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Monitoraggio della mobilità e del trasporto - Mobilità - Regione ...

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CAPITOLO 4 – IL SETTORE FERROVIARIO4.2.3 Scenari di sviluppo dei serviziCon orizzonte al 2020, valutazioni effettuate individuano come obiettivo raggiungibile un valorecomplessivo <strong><strong>del</strong>la</strong> produzione annua dei servizi di competenza regionale di circa 25,5 milioni ditreni* km, con un ulteriore incremento quindi rispetto ai valori già raggiunti nel corso <strong>del</strong>2009 (17,1 milioni di treni*km) di circa il 50%, in parte già avviati nel dicembre 2010 (+9,4%),livelli raggiunti sostanzialmente consolidatisi nel 2011 e poi congelati nel 2012.A questi vanno aggiunte le previsioni che riguardano i servizi svolti dalla "lunga percorrenzanazionale", pari a circa 6,5 milioni di treni*km, e quelli ha contratto <strong>del</strong>le Regioni contermini, chesvolgono parte <strong>del</strong> loro tragitto su relazioni ricadenti in territorio <strong><strong>del</strong>la</strong> regione Emilia-Romagna, paria 5,5 milioni treni*km (complessivamente 37,5 milioni treni*km).Dall'incremento stimato <strong>del</strong> 50% al 2020, rispetto alla situazione attuale, recepita anche dagliindirizzi <strong>del</strong> nuovo PRIT, qualora la condizione economica <strong>del</strong> Paese lo consenta, si ritieneacquisibile un incremento dei passeggeri trasportati <strong>del</strong> 100%. L'incremento dei servizi deveovviamente essere accompagnato dai completamenti e dai potenziamenti infrastrutturali indicati,oltre che dall'ammodernamento e da nuove forniture di materiale rotabile.Gli scenari di sviluppo dei servizi ferroviari illustrati di seguito sono ancora oggetto di un’attività diapprofondimento e di confronto con tutte le Amministrazioni locali <strong><strong>del</strong>la</strong> regione. Tale sviluppo, chedovrà tener conto necessariamente <strong><strong>del</strong>la</strong> disponibilità e <strong><strong>del</strong>la</strong> programmazione <strong>del</strong>le risorsefinanziarie, costituisce la base di riferimento per la definizione di un nuovo Accordo Quadro conRFI previsto dall'art. 23 <strong>del</strong> D.Lgs. 188/03, attuativo <strong>del</strong>le Direttive comunitarie in materiaferroviaria, per rappresentare le "capacità di infrastruttura" occorrente (e quindi da acquisire) infunzione <strong>del</strong>l'incremento <strong><strong>del</strong>la</strong> domanda prevista.L'analisi <strong><strong>del</strong>la</strong> domanda potenziale ha evidenziato anche rilevanti margini di recupero da parte <strong>del</strong>vettore ferroviario, in adduzione a tutti i capoluoghi provinciali con particolare riferimento al bacinodi Bologna.Figura 85Elaborazioni effettuate con mo<strong>del</strong>li di assegnazione degli spostamentiGli incrementi dovranno ricomprendere l’implementazione <strong>del</strong> Servizio Ferroviario Metropolitanodi Bologna (oggetto di una specifica intesa con gli Enti locali bolognesi e con le società <strong>del</strong>Gruppo FS) che prevede, per fasi successive, un primo incremento “obiettivo” dei volumi diservizio pari a circa 1.700.000 treni*km aggiuntivi rispetto a quelli presenti al momento <strong><strong>del</strong>la</strong> firma<strong>del</strong>l’intesa (4.000.000 treni*km) attribuiti alla <strong>Regione</strong> Emilia-Romagna, già oggi riconducibili a taleservizio, richiamati dalla tabella che segue.136

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