Monitoraggio della mobilità e del trasporto - Mobilità - Regione ...

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RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2013La proposta di direttiva prevede la dotazione a livello europeo di un’infrastruttura con unacopertura sufficiente a consentire la realizzazione di economie di scala da parte dei fornitori e dieffetti di rete per i consumatori, concentrando l’azione sulle tipologie di carburanti alternativi per lequali le lacune a livello di coordinamento del mercato sono ancora particolarmente rilevanti comel’elettricità, l’idrogeno e il gas naturale (GNL e GCN). Senza questa iniziativa, tutte le altre azioniintese a promuovere i carburanti alternativi rischiano di rimanere prive di effetti. La proposta didirettiva si propone fondamentalmente di:• stabilire le prescrizioni per l'elaborazione di quadri strategici nazionali finalizzati apromuovere la diffusione sul mercato dei combustibili alternativi e creare l'infrastrutturaminima necessaria per tali combustibili, compresa l'applicazione di specifiche tecnichecomuni;• rendere obbligatoria la copertura infrastrutturale minima per l'elettricità, l'idrogeno e il gasnaturale (GNC e GNL), elemento essenziale per garantire l'accettazione da parte deiconsumatori di tali combustibili alternativi (diffusione sul mercato) e sostenere lo sviluppo e ladiffusione della tecnologia da parte dell'industria;• prevedere che ciascuno Stato membro si doti di un numero minimo di punti di ricaricaper i veicoli elettrici, il 10% dei quali sia accessibile a tutti, definendo il numero minimo deipunti di ricarica per Stato membro sulla base degli obiettivi nazionali in materia di veicolielettrici già fissati in molti Stati e un'estrapolazione relativa al numero totale atteso per l'interaUnione europea;• integrare i punti di rifornimento di idrogeno esistenti, costruiti fino ad oggi nell'ambito diprogetti di dimostrazione sui veicoli a idrogeno, per garantirne la copertura della circolazione,sia sul territorio nazionale che in tutto il territorio dell’Unione europea, anche in vista, in futuro,della possibile costruzione di una rete di dimensione europea. Per i punti di rifornimento diidrogeno è necessaria l'applicazione di specifiche tecniche comuni;• creare punti di rifornimento adeguati nel numero e nella diffusione territoriale anche pergli altri tipi di carburanti alternativi oggetto del presente intervento;• informare adeguatamente i consumatori.La Comunicazione riconduce agli obiettivi della strategia Europa 2020 in tema di uso più efficientedell’energia e delle risorse e sarà attuata, oltre che attraverso la sopracitata proposta di direttiva,anche grazie alle altre misure previste, ad esempio, nel Libro Bianco trasporti del 2011 e, conriferimento specifico al tema dell’informazione dei cittadini/consumatori, attraverso l’iniziativa“Orizzonte 2020”, che dovrebbe sostenere campagne di informazione e progetti dimostrativi sularga scala in grado di migliorare l’accettazione di nuovi concetti tecnologici e di informareadeguatamente i cittadini. Si segnala infine che secondo la Commissione europea gli Stati membrisaranno in grado di attuare questi cambiamenti senza dover necessariamente ricorrere alla spesapubblica, ma mediante la modifica di norme locali che promuovano gli investimenti e orientino laspesa del settore privato, mentre l’Unione europea fornirà il proprio sostegno attraverso i fondiTEN-T, strutturali e di coesione.Il Piano Energetico Regionale (Deliberazione di Giunta regionale n. 6 del 10/1/2007) sottolineacome gli indirizzi della politica energetica regionale debbano tenere conto degli effettisull’ambiente, quali il contributo al cambiamento climatico e all’inquinamento atmosferico locale.Gli obiettivi regionali al 2020, suddivisi per settore, sono riportati nella tabella seguente. Il dato al2020 rappresenta una riduzione dei consumi del 10% rispetto al valore tendenziale. Sempre latabella seguente mostra il contributo dei diversi settori al conseguimento dell’obiettivo di risparmiodi 1,57 Mtep al 2020. Si prevede che il settore trasporti incida con una quota del 10%.395

CAPITOLO 12 – LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ED ENERGETICA DEI TRASPORTITabella 105Ripartizione dei vari settore per il risparmio energetico al 2020Settore Risparmio energetico al 2020 (ktep/anno) Quota %Residenziale 738 47Terziario 361 23Industria 314 20Trasporti 157 10Totale 1.570 100Gli obiettivi regionali in termini di fonti energetiche rinnovabili sono previsti rispetto alla quota del5% rilevata nel 2007, a circa il 7% nel 2013 e al 20% del 2020, con un risparmio energetico di oltre1.500 ktep (tabella seguente).Tabella 106Obiettivi regionali per fonti energetiche rinnovabili2007 2013 2020Consumi energetici finali –in ktep 14.498 14.323 14.302Consumi di fonti energetiche rinnovabili in ktep 618 829,5-976 2.451,7-2.877,4Risparmio energetico in ktep 0 470 1.565Gli obiettivi strategici regionali del settore trasporti (Asse 5 del Piano Energetico Regionale -tabella seguente) si inquadrano nella prospettiva europea della politica comunitaria comedefiniti nella Risoluzione del Parlamento europeo su un Piano d’azione sulla mobilità urbana del 23aprile 2009 e nella Comunicazione della Commissione europea COM 144/2011 del 28 marzo 2011sul nuovo Libro Bianco: “Trasporti 2050 - Tabella di marcia per un’area di trasporti europea. Versoun sistema competitivo e delle risorse di trasporto efficienti”.Assi5Promozione dellamobilità sostenibileTabella 107Assi e azioni del settore trasporti previste nel Piano triennale del PER 2011-2013Azioni5.1Infrastrutturazione per l’utilizzo di fonti a ridotte emissioni di carbonio per iltrasporto locale di merci e persone5.2 Progetti sperimentali di mobilità sostenibile promossi da soggetti pubblici e privati5.3 Sostegno all’uso del trasporto pubblico e del car sharing5.4 Diffusione dei veicoli a ridotte emissioni5.5 Incentivazione del trasporto su ferro di merci e personeIn tale contesto è prevista la continuazione delle azioni del precedente triennio con particolareriguardo a:• rinnovo del parco bus del TPL: acquisto di bus a basso impatto ambientale;• utilizzo coordinato e coerente di sistemi ITS (Intelligent Transport Systems) per l’infomobilitàpubblica e privata;• carta unica della mobilità regionale “Mi Muovo”;• interventi per la mobilità delle persone e l'intermodalità;• “Mi Muovo in bici” - Bike sharing nelle città;• pianificazione integrata e banca dati indicatori di mobilità e trasporto;• nuova stagione dell’elettrico: “Mi Muovo Elettrico”;• incentivazione del trasporto su ferro di merci e persone.396

RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2013La proposta di direttiva prevede la dotazione a livello europeo di un’infrastruttura con unacopertura sufficiente a consentire la realizzazione di economie di scala da parte dei fornitori e dieffetti di rete per i consumatori, concentrando l’azione sulle tipologie di carburanti alternativi per lequali le lacune a livello di coordinamento <strong>del</strong> mercato sono ancora particolarmente rilevanti comel’elettricità, l’idrogeno e il gas naturale (GNL e GCN). Senza questa iniziativa, tutte le altre azioniintese a promuovere i carburanti alternativi rischiano di rimanere prive di effetti. La proposta didirettiva si propone fondamentalmente di:• stabilire le prescrizioni per l'elaborazione di quadri strategici nazionali finalizzati apromuovere la diffusione sul mercato dei combustibili alternativi e creare l'infrastrutturaminima necessaria per tali combustibili, compresa l'applicazione di specifiche tecnichecomuni;• rendere obbligatoria la copertura infrastrutturale minima per l'elettricità, l'idrogeno e il gasnaturale (GNC e GNL), elemento essenziale per garantire l'accettazione da parte deiconsumatori di tali combustibili alternativi (diffusione sul mercato) e sostenere lo sviluppo e ladiffusione <strong><strong>del</strong>la</strong> tecnologia da parte <strong>del</strong>l'industria;• prevedere che ciascuno Stato membro si doti di un numero minimo di punti di ricaricaper i veicoli elettrici, il 10% dei quali sia accessibile a tutti, definendo il numero minimo deipunti di ricarica per Stato membro sulla base degli obiettivi nazionali in materia di veicolielettrici già fissati in molti Stati e un'estrapolazione relativa al numero totale atteso per l'interaUnione europea;• integrare i punti di rifornimento di idrogeno esistenti, costruiti fino ad oggi nell'ambito diprogetti di dimostrazione sui veicoli a idrogeno, per garantirne la copertura <strong><strong>del</strong>la</strong> circolazione,sia sul territorio nazionale che in tutto il territorio <strong>del</strong>l’Unione europea, anche in vista, in futuro,<strong><strong>del</strong>la</strong> possibile costruzione di una rete di dimensione europea. Per i punti di rifornimento diidrogeno è necessaria l'applicazione di specifiche tecniche comuni;• creare punti di rifornimento adeguati nel numero e nella diffusione territoriale anche pergli altri tipi di carburanti alternativi oggetto <strong>del</strong> presente intervento;• informare adeguatamente i consumatori.La Comunicazione riconduce agli obiettivi <strong><strong>del</strong>la</strong> strategia Europa 2020 in tema di uso più efficiente<strong>del</strong>l’energia e <strong>del</strong>le risorse e sarà attuata, oltre che attraverso la sopracitata proposta di direttiva,anche grazie alle altre misure previste, ad esempio, nel Libro Bianco trasporti <strong>del</strong> 2011 e, conriferimento specifico al tema <strong>del</strong>l’informazione dei cittadini/consumatori, attraverso l’iniziativa“Orizzonte 2020”, che dovrebbe sostenere campagne di informazione e progetti dimostrativi sularga scala in grado di migliorare l’accettazione di nuovi concetti tecnologici e di informareadeguatamente i cittadini. Si segnala infine che secondo la Commissione europea gli Stati membrisaranno in grado di attuare questi cambiamenti senza dover necessariamente ricorrere alla spesapubblica, ma mediante la modifica di norme locali che promuovano gli investimenti e orientino laspesa <strong>del</strong> settore privato, mentre l’Unione europea fornirà il proprio sostegno attraverso i fondiTEN-T, strutturali e di coesione.Il Piano Energetico Regionale (Deliberazione di Giunta regionale n. 6 <strong>del</strong> 10/1/2007) sottolineacome gli indirizzi <strong><strong>del</strong>la</strong> politica energetica regionale debbano tenere conto degli effettisull’ambiente, quali il contributo al cambiamento climatico e all’inquinamento atmosferico locale.Gli obiettivi regionali al 2020, suddivisi per settore, sono riportati nella tabella seguente. Il dato al2020 rappresenta una riduzione dei consumi <strong>del</strong> 10% rispetto al valore tendenziale. Sempre latabella seguente mostra il contributo dei diversi settori al conseguimento <strong>del</strong>l’obiettivo di risparmiodi 1,57 Mtep al 2020. Si prevede che il settore trasporti incida con una quota <strong>del</strong> 10%.395

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