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Monitoraggio della mobilità e del trasporto - Mobilità - Regione ...

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CAPITOLO 4 – IL SETTORE FERROVIARIOtrasferimento <strong>del</strong>le competenze dallo Stato alle Regioni. Riparto particolarmente penalizzante perl’Emilia-Romagna, poiché non tiene adeguatamente conto di criteri di premialità che valorizzino leazioni <strong>del</strong>le Regioni più virtuose per il miglioramento, l’efficientamento e la razionalizzazione deiservizi, anche intraprese negli anni passati.Sono inoltre ancora attesi i Decreti che dovranno dare attuazione alla L. 42/09 relativa alla “Delegaal Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione <strong>del</strong>l’art. 119 <strong><strong>del</strong>la</strong> Costituzione”, conriguardo al TPL e all’offerta sul territorio di un “livello adeguato” di servizi, individua espressamentetra i principi e i criteri direttivi (art. 8, c. 1, lett. c) un sistema di determinazione di costi e fabbisognibasati sul concetto di “costo standard”.Nell’attuale contesto infrastrutturale di rete, il posizionamento <strong><strong>del</strong>la</strong> maggiore offerta di serviziregionali risente ancora dei ritardi nel completamento dei lavori <strong>del</strong>l’AV nel nodo di Bologna, cheha sottratto ben cinque binari alla stazione, anche se arricchito dall’apertura <strong>del</strong>le tratte <strong>del</strong>l’AV traMilano e Bologna (nel dicembre 2008), tra Bologna e Firenze (nel dicembre 2009) e,prossimamente, dall’apertura <strong><strong>del</strong>la</strong> nuova stazione <strong>del</strong>l’AV.Il sistema è stato ulteriormente appesantito da un forte e progressivo incremento negli anni deiservizi <strong>del</strong>l’AV sulle principali direttrici che convergono sul nodo (intervenuto nel 2009, nel2010, nel 2011 e nel 2012 nonostante i menzionati ritardi) e che hanno finito per confliggere, innumerose situazioni, con i servizi regionali, imponendo spesso modiche di orari, con slittamenti eallungamenti di percorrenza. Tali interferenze continueranno a permanere sulle relazioni Bologna-Ferrara-Venezia e Bologna-Rimini a fronte <strong>del</strong>l’inserimento di nuovi treni <strong>del</strong>l’AV, anche su linee adessi non dedicate. La convivenza, sugli stessi binari, degli incrementi intervenuti, legati a dettiservizi continuerà a condizionare il raggiungimento di un’offerta regolare e cadenzata, dei treni dicompetenza <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>Regione</strong> Emilia-Romagna per le diverse prestazioni che li caratterizzano.Resta sempre forte l’esigenza di incrementare i servizi, dove la domanda è più forte, e dirazionalizzare quei collegamenti che hanno dimostrato maggiore fragilità, riprogettando l’offertasecondo schemi cadenzati e coordinati con i servizi, anche sulle dorsali di confluenza.Al fine di ampliare l’offerta di servizi ai propri abbonati, la <strong>Regione</strong> ha ulteriormente rinnovatol’Accordo con Trenitalia per consentire ai propri principali utenti, anche residenti nel proprioterritorio, la possibilità di accedere ai servizi <strong><strong>del</strong>la</strong> “lunga percorrenza” a condizioniparticolarmente vantaggiose, affiancando quindi treni non di propria competenza a quelli <strong>del</strong><strong>trasporto</strong> di competenza regionale. L’iniziativa si è affiancata a quella che fa capo al sistemaintegrato denominato “Mi Muovo” e “Mi Muovo studenti” e, recentemente, “Mi Muovo Mese”dandogli la denominazione di “Mi Muovo Tutto Treno”.Nel corso <strong>del</strong> 2012, come previsto dalla L.R. 30/98 nella sua versione più aggiornata, la FER si èsostituta alla <strong>Regione</strong> nel ruolo di stazione appaltante dei servizi di competenza regionale. Gli ufficiregionali hanno comunque mantenuto funzioni di controllo e di “alta sorveglianza”. Hanno altresìmantenuto attribuzioni piene in merito alla puntuale rilevazione <strong>del</strong>le stazioni/fermate <strong><strong>del</strong>la</strong> reteregionale, anche a fronte <strong>del</strong> nuovo Contratto di programma tra <strong>Regione</strong> e FER Srl per la gestione<strong><strong>del</strong>la</strong> rete ferroviaria regionale.Per perseguire gli obiettivi di miglioramento qualitativo prosegue l’impegnativo programma diinvestimenti per rinnovare il parco rotabile e per potenziare e ammodernare la ReteRegionale.Buona parte dei finanziamenti soprattutto rivolti a incrementare e rinnovare il parco rotabileregionale, derivano da quota parte dei fondi previsti dall’Accordo di Programma sottoscritto il 18dicembre <strong>del</strong> 2002 dalla <strong>Regione</strong> con il Ministero <strong>del</strong>le Infrastrutture e dei Trasporti per ilpotenziamento e l’ammodernamento <strong><strong>del</strong>la</strong> Rete Regionale, in seguito al trasferimento <strong>del</strong>lecompetenze sulle reti regionali dallo Stato alla <strong>Regione</strong>.130

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