23LA STORIA PLURISECOLAREDELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLOLa storia della <strong>Compagnia</strong>, per moltiaspetti del tutto peculiare, si inserisce tuttavianell’ampio contesto della storia delleistituzioni assistenziali, benefiche, educative,<strong>di</strong> matrice religiosa o citta<strong>di</strong>na, deimonti <strong>di</strong> pietà e delle banche poveri, tipichedell’Antico regime. Successivamente,gli enti benefici si ri<strong>di</strong>mensionano o simo<strong>di</strong>ficano, in rapporto al ruolo assuntodallo Stato in campo assistenziale, sanitario,scolastico, mentre molti monti <strong>di</strong> pietà<strong>di</strong>ventano istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to, mantenendogeneralmente una vocazione sociale. Inanni recenti, in seguito ai processi <strong>di</strong> privatizzazione,gli scopi <strong>di</strong> pubblica utilità e <strong>di</strong>interesse sociale, mai venuti meno per lebanche pubbliche, riemergono a pienocampo nelle fondazioni.Ciò che contrad<strong>di</strong>stingue forse maggiormenteil percorso del <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong> è il fatto <strong>di</strong>aver attraversato per quasi 450 anni tuttequeste fasi, ricoprendo sempre un ruolosignificativo. A partire dall’antica confraternita,<strong>di</strong>venuta già nel Seicento una consistenteorganizzazione assistenziale, educativae finanziaria, fino alla frattura <strong>di</strong>metà Ottocento e alla nascita delle OperePie <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong>. Da un lato il Monte <strong>di</strong>pietà compiva la trasformazione in istitutocre<strong>di</strong>tizio, che dopo una prima espansioneregionale del 1931 <strong>di</strong>venne un grande gruppobancario internazionale negli ultimi9. Le prime costituzioni della “Confraternita della catholica fede in Turino”, 18 aprile 1563, pagina iniziale.
24LA STORIA PLURISECOLAREDELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLOdecenni del XX secolo. Dall’altro lato evolvevaanche la filosofia degli interventifilantropici del <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong>, che erogava contributiconsistenti nel settore sanitario, scolastico,sociale, assistenziale e successivamenterivolgeva la propria attenzione allatutela del patrimonio artistico e dell’ambiente,fino a giungere alla costituzionedella attuale fondazione.DENOMINAZIONI ASSUNTETRA IL 1563 E IL1991dal 1563<strong>Compagnia</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong>dal 1853Opere Pie <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong> <strong>di</strong> Torinodal 1901Istituto delle Opere Pie <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong>(Beneficenza e Cre<strong>di</strong>to) in Torinodal 1927Istituto <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong> in Torino.Beneficenza e Cre<strong>di</strong>todal 1932Istituto <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong> <strong>di</strong> Torino.Cre<strong>di</strong>to e Beneficenza- Istituto <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico -dal 1950 al 1991Istituto Bancario <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong> <strong>di</strong> Torino- Istituto <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto pubblico -L’antica <strong>Compagnia</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong>1563-1853La storia della <strong>Compagnia</strong> affonda le suera<strong>di</strong>ci nella Torino cinquecentesca. Teatro<strong>di</strong> battaglie durante le lunghe guerre traFrancia e Spagna, il Piemonte non soloaveva perso la sua in<strong>di</strong>pendenza politica,ma si trovava in uno stato <strong>di</strong> grande degradoeconomico. Emanuele Filiberto <strong>di</strong>Savoia, rientrato in possesso del ducatosabaudo in base alla pace <strong>di</strong> Cateau-Cambresis (1559), ne avviava una profondariorganizzazione politica, militare, culturale.Con la ricostruzione della Cittadellamutava anche l’aspetto ancora me<strong>di</strong>evale<strong>di</strong> Torino, che nel 1563 <strong>di</strong>veniva capitaledel ducato <strong>di</strong> Savoia.Il 25 gennaio 1563, ad un anno esatto <strong>di</strong><strong>di</strong>stanza dalla loro prima riunione, sette citta<strong>di</strong>nitorinesi - l’avvocato Giovanni AntonioAlbosco, il capitano Pietro Della Rossa, ilcanonico Battista Gambera, il causi<strong>di</strong>coNicolò Ursio, il mercante Benedetto Valle, ilsarto Nicolino Bossio e il libraio LudovicoNasi - fondarono la <strong>Compagnia</strong> della FedeCattolica sotto l’invocazione <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong>,con il duplice scopo <strong>di</strong> soccorrere la popolazione,gravata dalla miseria, e <strong>di</strong> arginarel’espansione della riforma protestante.L’aiuto ai poveri e agli ammalati - in particolareai nobili decaduti e ai borghesi impoveriti- si esplicava attraverso la raccolta <strong>di</strong> elemosinee la loro <strong>di</strong>stribuzione a domicilio, informa <strong>di</strong>screta e capillare. La confraternitatrovò ampia adesione tra i mercanti, gliuomini <strong>di</strong> legge, i funzionari statali, i decurionidella città, gli artigiani, aumentandoben presto il numero dei propri iscritti. Lasua attività si configurava, già a fineCinquecento, nella creazione <strong>di</strong> “opere” -oggi <strong>di</strong>remmo istituzioni - <strong>di</strong> carattere socialeed umanitario. La prima, destinata ad ungrande sviluppo, fu la riapertura sotto la propriaegida del Monte <strong>di</strong> pietà, che era statoeretto per la prima volta nel 1519 sotto ilpatrocinio della Città e soppresso dopo breve10. Alessandro Ardente, Caduta <strong>di</strong> san <strong>Paolo</strong>da cavallo, 1580. Torino, Intesa <strong>San</strong>paolo.