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Monitoraggio della mobilità e del trasporto - Mobilità - Regione ...

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CAPITOLO 9 – LA LOGISTICA, IL TRASPORTO MERCI E IL PORTO DI RAVENNA9.1.1 Le imprese di auto<strong>trasporto</strong> in regioneIl quadro congiunturale <strong>del</strong>le piccole imprese di <strong>trasporto</strong> <strong>del</strong>l’Emilia-Romagna nel 2012 ècaratterizzato da un andamento recessivo 62 , appesantito anche dai maggiori esborsi per iconsumi e le assicurazioni, ed è analogo all’andamento <strong><strong>del</strong>la</strong> totalità <strong>del</strong>le micro e piccole imprese<strong><strong>del</strong>la</strong> regione, che hanno registrato una flessione <strong>del</strong> fatturato totale pari al -3,6% oltre al crollodegli investimenti.I dati congiunturali sul <strong>trasporto</strong> merci 63 indicano che nel 2012 il prezzo <strong>del</strong> gasolio perautotrazione ha subito in Italia significativi aumenti raggiungendo a settembre il picco di 1,458euro al litro; l’ammontare <strong>del</strong>l’accisa ha raggiunto nel corso <strong>del</strong>l’anno la cifra di 62 centesimi a litro.Per le imprese di auto<strong>trasporto</strong> merci con veicoli al di sotto <strong>del</strong>le 7,5 tonnellate l’aumento <strong>del</strong>leaccise grava direttamente sui consumi.L’andamento <strong>del</strong>le immatricolazioni di veicoli pesanti in Italia evidenzia una pesantecontrazione in tutto il 2012 (-29,4% rispetto al 2011). Infine le sofferenze bancarie (crediti didubbia esigibilità) <strong>del</strong>le imprese <strong>del</strong> settore “<strong>trasporto</strong> e magazzinaggio” sono cresciute <strong>del</strong> 21% inun anno. L’aumento a partire dal primo trimestre 2009 fino al terzo trimestre 2012 è stato pari al183%.Per quanto riguarda il quadro economico <strong>del</strong>l’Emilia-Romagna, che tanto condiziona l’andamentosia dei trasporti sia <strong>del</strong>le imprese di auto<strong>trasporto</strong>, è da sottolineare che secondo le stime redattenello scorso novembre da Unioncamere regionale e Prometeia, l’Emilia-Romagna chiude il 2012con una flessione <strong>del</strong> PIL <strong>del</strong> -2,6% rispetto all’anno precedente (-2,4% in Italia), in controtendenza rispetto alla crescita <strong>del</strong>l’1,5% <strong>del</strong> 2011. Il quadro congiunturale è stato aggravato daglieffetti <strong>del</strong> terremoto avvenuto in maggio, che ha colpito duramente le attività economiche di quattroprovince, senza dimenticare la perdita di vite umane e i danni al patrimonio edilizio e artistico.Tutti i settori hanno registrato un calo. L’agricoltura ha risentito anche di condizioni climatichesfavorevoli; le attività edili hanno registrato un calo rispetto al 2011 pari al -6,0%, la produzione, ilfatturato e gli ordini <strong>del</strong>l’industria si sono ridimensionati, con l’aumento <strong>del</strong> ricorso agliammortizzatori sociali. L’unico sostegno è venuto dalla domanda estera, anche se inferiore rispettoal 2011, ma a beneficiarne è stata solo una ristretta quota di imprese. Le esportazioni di beni, inuno scenario caratterizzato dal rallentamento <strong>del</strong> ritmo di crescita <strong>del</strong> commercio internazionale,sono stimate in diminuzione <strong>del</strong> 2,3%. Il terremoto ha colpito aree tra le più orientate al commercioestero, come il distretto <strong>del</strong> bio-medicale <strong><strong>del</strong>la</strong> zona di Mirandola.Alla diminuzione reale <strong>del</strong> PIL si associa l’andamento ancora più negativo per la domanda interna(-3,7%: record negativo degli ultimi vent’anni) con conseguenti ripercussioni su consumi,investimenti, commercio e turismo.In Emilia-Romagna la consistenza <strong>del</strong>le imprese attive dei trasporti terrestri è risultata anche nel2012 in diminuzione. A settembre 2012 le imprese erano 13.607 rispetto alle 13.970<strong>del</strong>l’analogo periodo <strong>del</strong> 2011, con una variazione negativa di -2,6%, superiore a quellarilevata nel Paese (-1,0%). Il saldo tra imprese iscritte e cessate nei nove mesi esaminati (esclusequelle cancellate d’ufficio) è negativo per 390 imprese, in lieve calo rispetto al 2010 e 2011, in cui èstato di 431 per ciascun anno 64 . Si conferma quindi la tendenza di lungo periodo alridimensionamento, indice anche <strong><strong>del</strong>la</strong> forte concorrenza, accentuata dal calo <strong><strong>del</strong>la</strong> domanda di<strong>trasporto</strong> dovuto alla congiuntura economica, che non tutte le piccole imprese riescono asostenere.62 Rapporto 2012 sull’economia regionale, Unioncamere Emilia-Romagna, <strong>Regione</strong> Emilia-Romagna.63 Nota Congiunturale sul <strong>trasporto</strong> merci, periodo di osservazione gennaio – dicembre 2012, a cura <strong>del</strong> Centro Studi Confetra - AnnoXVI n. 1 febbraio 2013.64Dati tratti dal rapporto 2012 sull’economia regionale – Unioncamere Emilia-Romagna e <strong>Regione</strong> Emilia-Romagna.318

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