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Monitoraggio della mobilità e del trasporto - Mobilità - Regione ...

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CAPITOLO 12 – LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ED ENERGETICA DEI TRASPORTIIl nostro Paese, per i livelli di superamento monitorati, ma anche a causa <strong>del</strong>l’assenza di un pianonazionale per la qualità <strong>del</strong>l’aria, è sotto procedimento di infrazione per il mancato rispetto deivalori limite <strong>del</strong> PM 10 , mentre anche per i superamenti <strong>del</strong>lo NO 2 c’è il rischio concreto di aperturadi nuova infrazione europea entro breve.La valutazione sull’andamento <strong><strong>del</strong>la</strong> qualità <strong>del</strong>l’aria nel 2012 dimostra un peggioramento dei dati<strong>del</strong> PM 10 relativi specificatamente al numero massimo dei superamenti giornalieri e quindievidenzia la necessità di ulteriori strategie da attivare nel breve e medio termine per fronteggiaregli episodi di inquinamento acuto dovuti alle particolari condizioni meteoclimatiche <strong>del</strong> nostroterritorio.Dal 12 febbraio 2013 è entrato in vigore il Decreto 250 <strong>del</strong> 24/12/2012, che ha introdotto alcunemodifiche al Decreto legislativo 155/2010 sulla zonizzazione <strong>del</strong> territorio da parte <strong>del</strong>le Regioni,al fine di assicurare uniformità nella gestione e misurazione <strong><strong>del</strong>la</strong> qualità <strong>del</strong>l'aria a livellonazionale.La <strong>Regione</strong> già nel 2011, in attuazione <strong>del</strong> D.Lgs. 155/2010, con Delibera di Giunta regionale2001/2011, aveva approvato la zonizzazione <strong>del</strong> territorio, la classificazione di zone e agglomeratiai fini <strong><strong>del</strong>la</strong> valutazione <strong><strong>del</strong>la</strong> qualità <strong>del</strong>l’aria e la nuova rete regionale di monitoraggio per lavalutazione <strong><strong>del</strong>la</strong> qualità <strong>del</strong>l’aria, oltre che la revisione <strong>del</strong> sistema regionale di rilevamento.Il riferimento territoriale comune per tutti gli interventi di risanamento atmosferico e per tutte leattività impattanti sulla qualità <strong>del</strong>l’aria è rappresentato dalla carta tematica riportata nell’allegatoalla <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong>l’Assemblea legislativa n. 51 <strong>del</strong> 26 luglio 2011, che è la risultante <strong>del</strong>l’incrocio frale cartografie approvate dalla <strong>del</strong>ibera di Giunta 344/2011 e altri elementi “cautelativi” derivanti siadal comportamento degli inquinanti, sia dai dati <strong><strong>del</strong>la</strong> qualità <strong>del</strong>l’aria rilevati sull’intero territorioregionale. Nello specifico, la sopracitata <strong>del</strong>ibera 51/2011 tratta <strong>del</strong>l’individuazione <strong>del</strong>le aree e deisiti per l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica mediante l’utilizzo <strong>del</strong>le fontienergetiche rinnovabili (eolica, biogas, biomasse e idroellettrica), con l’introduzione <strong>del</strong> criterio <strong>del</strong>saldo zero e di non peggioramento <strong>del</strong>le condizioni in essere <strong><strong>del</strong>la</strong> qualità <strong>del</strong>l’aria.Gli inquinanti considerati sono quelli maggiormente critici nel periodo invernale sulterritorio regionale e per i quali è necessario prevedere una politica di rientro nei limiti previstidalla normativa in vigore, PM 10 e NO 2 (vedi figura seguente).Dall’incrocio <strong>del</strong>le aree risultanti è stato quindi possibile definire le seguenti zone:• “zona rossa”, in cui si ha il concomitante superamento dei livelli normativi sia per PM 10 che perNO 2 ;• “zona arancione”, in cui si ha l’esclusivo superamento <strong>del</strong> valore limite per il PM 10 ;• “zona gialla”, in cui si è ritenuto indispensabile individuare un elemento di cautela dovuto alfatto che in queste zone <strong>del</strong> territorio sono presenti, sebbene non con l’uniformità riscontratanelle aree in rosso/arancione, parecchi punti di “hot spot” in cui si ha il superamento dei livellinormativi per PM 10 ;• “zona verde”, in cui non si sono rilevati superamenti per quanto riguarda questi inquinanti.372

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