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Linee guida per la riparazione e il rafforzamento - ReLUIS

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L’azione orizzontale, H 0 , che corrisponde al<strong>la</strong> crisi del<strong>la</strong> tamponatura (rottura diagonale <strong>per</strong>trazione ovvero rottura <strong>per</strong> schiacciamento locale degli spigoli) rappresenta <strong>la</strong> massima azioneaddizionale che può gravare sul pi<strong>la</strong>stro e può essere calco<strong>la</strong>ta come:Ho⎛ f ⋅l⋅t f E= min ⎜;0.8⋅ ⋅cosθ ⋅ ⋅I⋅h⋅t⎝ 0.6⋅φφ Emvko k 2 c34⎞⎟⎠e con i simboli si descrive:− φ è un fattore di riduzione delle tensioni da porre pari ad 1 <strong>per</strong> verifiche agli stati limite;− f vko è <strong>la</strong> resistenza caratteristica a taglio del<strong>la</strong> muratura in assenza di tensioni normali(Tabel<strong>la</strong> 11.10.VII del D.M. 14/01/08);− f k è <strong>la</strong> resistenza caratteristica a compressione del<strong>la</strong> muratura (Tabelle 11.10.V e 11.10.VIdel D.M. 14/01/08);− θ = arctg (h/l) è l’angolo del<strong>la</strong> diagonale del pannello rispetto all'orizzontale;− E c è <strong>il</strong> modulo di e<strong>la</strong>sticità di calcestruzzo;− E m =1000·f k è <strong>il</strong> modulo di e<strong>la</strong>sticità del<strong>la</strong> muratura;− I è <strong>il</strong> momento di inerzia del<strong>la</strong> sezione trasversale del pi<strong>la</strong>stro rispetto all’asse ortogonale alpiano del<strong>la</strong> tamponatura (in caso di pi<strong>la</strong>stri di diversa sezione si assume <strong>il</strong> valore medio deidue momenti di inerzia).Ai fini dell’applicazione del<strong>la</strong> procedura descritta si raccomanda di verificare che sianosoddisfatte le ipotesi discusse al punto 1 dell’Allegato 2 del<strong>la</strong> Circo<strong>la</strong>re 10 apr<strong>il</strong>e 1997, n. 65.Per conferire al nodo una maggiore capacità resistente nei confronti del meccanismo descritto,si propone, nel caso di ut<strong>il</strong>izzo di materiali compositi, di realizzare un rinforzo esterno contessuti metallici inclinati (secondo quanto mostrato in Figura 22 <strong>per</strong> nodo d’angolo, e Figura24-a <strong>per</strong> nodo intermedio) ovvero, nel caso di incamiciatura in acciaio, mediante piastra sulpannello di nodo ed ango<strong>la</strong>ri metallici posti negli spigoli dei pi<strong>la</strong>stri (secondo quanto mostratonel<strong>la</strong> Figura 25 fino a Figura 28). Il proporzionamento di tale rinforzo può essere eseguitoipotizzando di affidare ad esso l’intera forza, H 0 , precedentemente definita.A complemento dell'intervento basato su compositi, è opportuno anche disporre delle fasce adL di tessuto quadriassiale in fibra di carbonio poste all’intersezione delle travi con <strong>il</strong> pi<strong>la</strong>stroin corrispondenza del nodo trattato (v. Figura 23 e Figura 24-b)27

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