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ArchivioStorico 178 [PDF] - Compagnia di San Paolo

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18LA VIGNA DI MADAMA REALEMARIA CRISTINA DI FRANCIAche non fu demolito, corrispondente acirca un sesto della costruzione originaria.Nel 1798 la proprietà passa al marcheseAntonio Gattinara <strong>di</strong> Breme.Terra <strong>di</strong> conquista della Francia rivoluzionaria,il Piemonte - decaduta la monarchiasabauda - <strong>di</strong>viene nel 1802 parte integrantedell’Impero napoleonico.Nel 1808, la Vigna ospita PaolinaBonaparte, sorella dell’Imperatore e mogliedel principe Camillo Borghese,Governatore <strong>di</strong> Torino, che vi si trasferiscecon la sua corte. Passa poi alle Suore <strong>di</strong>Carità anziane e ai Missionari infermi.La secentesca residenza sabauda, aulicae regale, nel corso dei secoli successivisfuma l’appartenenza ducale a favore dell’impegnosociale, per <strong>di</strong>venire infineespressione <strong>di</strong> illuminato potere economico,<strong>di</strong> un patriziato della mente, del censoe della tra<strong>di</strong>zione così come, attraverso ilRisorgimento, è giunta sino a noi.Ridotta nella struttura e<strong>di</strong>lizia e nell’estensionedella proprietà, <strong>di</strong>serta per anni <strong>di</strong> abbandono,nella seconda metà dell’Ottocentoentra infine in un nuovo periodo <strong>di</strong> restaurie recuperi, interni ed esterni.Successivi passaggi <strong>di</strong> proprietà mo<strong>di</strong>ficanoprofondamente le caratteristiche dellaresidenza, ormai borghese, dei MorelliRosso, Prever, Nigra. In visita salgono allaVigna Carlo Alberto, Maria Teresa d’Austria,d’Azeglio, Gioberti, Rattazzi, Cavour.Nel 1921, su incarico del proprietario,Vittorio Diatto, al quale si devono importantiinterventi <strong>di</strong> recupero del parco, vienepubblicata, da documenti d’archivio e acura <strong>di</strong> Riccardo Adalgisio Marini, la primamonografia sulla Vigna.Nel 1927 la proprietà viene acquistata daMargaret e Werner Abegg, industriale svizzeroed esperto collezionista d’arte, che halegato il suo nome a importanti attivitàimpren<strong>di</strong>toriali in Piemonte. Con loro laVigna <strong>di</strong>viene centro <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> e <strong>di</strong> incontriinternazionali.Nel frattempo, a partire dal 1961, Abeggcostituisce in Svizzera, a Riggisberg, unaFondazione e un Museo, nel quale sonoconservate preziose collezioni <strong>di</strong> tessutiantichi e macchine e tecnologie seriche inuso dal XVII secolo ad oggi.Nel 1983, i signori Abegg donano la proprietàdella Vigna alla Città <strong>di</strong> Torino, mentrel’Istituto Bancario <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong> <strong>di</strong> Torinone acquisisce il <strong>di</strong>ritto d’uso per novantanoveanni*. La parte più grande del parco,gestita dalla Città, viene aperta al pubblico.Dopo un accurato restauro del complesso,la Vigna è attualmente centro <strong>di</strong> rappresentanzadella <strong>Compagnia</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Paolo</strong> esede dell’Archivio Storico.*Me<strong>di</strong>ante l’acquisto della proprietà superficiaria delpalazzo e <strong>di</strong> una parte <strong>di</strong> giar<strong>di</strong>ni.6. Tommaso Borgonio e Jean Baptiste Girar<strong>di</strong>n,L’incoronazione <strong>di</strong> Cristina, Antiporta da Filindo IlCostante, Le Delitie, Relatione della Vigna <strong>di</strong>Madama Reale Christiana <strong>di</strong> Francia, Torino, 1667.

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