sufficienti a garantire l’incolumità pubblica intesa come contatto con il <strong>per</strong>sonale addettoAtto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201122


ed in seconda istanza come contatto esterno in caso <strong>di</strong> fuga <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> dalle aree autorizzate, inpartico<strong>la</strong>r modo <strong>per</strong> gli esemp<strong>la</strong>ri <strong>di</strong> grande taglia e potenzialmente <strong>per</strong>icolosi.Pertanto, in linea con quanto enunciato dal<strong>la</strong> Commissione Scientifica CITES, l’AmministrazioneComunale ritiene doveroso proibire, all’interno del proprio territorio, l’utilizzo e l’esposizione <strong>di</strong>quegli <strong>animali</strong> <strong>per</strong> cui ne sia stata giu<strong>di</strong>cata <strong>la</strong> detenzione palesemente incompatibile con strutturecircensi e <strong>di</strong> spettacolo viaggiante. Per quanto sopra esposto è fatto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> attendamento nelterritorio <strong>comunale</strong> dei circhi con esemp<strong>la</strong>ri delle seguenti specie al seguito: primati, delfini, lupi, orsi,gran<strong>di</strong> felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci <strong>di</strong>urni e notturni.Data inoltre l’evidente mancanza <strong>di</strong> normative specifiche che definiscano protocolli o<strong>per</strong>ativifinalizzati al controllo delle ma<strong>la</strong>ttie infettive e <strong>di</strong>ffusive che possono interessare i rettili, a <strong>di</strong>fferenza<strong>di</strong> altre c<strong>la</strong>ssi <strong>di</strong> <strong>animali</strong>, l’Amministrazione Comunale ritiene doveroso proibire, all’interno delproprio territorio, l’utilizzo e l’esposizione <strong>di</strong> rettili.6 – Specie non oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>vietoPer quanto attiene alle specie non oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto, si stabiliscono i requisiti minimi delle strutture <strong>di</strong>detenzione (<strong>di</strong>mensioni e altre caratteristiche) necessari a sod<strong>di</strong>sfare, <strong>per</strong> quanto possibile, le necessitàdei singoli in<strong>di</strong>vidui secondo <strong>la</strong> loro specie. Il rispetto dei requisiti minimi è considerato unacon<strong>di</strong>zione minima necessaria ad evitare l’integrazione del reato <strong>di</strong> maltrattamento <strong>di</strong> <strong>animali</strong>.In generale, tutti gli <strong>animali</strong> al seguito devono avere <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> proteggersi in aree riparate dalvento e/o da altre con<strong>di</strong>zioni meteorologiche avverse. In caso <strong>di</strong> tem<strong>per</strong>ature rigide (inferiori a 10°centigra<strong>di</strong>) devono inoltre <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> ambienti riscaldati, privi <strong>di</strong> correnti d’aria e idonei ad assicurareil rispetto dei criteri dettati <strong>per</strong> ciascuna specie <strong>di</strong> appartenenza. Le aree esterne devono semprepresentare sia aree soleggiate, sia aree all’ombra. È espressamente vietato utilizzare frustare gli<strong>animali</strong> ovvero privarli <strong>di</strong> cibo e/o acqua, anche quale metodo <strong>di</strong> addestramento.Un simile comportamento potrà essere segna<strong>la</strong>to all’autorità giu<strong>di</strong>ziaria in qualità <strong>di</strong> maltrattamento,punito dal<strong>la</strong> legge italiana in forza <strong>degli</strong> artt. 544 bis ss. del co<strong>di</strong>ce penale.L’arricchimento ambientale deve essere considerato una componente essenziale ed imprescin<strong>di</strong>bile,legato al<strong>la</strong> necessità <strong>di</strong> progettare strutture e <strong>di</strong> adottare sistemi che stimolino i comportamenti naturali<strong>degli</strong> <strong>animali</strong> al fine <strong>di</strong> ridurre o minimizzare gli effetti del<strong>la</strong> noia e <strong>la</strong> comparsa <strong>di</strong> comportamentistereotipati. Pertanto, al momento dell’attendamento del<strong>la</strong> struttura circense, gli <strong>animali</strong> al seguitodovranno avere a <strong>di</strong>sposizione un adeguato habitat rispondente alle loro esigenze.Gli <strong>animali</strong> non devono essere in alcun modo provocati <strong>per</strong> ottenere il <strong>di</strong>vertimento e l’interesse delpubblico. Le strutture debbono essere collocate in modo da non consentire al pubblico il contatto<strong>di</strong>retto con gli <strong>animali</strong> e <strong>la</strong> fornitura <strong>di</strong> cibo.7 – Criteri specifici <strong>per</strong> specieA) CAMELIDIQuesta famiglia comprende nel<strong>la</strong> Regione Paleartica il Cammello (Camelus bactrianus) ed ilDromedario (Camelus dromedarius), mentre in quel<strong>la</strong> Neotropica <strong>la</strong> Vigogna (Vicugna vicugna) ed ilGuanaco (Lama guanicoe), copostipide dell’Alpaca (Lama pacos) e del Lama (Lama giama) che sonoforme domestiche.Strutture interneDimensioni: 3 m x 4 m <strong>per</strong> ogni in<strong>di</strong>viduo.Terreno: lettiera e oggetti che possano catturare l’attenzione <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>.Strutture esterneDimensioni: Lo spazio minimo deve essere <strong>di</strong> 300 mq fino a 3 esemp<strong>la</strong>ri (50 mq <strong>per</strong> ogni animale inpiù). Per le specie domestiche come <strong>la</strong>ma e alpaca lo spazio può essere ridotto a 150 mq fino a 3esemp<strong>la</strong>ri (25 mq <strong>per</strong> ogni animale in più).Gli <strong>animali</strong> devono averne libero accesso <strong>per</strong> almeno otto ore al giorno.Terreno: terra e sabbia. Devono essere forniti rami <strong>per</strong> stimo<strong>la</strong>re l’interesse <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>.Gli <strong>animali</strong> devono poter accedere ad un’area protetta dalle intem<strong>per</strong>ie.Altri fattoriAtto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201123


Strutture interne ed esterne: gli <strong>animali</strong> non devono essere legati a pali.Tutte le specie sono resistenti al freddo e possono essere tenute all’esterno <strong>per</strong> tutto l’anno. I ricoveri ei ripari non riscaldati, devono comunque essere sufficientemente gran<strong>di</strong> da <strong>per</strong>mettere a tutti gli<strong>animali</strong> <strong>di</strong> sdraiarsi contemporaneamente.I maschi possono talvolta avere manifestazioni aggressive e <strong>per</strong>tanto devono poter essere separatidagli altri <strong>animali</strong>; ad ogni modo non è possibile tenere più maschi insieme.In generale non possono essere tenuti insieme se non in piccoli gruppi o, meglio, a coppie.Questa specie può essere tenuta insieme ad altri equini.Spettacoli: tutte le specie, ad eccezione <strong>di</strong> <strong>la</strong>ma e alpaca, purché addomesticate, devono essere tenute adebita <strong>di</strong>stanza dal pubblico in quanto possono mordere.Alimentazione: sono tutte specie erbivore e <strong>per</strong>tanto devono essere alimentate con fieno, erba, frutta,verdure e foglie. Possono essere liberamente aggiunte piccole quantità <strong>di</strong> alimenti concentrati.B) ZEBREStrutture interneDimensioni: 12 mq <strong>per</strong> animale.Clima: protezione dalle correnti d’aria e tem<strong>per</strong>atura stabile sempre sopra i 12°C.Terreno: Lettiera con paglia e oggetti <strong>per</strong> stimo<strong>la</strong>re l’interesse <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>.Struttura esternaDimensioni: 150 mq fino a 3 esemp<strong>la</strong>ri (25 mq <strong>per</strong> ogni animale in più). Gli <strong>animali</strong> devono avernelibero accesso <strong>per</strong> almeno otto ore al giorno.Clima: gli <strong>animali</strong> devono poter accedere ad un’area protetta dalle intem<strong>per</strong>ie.Terreno: deve essere naturale o con sabbia. Se il terreno non è sabbioso gli <strong>animali</strong> devono averecomunque <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> fare bagni <strong>di</strong> sabbia.Devono essere presenti rami <strong>per</strong> stimo<strong>la</strong>re l’interesse <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>.Altri fattoriGli <strong>animali</strong> non devono essere legati a pali.In caso <strong>di</strong> tem<strong>per</strong>ature esterne sotto i 12 °C tutti gli <strong>animali</strong> devono avere <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong> ripararsi inambienti in cui <strong>la</strong> tem<strong>per</strong>atura sia <strong>di</strong> circa 12 °C.C) BISONTI, BUFALI ED ALTRI BOVIDIStrutture interneDimensioni: 25 mq <strong>per</strong> animale.Struttura esternaDimensioni: 250 mq fino a 3 esemp<strong>la</strong>ri (50 mq <strong>per</strong> ogni animale in più).Altri fattoriÈ fatto espresso <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> legare gli <strong>animali</strong> sia in strutture interne, sia in strutture esterne, salvo iltempo necessario <strong>per</strong> trattamenti sanitari legati al benessere dell’animale e limitatamente al temponecessario alle terapie.D) STRUZZI E ALTRI RATITIStrutture interneDimensioni: 15 mq <strong>per</strong> animaleStruttura esternaDimensioni: 250 mq fino a 3 esemp<strong>la</strong>ri (50 mq <strong>per</strong> ogni animale in più).Altri fattoriÈ fatto espresso <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> legare gli <strong>animali</strong> sia in strutture interne, sia in strutture esterne, salvo iltempo necessario <strong>per</strong> trattamenti sanitari legati al benessere dell’animale e limitatamente al temponecessario alle terapie.Atto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201124


INDICETITOLO I – PRINCIPI GENERALI .................................................................................................. 1Art. 1 – Finalità.............................................................................................................................. 1Art. 2 – Principi ............................................................................................................................. 1Art. 3 – Competenze del <strong>Comune</strong>.................................................................................................. 1Art. 4 – Col<strong>la</strong>borazioni istituzionali .............................................................................................. 2Art. 5 – Ambito d’applicazione del Rego<strong>la</strong>mento ......................................................................... 2TITOLO II – OBBLIGHI, PRESCRIZIONI E DIVIETI ................................................................. 3Art. 6 – Obblighi dei detentori d’<strong>animali</strong> ...................................................................................... 3Art. 7 – Divieti generali................................................................................................................. 3Art. 8 – Sequestro <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> .................................................................................................... 5Art. 9 – Abbandono <strong>di</strong> <strong>animali</strong> ...................................................................................................... 5Art. 10 – Avvelenamento <strong>di</strong> <strong>animali</strong>............................................................................................... 5Art. 11 – Tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> fauna minore: attraversamento stradale <strong>di</strong> <strong>animali</strong>, barriereantiattraversamento, sottopassaggi e cartellonistica, cantieri.......................................... 5Art. 12 – Esibizione in postazioni itineranti ................................................................................... 6Art. 13 – Smarrimento/rinvenimento <strong>di</strong> <strong>animali</strong>............................................................................. 6Art. 14 – Pet therapy....................................................................................................................... 6Art. 15 – Divieti e rego<strong>la</strong>mentazione <strong>di</strong> spettacoli con l’utilizzo <strong>di</strong> <strong>animali</strong> e circhi ..................... 6Art. 16 – Esercizi commerciali fissi o ambu<strong>la</strong>nti, attività occasionali............................................ 7Art. 17 – Approvvigionamento <strong>di</strong> cibo <strong>per</strong> <strong>animali</strong>........................................................................ 8Art. 18 – Macel<strong>la</strong>zione <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> ............................................................................................. 8Art. 19 – Inumazione <strong>di</strong> <strong>animali</strong>..................................................................................................... 8TITOLO III – CANI E GATTI............................................................................................................ 8Art. 20 – Anagrafe canina............................................................................................................... 8Art. 21 – Attività motoria ............................................................................................................... 9Art. 22 – Detenzione dei cani ......................................................................................................... 9Art. 23 – Custo<strong>di</strong>a <strong>di</strong> cani in luoghi privati .................................................................................... 9Art. 24 – Accesso a pubblici esercizi, attività commerciali, artigianali, uffici e mezzi pubblici . 10Art. 25 – Accesso ai giar<strong>di</strong>ni, parchi ed aree pubbliche ............................................................... 10Art. 26 – Raccolta deiezioni ......................................................................................................... 10Art. 27 – Affidamento e adozione <strong>di</strong> cani e gatti – Prevenzione del randagismo......................... 10Art. 28 – Centri <strong>di</strong> addestramento-educazione cani...................................................................... 11Art. 29 – Gatti liberi e Colonie feline ........................................................................................... 11TITOLO IV – EQUIDI ....................................................................................................................... 11Art. 30 – Equi<strong>di</strong> ............................................................................................................................ 11TITOLO V – AVIFAUNA.................................................................................................................. 12Art. 31 – Detenzione <strong>di</strong> vo<strong>la</strong>tili e <strong>di</strong> avifauna da affezione .......................................................... 12Art. 32 – Disciplina <strong>per</strong> i colombi <strong>di</strong> città .................................................................................... 12Art. 33 – Disciplina dei piccoli allevamenti <strong>di</strong> pol<strong>la</strong>me vivo e <strong>di</strong> altri <strong>animali</strong> da cortile ............ 13TITOLO VI – SPECIE ACQUATICHE........................................................................................... 13Art. 34 – Dimensioni e caratteristiche <strong>degli</strong> acquari .................................................................... 13TITOLO VII – PICCOLA FAUNA: RODITORI, LAGOMORFI E MUSTELIDI..................... 14Art. 35 – Tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> picco<strong>la</strong> fauna da affezione: ro<strong>di</strong>tori, <strong>la</strong>gomorfi e musteli<strong>di</strong>, ecc. .............. 14TITOLO VIII – ANIMALI ESOTICI............................................................................................... 14Art. 36 – Detenzione <strong>degli</strong> <strong>animali</strong> esotici ................................................................................... 14TITOLO IX – ANFIBI E RETTILI .................................................................................................. 14Art. 37 – Detenzione <strong>di</strong> anfibi e rettili.......................................................................................... 14TITOLO X – SANZIONI E NORME FINALI................................................................................. 15Art. 38 – Sanzioni......................................................................................................................... 15Art. 39 – Vigi<strong>la</strong>nza sul <strong>rego<strong>la</strong>mento</strong>............................................................................................. 15Art. 40 – Termini <strong>di</strong> adeguamento delle strutture......................................................................... 15Art. 41 – Abrogazione <strong>di</strong> norme................................................................................................... 15Atto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201125


ALLEGATO I – GLOSSARIO......................................................................................................... 16ALLEGATO II – TABELLE............................................................................................................ 181. TABELLA PER LA DETENZIONE DEI CANI ..................................................................... 182. TABELLA PER LA DETENZIONE DEGLI EQUIDI............................................................ 183. TABELLA PER LA DETENZIONE DI AVIFAUNA DA AFFEZIONE............................... 184. TABELLA PER LA DETENZIONE DI PESCI D’ACQUA DOLCE..................................... 205. TABELLA PER LA DETENZIONE DI MAMMIFERI DA AFFEZIONE ............................ 206. TABELLA ACQUA-TERRARI PER TARTARUGHE ACQUATICHE ............................... 207. TABELLA TERRARI PER SERPENTI TERRESTRI............................................................ 208. TABELLA TERRARI PER SAURI......................................................................................... 20ALLEGATO III – CIRCHI O MOSTRE VIAGGIANTI ................................................................. 211 – Domanda................................................................................................................................. 212 – Documentazione da esibire a richiesta <strong>degli</strong> organi <strong>di</strong> controllo e vigi<strong>la</strong>nza ......................... 213 – Identificabilità <strong>degli</strong> <strong>animali</strong>................................................................................................... 224 – Trasporto................................................................................................................................. 225 – Limitazioni al parco <strong>animali</strong>................................................................................................... 226 – Specie non oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto ................................................................................................. 237 – Criteri specifici <strong>per</strong> specie ...................................................................................................... 23A) CAMELIDI ............................................................................................................................. 23B) ZEBRE..................................................................................................................................... 24C) BISONTI, BUFALI ED ALTRI BOVIDI ............................................................................... 24D) STRUZZI E ALTRI RATITI .................................................................................................. 24Atto <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 31 del 07.06.201126

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!