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bibliografia - Università degli Studi di Ferrara

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La chiralità è un aspetto fondamentale nella chimica dei composti biologicamenteattivi, sia che siano applicati in campo farmaceutico sia in campo nutraceutico. Lamaggior parte delle molecole chirali volatili, descritte come profumi ed aromi,sono presenti in natura come miscele enantiomeriche che mostrano spesso unanotevole prevalenza <strong>di</strong> uno dei due stereoisomeri. Quasi sempre solo uno <strong>degli</strong>enantiomeri è responsabile della percezione del sapore o dell'odore. La possibilità<strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> tecniche <strong>di</strong> sintesi o <strong>di</strong> separazione enantioselettive è <strong>di</strong>fondamentale importanza per poter stabilire quale dei due enantiomeri sia ilresponsabile delle proprietà organolettiche <strong>di</strong> interesse. Una correttacaratterizzazione stereochimica può inoltre fornire importanti informazioni sullagenuinità, origine geografica, biogenesi e qualità dei prodotti alimentari. A fronte<strong>di</strong> queste importanti implicazioni, recentemente, si è registrato un incremento delnumero <strong>di</strong> pubblicazioni che hanno come oggetto l’indagine stereochimica <strong>degli</strong>aromi naturali [67].Nell’ ultimo anno <strong>di</strong> dottorato l’interesse della ricerca si è concentrato sulla sintesistereoselettiva <strong>di</strong> un importante componente naturale del te verde basata sullacatalisi dell’enzima acetilacetoino sintasi (AAS) estratto da B. licheniformis; taleapproccio, inoltre, rappresenta un esempio <strong>di</strong> risposta alle problematiche suddette.La molecola in questione è il 3-idrossi-3-metil-2,4-nonan<strong>di</strong>one (Fig. 1), presentecome componente minoritario nelle miscele <strong>di</strong> composti ottenuti per estrazionedal te verde con etere etilico e responsabile delle note dolci e cremose che nerendono l’infuso così gradevole al gusto [68].Figura 1. 3-Idrossi-3-metil-2,4-nonan<strong>di</strong>one, aroma naturale del te verde.Un brevetto recente ha come oggetto l’impiego del 3-idrossi-3-metil-2,4-nonan<strong>di</strong>one e <strong>di</strong> suoi analoghi, con la catena alchilica più o meno estesa, come168

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