12.07.2015 Views

Monitoraggio della mobilità e del trasporto - Mobilità - Regione ...

Monitoraggio della mobilità e del trasporto - Mobilità - Regione ...

Monitoraggio della mobilità e del trasporto - Mobilità - Regione ...

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

CAPITOLO 9 – LA LOGISTICA, IL TRASPORTO MERCI E IL PORTO DI RAVENNA9.3 IL TRASPORTO MERCI SU STRADA E L’AUTOTRASPORTO9.3.1 Il <strong>trasporto</strong> merci su strada• INQUADRAMENTO NAZIONALEI dati congiunturali sul <strong>trasporto</strong> merci 2012 rilevati dal Centro Studi Confetra 57 in rapporto al 2011confermano l’andamento negativo <strong>del</strong>l’auto<strong>trasporto</strong> a livello nazionale e più in generale <strong>del</strong><strong>trasporto</strong> merci su strada, anche se in misura inferiore rispetto al calo generale <strong>del</strong> traffico che si èavuto su autostrade, valichi, porti e aeroporti.Il <strong>trasporto</strong> merci su strada è calato nel traffico nazionale <strong>del</strong> -0,3%, mentre nell’internazionale èrimasto stabile (0,0%). Le altre modalità di <strong>trasporto</strong> in Italia hanno avuto un crollo: -5,6% laferrovia, -4,9% l’aereo, -4,1% le rinfuse via mare e -7,4% il traffico ro-ro. Questi crolli vanno messiin relazione alla recessione economica <strong>del</strong> 2012, già iniziata negli ultimi mesi <strong>del</strong> 2011, e quindial calo <strong><strong>del</strong>la</strong> domanda e alla contrazione <strong><strong>del</strong>la</strong> produzione industriale, che è stata in media <strong>del</strong> -6,7%. L’unico settore a crescere è quello dei corrieri espresso, che ha incrementato le consegne<strong>del</strong> +2,8% evidenziando come il mercato globale dei servizi espresso a domicilio sia inespansione.Secondo Aiscat (Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori) il traffico diveicoli leggeri nel 2012 ha avuto una flessione rispetto al 2011 (misurata in milioni di veicoli/km) di-7,03%, mentre quelli pesanti di -7,46%. Negli anni dal 2003 al 2007 il segno dei trafficiautostradali è sempre stato positivo (+2,2% in media), mentre nel 2008, 2009 e 2011 il decrementonon ha mai superato il -1,1% 58 . Il grosso calo <strong>del</strong> 2012 ha quindi fatto ritornare il valore <strong>del</strong>traffico al livello <strong>del</strong> 2002. Per completare il quadro occorre considerare la domanda di <strong>trasporto</strong>,ovvero, oltre alla domanda interna, l’andamento <strong>del</strong>le esportazioni e <strong>del</strong>le importazioni. Tragennaio e novembre <strong>del</strong> 2012 le nostre esportazioni sono cresciute <strong>del</strong> +4,3%: risultato dovuto aimercati dei paesi Extra UE, che conferma un buon andamento in corso da diverso tempo. Neimercati europei c’è stato invece un calo <strong>del</strong>le esportazioni <strong>del</strong> -0,1% (dato di novembre 2012). Leimportazioni italiane dall’estero sono scese invece <strong>del</strong> -5,6% nello stesso periodo. La contrazionemaggiore ha riguardato l’import dai paesi <strong>del</strong>l’Unione europea (-7,3%).Insieme a questi dati contrastanti è interessante rilevare, rispetto al <strong>trasporto</strong> su strada eall’auto<strong>trasporto</strong>, che mentre il traffico è in leggero calo, i dati sui fatturati sonoleggermente positivi, rispettivamente di +1,4% sul nazionale e di +0,2% sull’internazionale. Lalettura che viene data è che i margini <strong>del</strong>l’attività sono leggermente migliorati, vale a dire, comescrive Confetra 59 , che “si è arrestata l’erosione dei margini che aveva caratterizzato il settore negliultimi anni. Si osserva infatti che a fronte di un calo dei volumi di traffico in tutti i comparti (tranne icourier e le spedizioni internazionali via mare), i fatturati crescono anche se con percentuali assaibasse. Questi dati dovrebbero confermare il processo di razionalizzazione <strong>del</strong>l’assetto <strong>del</strong>leimprese in atto nella logistica, osservato anche dall’Osservatorio Contract Logistics <strong>del</strong> Politecnicodi Milano secondo cui nell’ultimo periodo il numero <strong>del</strong>le imprese è calato <strong>del</strong> 4,8% per l’uscita diimprese di minore dimensione che sono state incorporate da altre imprese, oppure hanno cessatol’attività”.Questa razionalizzazione o maggiore efficienza, incentivata dalla crisi, può essere letta anche nelletabelle seguenti che riportano i dati ISTAT riguardanti il <strong>trasporto</strong> complessivo di merci sustrada per zona di origine, suddivisi per conto proprio e conto terzi, con l’indicazione dei kmmedi. I dati evidenziano come i km percorsi sia dal conto proprio che dal conto terzi dal 1998 al2009 siano progressivamente e costantemente calati, mentre nel 2010 sono cresciuti e tornati ailivelli precedenti il 2008. I km medi percorsi in Emilia-Romagna sono stati 114,1, quindileggermente più efficienti rispetto alla media italiana (107,8) e <strong>del</strong> nord (108,5), ma solo grazie aun conto proprio più efficiente (tabelle 83 e 84).57Nota Congiunturale sul Trasporto Merci, periodo di osservazione gennaio – dicembre 2012, a cura <strong>del</strong> Centro Studi Confetra(Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e <strong><strong>del</strong>la</strong> Logistica) - Anno XVI n. 1 febbraio 2013.58Cfr. tabella 88.59Vedi nota 56.310

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!